NOTIZIARIO STAMPA DETTI E SCRITTI 13 GIUGNO 2018
A cura di Manlio Lo Presti
https://www.facebook.com/Detti-e-Scritti-958631984255522/
Esergo
Non credere o cercare: tutto è occulto.
Fernando Pessoa, Una sola moltitudine, Vol. I, Adelphi, 1979, pag. 22
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IN EVIDENZA
L’Italia oggi diventa ad altissimo rischio attentati, probabilmente per colpire Salvini ed il governo. Il motivo? La foto qui sotto
Mitt Dolcino – 12 giugno 2018
Salvini deve fare estrema attenzione in quanto il suo governo temo verrà presto messo in discussione, probabilmente anche mettendo sotto attacco l’Italia ed il suo governo con accuse al ministero degli Interni, ossia quello che lo stesso Salvini dirige. Come? Con il terrorismo (esterno), leggasi attentati in Italia. E dunque incolpando Salvini di incapacità, eccetera eccetera, con tutti gli annessi e connessi mediatici che inevitabilmente seguirebbero (soprattutto oggi che coi migranti non ci sono riusciti, ndr)
Il motivo sta tutto nella foto sopra: l’asse USA-UK-Italia si è ufficialmente formato in Canada, all’ultimo G7, con l’allineamento strategico in tema non solo di fine delle ostilità con la Russia ma anche di cancellazione dei dazi per tutti (chiaramente tale geniale e pacificatoria proposta trumpiana non era nell’interesse di Cina, Francia e Germania, che invece prosperano ad es. coi loro prodotti sui mercati USA anche grazie a tariffe e dazi contro le importazioni USA 4 o 10 volte superiori a quelli USA per gli omologhi prodotti, ad es. automobili).
Dunque con un tempismo incredibile – tanto da permettere alla gente in piazza a Quebec di comprendere immediatamente che un nuovo asse anti-globalista si era formato ed inscenare proteste, chiaramente qualcuno che parla francese (in Quebec) lo ha suggerito “da dentro” il G7 – ecco che vediamo bruciare la bandiera americana, italiana ed inglese in piazza da parte dei dimostranti addirittura durante lo svolgimento dello stesso G7 (mi fanno notare, occhio al tatuaggio di uno dei manifestanti incendiari).
Salvini deve fare molta attenzione perchè tale bandiera italiana in fiamme rappresenta molto più di quanto può apparire: l’Italia diventa ufficialmente un problema di grado superiore da risolvere da parte di coloro che volevano un fronte comune anti-USA, fronte che può essere sommariamente condensato nei poteri che mirano a sostituirsi agli USA al comando del Vecchio Continente…
Rampelli: “No a lezioni da Macron. Vomitevole è la Francia che ha scatenato l’esodo”
di Carlo Marini – 12 giugno 2018
«’Lezioni di civiltà giuridica da Asterix, no grazie. La Francia ha sempre difeso terroristi, si veda alla voce Battisti.
Stiano un po’ più attenti a emettere sentenze sull’Italia, che anche a causa dei francesi ha per oltre 5 anni subito il peso in totale dei processi di destabilizzazione da loro creati.
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Quando la sinistra chiuse i porti (e Repubblica batteva le mani)
Oggi la sinistra attacca Salvini. Ma nel 1997 mise in campo un blocco navale ben più rigido di quello odierno. E Repubblica plaudeva alla linea dura contro gli “immigrati non in regola”
Giuseppe De Lorenzo – Mar, 12/06/2018 – 08:13
Il tempo non cura solo le ferite, annebbia pure la memoria. Lo sanno, o dovrebbero saperlo, dalle parti della sinistra italiana (sia essa politica o dei media). Oggi Veltroni, Pd, Repubblica e compagnia bella criticano aspramente la chiusura dei porti italiani attuata da Salvini (e Toninelli).
Eppure, ieri, quando l’Ulivo governava con Romano Prodi, mettevano in campo le stesse politiche (se non peggiori) e le lodavano apertamente sulle pagine dei giornali.
