Il ritorno all’Operazione Togliatti

MALCOLM MCDOWELL AS ALEX IN 'A CLOCKWORK ORANGE'. DIRECTED BY STANLEY KUBRICK

Il ritorno all’Operazione Togliatti

Manlio Lo Presti – 26 novembre 2018

Il disordine istituzionale persiste in Italia. La confusione dei ruoli, il vuoto istituzionale e quindi l’occupazione degli spazi da parte di altri poteri dello Stato sono fatti quotidiani. Un caos che persiste perché voluto con determinazione e con scientifica perizia dalla cabina di regia che sovragestisce la ex-italia da oltre un secolo.

In questa fase, che si protrae da tempo per i motivi ormai noti, il ramo giudiziario estende con feroce determinazione la propria influenza pesante nell’area del potere politico quasi in stato comatoso. L’espansione è in stile frontale e da Gengis Khan, sorretto da una fideistica certezza di essere sempre dalla parte della ragione.

Il gruppo giudiziario de’ noantri adesso si erge a diga contro il populismo. Come tutte gli altri soggetti politici che hanno la responsabilità – non ancora punita duramente (e qui si farebbe giustizia, ancora  e volutamente mancata) – di aver portato la ex-italia verso la distruzione:

Economica

Sociale

Umana

Culturale

Scolastica

Sanitaria

Lavorativa, con precariato al 90percento spacciato per posto di lavoro, come detta una ipocrita statistica

che evita accuratamente il dato ponderato,

che evita la durata dei c.d. posti di lavoro (la distinzione fra lavoro fisso e quello temporaneo evidenzierebbe il dramma e la macelleria sociale ancora in atto nel nostro martoriato Paese)

che evita il tasso di investimento formativo (a che serve ad un precario che poi va buttato via come la carta straccia?).

Salvo poche eccezioni subito tacitate, NESSUNO PROCEDE AD UNA ANALISI ACCURATA DELLA SITUAZIONE POLITICA PRECEDENTE E DELLA SUA CLASSE POLITICA COME RESPONSABILI DELL’ATTUALE QUADRO POLITICO E DELLA NASCITA DELLA ATTUALE MAGGIORANZA DI GOVERNO, COME CAUSA TRENTENNALE DELL’ATTUALE INSODDISFAZIONE SOCIALE CHE STA SCIVOLANDO NEL CAOS!

Cosa viene invece fatto per capire cosa accade? Si risponde con l’accusa e la demonizzazione di coloro che non hanno votato i partiti usciti.

Si azzarda l’ipotesi che coloro che hanno votato gli attuali partiti di governo sono dei deficienti con presenza di disturbi mentali (chi vota a destra è malato di mente) sostenendo questa tesi con le teorie di sconosciuti professori (americani, ovviamente).

Si azzarda sfacciatamente un disprezzo e un odio verso la popolazione che non ha votato i neomaccartisti proponendo che sarebbe rapidamente necessaria una vasta campagna di rieducazione dei populisti, con scuole opportunamente gestite dai buonisti antifa quadrisex, con l’aiuto di professoroni universitari che ingenuamente o furbescamente si sono fatti coinvolgere nelle indecorose e teleguidate (democraticamente, ovvio!) sedici o diciotto trasmissioni politiche di prima serata diffuse dalla corporazione monolitica a senso neomaccartista costituita dalle 40-50 reti televisive, in gran parte foraggiate dalla Presidenza del Consiglio.

Nessuno, ripeto, nessuno, procede ad una analisi sociale, economica, storica, politica che ha provocato il cosiddetto VOTO POPULISTA al quale va risposto invece con una ferma volontà di sterminio giustificato dal fervore della guerra santa del politically correct, del disprezzo di quei merdosi che hanno avuto la sfacciataggine di non votare i partiti uscenti che stavano lavorando #nellinteressedegliitaliani, SEMPRE!

L’opzione totalitaria antidemocratica NWO di educazione dei subumani che hanno votato populista è inoltre fiancheggiata dalla ombrosa corporazione giudiziaria. Il gruppone giustizialista ad intermittenza, per il tramite zelante del suo organo di stampa IL DUBBIO, ipotizza la creazione di squadre di giudici, insegnanti che vadano nelle scuole ad “informare” sui danni del populismo da arginare e da sterminare (un giornalista buonista ipotizzò apertamente, in un canale televisivo fiancheggiatore esterno in una rubrica di prima serata ben gestita da una vivace e solerte giornalista, la necessità di scalzare questo governo con la forza!!!)

Ebbene, nel corso di una trionfale assemblea descritta con insolita solerzia in un articolo che si può leggere qui:

http://ildubbio.news/ildubbio/2018/11/24/avvocati-e-giuristi-uniti-siamo-noi-largine-che-ferma-il-populismo/

i pretoriani della giustizia ad intermittenza preconizzano una campagna di evangelizzazione da attuare nelle scuole.

Così facendo, portano allo scoperto la realizzazione – gestita dall’alto di una regia esperta e in forma rammodernata – della OPZIONE TOGLIATTI per la colonizzazione e il lavaggio del cervello degli studenti!

Una opzione che ha condotto alla demolizione del sistema scolastico trascinando nel caos il nostro Paese infettato da una susseguente e fortemente voluta epidemia di deficit cognitivo di massa causata da una scuola che non deve insegnare nulla e soprattutto, non deve insegnare a pensare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

P.Q.M.

Aspettiamoci altre imminenti devastazioni sociali, scolastiche, bancarie, economiche, sanitarie, politiche, ATTI DI TERRORISMO CON CENTINAIA DI MORTI, secessione in tre tronconi del territorio, sempre teleguidate dai piani alti atlantici.

Come ripetuto da Churchill più volte, “l’Italia deve rimanere in stato comatoso, ma non al punto di crollare, in quel caso interverremmo noi” (gli inglesi).

Il compito principale della penisola è quello di pagare interessi su un debito che tutti additano ma che in Europa nessuno vuole veramente risanare perché arricchisce le banche nordeuropee e di non interferire sul banchetto in corso nel Mediterraneo.

SEMPRE #NELLINTERESSEDEGLIITALIANI , OVVIO!

 

NE RIPARLEREMO …