NOTIZIARIO STAMPA DETTI E SCRITTI 1 GIUGNO 2018
A cura di Manlio Lo Presti
https://www.facebook.com/Detti-e-Scritti-958631984255522/
Esergo
Come una vela
non lasci mai
quel filo di vento
che l’amore spiega
A ogni sguardo
Luciana Caiffa – 29 maggio 2018
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EDITORIALE
La parlamentare del gruppo politico tedesco LINKE
Manlio Lo Presti
La parlamentare tedesca Sahra Wagenknecht fa un drammatico ed appassionato intervento politico sull’accanimento tedesco contro la Grecia.
La registrazione sottotitolata in italiano in questo video:
Ne suggerisco vivamente la attentissima visione!
La parlamentare spiega come la Germania delle banche stia procedendo allo sterminio della popolazione greca con l’aumento del debito che aumenta le tasse che aumenta i tagli che aumenta le restrizioni che aumenta i suicidi che aumenta la crisi che aumenta la distruzione.
Una spirale sadica effettuata dal popolo germanico carico di un odio inspiegabile ed insano contro l’umanità. Una volontà di rivalsa violenta, cieca e insana, che fa pensare che vogliono vincere la guerra totale con i mezzi della finanza. Un popolo che ha scritto e composto nei secoli opere immortali, ma che ha nel suo DNA una logica di strapotenza che non ammette il valore della condivisione e del rispetto reciproco, ma solo il tallone d’acciaio.
È per questo che, periodicamente, questo grande popolo è destinato ad essere distrutto dalla ribellione delle popolazioni circostanti con grande spargimento di sangue e di afflizioni per tutti, ANCHE PER COLORO CHE NON HANNO COLPA DI TUTTA QUESTA FOLLIA EGOICA STERMINATRICE …
Ho la sensazione che questo momento stia per arrivare di nuovo.
Come diceva il loro grande pensatore Martin Heidegger, ORMAI SOLO UN DIO CI PUO’ SALVARE
IN EVIDENZA
L’Euro-establishment ha dichiarato guerra alla democrazia
31 maggio 2018 DI BRENDAN O’NEILL
spiked-online.com
C’è stato un colpo di stato in Italia, senza sangue, senza pistole e senza stivali. Ma comunque un colpo di stato. Il veto del Presidente al Ministro delle Finanze proposto dai partiti populisti, vincitori a valanga delle elezioni generali di marzo, rappresenta un grave attacco alla volontà democratica del paese.
È stato un colpo di stato tecnocratico, influenzato dall’UE e dal grande-business, per isolare e indebolire il sentimento popolare anti-Bruxelles che pervade l’Italia. Ha portato al collasso i negoziati per formare il nuovo governo e ha reso necessarie nuove elezioni.
Dobbiamo essere onesti nel descrivere ciò che è successo in Italia: le …
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Sovranismo yankee anti-Ue: ora l’Italia è sotto tutela Usa..