Era il marzo del 1997. Prodi aveva vinto le elezioni solo da un anno e non aveva ancora fatto in tempo ad abituarsi alla comoda poltrona di Palazzo Chigi che l’Albania si trasformò nell’Africa che conosciamo oggi. Una polveriera in preda ad una crisi politica impressionante (chiamata anche “anarchia albanese”), col Paese spezzato in due, vittima della crisi economica e con bande armate a gestire ampie zone di territorio in barba al governo ufficiale.
In quell’anno di crisi degli anni Novanta, la squadra di governo poteva schierare ministri di prim’ordine. Agli Esteri comandava Lamberto Dini, alla Difesa Beniamino Andreatta e all’Interno Giorgio Napolitano. Con loro pure il ministro dei Trasporti e della Navigazione (responsabile sui porti), Claudio Burlando…
Continua qui: http://www.ilgiornale.it/news/politica/quando-napolitano-e-prodi-chiusero-i-porti-e-repubblica-1539609.html
AVVISO DI ATTENTATO CONTRO SALVINI?
Maurizio Blondet 12 giugno 2018 40 commenti
Macron sembra uno che si è riavuto dalla sorpresa. Per ore non ha detto niente. Poi: italiani “vomitevoli”. E’ il segno che cambia la narrativa. Il governicchio ispanico, che prima stava per accogliere l’Aquarius coi suoi 629 africani (e 670) giornalisti a bordo, a giudicare dai reportages in diretta 24 ore sui 24) , scopre che Slavini ha commesso violazioni penali.
E’ evidente la sorpresa, ed evidente che la strategia adesso è quella dell’attacco. Anche la Merkel è stata sorpresa da Conte: aveva preso posizione a favore del ritorno della Russia nel g7, dando ragione a Trump, senza prima consultarsi con lei, la kapò, per ricevere ordini.
G7, Merkel contro Conte sulla Russia: “Sanzioni? Era meglio parlarne prima”
La Merkel scottata dalle parole di Giuseppe Conte al G7 sulle sanzioni alla Russia. La Cancelliera sperava di poter concertare prima con l’Italia la posizione da prendere
la sfrontatezza che mostra Macron – da anni chiude i porti ai migranti, ONG e scafisti ONG, fra gli applausi generali. E’ un segnale pericoloso…
Continua qui: https://www.maurizioblondet.it/macron-ci-trova-vomitevoli-attenti-allattentato-contro-salvini/
Se la Ue usa lo spread (anche) contro le nostre politiche migratorie
Il recente attacco speculativo contro i Btp è avvenuto anche perché la Bce non è intervenuta. E se accadesse non solo per le politiche di bilancio?
PAOLO ANNONI – 13 GIUGNO 2018
Sul picco dello spread dopo la nomina del nuovo presidente del Consiglio si continuano a fare analisi. Oltre ai timori per le politiche di un governo “populista”, potenzialmente antieuro e sicuramente contrario alle politiche di “austerity”, qualcuno ha ipotizzato un ruolo della Bce.
Le statistiche sugli acquisti di titoli pubblici della Bce nel mese di maggio segnalano che proprio in questo mese gli acquisti di titoli pubblici italiani sul totale degli acquisti netti mensili siano stati, in percentuale, i più bassi dall’inizio del Qe. Qualcuno ha motivato questa dinamica con alcune, sfortunate, coincidenze tecniche che proprio a maggio 2018 si sono verificate e che hanno determinato un incremento vertiginoso di acquisti di titoli di Stato tedeschi e un rallentamento degli acquisti di BTp. È possibile, anche se molti hanno notato non tanto un’ondata di vendite, quanto la scomparsa di compratori…
ARTE MUSICA TEATRO CINEMA
Carlo Scarpa. The exhibition design of Palazzo Abatellis in Palermo, 1953-54
From Domus archives, images and sketches by the Venetian master recount his refined work on the 15th century noble building.
