Domenica, 30 Novembre 2014
Luciano Gallino, Vite rinviate. Lo scandalo del lavoro precario Laterza 2014, pagg. 136, € 5,90
L’Autore è un attento osservatore di lungo corso della trasformazione del lavoro in Italia e delle sue ricadute negative sulla qualità della vita, in particolare nella sua sfera privata. L’ampiezza delle sue ricerche e delle sue considerazioni può benissimo essere considerata al livello di Zigmunt Bauman, altro osservatore di livello notevole. Le tematiche del lavoro sono affrontate in questo volume dal punto di vista sociologico, con documentatissime incursioni nell’impervio e controverso perimetro delle valutazioni strettamente economicistiche
La valutazione in termini di costi economici sono un pretesto per parlare con lo strumento testuale utilizzando un’ampia antologia di pagine di periodici curati da un perizia da Roberto Mania e ordinati in ordine cronologico come fosse un flusso filmico. Uno strumento insomma per riflettere sulla parabola storica e sequenziale delle vicende del lavoro nel nostro Paese. Emerge quanto danno stia provocando la mancata pianificazione di un piano nazionale di formazione e riconversione professionale di considerevoli parti della popolazione attiva. Si evidenzia la quasi completa sordità delle autorità preposte alla gestione del lavoro ai richiami inseriti nelle raccomandazioni e nelle Direttive comunitarie, con speciale riferimento alla formazione permanente: il Long Life Learning, appunto. Una necessità quanto mai urgente nei settori merceologici a largo impatto tecnologico (il comparto della finanza bancaria ed assicurativa ne sono un esempio clamoroso in Italia e in Europa). Il libro evidenzia ancora una volta quanto è riportato in tutte le versioni possibili in altre pubblicazioni economiche e sociali: il mondo imprenditoriale italiano risulta afflitto da provincialismo, cinismo e scarsa visione di medio e lungo periodo e costruito su un dilagante familismo primitivo e tribale. Tutta la “roba” deve restare in famiglia, come nella migliore tradizione verghiana. Da qui la scarsa propensione ad investire in ricerca e sviluppo per appropriarsi di un futuro meno ostile, in presenza di un flusso inarrestabile di evasione fiscale che nel corso del tempo ha raggiunto la cifra faraonica di oltre 400 mila miliardi di euro! Il libro ha un dizionario che chiarisce “abilmente†le caratteristiche dei contratti di lavoro (sempre più volatile) finora utilizzati da una classe imprenditoriale sempre più priva di prospettive e che sembra fondamentalmente incapace di elaborare strategie significative sul versante della valorizzazione delle risorse umane che restano in ogni caso il più valido fattore di successo di mercato e di prestigio di qualsiasi attività organizzata produttiva e non.
Manlio Lo Presti
Luciano Gallino, Vite rinviate. Lo scandalo del lavoro precario Laterza 2014, pagg. 136, € 5,90