IL MANTRA DEL GOVERNO. NON CI SONO PIU’ SOLDI

IL MANTRA DEL GOVERNO. NON CI SONO PIU’ SOLDI

Manlio Lo Presti (Scrittore ed esperto di banche e finanza)

Fonte immagine: https://econfix.wordpress.com/2023/04/15/what-is-the-shadow-banking-system-and-should-it-be-regulated/

 

La notizia che il governo attualmente in carica deve gestire numerose ristrettezze a causa della scarsa disponibilità di fondi rimbalzata molte volete e ripetuta anche da questo quotidiano non dice tutto: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/14/manovra-mancano-10-miliardi-coperture-timori-sul-concordato/7728346/ Il mantra dei soldi insufficienti è un mantra viene trasmesso in modo martellante e rilanciato dalle solite 21 trasmissioni televisive, dai giornaloni di regime e dalla rete. Perché? Qualcuno diceva che una menzogna ripetuta centinaia di volte diventa una verità. Quindi, questa “verità” ingegnerizzata diventa la giustificazione alla emanazione di provvedimenti “lacrime e sangue”. Saranno torchiati i soliti noti: pensionati, e beni registrati. I miliardari e i colossi multinazionali rimarranno con la tassazione privilegiata al 3 percento.

Un film già visto prima ancora che la ex-italia fosse riunita sotto le bandiere sabaude.

Ma allora, a cosa servono questi politici che spendono il 90 percento del loro tempo a mantenere i privilegi e i canali di ricezione delle tangenti loro pagate dalle lobby per far approvare normative e leggine ignobili ai danni della popolazione? Non cambia niente.

Sulla scarsezza dei fondi disponibili questi gangsters mentono! Nelle numerose banche-ombra ESSI hanno aperto nel corso degli anni depositi di decine di miliardi di euro saccheggiati agli italiani con migliaia di operazioni di riciclaggio realizzate dalle OTTO MAFIE OPERANTI NELLA EX-ITALIA che eseguono gli ordini esecutivi di alcuni soliti “UFFICI INTERNI” dello Stato. Al trasferimento di masse monetarie questi “Uffici interni” si avvalgono del supporto operativo e tecnico di una struttura statale che nel corso degli anni ha preso gradualmente il posto dell’IRI -Istituto per la Ricostruzione Industriale. Una struttura che non è stata mai sottoposta ad una verifica improvvisa e periodica da parte di organismi di controllo. Basta visionare una visura camerale che riporta l’apertura e la chiusura di centinaia di società ogni giorno. La loro apertura avviene per ricevere somme da bonificare all’estero con una serie infinita di triangolazioni. A chiusura dell’operazione, la società viene chiusa.

Molti di voi sanno a chi mi riferisco. Non posso in questa sede fare il nome per non essere colpito da censura. Ovviamente, Bankitalia, Consob, Corte dei conti, Agenzia delle Entrate, Avvocatura generale dello Stato, Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato, Servizi Segreti, Commissioni Finanze e Tesoro del Parlamento e del Senato fingono di non sapere nulla …

La creazione di fondi neri nelle banche-ombra operanti in Oceania è una pratica attuata da tutti gli Stati, per avere a disposizione risorse monetarie per corrompere, comprare mercenari, ricattare, pagare omicidi su commissione, ecc. L’attuale governo della ex-italia potrebbe attingere da quei fondi immensi. La forma sarebbe quella di una serie di rientri di capitali travestiti da “RAVVEDIMENTO OPEROSO”.

Il mantra del “ci sono poche risorse” è totalmente falso, Fa capire che esiste un fronte trasversale silenzioso e nascosto che fa capo a tutti i partiti avente lo scopo di lasciare nel fango la ex-italia …  ad affogare lentamente. Plateale la sottomessa complicità servile delle fonti di informazione che copiano pedissequamente le veline diramate più volte al giorno da Via Veneto 121 e distribuite dai governi tempo per tempo in carica. La meccanica non cambia … Non si leva una voce che avanzi qualche dubbia, sia pure velato. Niente! I nulla cosmico.

La finta emergenza dei pochi soldi è stata allestita per giustificare le rasoiate ad alcuni ministeri – e sarebbe interessante verificare quali saranno per capire la quotazione dei rispettivi titolari. A fronte di una emergenza montata ad arte, il governo in carica avrà tutte le ragioni per imporre altre misure fiscali sui soliti bersagli: pensioni, stipendi, beni mobili registrati (automobili, imbarcazioni, appartamenti di proprietà). Di fronte ad un imminente collasso, chi avrebbe la sfacciataggi.ne di opporsi, se non altro per non fare la figura dei clientelari?

L’emergenza permanente è quindi un alibi per continuare a non decidere nulla. Nessun miglioramento. Nessun piano organico di nuove infrastrutture. Nessun piano a medio termine. Nulla.

La tecnica della creazione delle emergenze e quella di fornire la soluzione da parte di quelli che hanno creato il caos sono state analizzate dallo studioso linguista e politologo Noam Chomsky nel suo mitico libro “Le dieci regole del Potere”. Il tema in questione è spiegato al punto 2 “Il principio del problema-soluzione-problema: si inventa a tavolino un problema, per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare. Un esempio? Mettere in ansia la popolazione dando risalto all’esistenza di epidemie, come la febbre aviaria creando ingiustificato allarmismo, con l’obiettivo di vendere farmaci che altrimenti resterebbero inutilizzati.”. Di solito il punto 2 è accompagnato dal punto 3. La strategia della gradualità. Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi. È in questo modo che condizioni socioeconomiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte durante i decenni degli anni 80 e 90: stato minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione in massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero stati applicati in una sola volta.

Non vi ricorda qualcosa questo giochino? Ci riproveranno ancora, ancora e poi ancora

 

TEMI

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FONTE: https://www.lapekoranera.it/2024/10/15/il-mantra-del-governo-non-ci-sono-piu-soldi/