Originally published in Domus 708, September 1989
In 1953, Carlo Scarpa went to Palermo, proceeded by the fame that procured him the year before the refined preparation of the Antonello exhibition in Messina. Scarpa, new “Byzantine” master, was inebriated by the effluvia of the aromas and the spices that make the atmosphere heavy and dense with smells, by the sharp racket of the children and the rhythmical sing songs, by the riot of the sun and the colours rendered so intense by the violent light of the Mediterranean. Called to prepare the rooms of the new Gallery of Sicily in the Abatellis Palace, Scarpa found amongst the powerful ashlars, the ideal archetypes of his material voluptuousness, of his sensitive taste for form and making geometrical; he found the fabulous space of his imaginary figure, reconstructed the charm that these places recall and on the impressum invented his dialettic itinerary.
scritto da Costanza Firrao – 3 giugno, 2018
Il film si apre con una scena alla Olmi: un’Italia remota e contadina, una stanza con poche e misere suppellettili in cui razzolano galline, fanciulle vestite con camicie da notte di cotone grezzo, uomini e vecchi col volto segnato dalla fatica. Fuori, nell’aia, al chiarore della luna, gemono zampogne dal suono antico. Il luogo è imprecisato, situato al centro sud, campi di tabacco in basso e tutt’intorno montagne aspre e brulle, franose, scavate dagli elementi. Anche l’epoca è imprecisata. I braccianti lavorano nei possedimenti di una nobile del luogo che di tanto in tanto appare e soggiorna nel palazzetto avito. Tra i lavoranti, maschi e femmine, spicca la figura di un ragazzo, Lazzaro, mite e gentile, con lo sguardo puro di un bambino. Tutti lo cercano, Lazzaro qua Lazzaro là, per i compiti più gravosi, cui lui si presta col sorriso sulle labbra.
Continua qui: http://www.larivistaintelligente.it/lazzaro-felice/
BELPAESE DA SALVARE
Stadio della Roma, 9 arresti tra politici e imprenditori: anche Parnasi, Lanzalone e Palozzi
www.ilfattoquotidiano.it – 13 giugno 2018
Tra le ipotesi di reato formulate dal procuratore aggiunto Paolo Ielo figurano l’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive e una serie di reati contro la Pubblica Amministrazione. per 6 indagati è stata disposta la custodia cautelare in carcere, per 3 gli arresti domiciliari
Nove persone sono state arrestate dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica capitolina, su un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive e di una serie di reati contro la Pubblica Amministrazione, nell’ambito …
CONFLITTI GEOPOLITICI
“UNHCR INTIMIDISCE I PROFUGHI SIRIANI IN LIBANO CHE VOGLIONO TORNARE”
Maurizio Blondet 12 giugno 2018 9 commenti
Il ministro degli esteri del Libano ha manifestato l’intenzione di denunciare l’UNHCR perché i suoi operatori intimidiscono e minacciano i profughi siriani che vogliono far ritorno in patria.
Via via che le forze siriane e i loro alleati liberano nuovo territorio, il presidente Assad chiama i cittadini fuoriusciti e profughi a tornare nelle aree tornate in sicurezza. Il governo libanese, che ospita 1 milione di profughi della guerra in Siria (un quarto della sua popolazione), sta accordandosi con Damasco per organizzare i ritorni. La UNHCR – ossia l‘ente ONU in cui ha lavorato la Boldrini – sta dissuadendo, con l’intimidazione, il ritorno di chi vuole tornare volontariamente. L’ente cosiddetto umanitario non vuole concedere a Damsco la vittoria, e non vuole che popolazioni normali tornino nelle zone devastate dall’ISIS per la ricostruzione, modificando la componente ideologica dei territori contesi…
Continua qui: https://www.maurizioblondet.it/unhcr-intimidisce-i-profughi-siriani-in-libano-che-vogliono-tornare/
La zona Franco: appannaggio del signoraggio coloniale della Francia
di Nicoletta Forcheri – 13 giugno 2018
In un estratto di una pagina della Banque de France, tradotto in italiano https://www.banque-france.fr/eurosysteme-et-international/zone-franc/presentation-de-la-zone-franc.html, si legge:
La zona FRANCO riunisce 14 paesi d’Africa sub sahariana, le Comore e la Francia. Stabilita su “nessi storici stretti” – ie “colonialismo”, Ndr – che uniscono la Francia ai paesi africani, l’area franco proviene dalla volontà comune di questi paesi di conservare un quadro istituzionale che ha contribuito alla stabilità del loro quadro macroeconomico …
Continua qui: https://scenarieconomici.it/la-zona-franco-appannaggio-del-signoraggio-coloniale-della-francia/
Ministero Esteri russo: USA inventano un nemico dove non c’è
12.06.2018
Gli USA, introducendo nuove sanzioni contro la Russia, inventano un nemico dove non c’è, invece di combattere il terrorismo e altre minacce reali, si legge in un commento del dipartimento di stampa e informazione del ministero degli Esteri russo riguardante le sanzioni USA anti-russe…
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CYBERWAR SPIONAGGIO DISINFORMAZIONE
Nomi, finanziatori e intrighi. Ecco tutti i segreti delle navi Ong
Da Soros al tifoso di Hillary Clinton, ecco dove prendono i soldi e come li spendono le Ong che portano migranti in Italia
Giuseppe De Lorenzo – Ven, 21/04/2017
Le Ong di nuovo nell’occhio del ciclone. Dopo le accuse di Frontex, le indagini di tre procure e il sospetto di “affari sporchi”, ieri anche Matteo Renzi ha accusato le organizzazioni umanitarie di “non rispettare le regole”.
