GLI “APOSTATI RAGIONEVOLI” DI SAVATER
Fernando Savater è un importante filosofo, saggista e romanziere spagnolo contemporaneo. Gran parte delle sue numerose pubblicazioni sono state tradotte e diffuse in Italia. Questo libro comprende anche temi storici e psicologici esplicitati in una serie di studi apparsi in riviste specializzate o periodici. Sono raccolti quindici biografie di apostati, cioè di coloro che non hanno accettato né voluto sottomettersi al pensiero dominante pagando di persona questa difficile scelta. Apostati ragionevoli è uscito in seconda edizione ampliata che ha pubblicato la casa editrice Il Mulino nel 1995.
Differente è il cammino esistenziale ed intellettuale di ciascuno di questi pensatori, ma tutti hanno in comune il dissenso come militanza intellettuale, sociale, culturale. I personaggi sono disposti in ordine cronologico ad eccezione del demonio che è posto al centro in quanto senza tempo.
La galleria inizia con Giuliano il Pio, uomo romano studioso di lettere e di pensiero. È schernito dalla sua famiglia e da tutti perché lettore e non uomo d’armi. Per una serie di circostanze, egli diventa imperatore e dimostra, tra la sorpresa di tutti, di essere uno stratega militare eccellente che riesce a travolgere tutti gli avversari dell’impero. Affermò che i cristiani furono gli inventori della “persecuzione ideologica” iniziata fra fazioni cristiane e poi diffusa nel mondo (pagina 17) e i cui effetti vediamo anche oggi e del globalismo senza radici (pagina 31).
Il secondo è Giovanni Boccaccio, eccellente narratore della commedia umana. La sua opera è di profondità superiore al superficiale e il più satirico racconto scandalistico che viene ricordato. Boccaccio testimonia una grande vitalità del Trecento italiano (pagina 42).
Il terzo è Spinoza, un gigante della filosofia occidentale. Il suo pensiero filosofico causa la feroce persecuzione in tutta Europa di ebrei, cristiani e mussulmani. Il grande merito è stato di riuscire ad abolire la contrapposizione tra Spirito e Materia (pagina 75).
Il libro prosegue con Rousseau e Voltaire trattati insieme, Madame Du Deffand, unica donna di questa galleria. Dama di corte francese riesce a gestire nel suo salotto i difficilissimi equilibri europei del suo tempo. Seguono Kant e il demonio. Stevenson è il giovane scrittore dalla narrazione che trasmette un incanto che affascina (pagina 139). Una dote rarissima per Savater. La narrazione seduce i lettori, li trascina in luoghi esotici dove tutto è oltre ogni misura convenzionale. La finzione è per l’adulto come il gioco per il bambino, fa dire Savater a Stevenson (pagina 144).
M. Guyau è il cantore dell’Io sconosciuto (pagina 152) e avverte tutti noi che “il timone che guidava l’umanità si è rotto da tempo” (pagina 154). G. Santayana ci spiega il divario tra scetticismo e fede animale. Savater si sofferma su C. G. Jung, l’esploratore dell’Anima e degli archetipi universali. Riflette sul grande storico A. Toynbee che ha elaborato una descrizione affascinante della successione di ere storiche. Il libro comprende il filosofo B. Russell, pensatore, polemista liberale ma appartenente alla casta dei lord, uomo aristocratico che si definisce “onorato di essere sempre all’opposizione”, calunniato e odiati per le sue virtù intellettuali piuttosto che per i suoi difetti (pagina 219).
Apostati ragionevoli è un libro per pochi, per coloro che apprezzano il grande valore della dissidenza, posizione da dove nascono le idee migliori. La dissidenza isola le persone rispetto al colloso conformismo di massa. Schopenhauer parlava di Intellighentsia circondata da una immane e titanica e pervasiva Stupidenzia. Il testo ha uno stile agile ed è di facile lettura.
Un libro speciale che non si dimentica.
(*) Fernando Savater, “Apostati ragionevoli: ritratti di ribelli illustri”, Il Mulino, 1995, pagine 232, euro 8,40