Scritto il 01/6/18
Ho iniziato a parlare dell’esistenza di una Via Yankee al Sovranismo, più o meno da quando ho iniziato a identificarmi, da un punto di vista marxista, con tale categoria politica. Dunque, intorno al 2012. Infatti, dall’avvento dell’austerity del governo Monti nel 2011, si è immediatamente palesato che, a fronte della rigidità tedesca che indirizzava le posizioni dell’Unione Europea imponendo politiche di macelleria sociale a Grecia e Italia, da parte degli Stati Uniti vi era un atteggiamento decisamente più elastico nei confronti della spesa pubblica e del bilancio statale. La Troika che impartiva ordine ai governi euro-mediterranei, in altre parole, risultava essere composta dal “poliziotto buono” Fmi e dal “poliziotto cattivo” Commissione Europea. Così, molte figure pubbliche che in quel periodo e a vario titolo si pronunciavano contro l’austerity – per esempio Paolo Barnard, ma anche …
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Email privata, il Corriere ‘brucia’ Savona: attacca Mattarella
Scritto il 31/5/18
«Mattarella non ha capito che ormai il popolo si è ribellato e deve dare una risposta». Firmato: Paolo Savona. A diffondere l’email è Massimo Franco, editorialista del “Corriere della Sera” e ospite fisso di Lilli Gruber su La7. Un elegante, impeccabile esponente di quell’establishment – composto da personalità come quelle di Paolo Mieli e Massimo Cacciari – mai espressosi, finora, né in termini analitici sull’economia dell’Eurozona, né tantomeno sulle rivelazioni ormai conclamate riguardo all’identità “supermassonica” del potere europeo, che attraverso istituzioni come la Bce e la Banca d’Italia condiziona la formazione di qualsiasi governo. Il 31 maggio, mentre è in corso l’ultima trattativa in extremis tra Salvini e Di Maio per riesumare il governo “gialloverde” (su pressione degli Usa, secondo “Il Sussidiario”), Massimo Franco provvede a rompere le uova nel paniere, …
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ARTE MUSICA TEATRO CINEMA
‘Il vicario’, l’opera teatrale di Hochhuth racconta i rapporti tra Chiesa e nazismo
Valeria Gandus – 22 febbraio 2018
Sul palco, nero e nudo, si alternano i sette attori, di nero vestiti. La forza è tutta nel testo e nelle loro voci. Nessun effetto speciale. Eppure, Il vicario, opera teatrale di Rolf Hochhuth datata 1963, inchioda lo spettatore per ottanta minuti catapultandolo in una pagina cruciale della storia recente: i rapporti fra la Chiesa e il nazismo, il silenzio di Papa Pio XII sulla Shoah.
In scena fino al 28 febbraio al Teatro dell’Elfo di Milano, Il vicario è l’avvincente racconto della presa di coscienza di due personaggi finiti negli infernali ingranaggi delle rispettive istituzioni: uno, Kurt Gerstein, ufficiale medico delle SS, membro dell’Istituto di Igiene e capo del Servizio tecnico di disinfestazione dei campi di concentramento, realmente esistito; l’altro, Riccardo Fontana, prete italiano, di fantasia. Intorno a loro, …
ATTUALITÀ SOCIETÀ COSTUME
Scatta l’allerta: profughi si lanciano sulle auto per farsi risarcire
maggio 24, 2018 Redazione TG Quotidiano
Il tamtam ieri è ribalzato sui social e su WhatApp. Episodi che sarebbero accaduti al semaforo tra via Roma, ad Alba Adriatica.
Sulla veridicità della segnalazione, che poi è rimbalzata per tutta la giornata, allo stato attuale non ci sono conferme da parte delle autorità, relativamente a denunce o segnalazioni.
In ogni caso l’allarme è diventato virale.
AGGIORNAMENTO al 27/05/2018
Quanto abbiamo scritto trova riscontro nelle numerose segnalazioni dei cittadini. Alcuni buonisti e finti paladini del web ci hanno accusato sostenendo che si tratti di una bufala, attaccandoci sulla foto utilizzata nell’articolo (non avendo un video ufficiale abbiamo preso una semplice foto dimostrativa tratta da internet). Peccato però che scorrendo e leggendo bene i commenti, siano in molti ad aver segnalato i fatti descritti all’inizio dell’articolo.
Alcuni screenshots delle segnalazioni sono visualizzabili su http://www.tg-quotidiano.net/2018/05/24/443/
Continua qui: http://www.tg-quotidiano.net/2018/05/24/443/
Johnson & Johnson dovrà pagare 25,75 milioni di dollari per il suo talco all’amianto
Una giuria in California ha ordinato alla Johnson & Johnson (J&J) e ad altre società di pagare 25,75 milioni di dollari, dopo aver concluso che la compagnia era stata negligente e non aveva avvertito i consumatori dei possibili rischi per la salute del loro talco per bambini.