È vero? Chissà. Di certo ci sono molti lati oscuri su cui è doveroso fare un po’ di luce.
Partiamo dalle associazioni più grandi. In cima alla lista va messa ovviamente Medici Senza Frontiere, che nel 2016 poteva contare su tre navi: la Dignity I, la Bourbon Argos e Aquarius. Oggi è rimasta attiva solo la Aquarius, a cui però è stato affiancato il nuovo acquisto “Prudence“, un’imbarcazione commerciale da 75 metri e 1000 posti a bordo. Un gigante del salvataggio.
Niente da ridire sulle attività che Msf porta avanti nel mondo. Anzi. Fa però sorridere il fatto che tra i suoi fondatori compaia Bernard Kouchner, medico francese che ha visto più palazzi della politica che sale operatorie. Dal 2007 al 2010 infatti è stato ministro degli Affari Esteri da Nicolas Sarkozy, ovvero di quel governo che nel 2011 ha bombardato Muhammad Gheddafi e trasformato la Libia nel porto senza regole da cui oggi partono i barconi carichi di immigrati.
E così, in qualche modo, persone collegate a Msf erano di casa in istituzioni che sono state la causa della crisi migratoria. Oggi l’associazione per salvare stranieri dalle bagnarole sostiene spese ingenti, ma i fondi non sembrano essere un problema…
Alla scoperta de “L’Entità” (I Servizi segreti del Vaticano).
Intervista a Antonella Colonna Vilasi
È il più antico, e forse anche il più misterioso, Servizio Segreto del mondo. Recentemente ne ha parlato il settimanale “L’Espresso”, per conoscerlo abbiamo intervistato la professoressa Antonella Colonna Vilasi esperta di “Intelligence” a livello internazionale e Presidente del Centro Studi Intelligence (U.N.I) Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: “Manuale d’Intelligence”, “Storia della Cia” e “Storia dell’M16. A Servizio di Sua Maestà”.
Professoressa Colonna, incominciamo dal nome: “L’Entità”. Un nome che sa un po’ di “esoterismo”. Perchè questo nome? Chi è stato il fondatore?
“Il Papato, parliamo di una Istituzione fra le più antiche al mondo se non la più antica, specie se relazionata alla sua dimensione messianica. Storicamente fu Pio V, nel 1566, a fondare il primo Servizio segreto, ufficiale e organizzato; la necessità di tutto stava nel dover agire contro il protestantesimo che stava montando in Europa. Per arginare quella corrente religiosa nacque dunque la ‘Santa Alleanza’”.
Qual è la “mission” dell’”Entità”? Secondo il celebre Simon Wiesenthal, cacciatore di criminali nazisti, quelli vaticani sono i “Servizi” migliori del mondo. Come si giustifica, secondo Lei, questo giudizio?
Concordo con Wiesenthal. L’Entità è realtà attuale, di valore e …
DIRITTI UMANI – IMMIGRAZIONI
Malata e incinta, respinta dai francesi, muore in Italia. E Macron ancora ci dà lezioni
www.secoloditalia.it – 24 marzo 2018
Quando il presidente Macron, il governo di Parigi o la Ue tenteranno di dare pagelle all’Italia su come accogliamo i migranti, sarà bene che il nostro futuro premier risponda con un nome e un cognome. Quello della 31enne nigeriana, morta venerdì in un ospedale torinese, dopo essere stata respinta dalla gendermeria francese alla frontiera transalpina, nonostante fosse incinta e malata terminale.
