LA GUERRA SU VASTA SCALA NON CI SARÀ. BLOCCA GLI AFFARI DELLE DINASTIE VENALI ANGLOAMERICANE
Manlio Lo Presti (*)
Secondo le cronache correnti, con l’uscita degli USA dalle spese militari nella ex-europa, il vecchio continente rimarrebbe scoperto alla mercé della trinariciuta Russia pronta a fare uno scatto felino scorrazzando con i suoi eserciti inarrestabili. Per fare cosa? Per demolire un’area acquisti di notevole importanza riducendola alla fame? Nessuno uccide la gallina dalle uova d’uovo, anzi!
Non ha una logica economica né logistica militare né monetaria la narrazione prevalente in questo momento, ma la gente ci crede!
I tamburi battenti dell’Occidente ci raccontano dell’invasione utilizzando il terrore psicologico con metodi sperimentati della infame vicenda dello PSYCHOVAIRUSS diretta e coordinata nella ex-italia da un alacre generale di corpo d’armata pennuto. Non era, questa, un’operazione militare?
Il terrore rimuove le capacità cognitive. La gente crede alla narrazione – peraltro maldestra – di un colosso trinariciuto che ammazzerebbe e raderebbe al suolo i propri clienti? Tutto da ridere. Chissà Totò cosa direbbe. La sceneggiata prosegue con il rituale scatenarsi di 26 dibbbbbattiti al giorno spalmati sulle 21 trasmissioni politiche in corso. Nebbia in bottiglia per non far capire niente… come ai tempi della psychopandemia.
I motivi del mancato conflitto planetario sono qui elencati in modo indicativo e non esaustivo:
1) non avrebbe vincitori;
2)i miliardari hanno investito su tutte le parti in contrasto e quindi vinceranno comunque senza quindi arrivare alla distruzione
3) i morti per rendere credibile questa operazione di marketing finanziario sono stati considerati EFFETTI COLLATERALI.
4) Il pontifex argentinus ha continuato a fare le lagne di rito per la pace rendendo credibile la colossale PSY OPS della guerra mondiale… anche perché il Vaticano è stato totalmente escluso dal banchetto della ricostruzione e quindi continua a fare chiasso: un atteggiamento che contrasta con il suo tradizionale e felpato silenzio millenario
5) la paura della guerra autorizza la spesa di 800 miliardi (ma saranno di più in corso d’opera come accade nei cantieri edilizi) con la scusa che la Russia potrebbe invadere l’Europa
6) la paura legittima i vertici UE e i rispettivi Paesi membri alla imposizione di leggi severissime e perfino la indizione dello STATO DI EMERGENZA, con la scusa della sicurezza nazionale
7) la Russia non ha interesse ad effettuare operazioni di terra sul continente europeo che implicherebbero la creazione di un immane e costoso apparato logistico di coordinamento per il consolidamento dei territori eventualmente occupati
8) la Russia non ucciderebbe i clienti europei che comprano petrolio ancora adesso tramite Ginevra e decine di mercati clandestini, alla faccia degli embarghi USA
9) la Russia non invade perché ottiene tutto quello di cui ha bisogno comprandolo tramite le piazze olandesi e Ginevra
Quanto appena premesso, induce a pensare che il riarmo e gli eserciti europei non saranno rivolti contro la Russia, ma saranno impiegati contro i tumulti popolari che si accenderanno in tutta l’Europa quando saranno applicate imposte pesantissime aggiuntive per pagare la ricostruzione ucraina di oltre MILLE MILIARDI a totale carico dei cittadini, oltre ad imposte aggiuntive per coprire le spese di OTTOCENTO MILIARDI per armamenti che andranno agli USA che alo loro volta, intendono incassare CINQUECENTO MILIARDI di controvalore di terre rare + 800 MILIARDI per acquisto delle loro armi.
Totale 1.300 MILIARDI verso gli USA.
La ex-europa pagherà in totale e come inizio, 1.800 MILIARDI.
Gli eserciti che so costituiranno con la copertura bufala della invasione russa, serviranno per contenere, massacrare, sterminare eliminare centinaia di migliaia di cittadini europei in tutto il vecchio continente. ADESSO SI COMPRENDE PERCHE’ GLI USA SI STANNO SFILANDO DALLA EX-EUROPA E GLI INGLESI LO HANNO FATTO PRIMA?
Alla fine, è sempre una questione di affari: l’oro non è tutto c’è anche il platino.
Il cerchio si è chiuso
(*) Scrittore ed esperto di banche e finanza
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