LA PSYCHOGUERRA CONTINENTALE DELLA EX-EUROPA

LA PSYCHOGUERRA CONTINENTALE DELLA EX-EUROPA

Manlio Lo Presti (Scrittore ed esperto di banche e finanza)

https://imgcinemas.it/film/psycho/

La Rete è da tempo un’autostrada con decine di corsie.  Sopra ci transitano notizie di ogni genere e di ogni provenienza. Come avviene nel mondo cosiddetto “cartaceo”, viaggiano molte informazioni false- Camminano notizie manipolate con un testo vero nel quale ci sono innesti di notizie infondate ed elaborate per creare rabbia e reazioni di odio nei lettori. Le notizie parzialmente false sono quelle più difficili da smascherare. I tempi di diffusione condizionano il significato, costituiscono un additivo segnaletico sulle “notizie” diffuse. La scelta del momento è un indizio segnaletico: perché ora e non prima; perché ripetere ora se è stata pubblicata in precedenza? I dubbi che suscitano domande garantiscono un freno alla credulità acritica o condizionata da filtri ideologici.

In particolare, gira da qualche giorno la notizia di “simulazione di guerra mondiale”. Il contenuto è interessante e vorrei diffonderlo ma circola senza la fonte, il link di provenienza.  In ambiente whatsapp leggo la dicitura “inoltrato molte volte”. Mi fermo e faccio una riflessione che ho maturato con l’esperienza di navigazione. Non mi faccio guidare dalle convinzioni personali. Copio e incollo la prima frase del testo sui motori di ricerca. Non trovo niente. Mi fermo. Cestino la notizia.

Mi si conferma il sospetto che le notizie con la dicitura “inoltrato molte volte” siano false al 95% e siano tagliate e manipolate con pezzi falsi o esogeni per far sembrare la notizia più plausibile.

La “simulazione di guerra” è stata diffusa a febbraio del 2024 e localizzata in Sardegna. La regione fu letteralmente devastata – alla faccia della ecologia green inclusiva SOSTENIBILE, ecc. da vari contingenti dei Paesi dell’unione europea. I movimenti ecologisti hanno lanciato proteste di facciata ma nessuno di costoro si è mosso concretamente come fanno quando vogliono buttandosi a terra sul luogo contestato, bandiere, clamori che attirano i giornalisti, filmati lanciati in rete, interviste, ecc. Silenzio totale. Anche questo è un caso di “ecologia ad intermittenza” tipica del bisp-pensiero della sinistra al caviale.

I danni ambientali sono stati pagati dalla ex-italia, ovviamente. Nessuno ha parlato della vastità di questi sfregi nel territorio della Sardegna. Nessuno.

Sorge la domanda: perché questa notizia è rilanciata proprio adesso? Molto vistoso l’uso ossessivo della catena degli spacciatori e diffusori in buona fede (o forse no) che ripetono la condivisione sui propri profili e in particolar modo sui gruppi di discussione in funzione nei canali WhatsApp, Telegram, X (ex Twitter), Facebook.?

Diffondere notizie adulterate con il metodo dell’innesto di falsità dentro un evento vero è una tecnica cinica elaborata da tecnologi della sovversione esperti di media. Ha lo scopo di creare caos per danneggiare progressivamente le capacità cognitive della popolazione. La gente non deve capire nulla! Le informazioni devono essere contrastanti e lanciate a grappolo tematico. Questa informazione viene riproposta a ridosso del clima di guerra che circola e sulla proposta di usare armi europee e Usa in territorio russo.

Ricordate le centinaia di trasmissioni dove venivano intervistati o filmati “esperti virologi” che spiegavano le loro ragioni senza un contraddittorio né un sereno dibattito? Da notare che nessuna opinione coincideva con almeno un esperto fra gli oltre trecento medici consultati. Ognuno di costoro diceva una cosa diversa! Questo sistema delle notizie contrastanti e contraddittorie è usato con ampiezza di mezzi nel narrare la “Guerra Ibrida” in corso nella ex-europa. Le popolazioni devono essere abituate a vivere con l’emergenza militare eterna. Una caratteristica creatasi con la vicenda dello psychovairuss è la presenza di militari usati come coordinatori. Non c’erano civili capaci? Non vi era la disponibilità di organizzatori che potevano essere reclutati nei santuari economici quali la Luiss, la Bocconi, il Politecnico di Torino, la Sant’Anna di Pisa, la Federico II di Napoli. No, non c’erano!

L’arruolamento del generale ha fatto capire che si è trattato di una operazione totalmente militare. Anche la coreografia correlata continuava a confermarlo. 1) segretezza ossessiva: 2) enorme uso di mezzi di trasporto dell’esercito; 3) parlare 24 ore al giorno di morti e non farli vedere alla pietà dei sopravvissuti, con il racconto che erano sigillati nei ridetti mezzi che si muovevano di notte in colonne lunghissime preferendo strade secondarie; 4) la segretezza imposta esecutivamente sull’intera operazione; 5) contemporanea imposizione alla popolazione di “avere fiducia nella scienza” totalmente occulta, ostile e opaca. Non c’è stata alcuna fonte di informazioni che abbia cercato di spiegare perché l’ex presidente del Parlamento europeo è stato portato d’urgenza in un centro clinico di Aviano e non a Bologna, Roma, Torino, Napoli. Perché? La risposta è nella connotazione fortemente militarizzata della vicenda virus?