Alla frontiera francese respingono i migranti senza se e senza ma
La donna, soccorsa lo scorso 9 febbraio scorso davanti alla stazione ferroviaria di Bardonecchia, è stata trasferita al Sant’Anna di Torino dove i medici hanno scoperto che era incinta ma anche affetta da una grave forma di linfoma in fase terminale…
Continua qui: http://www.secoloditalia.it/2018/03/malata-e-incinta-respinta-dai-francesi-muore-in-italia-e-macron-ancora-ci-da-lezioni/
Immigrazione: aggravante per futili motivi
10 giugno 2018 – Benedetto Tusa
Nel contesto del c.d. pesante “immigrazionismo” che vive l’Italia, lasciata da sola dagli altri stati europei ad affrontare i continui sbarchi sue nostre coste di immigrati, giova non solo tenere conto delle statistiche degli arrivi o dei numeri ed il tipo dei reati commessi dagli immigrati, ma occorre anche seguire con attenzione lo sviluppo della giurisprudenza di merito e degli orientamenti della Suprema Corte di Cassazione in relazione agli esiti di questi arrivi. La Corte di Cassazione si è pronunciata con un’ottima, attuale, necessaria per il presente e per il prossimo futuro e ben motivata sentenza sul punto dell’applicazione o meno della circostanza aggravante dei futili motivi dell’art.61 n.1 c.p. e la cultura di appartenenza degli autori del reato (cfr.Cass. Pen. Sez. I, 06.06.2018, n.25535, ud. 10.04.18)…
Continua qui: http://www.qelsi.it/2018/immigrazione-aggravante-per-futili-motivi-e-cultura-di-origine-degli-autori-del-reato/
AQUARIUS/ Le troppe domande che attendono risposta (e i migranti non c’entrano)
Il caso della nave Aquarius solleva molte domande, la cui ombra si allunga fino al 2013, sorvolando svariati governi a guida Pd. E molte “trattative” non chiare.
13 giugno 2018 Nicola Berti
Non è la prima volta che Emma Bonino afferma che l’Italia è per sua libera scelta il principale porto d’accesso all’Europa per i migranti dal Nordafrica. Non è la prima volta che ricorda — come l’altro ieri al Fatto Quotidiano — che la decisione è stata presa dal governo Renzi, non per ragioni politico-umanitarie ma “per barattare una maggiore flessibilità di bilancio presso la Ue“. Non è la prima volta che nessuno — nelle sedi istituzionali o nei media — sente il bisogno di approfondire la cosa. La Bonino, come ministro degli Esteri del governo Letta, ha firmato nel 2013 la Convenzione di Dublino tuttora in vigore per regolare l’afflusso di migranti nella Ue.
Nel luglio 2017 per la verità, dopo una prima uscita della Bonino contro Renzi sul caso, un ex viceprocuratore della Corte dei Conti (Salvatore Sfrecola, presidente dell’Associazione italiana giuristi d’amministrazione) aveva sollecitato la magistratura finanziaria ad andare a fondo. Non solo in Italia, infatti, vige il principio che solo una formale e specifica previsione di legge consenta l’utilizzo di risorse del bilancio pubblico. Il sollecito non ha avuto seguito e nel frattempo la Bonino ha negoziato con il Pd di Renzi una candidatura blindata al Senato in vista del voto del 4 marzo…
ECONOMIA
SPY FINANZA/ La Francia attacca l’Italia per costringere Draghi a rallentare l’uscita dal Qe?
Mentre il Fmi vede sempre più nero, secondo i grandi gestori Usa il rischio maggiore per l’obbligazionario dei Paesi periferici della Ue è la fine del Qe.
