Lunedì, 10 Agosto 2015
Romain Rolland, Empedocle, Castelvecchi, 2015, Pag. 56, € 9,00
Bella iniziativa ed un regalo la pubblicazione di questo breve saggio del premio Nobel francese Romain Rolland su Empedocle. Il filosofo Empedocle si caratterizza per la sua capacità di trovare il principio unificatore della realtà che è l’Armonia. Le riflessioni sulle origini delle cose hanno significato e spessore se veicolate dal linguaggio poetico. La Scienza diventa quindi percezione e non analisi sezionata della realtà interamente fondata sulla certezza meccanicistica costituita dalla ripetitività delle fasi sperimentali. La Scienza di Empedocle è invece comprensione del Tutto come un unico organismo vivente.
Significativo il passo del libro a pagina 29 “Felice primavera dello spirito, dove la ragione sognava e il sogno ragionava, dove scienza e poesia sono le due ali della saggezza umana!”. Le immagini che utilizza il filosofo hanno un ritmo fluttuante che fanno pensare molto al WuWei del pensiero Zen per il quale la realtà non va forzata ma ne va sfruttata la coincidenza degli eventi favorevoli. Empedocle è ben lontano dalla potenza oracolare di Eraclito che nella Contesa (Polémos) trova il fondamento della realtà quando gli opposti si scontrano senza sosta in un terribile magma di distruzione/creazione. Simbolo della totalità in perenne equilibrio è la figura della Sfera (lo Sfero) all’interno della quale non esiste un centro preciso e la stessa non ha un Inizio né una fine.
“Non discordia nelle sue membra, non lotta che consuma, ma sta saldo lo Sfero rotondo che gioisce di avvolgente solitudine (pag. 25). Fuori da questa armonia sferica, la vita diventa un inferno” (pag. 32).
Empedocle è un gigante del pensiero greco antico che fa propri i pensieri dei barbari di Oriente e di Occidente che circolano nel mondo greco e, dalla infinita varietà di queste prospettive, riesce a costruire una sintesi che riconduce ad un Principio Unificatore che tutto sorregge e lo significa: l’Armonia che è il ritmo profondo della Totalità . Un’Armonia che può essere percepita solamente da coloro che vogliono ascoltarne le note e non si fanno fuorviare dalla chiassosità del Molteplice dove gli eventi dividono e frammentano il mondo aizzando le belve della Contesa e dell’angoscia umana. L’Armonia è costituita dall’Amore che è in contesa con l’Odio che frammenta e distrugge (la Necessità ). Infatti Rolland evidenzia il frammento 116 che fa dire ad Empedocle: “La Grazia (o l’Amicizia) odia l’intollerabile Necessità (pag. 25). Un sicuro antidoto alla lacerazione e alla follia distruttrice frutto della ignoranza e della mancata spinta a voler conoscere e capire come stanno veramente le cose. La macelleria universale è rispecchiata dal frammento 136 che l’Autore pone a pagina 43: “Non cesserete dalla strage che cupa rimbomba? Non vedete che vi state divorando l’un l’altro per indifferenza al conoscere?”. Se Grazia e Armonia sono il fondamento e la chiave della Totalità sferica, allora è ben comprensibile quanto riportato nel frammento 8 (pag. 41) dove si afferma: non c’è nascita per nessuna delle cose mortali, né termine di morte le distrugge, ma soltanto mescolanza e separazione di elementi mescolati, che origine viene detta dagli umanià. Questo importantissimo pensiero, presente nel sistema filosofico di Parmenide, sarà l’ultimo baluardo contro il nichilismo. La “follia” del Nichilismo indurrà l’umanità ad affidarsi alla Tecnica che la condurrà alla ossessiva conflittualità competitiva e distruttrice del mondo contemporaneo (Odio e Necessità ). Un pensiero che avrà moltissime conseguenze ed influssi sul pensiero di gran parte dei pensatori dell’Occidente, ultimi fra i quali Nietzsche, Heidegger e Severino. Questo volumetto pone nella giusta luce alcune questioni che attraversano il senso della civiltà occidentale ed orientale e per questo è un incentivo a ricondurre il pensiero verso la ricerca di quanto unisce la Totalità uscendo quindi dalle maglie distruttive ed angoscianti delle infinite sfaccettature artificiali di cui è oggi composta la realtà circostante fondata su uno scientismo meccanicistico che si legittima nella sua potenza funzionale, ma senza direzione di senso. Si tratta di una lettura scorrevole per tutti coloro che non temono di lanciare il proprio cervello verso territori che regalano un grande respiro interiore ed una conoscenza diversa ma oggi dimenticata!
Manlio Lo Presti
Romain Rolland, Empedocle, Castelvecchi, 2015, Pag. 56, € 9,00