Fuoriscena di Fortunato Calvino
Commedia ricca di significati e spunti di riflessione
Maria Vittoria Arpaia – Napoli 23 giugno 2018
In scena un divano rosso e una libreria. Gloria (Antonella Morea), nel ruolo di una grande attrice che vive in solitudine e di ricordi, è alla ricerca del suo amato gatto Amleto che si è intrufolato nella casa del vicino gay Manuele (Gino Rivieccio).
Gloria che è stata abituata a causa del suo ruolo di attrice, a non considerare gli altri, ma a vivere solamente per se stessa con presunzione e perfidia sarà costretta a relazionarsi con Manuele e con una realtà diversa dalla sua.
I due cominciano col rimbeccarsi a vicenda, per poi conoscersi e capire che tutti e due, a modo loro, hanno bisogno di essere benvoluti da qualcuno.
Gloria, conoscendo Manuele, capirà l’importanza dell’amore e dell’amicizia. Lei che per tanti anni non ha visto altro da sé, rinunciando all’amore e alla maternità, dichiara invidia verso Manuele che invece ha amato, ma non ha potuto stare vicino al suo compagno fino all’ultimo. Gli era impedito di stargli vicino in ospedale perché per la società non rappresentava nessuno e non aveva diritto di stare lì come un parente.
Gloria dal canto suo è spaventata al pensiero che un giorno verrà rinchiusa in un ospizio dai nipoti. Alla fine, si troverà vicino solo Manuele.
Tanti gli spunti di riflessione, sul mondo e sulla società. Temi importanti come quello della solitudine, della vecchiaia, dell’amicizia e dell’omosessualità, trattati con un ritmo vivace.
Significativa la battuta finale di Manuele (Gino Rivieccio) che, con una valigia pronto per partire con Gloria dice: “Finalmente liberi di andare verso il sole!”
Il 21 giugno 2018 alle ore 19,00 al Teatro Nuovo a Napoli ha avuto luogo la seconda rappresentazione di “Fuoriscena”, commedia di Fortunato Calvino con Gino Rivieccio e Antonella Morea, inclusa nella rassegna NapoliTeatrofestival e diretta da Ruggiero Cappuccio.