MAURO BOTTARELLI – 13 GIUGNO 2018
Mi scuserete se evito come la peste di entrare nel dibattito sulla questione migranti, troppo alto il livello di ipocrisia e squallore, da qualsiasi angolazione lo si guardi. Altresì, trovo davvero poco interessante anche addentrarmi in quello che è stato ribattezzato l’incontro del secolo, la pace storica sancita fra Usa e Corea del Nord nell’incontro di Singapore fra Donald Trump e Kim Jong-un: ho come l’impressione che tanta grancassa e tante aspettative abbiano un’unica finalità, ovvero tenere pronto un bel casus belli per quando sarà più utile dissimulare una crisi. In parole povere, non ci vorrà molto – a mio avviso – prima che gli Stati Uniti denuncino al mondo una violazione degli accordi da parte di Pyongyang, riportando in vita, e in grade stile, il fantasma nucleare stile Dottor Stranamore…
FINANZA BANCHE ASSICURAZIONI
Annunziata, niente omertà: grida il nome di chi ha scatenato il caos spread
Cara Annunziata, devi avere il coraggio di dire chi gioca questi tiri per scopi neppure tanto “misteriosi”
Domenica, 10 giugno 2018
Caro Direttore Angelo,
ho letto sia il tuo chiaro ed efficace editoriale, che tu puoi permetterti perché hai sempre lottato solo per fare del giornalismo indipendente e non per difendere una casacca politica che ti proteggeva. Ho letto anche il commento del lettore Gianni Pardo, che forse non ricorda che all’esame di giornalismo uno dei fondamenti su cui si viene interrogati per ottenere l’abilitazione professionale è la verifica delle notizie. Sennò largo ai dilettanti!
Stupisce davvero che una nota professionista con esperienza in tutti i campi del giornalismo, e titolare di un programma in Rai, che nella propria lunghissima carriera si sarà senza dubbio interrogata sui tanti “misteri” di Stato in momenti cruciali della politica, e li chiamamo “misteri”
Continua qui: http://www.affaritaliani.it/politica/annunziata-governo-conte-bozza-545014.html
Governo,Annunziata conferma: una “manona” le passò il piano B.Ma non fa il nome
Lucia Annunziata conferma: una “manona” le passò la bozza non approvata del contratto di governo. Ora riveli il nome, i risparmiatori gliene sarebbero grati
di Angelo Maria Perrino – 10 giugno 2018
Lucia Annunziata conferma: quella bozza apocrifa, provvisoria, incompleta e soprattutto non condivisa né approvata del contratto di governo tra Cinquestelle e Lega pubblicata il 15 maggio sull’Huffington Post e poi amplificata supinamente e senza verifiche da tutti i giornali, i tg, i gr, i talk show e i siti Internet le era stata recapitata da una “manona”.
La conduttrice di In mezz’ora non rivela il nome e cognome dell’autore di una operazione di disinformatia che fece saltare il banco dei mercati azionari e obbligazionari cambiando violentemente il corso degli eventi politici al grido unanime dell’emergenza spread.
Ma dalle sue parole si delinea con tutta evidenza un piano destabilizzante portato avanti con intenzionalità dalla sua fonte. Rivela infatti la giornalista che quella fonte non era anonima ma “da lei conosciuta e di grande reputazione”. Aggiunge che il documento, che conteneva il famoso “piano B” di Paolo Savona per l’uscita dall’euro, le arrivò “in busta chiusa e anonima come è logico che sia trattandosi di documenti riservati”…
Continua qui: http://www.affaritaliani.it/blog/cose-nostre/annunziata-conferma-manona-passo-piano-b-non-fa-nome.html
LA LINGUA SALVATA
Politica nuova, parole vecchie: la lingua gialla, la lingua verde
di Edoardo Novelli* – 11 giugno 2018
Dal voto del 4 marzo scorso la politica italiana non ha perso occasione di sorprendere. Dai risultati elettorali sino all’evoluzione finale di una crisi di governo che si è sviluppata in un susseguirsi di colpi di scena e di svolte difficili anche solo da immaginare. Regole istituzionali e consuetudini politiche collaudate sono state sovvertite ed azzerate in nome della novità, di una nuova stagione. Segni tangibili, secondo alcuni degli attuali protagonisti, dell’ingresso in una nascitura Terza Repubblica.
L’orologio torna indietro
A fronte di tanto “nuovo” c’è però qualcosa che suona particolarmente vecchio. Improvvisamente sono infatti tornate centrali nel discorso e nel dibattito pubblico parole rimaste a lungo escluse, provenienti da epoche passate. È come se improvvisamente l’orologio della politica italiana fosse stato portato indietro e con esso l’agenda del confronto…
Continua qui: http://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/articoli/scritto_e_parlato/Gialloverdi.html
PANORAMA INTERNAZIONALE
Europa e Russia insieme troppo forti per gli Stati Uniti
© . Vladimir
12.06.2018 – Tatiana Santi
Legami culturali, storici e commerciali, l’Europa e la Russia sono fondamentali l’una per l’altra, unite formerebbero un blocco imbattibile. Gli ottimi rapporti russo-europei prima delle sanzioni, dettate da Washington, erano diventati troppo scomodi per gli americani. L’Europa prolungherà nuovamente le sanzioni?
