In questo ambito, da tempo pubblica sul suo sito, tra le varie rubriche, due elenchi molto importanti, le cosiddette black e grey list delle società quotate a Piazza Affari.

Si tratta di elenchi che interessano tutti gli investitori. Ma non ne viene data una adeguata pubblicità. Nel sito questi dati non si trovano immediatamente: si deve cliccare alla voce “Emittenti-Società quotate“, e poi sulla dicitura “Obblighi di informativa periodica“.

LA RICHIESTA DI INFORMAZIONI CON CADENZA MENSILE O TRIMESTRALE

Tra l’altro non risulta che venga data comunicazione specifica al pubblico delle variazioni, essendo il tutto limitato a due elenchi che comprendono le società per le quali la Consob richiede l’obbligo di fornire specifiche informazioni, a cadenza mensile o trimestrale. Mensile per le società nella cosiddetta black list e trimestrale per quelle della grey list. I dati più rilevanti di questa richiesta di informazioni sono la posizione finanziaria netta, la posizione dei debiti scaduti e i rapporti verso parti correlate. Nel passato, più di qualche società già inserita in questa lista ha poi fatto ricorso a una procedura concorsuale. In un mercato sempre più difficile, queste società dovranno dare dimostrazione di avere un futuro e quindi anche una situazione finanziaria non in peggioramento.

CI SONO SOCIETÀ PRESENTI NELLA LISTA DA 10 ANNI

Stupisce peraltro riscontrare come ci siano società inserite in queste liste da oltre 10 anni: la A.S. Roma dal 2009 è nella lista grigia e ben due società nella lista nera, Tiscali e Seri Industrial (ex K.R. Energy). Come può essere possibile che non abbiano variato la posizione da allora? Segnaliamo i nuovi ingressi del 2019

Informativa trimestrale:  Il Sole 24Ore, Brioschi Sviluppo immobiliare, Eprice e Pierrel.

Informativa mensile: Fullsix

E non si può che auspicare che Consob dia maggiore evidenza al mercato per queste rilevanti e importanti  informazioni.