In margine ad un articolo di Limes del 2015
Manlio Lo Presti – 19 agosto 2020
Un caro amico ha citato un interessante articolo di Limes (https://www.limesonline.com/cartaceo/extraeuropei-ed-ex-europei ).
Il contenuto si sviluppa sul comodo filo accademico del “come dovrebbe essere”, dell’umanitarismo, dell’accoglienza doverosa senza limitazioni, PER LA SALVAZIONE DI MILIONI DI DISPERATI CHE FUGGONO DA CARESTIE, GUERRE, ECC. ECC. ECC.
Furbescamente e con fini colpevolizzanti, Limes si focalizza su teorizzazioni del razzismo come ipocrisia percettiva.
TUTTO CIO PREMESSO
Non può essere questo un approccio onesto e leale ad un problema più complesso e che va oltre la ragione lacrimevole, umana, condivisibile, ecc. ecc. ecc. La visione deve essere globale. Dobbiamo parlare di GEOPOLITICA.
Nessuna riflessione viene fatta se i numeri delle cosiddette migrazioni dovessero moltiplicarsi, come peraltro sta accadendo in questo periodo.
Nulla dice sul fatto che le normative nazionali ed europee sono ancora quelle che prevedevano il salvataggio occasionale di pochi naufraghi l’anno e, quindi, era crudele rifiutare i soccorsi.
Come la mettiamo quando la Nigeria demolita dal pianificato collasso del prezzo del petrolio, affonderà nella miseria e oltre 90.000.000 di nigeriani si incammineranno verso il sud Europa?
Come la mettiamo quando l’espansionismo turco spingerà circa 20.000.000 di profughi da GUERRE VERE verso i confini est europei cioè l’Italia dalla Puglia in poi?
Come la mettiamo se i cinesi cominciano a popolare le 22 città vuote ma perfettamente funzionanti ciascuna capace di accogliere 22.000.000 di abitanti per un totale di 440.000.000 di cinesi (cfr: https://www.jedanews.com/citta-fantasma-angola-africa-cina/)????? Un immenso ponte aereo di almeno quattro mesi provocherà un popolamento forzato che spingerà oltre 200.000.000 di africani verso l’Europa.
Questo bell’articolone ben confezionato non lo dice, pur essendo una rinomata rivista di geopolitica di cui però in questo caso non parla.
Se invece si procede ad una analisi delle migrazioni – che non si ferma artatamente solo sul piano “umano-volemose-bene-siamo-tutti-uguali-ecc. ecc. ecc. ecc. – allora la prospettiva si ribalta vertiginosamente!
Ipocrisia gravissima non sarebbe quindi la deformata percezione del razzismo-tout-court di cui parla l’autorevole rivista con studiatissima enfasi e abilissime alchimie semantiche.
Ipocrisia gravissima e in profonda malafede sarebbe – COME ADESSO ACCADE – non parlare con franchezza delle strategie difensive, anche cruente, che dovranno essere adottate per non essere travolti da una marea caotica, distruttiva, sterminatoria e titanica di oltre TRECENTOMILIONI DI C.D. IMMIGRATI che si abbatteranno in tempi brevi sull’Europa provocando la scomparsa totalitaria della civiltà occidentale.
Ipocrisia gravissima sarà quella di addossare cinicamente le colpe di queste migrazioni ai cittadini ITALIANI che tirano la difficile vita quotidiana come facciamo tutti noi, inoculando subdolamente in maniera delinquenziale UN DIFFUSO SENSO DI COLPA DEI BIANCHI PER IL COLONIALISMO ECC. ECC. ECC. ….. Mentre le colpe sono da addossare agli imperi di Francia, Inghilterra, Belgio e all’espansionismo pluridecennale terrorista e guerrafondaio degli USA fatto passare per battaglie per la LIBERTA’ DEL MONDO.
P.Q.M.
Che piaccia o no, il tema migrazioni va trattato ad un livello planetario analizzandone le implicazioni geopolitiche.
Il libro Cuore “buonista-politicamente-corretto-giusto-umano” è una furbesca melassa che ci martellano tutti i giorni attraverso una titanica planetaria megamacchina disinformativa orwellinana elargita da terra, da mare, da aria.
RIFLETTIAMO MOLTO MOLTO, MA MOLTO ATTENTAMENTE, SENZA FARE I FINTI TONTI …