A luglio l’Unione Europea si esprimerà sulle sanzioni alla Russia, misure restrittive che hanno fortemente danneggiato le imprese europee, in primis quelle italiane. Nonostante ciò le relazioni commerciali, così come quelle culturali, fra Italia e Russia non si fermano a prescindere dalle politiche ostili nei confronti di Mosca di Bruxelles e Washington.
Una cooperazione a 360 gradi in realtà fra Europa e Russia non farebbe che giovare a tutte le parti, ma riallacciare i rapporti sarà un’impresa fattibile visti i diktat d’oltreoceano? L’avvento del governo gialloverde permetterà di rivedere i rapporti con Mosca anche nell’ambito dell’Unione Europea? Sputnik Italia ha raggiunto per un’intervista Paolo Borgognone, saggista, autore di svariati libri fra cui “Capire la Russia. Correnti politiche e dinamiche sociali nella Russia e nell’Ucraina postsovietiche”, “Deplorevoli? L’America di Trump e i movimenti sovranisti in Europa”…
Continua qui: https://it.sputniknews.com/opinioni/201806126112680-europa-russia-insieme-troppo-forti-per-usa/
La Libya prima e dopo l’attacco francese a Gheddafi del 2011: eppoi qualcuno ancora si stupisce degli attentati islamici in Francia…
Mitt Dolcino – 12 giugno 2018
E’ un dato di fatto che, di norma, le genti del nord Africa odino i francesi. Oddio, tutti gli occidentali sono considerati infedeli a quelle latitudini specialmente dai musulmani, è lecito, visto che sono centinaia di anni che sfruttano le loro risorse. Però ci sono stranieri e stranieri, infedeli ed infedeli. In media gli italiani – di norma – sono considerati tra i più accettabili degli infedeli e questo per una semplice ragione: nonostante l’indubbio atteggiamento occidentaleggiante dedito allo sfruttamento delle risorse (ed all’apprezzamento del sesso femminile), almeno gli abitanti dello Stivale riconoscono il loro passato di emigranti con la valigia di cartone. Forse è per questo che comunque – alla loro maniera – di norma fanno fatica a sfregiare il Paese che li ospita, spesso lasciano qualcosa nei posti dove vanno a lavorare, non di rado figli, a volte case, molto spesso strade, infrastrutture, un minimo di assets.
Continua qui: https://scenarieconomici.it/la-libya-prima-e-dopo-lattacco-francese/
Sono 14 i paesi africani costretti dalla Francia,
Arianna Editrice – 13 giugno 2018
attraverso un patto coloniale a depositare l’85% delle loro riserve di valute estere nella Banca centrale francese controllata dal ministero delle finanze di Parigi.
Il Togo e altri 13 paesi africani dovranno pagare un debito coloniale alla Francia.
I leader africani che rifiutano vengono uccisi o restano vittime di colpi di stato.
Continua qui:
POLITICA
Migranti, l’80% degli italiani appoggia la linea di Salvini e del governo
Martedì, 12 giugno 2018
Migranti, la stragrande maggioranza degli italiani con il ministro dell’Interno. Il sondaggio-lampo
di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
L’80% degli italiani, quindi la stragrande maggioranza della popolazione, si schiera con il ministro dell’Interno Matteo Salvini e con il governo Lega-M5S sulla questione delicatissima dell’immigrazione dopo il caso della nave Aquarius. E’ quanto emerge da una metanalisi realizzata in esclusiva per Affaritaliani.it dal sondaggista Alessandro Amadori. Metanalisi basata sui sondaggi dell’istituto Eumetra e dell’Istituto di Affari Internazionali…
Continua qui: http://www.affaritaliani.it/politica/migranti-l-80-degli-italiani-appoggia-la-linea-di-salvini-e-del-governo-545400.html
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