Le notizie che nessuno legge attentamente
Manlio Lo Presti – 8 luglio 2020
Primo requisito: “le notizie non devono informare, ma servono per minacciare precisi destinatari”.
Secondo requisito: la credibilità della notizia appare quasi sempre suffragata quando è parzialmente vera.
Terzo requisito: la notizia è sparata, è diffusa con urgenza (diffondete prima che la cancellino: cosa che non avviene mai). Porta titoloni iperbolici, ecc. Lo scopo è suscitare emozioni come rabbia, sorpresa, ecc. In questo caso, i lettori si fermano al titolo senza guardare il contenuto. Si favoriscono “catene di S. Antonio” all’interno della rete, ormai ridotta a cassa di risonanza degli urlatori seriali e professionisti della provocazione e della sovversione.
La FRETTA perché “manca sempre tempo” deforma tutto, altera le facoltà cognitive e le facoltà di raziocinio in quanto obnubilati dalla nube tossica della corsa continua. La mancanza di tempo è una delle più spietate forme di potere e di controllo: la gente non deve avere il tempo di pensare e analizzare notizie ed eventi che circolano.
La mancanza di tempo cronica è inoltre un forte segnale di incapacità di gestire le proprie azioni e riflessioni. Ci vorrebbe una migliore ripartizione delle priorità.
TUTTO CIÒ PREMESSO
Bisognerà avere la forza di RECUPERARE IL TEMPO NECESSARIO PER ANALIZZARE GLI EVENTI DEL MONDO CHE CI CIRCONDANO, e senza fretta, ovviamente.
Riprendiamo a leggere articoli lunghi con calma, con la giusta attenzione.
Riprendiamoci il diritto di assaporare i contenuti.
Non sarà facile, ma già cominciare è un ottimo passo verso la libertà cognitiva