Il vero pericolo per sicurezza nazionale? Sono gli sbarchi-fantasma. Altro che la Cina!

Il vero pericolo per sicurezza nazionale? Sono gli sbarchi-fantasma. Altro che la Cina!

Manlio Lo Presti – 4 aprile 2019

Prosegue il funzionamento della macchina-di-distrazione-di-massa. Si proclama di aver risolto il problema dei flussi di c.d. immigrati sul territorio italiano. Una ondata umana di cui non sappiamo l’entità numerica o forse gli organismi di intelligence non vogliono farli sapere per non allarmare la popolazione italiana.

Non va sottovalutato per i soliti motivi di opportunità politica (leggi corse elettorali, campagne elettorali permanenti, ecc.) il fatto che esiste un vasto numero di barchette che approdano alla spicciolata sulle nostre coste. Il fenomeno è furbescamente occultato da tutto l’arco parlamentare, compreso l’attuale Governo.

Questo fenomeno sotterraneo (volutamente?) implica l’arrivo di terroristi, componenti di varie spietatissime mafie africane che usano l’Italia come transito per il Nord Europa. Non si tratta di bollare questi sospetti come complottismo, si tratta di valutare con serietà le implicazioni in materia di sicurezza nazionale che questa miriade innumerata di sbarchi può provocare. Cosa si fa invece? Si strombazza ai quattro venti con una ottava sopra la media che la Cina è il vero problema di sicurezza nazionale in Italia. Un altro tentativo di azzoppare il nostro Paese che deve solo pagare interessi sul debito pubblico, non deve sporcare, non deve scassare i cabbasisi e deve diventare la sacca razziale dell’UE.

Ovviamente, tale timore per la sicurezza nazionale non viene imputato alla Francia, alla Germania, all’Inghilterra che trafficano con Cina da oltre 30 anni!!!

Poiché non sottovaluto le capacità dei nostri servizi segreti,

ritengo che questa calma apparente abbia una spiegazione.

Se consideriamo che il PATTO STATO-MAFIE di fatto non è mai venuto meno,

si può pertanto ipotizzare che gli apparati della sicurezza italiana abbiano incaricato le mafie

al controllo e alla neutralizzazione e/o alla eliminazione fisica silenziosa

di elementi pericolosi che arrivano con sbarchi-fantasma.

Lo Stato non appare, ma il controllo del territorio e le deflagrazioni terroristiche sono sotto controllo.

P.Q.M.

Può essere spiegabile l’esistenza di una spessa coltre di silenzio e di bugie sulla questione sbarchi non ufficiali e sul perché l’attenzione viene spostata sulla scomparsa di approdi di navi Ong sul territorio.

Nessuno ne parlerà mai ufficialmente, ma il sospetto cresce …

Non credo inoltre, che possa esserci una soluzione condivisa con l’unione europea totalmente indifferente sul tema delle immigrazioni che hanno un impatto immediato sulle coste italiane a causa della nostra sfortunata posizione geopolitica.

Piuttosto ritengo che i pretoriani e gli apparati di Bruxelles dilazionino qualsiasi decisione ma stanno ipotizzando la creazione di una cintura sanitaria stile Grande Muraglia da allocare poco sotto i confini dei cosiddetti Stati ricchi.

Questi bravi ragazzi stanno lavorando alla realizzazione di una specie di OPERAZIONE TRIMARIUM 2.0.

Meglio una europa a due velocità che accollarsi l’invasione di milioni di c.d. immigrati che si possono gestire più facilmente in appositi campi di raccolta concentrati nel sud del vecchio continente, cioè Italia e Grecia.

Concludendo (come lo spiritoso slogan di una famosa grappa):

  • l’inerzia apparente dei nostri servizi,
  • il ruolo oscuro ma efficace delle 8 mafie incaricate dai nostri apparati di controllare ed eliminare gli elementi pericolosi soprattutto nel quadrante delle coste meridionali e della Sardegna,
  • il temporeggiamento degli apparati di Bruxelles sul tema immigrazione come approccio globale,

lasciano pensare che il destino del nostro martoriato Paese è segnato!

ALTRO CHE CINA!

Ne riparleremo molto molto molto presto!