La coppia che ha presentato ha presentato la denuncia, Joanne e Gary Anderson, sostiene che Joanne ha sviluppato un tipo di cancro dopo aver usato la polvere per bambini di Johnson&Johnson. La giuria ha dichiarato che questo martedì dovrebbero ricevere un risarcimento di 21,75 milioni di dollari e, dopo aver deliberato sui danni punitivi, ha aggiunto 4 milioni di dollari a tale importo.
Nella Corte Superiore di Los Angeles, la donna dell’Oregon ha detto che era un’attiva giocatrice di bocce usava il talco da anni per le sue scarpe e le mani. Lo usava anche quando i suoi figli erano più piccoli per …
Continua qui: http://www.vocidallastrada.org/2018/05/johnson-johnson-dovra-pagare-2575.html#more
CONFLITTI GEOPOLITICI
Spogliare la Grecia è stato uno scherzo.
Francesco Neri – Facebook.com – 29 maggio 2018
Aeroporti, qualche isola, industrie zero, terre poche, risparmi privati ridicoli, demanio interessante.
Comunque la Grecia aveva un Pil inferiore alla sola provincia di Treviso.
È bastato un sol boccone.
Per l’Italia è diverso.
Un capitale assolutamente enorme.
Secondo al mondo in quanto a risparmio privato, primo come abitazioni di proprietà, terre di valore assoluto e coste meravigliose.
Quinta potenza industriale al mondo prima dell’euro, ottava oggi.
Il Made in Italy è ancora oggi il marchio numero uno al mondo, davanti a …
Continua qui: https://www.facebook.com/francesco.neri.739?fref=mentions
CULTURA
Ripartire da Gramsci, tradito da Togliatti, per cambiare la società
Carlo Patrignani, giornalista e scrittore – 30 ottobre 2010
È illusorio proporsi di cambiare la realtà sociale, la società, senza un parallelo, almeno contestuale, cambiamento del modo di pensare, di vivere ed agire delle persone che compongono e formano la realtà sociale, la società che si vuole cambiare. Senza, in parole povere, la conoscenza della realtà umana, senza sapere cosa le persone chiedono e si aspettano.
È sufficiente oggi dopo il crollo del comunismo sperimentato in Urss e alla luce della crisi d’identità della socialdemocrazia europea tuttora alla ricerca di un nuovo paradigma culturale e politico, rifarsi a concetti come la liberazione …
CYBERWAR SPIONAGGIO DISINFORMAZIONE
Tecniche di manipolazione di massa. Ecco quelle più applicate dai media
14 FEBBRAIO 2018
Ecco tutte le tecniche di disinformazione che media,giornali e tv usano per manipolare l’opinione pubblica, inducendo le persone a pensarla in un modo che è “in linea” col potere.
Ci sono tattiche precise che i maestri della disinformazione tendono ad applicare, ve ne sveleremo 25 in questo articolo.
Le persone possono essere comprate, intimorite, o addirittura ricattate con lo scopo di diffondere disinformazione, così anche le “persone perbene” in molti casi, possono diventare sospette.
È compito di un professionista della disinformazione è interferire con queste valutazioni, perlomeno per indurre le persone a pensare che i collegamenti siano deboli o spezzati quando, in realtà, non lo sono… O presentare soluzioni alternative che allontanino dalla verità.
Molto spesso la verità viene “rallentata” attraverso tattiche di disinformazione, un risultato assicurato perché l’apatia cresce con il passare del tempo e con la retorica.
Le accuse non dovrebbero essere “abusate” tienile per i colpevoli recidivi e per quelli che usano tattiche multiple
Le repliche non devono mai cadere nelle trappole dell’emozione o deviare dalle informazioni, a parte che non ci sia qualche osservatore venga facilmente distratto dall’inganno.
Ecco qui di seguito le Venticinque Regole Della Disinformazione.
