Lo sterminio mediatico del neomaccartismo antifa

Lo sterminio mediatico del neomaccartismo antifa

Manlio Lo Presti – 3 agosto 2018

Nonostante il crescente numero di smentite sulla catalogazione “fascista” delle azioni contro i migranti, il DEEP STATE DE’ NOANTRI non molla la presa né chiede scusa. Anzi, rilancia: a settembre saranno organizzate centinaia di manifestazioni con milioni di cittadini in piazza (vedremo) contro le angherie ai danni di Rom e stranieri cosiddetti “immigrati”. Le stesse manifestazioni che non hanno messo su per lo squartamento di Pamela (l’autore è negro e quindi è sotto l’ala titanica e pervasiva del BUONISMO NEOMACCARTISTA. Se fosse stato un italiano BIANCO, ALLORA CAVALLETTE, SOSTITUZIONE ETNICA, MANIFESTAZINI, INTERROGAZIONI PARLAMENTARI ECC. ECC. ECC. ECC. ECC. ECC. ECC.

Aggiungiamo l’imbarazzante silenzio dello Stato teocratico, di Famiglia cristiana e di Avvenire sugli italiani sterminati, violentati, derubati dai cosiddetti immigrati e dalle ruberie dei ROM che non pagano le tasse e non possono essere schedati altrimenti gli imbecilli buonisti citano la frase (che peraltro non è di Brecht: si informassero meglio!) … “alla fine vennero a prendere anche me”, paventando riedizioni di rastrellamenti antisemiti.

 

Nessuno di questi periodici vaticani ha mai parlato e denunciato violenze sugli italiani da parte degli immigrati: un dato gravissimo e di enormi dimensioni che le questure non rivelano per ordine ESECUTIVO delle Prefetture, altrimenti il buonismo neomaccartista mostrerebbe tutte le numerose crepe e devastazioni che sta provocando da troppo tempo nella società italiana della quale ai politici neomaccartisti antifa buonisti non importa proprio nulla, soprattutto quando dicono stupidamente ed ipocritamente: nell’interesse degli italiani.

 

Ancora ci viene tirata in faccia la doppia verità – di matrice gesuitica -: i neri sono buoni, gli italiani sono dei pezzi demmerda, a prescindere, sempre, comunque, ininterrottamente, continuativamente, immarcescibilmente.

 

Tutta questa nube tossica disinformativa serve ai piani alti per nascondere il vero motivo di una recrudescenza immigrazionista-umanitaria-buonista perseguita con una insistenza che sta facendo veramente disgusto e schifo

 

–         da parte delle gerarchie vaticane che si impicciano dei fatti interni di uno Stato straniero,

–         da parte dei gruppi politici e loro satellitini sconfitti alle elezioni che stanno manovrando per fare fusioni che dovrebbero riportarli in sella (un indizio lo abbiamo nei cambi in corso di vertici delle 8 mafie),

–         da parte dell’Unione Europea, creatrice di debito,

–         di disoccupazione,

–         di denatalità del continente,

–         di depressione economica pilotata,

–         di perseguire da breve tempo la via della balcanizzazione dei Paesi membri (staterelli piccoli e affamati sono più manovrabili)

–         da parte dei cosiddetti mercati (ci fanno vedere operatori di fronte a sei schermi ciascuno: questi sono i “mercati”) che agiscono seguendo il mantra #celochiedeleuropa, usando lo spread come una clava per sterminare gli italioti demmerda che osano rifiutare lo sbarco di milioni di cosiddetti immigrati e che osano affermare che il problema riguarda tutti i 27 Paesi della pseudounione: anche qui dovrebbe valere il #celochiedeleuropa, e non solo quando gli italiani devono pagare il debito o finire di sterminare gli ultimi brandelli di stato sociale!

 

Nessuno chiede scusa per i danni che sta provocando la diffusione di notizie false a senso unico come abbiamo appena detto prima. I giornalisti non si sognano nemmeno di darsi una regolata perché ritengono di essere protetti dai piani alti. Dimenticano che le fortune sono erratiche e si ribaltano presto? Niente paura, sono prontissimi ad andare in soccorso del vincitore, con una agilità superiore ai ballerini di danza classica!

Il nostro martoriato Paese ha bisogno di essere governato con coerenza e metodo. Nulla di buono uscirà da NESSUN GOVERNO finché sussiste uno stato permanente di caos istituzionale sociale politico che dura da decenni.   

Una durata eccessiva che fa pensar che anche la ingovernabilità possa essere imputata al caos la cui causa principale è il conflitto permanente fra i partiti che formano la maggioranza e l’opposizione.

Una bella scusa che consente a tutti di uscirne più o meno bene, per ricominciare daccapo a parti invertite al turno successivo deciso dai soliti “amici atlantici” SEMPRE NELL’INTERESSE DEGLI ITALIANI, OVVIO ! …

 

Ricordiamo che l’assassino, alla fine, è sempre il maggiordomo! 

 

Ne riparleremo