Chi non ha mai sentito parlare dei “servizi segreti deviati”?

Quando si analizzano i cosiddetti “anni di piombo” spesso evocare i “servizi segreti deviati” è servito, e serve tutt’ora, a spiegare quello che non si riesce a fare con dati oggettivi e inoppugnabili.

Italicus, stazione di Bologna, Ustica, rapimento Moro, Piazza Fontana ecc. ancora oggi nulla è stato chiarito, ma sembra evidente che lo zampino dei servizi segreti si possa rilevare, a vario livello, in ciascuno dei tragici fatti elencati. Che ruolo hanno avuto i servizi segreti? Se hanno partecipato attivamente, allora deve essere colpa dei “servizi segreti deviati”, non si può spiegare diversamente.

Ma cosa sarebbero, esattamente, questi servizi segreti deviati? Secondo certa narrativa, sarebbero intere sezioni dei servizi segreti che invece di perseguire l’interesse dello Stato perseguono quello di soggetti terzi, tipo potenze straniere, lobby, gruppi di pressione o partiti politici che vogliono conservare o ampliare il proprio potere.

E’ plausibile l’esistenza di questo tipo di organizzazioni parallele all’interno dei servizi segreti nazionali? Analizziamo:

I servizi segreti tutelano la sicurezza dello Stato soprattutto raccogliendo informazioni, agendo con metodi che la legge apertamente non consente, facendo, quando occorre, disinformazione. Facciamo un paio di esempi: se una azienda strategica privata italiana vuole fare affari con uno stato considerato “nemico” e la legge ordinaria non lo può impedire, ecco intervenire i servizi segreti a creare il “giusto scompiglio” per far fallire la trattativa.

Oppure, se un determinato fatto grave non può essere divulgato perché ciò comprometterebbe la sicurezza dello Stato, i servizi intervengono per depistare e fare in modo che le eventuali notizie che dovessero trapelare finiscano per essere considerate “complottismo da quattro soldi” e quindi buttare in vacca l’eventuale inchiesta giornalistica. In pratica cose non proprio legali né eticamente accettabili in uno stato democratico e di diritto ma fondamentali per la protezione dello stesso.

Che i servizi segreti siano “infestati” da agenti che lavorano per altre organizzazioni o che perseguono interessi personali passando informazioni ad altri, non è fantascienza. Che abbiano al loro interno intere sezioni, vere e proprie organizzazioni parallele, è già molto più complicato. Se esistessero branchie dei servizi segreti che invece di perseguire l’interesse dello stato perseguissero quello di altri soggetti, difficilmente rimarrebbero nascoste a lungo. Il numero di persone impiegate, le azioni commesse e il casino che creerebbero ben difficilmente rimarrebbero privi di indagini e conseguenze. Ricordiamo poi che, ad ogni cambio di governo, che in Italia succede con la stessa frequenza con cui una persona mediamente pulita si cambia i calzini, cambiano anche i vertici dei servizi segreti, e con essi anche tutta una serie di responsabili a vario titolo. E ogni volta chi viene dopo non si accorge di quanto fatto da chi c’era prima? Improbabile!

Come dichiarò un ex dirigente dei servizi segreti, qualche anno fa in una trasmissione televisiva, non esistono i servizi segreti deviati ma solo servizi segreti che fanno l’interesse dello Stato, al momento, anche se le azioni intraprese per ottenerlo appaiono sospette o addirittura contro lo stato stesso. Esempio:

Ustica. Sembra ormai accertato che l’abbattimento dell’aereo di linea Itavia sia legato a una battaglia aerea tra aerei militari libici e aerei di un altro paese, Francia, Usa o Israele. Lasciare che la verità venisse a galla avrebbe comportato mettere in difficoltà lo Stato nei confronti dei paesi di appartenenza degli aerei coinvolti (dichiarare guerra a Usa, Israele, Francia o Libia?), oppure ammettere la propria impotenza nei confronti di altri paesi che usano lo spazio aereo italiano per farsi i cazzi propri? Meglio insabbiare e depistare, e chi sa e non è disposto a tacere, semplicemente viene “messo in condizioni di non nuocere”.

Veniamo ai giorni nostri: la vicenda Morisi, non fa sorgere qualche dubbio?

L’agguato a Fratelli d’Italia, con un sedicente giornalista infiltrato per 3 anni a documentare che ci sono “pericolosi fascisti” nell’unico partito di opposizione attualmente in parlamento?

La manifestazione anti green pass a Roma, in cui alcuni esponenti di Forza Nuova si sono infiltrati e hanno commesso violenze in maniera che si parlasse solo di queste facendo finire in vacca le ragioni della manifestazione stessa? Come si fa a non vedere lo zampino dei servizi segreti, che di deviato non hanno un cazzo di nulla, atte a tutelare la stabilità di un governo che si regge sullo stato di emergenza?

FONTE: https://www.orazero.org/servizi-segreti-deviati/