- 1) Elusione: Non Vedo, Non Sento, Non Parlo
Indipendentemente da quello che sai, evita di parlarne in particolar modo se sei un personaggio pubblico, un conduttore televisivo, ecc. Se non viene riportato, non è accaduto, e tu non devi mai parlarne e mai affrontare il problema.
2) Diventa Incredulo e Indignato:
Non discutere questioni chiave, al contrario …
Continua qui: http://blog.saltoquantico.org/25-regole-per-disinformarci/
Operazione Bluemoon: fu la CIA ad inondare il mondo con l’eroina?
31 maggio 2018 – Danilo Gaglione
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Il mercato delle droghe è gestito dall’élite mondiali, che mediante i servizi segreti hanno inondato di droga gli ambienti giovanili a cavallo tra la fine degli anni 60′ e l’inizio degli anni 70′, conducendo milioni di giovani verso la tossicodipendenza e la morte per overdose.
NON si tratta di una teoria complottista …
Continua qui: https://www.jedanews.it/blog/operazione-bluemoon-cia-eroina/
ECONOMIA
Debito: un’idea per uscirne vivi e tornare a crescere
di Milena Gabanelli – 29 maggio 2018
Se l’Italia dovesse decidere di uscire dall’euro, dovrebbe versare alla Germania 443 miliardi, la Francia gliene dovrebbe versare 65, la Spagna 381, e così via: il totale per la Bundesbank sono 923 miliardi. Questa è la posizione dell’entourage Merkel, e i numeri saltano fuori dai saldi del sistema di pagamento interbancario europeo, denominato Target 2.
Dobbiamo davvero pagare 443 miliardi alla Germania?
Questi saldi però hanno solo un significato contabile, come si evince da uno studio della London School of Economics, a meno che uno di questi Paesi non decida «domattina» di abbandonare l’Euro. Quindi il problema è che se i tedeschi si stanno occupando della questione «saldi» vuol dire che stanno studiando il piano B della rottura dell’Euro per fare bottino. È meglio saperlo per …
Al Senato si dovrebbe discutere di Alitalia ma una gazzarra montata ad arte blocca Cottarelli
Gabriella Cerami – 9 maggio 2018
I partiti in modo unanime chiedono il ritorno al voto. I gialloverdi in un continuo scambio di applausi attaccano il Capo dello Stato
In un solo caso l’applauso dell’emiciclo del Senato è unanime. Quando il capogruppo della Lega Gian Marco Centinaio dice: “Si torni subito al voto, anche a luglio”. Almeno su questo i partiti, dal Movimento 5 Stelle al Pd, passando per Forza Italia, sono tutti d’accordo. Per il resto la seduta di Palazzo Madama, in concomitanza con il colloquio al Colle tra il premier incaricato Carlo Cottarelli e il Capo dello Stato, è una escalation di urla, sberleffi e di contestazioni che …
PANORAMA INTERNAZIONALE
E Macron ci soffia la Libia
Edizione del 29.05.2018
La Libia scivola nelle braccia della Francia mentre l’Italia si affanna a trovare un governo. La «quarta sponda» giolittiana è il simbolo – e più di un simbolo – della crisi italiana sul palcoscenico internazionale. Se ne parla meno dell’euro ma forse è anche peggio. Perché alle due del pomeriggio di lunedì, quando ieri mi riceveva l’ambasciatore francese, non sapevamo neppure chi mandare a Parigi. Sotto gli affreschi del Salviati a Palazzo Farnese squilla il cellulare dell’ambasciatore Christian Masset: «Dall’Eliseo mi annunciano la partecipazione al vertice di domani a Parigi (oggi per chi legge, ndr) anche del premier algerino, per l’Italia credo che …
https://ilmanifesto.it/e-macron-ci-soffia-la-libia/
Gli angloamericani giocano la carta M5S-Lega puntando alla Germanexit
25 maggio 2018 da Federico Dezzani
Twitter: @FedericoDezzani
Dopo un travagliato parto, l’Italia ha infine il suo governo. Si tratta di un esecutivo integralmente “populista”, il cui complicato parto sarebbe stato impossibile senza l’imprimatur di Washington e Londra: decisiva deve essere risultata, a questo proposito, la “mediazione” dell’ambasciatore statunitense Lewis Eisenberg, ex-papavero di Goldman Sachs. Con la formazione del nuovo esecutivo M5S-Lega e la nomina di Paolo Savona al ministero dell’Economia, gli angloamericani intendono spingere la Germania, custode dell’ortodossia finanziaria, a uscire dall’euro: non c’è più alcun motivo, infatti, perché Berlino continui ad arricchirsi con una moneta sottovalutata, quando flirta apertamente con Cina e Russia e si allontana sempre di più dall’orbita atlantica.
