IL TAPPO AGGANCIATO ALLA BOTTIGLIETTA SALVA IL PIANETA

 IL TAPPO AGGANCIATO ALLA BOTTIGLIETTA SALVA IL PIANETA

Manlio Lo Presti (Scrittore e esperto di banche e finanza)

Mentre il mondo è afflitto da miliardi di disoccupati, da centinaia di guerre per procura con milioni di civili uccisi, da crisi economiche e finanziarie pilotate per consentire il saccheggio dei beni delle persone colpite, dai terremotati dell’Abbruzzo che sono nel fango da oltre 12 anni, da 5.400.000 bambini italiani che non possono cenare la sera, dalla presenza  nella ex-italia di 12 milioni di disoccupati, si è aperta una discussione sul fatto che i tappi di bottiglie di plastica sono agganciati da un filo alla bocca del recipiente.

Plauso buonista inclusivo green-con-le-treccine alla scelta ecologica. La direttiva comunitaria è intitolata “Single Use Plastic” https://eur-lex.europa.eu/eli/dir/2019/904/oj (DIRETTIVA (UE) 2019/904 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 5 giugno 2019).

Nessuno fra gli stessi pretoriani di Bruxelles proponenti di questa eccelsa e improcrastinabile direttiva del tappo agganciato osa scrivere critiche dure alla costruzione di transatlantici che bruciano combustibili fossili pari a migliaia di auto contemporaneamente, agli aerei supersonici che danneggiano i cieli, alle flotte di automezzi di Stato che consumano diesel e sono usati a piacimento dagli oltre 30.000 politici e parassiti vari, alle multinazionali che devastano il pianeta sversando rifiuti tossici nell’ambiente appoggiati dal silenzio dei governi corrotti che coprono tutto. Tra queste aziende ricordiamo la Monsanto acquisita dalla Bayer per finirla con un marchio che significava morte e genocidio, i colossi della Union Carbide, i farmaci assassini di Gates e dei suoi sodali, la produzione esponenziale di armamenti. NOOOO! Costoro non inquinano davvero.

Come è evidente da molto tempo, le priorità dei pretoriani di Bruxelles riguardano le regole e la misurazione del girowater, alcune speciali colorazioni degli imballaggi, astruse procedure di controllo bancario che poi non impediscono il saccheggio e la speculazione dei beni dei cittadini inermi e adesso abbiamo sulla ribalta i tappini ancorati alla bocca delle bottiglie di plastica. Complimenti! La disoccupazione di 185.000 di cittadini europei, il collasso sanitario, il collasso militare, la coordinazione regolamentare sui diritti civili sono materie di importanza nettamente inferiore. I vertici comunitari che saranno insediati non cambieranno di un millimetro questa impostazione a trazione finanziaria-speculativa-ecologista, il liberismo selvaggio che non lascia nessuno al sicuro precarizzando miliardi di umani, ecc.

Per spostare l’attenzione e la condanna contro questi colossi mondiali, è stata inventata la teologia green-con-le-treccine. Con successo, gli oscuri tecnologi della manipolazione che lavorano in centri di ricerca ed università prevalentemente operanti nella anglosfera, sono riusciti ad addossare la totale colpa dei danni ambientali al cittadino globale e senza difese.  E, alla fine, la gente ha finito per crederci senza esitazione, ad eccezione di un ristretto numero di dubbiosi lapidati come complottisti, terrapiattisti, agenti di quel maledetto e cornuto di Putin, come viene ripetuto nei mantra persecutori delle sinistre al caviale amanti delle cacce al nemico piuttosto che formulare programmi di lotta al precariato, contro la disoccupazione, alla devastazione della sanità ed altre stupidaggini simili, mentre è bene parlare di genderismo, sostenibilità, green e lotta al dilagante fascismo…

Una pluriennale campagna di lavaggio del cervello è riuscita a convincere che la responsabilità è del cittadino occidentale, meglio se bianco responsabile di avere antenati coloniali che hanno sterminato popoli. Il bianco che vediamo state in ginocchio nei campi degli stadi prima dell’inizio partita. La colpa deve ricadere sui successori, sempre e senza appello!

Il passaggio è breve: sono i singoli umani colpevoli dei danni ecologici e quindi, la pulizia è a totale loro carico. Una campagna rumorosa, battente, continuativa, immarcescibile, ossessiva, planetaria, finanziata con miliardi euro è riuscita nell’intento di convincere che i colpevoli materiali sono gli altri, cioè quelli che ne sono le vittime principali! Neanche George Orwell e Charles Dogson avrebbero fatto di meglio

Sulla scorta di quanto appena detto si colloca a buon diritto la favoletta edificante che si può e si deve salvare il mondo anche con il tappino attaccato al recipiente: https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/il-tappo-ora-non-si-stacca-pi%C3%B9-scatta-l-obbligo-in-europa-tra-ecologia-polemiche-e-ironia/ar-BB1pnziD?ocid=msedgdhp&pc=ASTS&cvid=8748904358854c27a269cb6164c16be5&ei=45

Assistiamo alla lotteria dei rifiuti da distribuire nei rispettivi cassonetti, ma non basta, bisogna andare avanti imponendo nuove regolette, ulteriori servitù divenute teologali e che devono tenere occupate le menti asservite. Temi “giusti” che vanno a riempire le colonne dei periodici alla moda, dei quotidiani globalisti e delle ventuno trasmissioni globaliste, tutti allineati con l’attuale teologia ecologista dove impera la parola “sostenibile”.

Adesso, sono trasmessi passaggi pubblicitari televisivi dove abbiamo anche le università sostenibili. Alla prima lettura non ne avevo capito il senso, mia figlia mi ha chiarito che sono sostenibili perché sono telematiche e pertanto non usiamo l’auto o i mezzi pubblici per spostarci.  Per favore, ridete ma non sghignazzate. Purtroppo, non sono un vignettista satirico, ma invito ad agire coloro che sono in grado di farlo!

Se ci pensiamo bene, si tratta della prima delle Dieci Regole del Potere scritte dal filosofo sociologo Noam Chomsky dove dice che siamo travolti da una montagna di notizie insignificanti: distrazione di massa.

Cari amici, non riteniamo che – forse – ci stanno prendendo ampiamente per i fondelli, per non dire di peggio?

 

TEMI

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FONTE: https://www.lapekoranera.it/2024/07/04/il-tappo-agganciato-alla-bottiglietta-salva-il-pianeta/