PROPAGANDA & AFFARISMO

Manlio Lo Presti – 28 04 2022

Sul canale Instagram sono diffusi filmati in cui si vedono a Milano italiani allineati in una fila di oltre cinquecento metri per ottenere una razione di cibo per sopravvivere.

La ripresa di questa triste scena non fa che ribadire la ignobile inerzia della classe politica italiana che continua a non voler risolvere questioni sociali non assolvendo al mandato per il quale sono stati eletti in Parlamento.

In un processo che non sembra avere fine, questa “classe” si è arroccata dentro una cittadella fortificata basata sulla menzogna mediatica distaccandosi sempre più dal Paese reale e dai problemi che lo affliggono e la cui soluzione dovrebbe essere la unica priorità di governo. Cosa accade invece? Il Paese “reale” viene immerso ed eclissato da una marea collina e viscida della propaganda conforme ai canoni del buonismo mondialista, verde-sostenibile-inclusivo-genderista.

La realtà deve conformarsi a questi canoni e non il contrario! Tutti noi dobbiamo vivere in un mondo immaginario e cadenzato dai dogmi dell’ideologia che piega il mondo reale ai propri principi, come se fossimo tutti schizofrenici e autistici!

L’operazione di inversione è tecnicamente e più velocemente ottenibile rispetto alla ricerca e alla realizzazioni di progetti per risolvere le dolorose priorità fra le quali possiamo elencare: a) in Abruzzo i terremotati italiani marciscono da oltre dieci anni in case di cartone; b) Gli edifici scolastici stanno crollando con i bambini italiani dentro (dove è stato il ministero dell’istruzione in questi anni?); c) il sistema idrico italico è marcio al punto da disperdere il 41% delle acque raccolte (dove erano i responsabili nominati e pagati per eliminare questo disastro?)

Dove erano i politici dei governi definiti “tecnici” che avrebbero dovuto risolvere? Ah già… erano occupati a gestire una ultradecennale, artificiale e pianificata “emergenza continua” che non deve risolvere nulla ma solo aggravare tutto per aumentare la ben nota emergenza eterna all’interno di un processo rotativo senza fine.

Per questi motivi,  si comprende la logica perversa e inversa per la quale diventa prioritario *TROVARE VELOCEMENTE MILIONI DI EURO E ARMI DA INVIARE IN UCRAINA…*

Sarebbe doveroso conoscere la quantità dei soldi e delle armi arriva veramente a destinazione e non piuttosto la ennesima operazione di riciclaggio di denaro sporco e/o di evasione di capitali.

Non vedo all’orizzonte inchieste giornalistiche ben strutturate e focalizzate onestamente e professionalmente su questo tema. FARE INCHIESTA SIGNIFICHEREBBE CERCARE LA VERITÀ E NON PERSEGUIRE UNA FACILE, SENSAZIONALISTICA E MENO IMPEGNATIVA MA LUCROSA PROPAGANDA MARTELLANTE CHE RICORDA MOLTO IL BOMBARDAMENTO MEDIATICO DEL TERRORE PSYCHOVIRUS!!!!

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