Salvo improbabili sorprese dell’ultimo minuto, l’Italia ha infine il suo governo, che poggerà in Parlamento sull’alleanza tra Movimento 5 Stelle e Lega. Si è trattato di un parto non facile, passato per la dissoluzione della coalizione di centrodestra (cui Mattarella non ha mai misteriosamente voluto dare la possibilità di presentarsi in Parlamento per cercare i voti mancanti alla maggioranza), e l’archiviazione dell’alleanza “liberal” tra M5S e PD, resa impossibile, come avevamo previsto, dalla ferma opposizione di Matteo Renzi. In fondo il matrimonio giallo-verde era, dopo il voto del 4 marzo, inevitabile: nel momento in cui …
Continua qui: http://federicodezzani.altervista.org/gli-angloamericani-giocano-la-carta-m5s-lega-puntando-alla-germanexit/
Il governo britannico “tenta di frustrare le aspettative del popolo”
31.05.2018
Il governo britannico è sospettato di aver segretamente progettato di rimanere nell’UE dopo che The Telegraph ha scoperto che sono stati stanziati più di 1,1 milioni di dollari per gli “eventi legati alle elezioni del Parlamento europeo del 2019”.
Sputnik ha discusso di queste notizie con David Coburn, parlamentare europeo del Partito per l’indipendenza del Regno Unito (UKIP).
Sputnik: Perché non sono state ancora adottate leggi interne per far uscire la Gran Bretagna dall’UE?
David Coburn: I lord hanno bloccato e reso impossibile l’applicazione della legge che avrebbe proprio questo obiettivo. La ragione evidente di questo è che per molti anni alla Camera dei Lord hanno preso parte compagni di Tony Blair e David Cameron. Lo UKIP ha ottenuto il terzo posto alle elezioni del 2015 e ha vinto le elezioni europee. Nel nostro partito non ci sono “pari” mentre tra i liberaldemocratici che hanno perso la maggior parte dei loro seggi ce ne sono anche troppi.
La maggior parte dei rappresentanti nella Camera dei Lord sono ex parlamentari europei e funzionari dell’UE. Trenta di loro ricevono una pensione di 500000 sterline il che secondo i calcoli di alcune riviste corrisponderebbe a 10000000 sterline nel privato. E una delle condizioni di un simile contratto pensionistico sarebbe il trattenersi da muovere critiche a …
Continua qui: https://it.sputniknews.com/politica/201805316072625-governo-britannico-tenta-di-frustrare-aspettatie-del-popolo/
L’Europa non vuole più salvarsi
31 maggio 2018
Una notizia per cominciare. Il referendum in cui ha vinto il sì alla legalizzazione dell’aborto in Irlanda è stato accolto molto positivamente dai media dei Paesi più avanzati del mondo.
Il voto stesso ha avuto un valore simbolico: prima le cittadine che volevano interrompere la gravidanza senza prescrizioni mediche potevano farlo in un qualsiasi Paese confinante. Ora, invece, lo possono fare direttamente in Irlanda risparmiando.
