Fatti e soprattutto Misfatti di una Italia mai realizzata né unita
Manlio Lo Presti – 20 dicembre 2018
La prima presentazione del libro dell’Ing. Fausto Capalbo a Cosenza il 12 dicembre nella prestigiosa sede della Università della Calabria, è stato un successo di pubblico che sorprende per due motivi.
Il primo per la particolare prospettiva con cui è stato trattato l’argomento, cioè partendo dai retroscena scarsamente evidenziati nella vulgata storiografica che prevale, speriamo per poco, nei libri accademici, nei salotti della politica, nei numerosi forum politici allestiti dalle maggiori reti televisive e della carta stampata. I relatori sono stati molto attenti ad evidenziare gli aspetti storiografici eterodossi del libro che consentono di realizzare una analisi non allineata e di tenore critico che sta sempre più emergendo nel panorama della ricerca in Italia da un certo tempo.
Il secondo, molto importante, per la numerosità dei cittadini presenti attratti dal prestigio dei relatori di indubbia capacità culturale e tecnica.
La linea comune dei relatori, partendo dalle rispettive notevoli competenze personali, ha posto in evidenza che il libro di Capalbo rappresenta una ulteriore crepa nel muro del conformismo pseudoculturale nato nel dopoguerra e abilmente diffuso nella maggior parte degli ambienti accademici dai pasdaran della memoria (efficace espressione coniata da un illustre giornalista di lungo corso) figli della onda lunga della “opzione Togliatti”, come bene è stato evidenziato nel testo dell’Autore. Altre pubblicazioni di tutto rispetto hanno trattato nel corso del tempo l’argomento della storia del nostro Paese con riferimento prevalente ad eventi istituzionali, politici, economici.
Il libro di Capalbo sviluppa una cronaca diversa di fronte ed attraverso i fatti, anche contemporanei, studiati ed in corso di valutazione da parte degli storici. Il punto di osservazione è quello dei retroscena nascosti o mai volutamente posti in evidenza, eventi spiegati con la difficile strumentazione della simbolica esoterica che ha guidato e contrapposto fra loro diversi gruppi di potere che hanno fatto la storia dell’Italia, una nazione nata a tavolino da un disegno dominante a trazione anglofrancese prima e anglofrancoamericana poi. La trama narrativa offre una lettura a vari livelli: storico, culturale e politica ma tutti inquadrati dentro il binario dei fatti non sconosciuti o percepiti in una prospettiva fino ad oggi falsata.
Il punto di vista particolare dell’indagine storica, che attraversa tutto il testo, ha suscitato l’interesse del pubblico numeroso. La necessità di ridisegnare il percorso della memoria del nostro martoriato Paese diventa sempre più irrinunciabile e imminente, e la presenza di molti partecipanti ha confermato il crescente desiderio di chiarezza su molti fatti e misfatti della nostra storia. A questa necessità hanno risposto egregiamente i relatori.
L’Autore ha in progetto la presentazione del proprio libro in altre città italiane perché convinto che parlare è meglio che tacere per riaprire spazi di dialogo e di ricerca di una verità troppo insistentemente nascosta o spesso manipolata per meri fini di dominazione.
È in programma la presentazione del libro in altre città già dall’inizio del 2019. Le date e i luoghi saranno comunicati con opportuno anticipo.