Assediare l’Italia, espugnarla e poi sterminarla
Manlio Lo Presti – 28 giugno 2019
Gli sbarchi sempre più numerosi verso le coste italiane e non verso gli altri Paesi più vicini dove l’approdo sarebbe più veloce e quindi meno dannoso per i passeggeri evidenzia che la questione immigrazione forzata è pianificata scientificamente a tavolino dalla sovragestione UE-anglofrancotedesca-USA. Lo scopo della cabina di regia è quello di ridurre il nostro Paese ad un campo di raccolta razziale che faccia da cuscinetto ai Paesi del Nordeuropa. Si tratta di una riflessione che vado evidenziando da tempo e che oggi, con il comportamento arrogante e piratesco assunto dalla Sea watch 3 che probabilmente vanta protezioni internazionali fortissime.
Le cosiddette immigrazioni solo per nordafricani, pakistani (che sono dall’altra parte del mondo) e cinesi. Non ci sono flussi provenienti dai Balcani che sono veramente in guerra da decenni, né dall’Ucraina e nemmeno dai tibetani, popoli che sono molto ma molto più vicini dei pakistani e dei cinesi e perfino di molte nazioni africane. Perché? È presto detto. I tibetani non possono per non inimicarsi la Cina, gli ucraini non possono entrare perché sono di destra e non voterebbero MAI il Pd, i popoli balcanici perché l’Italia – dietro ordine dei soliti USA, NATO, ecc., li ha bombardati a più non posso.
Le politiche coloniali francesi, l’imperialismo cinese, la crescente presenza russa sebbene ancora marginale, creano ulteriori instabilità in Africa. Il caos è diventato da tempo una fonte di guadagno degli schiavisti e dei trafficanti di vario genere che usano le navi per scopi ben diversi da quelli del trasporto dei c.d. immigrati che quindi sono una copertura di ben altri traffici:
- armi e loro parti di ricambio
- quintali di contanti per riciclaggio di denaro che va nelle banche e nei conti di organizzazioni terroristiche gestite dalla NATO e/o nei conti di evasori grandi imprese, governi, forze mercenarie, ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc.
- organi umani che vanno consegnati con rapidità (forse questo è uno dei motivi che spingono le navi a sbarcare in fretta?)
- quintali di stupefacenti
- minori nascosti nelle stive da consegnare a potentissime e protettissime reti pedofile internazionali (non si sa il destino di decine di migliaia di bambini scomparsi nel nulla)
- uomini e donne appartenenti ad unità paramilitari e di assassinio che si nascondono nel nostro territorio in attesa dell’ordine convenuto di diffondere sterminio e caos tra la popolazione italiana
Questo elenco – purtroppo non esaustivo – fa comprendere che il mero traffico di neoschiavi rappresenta una parte marginale del giro di affari che le imbarcazioni possono gestire in mare e verso le nostre lunghissime coste che, apparentemente, sono prive di controllo.
Il mancato controllo delle coste nazionali è una ipotesi a cui non credo perché è funzionante un sistema mondiale satellitario che è capace di controllare a tappeto anche il passaggio di un gatto.
Questo sistema totalitario consente di sapere TUTTO in ogni secondo della giornata e ovunque, senza soluzione di continuità.
TUTTO CIÒ PREMESSO
Ci domandiamo perché la stampa nazionale asservita e totalmente drogata continua a diffondere messaggi contraddittori?
Si comprende la mistificazione disinformativa diffusa alla popolazione italiana se leggiamo con attenzione la messe di notizie che è possibile reperire sulla rete e sulla stampa di elettronica e di telefonia. Notizie che illustrano il livello sbalorditivo di controllo minuzioso e ossessivo di ogni minimo particolare delle nostre vite.
Perché allora queste cognizioni da tempo acquisite ed in continuo aggiornamento non sono usate metodicamente per combattere le infiltrazioni delle navi ong, delle migliaia di barchette con 5/6 persone ciascuna che approdano di notte lungo i 2.000 km di costa italiane?
PERCHÉ NON C’È L’INTENZIONE DI CONTROLLARE
E CONTRASTARE EFFICACEMENTE QUESTI FLUSSI
In Australia queste ondate di cosiddetti immigrati non esistono. Sono molto dure e capillari le politiche di immigrazione nel vastissimo territorio australiano, per non consentire lo sviluppo di ondate incontrollabili di milioni di arrivi.
Nei Paesi arabi gli immigrati sono rifiutati,
In Israele non arrivano né approdano, sarebbero brutalmente respinti per salvaguardare la specificità sacra della propria razza semitica.
Nel nord Europa non li vogliono e prendono tempo perché hanno la certezza assiomatica che rimarranno tutti in Italia: esiste quindi un piano per la sostituzione etnica dell’Italia che dovrà fungere da
SACCA RAZZIALE DI TUTTA L’UNIONE EUROPEA
P.Q.M.
Mi domando perché devono venire per forza in Italia quando possono essere sbarcati in approdi molto più vicini come Tunisia e area maghrebina?
Perché l’Italia non ha intrapreso iniziative diplomatiche e di intelligence efficaci (ne ha tutti i mezzi per farlo) per la gestione della delicata questione libica? Perché questa inerzia? Chi l’ha ordinata?
Perché i partiti nazionali di maggioranza e di opposizione tacciono su tali problemi???
Il motivo VERO è la marea di guadagni che c’è dietro la vasta operazione di pseudo salvataggio umanitario che è la copertura di ben altri traffici molto più lucrosi ma che costituiscono un pericolo EVERSIVO sempre più incombente per l’Italia.
Si tratta di una vera e propria EMERGENZA NAZIONALE i cui contorni sono chiarissimamente conosciuti dai nostri servizi segreti
QUANTO DURERÀ IL PIANIFICATO IMMOBILISMO ITALIANO?
Ne riparleremo molto presto!