La cosa più interessante, però, è un’altra. Secondo i giornalisti in Irlanda è stato fatto un nuovo passo in avanti da parte degli europei che vogliono distaccarsi dalla religione tradizionale. Perché il maggiore detrattore dell’aborto è sempre stata la Chiesa cattolica. E il fatto che abbia vinto il sì in un Paese a maggioranza cattolica significa che le posizioni della Chiesa sono ormai molto deboli.
Il New York Times ha inserito il referendum irlandese in una serie di segnali di secolarizzazione, ovvero …
Continua qui: https://it.sputniknews.com/mondo/201805316071634-europa-religione-aborto-irlanda/
POLITICA
L’ultima resistenza del “filotedesco” Mattarella
28 maggio 2018 da Federico Dezzani
Twitter: @FedericoDezzani
Il veto presidenziale alla nomina di Paolo Savona a ministro dell’Economia ha ucciso in fasce il governo M5S-Lega: si tratta di uno stop momentaneo, perché lo stallo parlamentare obbligherà inevitabilmente a sciogliere le Camere e indire nuove elezioni nel prossimo autunno. Anzi, l’incarico assegnato all’ex-FMI, Carlo Cottarrelli, porta nuova acqua al mulino dei populisti, lanciati verso una schiacciante vittoria una volta che sarà acclarata l’impossibilità di portare avanti la legisltatura. Dietro al niet di Mattarella si nasconde la volontà di difendere l’integrità dell’eurozona di cui Angela Merkel e Mario Draghi sono gli ultimi custodi: l’asse Trump-Macron guarda invece con simpatia ai populisti italiani, considerandoli uno strumento indispensabile per scardinare l’Europa “tedesca”.
A grandi tappe verso l’accerchiamento della Germania
Si fa sempre più concitata la situazione in Italia ed in Europa, sintomo che la rottura dei vecchi equilibri è vicina. Domenica 27 maggio, il presidente della Repubblica ha posto il veto alla nomina dell’euroscettico Paolo Savona al ministero dell’Economia, affossando così il fragile governo M5S-Lega: nonostante l’incarico per la formazione di un nuovo esecutivo sia stato assegnato all’ex-FMI Carlo Cottarelli, …
Continua qui: http://federicodezzani.altervista.org/lultima-resistenza-del-filotedesco-mattarella/
STORIA
Governo USA: Ecco perché abbiamo ucciso Aldo Moro
28 DICEMBRE 2016
«La decisione di far uccidere Moro non venne presa alla leggera. Ne discutemmo a lungo, perché a nessuno piace sacrificare delle vite. Ma Cossiga mantenne ferma la rotta e così arrivammo a una soluzione molto difficile, soprattutto per lui. Con la sua morte impedimmo a Berlinguer di arrivare al potere e di evitare così la destabilizzazione dell’Italia e dell’Europa».
Così parlò nel 2006 Steve Pieczenik, il consigliere di Stato USA, chiamato al fianco di Francesco Cossiga per risolvere la condizione di crisi, in un’intervista pubblicata in Francia dal giornalista Emmanuel Amara, nel libro Nous avons tué Aldo Moro. Ancora prima il 16 marzo del 2001 in una precedente dichiarazione rilasciata a Italy Daily, lo stesso Pieczenik disse che il suo compito per conto del governo di Washington era stato quello
«di stabilizzare l’Italia in modo che la Dc non cedesse. La paura degli americani era che un cedimento della Dc avrebbe portato consenso al Pci, già vicino a ottenere la maggioranza. In situazioni normali, nonostante le tante crisi di governo, l’Italia era sempre stata saldamente in mano alla Dc. Ma adesso, con Moro che dava segni di cedimento, la situazione era a rischio …
Continua qui: http://www.vocidallastrada.org/2016/12/governo-usa-ecco-perche-abbiamo-ucciso.html
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