Il meccanismo di A.I. di Chrome sulla questione così scrive: “L’aeroporto di Aviano (in inglese: Aviano Air Base o semplicemente Aviano AB) è un’infrastruttura militare italiana utilizzata dall’USAF, l’aeronautica militare statunitense. Si trova nel comune di Aviano, in Friuli-Venezia Giulia, ai piedi delle Prealpi Carniche, circa 15 chilometri a nord di Pordenone1. Nella base ha sede il 31st Fighter Wing dell’aeronautica militare statunitense, a sua volta parte dell’USAFE (United States Air Forces in Europe). Questa base è la più grande base aerea americana del Mediterraneo e ospita cacciabombardieri F-16CM Fighting Falcon2. La sua posizione strategica e la sua importanza militare la rendono un punto chiave per le operazioni aeree degli Stati Uniti in Europa 3.”Opacità totale secondo il principio che le masse devono sapere fatti e cose precedentemente pastorizzate dall’alto.

 

Fa sorridere la totale assenza di critiche alla nomina di un generale alla coordinazione delle vaccinazioni e ora scomparso dai radar e le critiche isteriche sulla candidatura di un altro generale. Il militare senza penna ha la pecca di essere fuori del “giglio magico” delle sinistre da salotto inclusive genderiste globaliste sostenibili al caviale e, quindi, deve essere sterminato. Teniamo ben presente che stiamo parlando di comparse usa-e-getta che saranno dimenticate dalle ondate della Storia.

Dopo lo psychovairuss, la psychoscimmia, la psychoucraina, la psychoisraele, adesso abbiamo la psychoguerra. Tutta la sarabanda rumorosissima avrà termine con le elezioni Usa. I meccanismi di informazione sono identici a quelli usati nella vicenda virologica. Primo fra questi la militarizzazione, la segretezza, le notizie sparate senza verifica, ecc. Un esempio della opinabilità delle notizie dei conflitti in corso? Non ci sono dati sul numero di morti fra i militari e civili di Israele. Non ci sono dati sul numero di morti degli eserciti ucraini e russi. Come è accaduto nella vicenda virologica, circolano voci sparate con titoli roboanti di giornali o reti televisive tutte in contraddizione fra loro. Anche in questo caso, sono intervistati opinionisti, professorini oppositori che sono alle dipendenze di università private, ambasciatori in servizio, diplomatici in pensione vecchie anticaglie tirate fuori alla bisogna, giornalisti dissenzienti e giornalisti atlantisti, esperti alle dipendenze di strutture Nato, giornali Nato, Istituzioni Nato, allineati Nato, siti Nato palesi e nascosti, professori universitari dal piglio sussiegoso. Generalissimi e generalini,,,

La narrazione delle procedure delle vicende epidemiche sopra descritte in sintesi è la chiave perfetta per “leggere” lo svolgimento della coreografia rutilante e smargiassa della guerra ucraina e di Gaza. Identiche le tecniche di lavaggio del cervello costruite sul falso totale o parziale, sul detto e il non-detto, sulla assenza di fonti certificabili e correlate, sulla diffusione ossessiva di filmati senza data, senza contesto, senza una fonte, sulla paura e sul caos diffuso da provocatori professionali incaricati di diffondere odio e rabbia (contro i quali poi si muovono i controllori umani e robotici dei canali di rete) e contro i quali si creano leggi liberticide nella ex-europa. La garrota va serrata lentamente. La tecnica non è nuova. La legge di Sparta diceva che «la legge non è creata per essere rispettata, ma per colpire coloro che non la rispettano». Tale teorema costituisce la dottrina USA del bombardamento di Stati bersaglio (ricchi di materie prime o amici dei nemici più grandi e pericolosi non attaccabili direttamente) accusati di non rispettare norme internazionali. Il copione è noto.

Ho curato per anni rassegne stampa per alcune istituzioni italiane. Ho sempre filtrato le notizie prima di pubblicarle. Il metodo è quello di porsi sempre cinque domande prima di scrivere: CHI, COME, DOVE, QUANDO, PERCHE’. Se il metodo è applicato bene, cioè senza filtri ideologici e preconcetti di parte, passa solo il 5% della massa di fatti irrilevanti ma propinati come eccezionali usando pratiche linguistiche e mediatiche molto raffinate.

Pertanto, non c’è affatto bisogno di una legge europea repressiva per stare attenti a filtrare la marea collosa di notizie che ci investe ogni giorno. Sarà una ennesima normativa demagogica. Una pezza a colori che non deve risolvere più di tanto, in mancanza del solito “buon senso”.

Corollario del teorema: siamo sicuri che i diffusori seriali del novantacinque percento di falsità lo facciano in buona fede?

Niente è come sembra

Fonte: https://www.lapekoranera.it/2024/05/30/la-psychoguerra-continentale-della-ex-europa/