Bibbiano e la rete pedofila internazionale
Manlio Lo Presti 23 luglio 2019
La rabbia di un partito ex progressista, ex tutore dei lavoratori, ex sostenitore dello Stato sociale, ex sostenitore dello sviluppo economico, ex 40% e ora al 9% velocemente verso il 4%, si sente circondato e aggredisce creando collegi di vari avvocati a tutelare i propri quadri ed esponenti locali accusati di aver commerciato con i bambini sottratti utilizzando una efficientissima filiera horror che sembra aver avuto un numero di “collaboratori” superiore a quello ipotizzato ad inizio indagine.
Il giro di affari era notevole. Ogni piccolo veniva allocato presso case-famiglia e poi assegnato a coppie gay, alcune delle quali sembra che abbiano violentato i minori presi in carico! Ogni minore poteva far incassare a questa miserabile banda bassotti da 30.000 a 100.000 euro.
Sulla vicenda del paesino emiliano di Bibbiano era subito calato un silenzio totale, testimonianza del fatto che il 90% dei media è in mano al gruppo politico filo oligarchico immigrazionista buonista neomaccartista. Fa eccezione una rete televisiva russa
La pressione della gente in piazza e sulla rete, indignata dallo schifo di questa ignobile vicenda sulla pelle dei bambini piccoli, sta montando al punto da costringere – ripeto costringere – le maggiori reti tv e una parte della carta stampata a darne notizia.
Un giornale del nord, più servile degli altri, con efficiente zelo di autocensura, ha perfino raccontato la vicenda dicendo che il responsabile era un sindaco senza indicare il partito di appartenenza.
Altri canali tv e carta stampata diffondono con lentezza, mostrando di essere costretti a farlo!
A questo punto arriva il livello di censura nel nostro Paese!
Una situazione degna di un Paese sudamericano o di una dittatura orientale asiatica o africana.
Non è un caso che la libertà di stampa in Italia sia al 46° posto della graduatoria mondiale (1) collocandosi dietro a Paesi considerati meno civili.
Il Pd, principale indiziato in questa orribile vicenda, reagisce nel modo peggiore:
- nomina un collegio di avvocati per difendere il proprio esponente invece di sospenderlo in attesa di chiarimenti;
- minaccia querele a mitraglia contro tutti coloro che osano parlarne;
- ingaggia la magistratura, in gran parte sua storica fiancheggiatrice, perché le indagini prendano una piega favorevole;
- invoca un maggiore “controllo” del web;
- rilancia gonfiando ad arte la questione rubli.
Assordante il silenzio delle grandi firme e di politici neomaccartisti fra i quali: Saviano, Lerner, Mentana, Gramellini, Riotta, Padellaro, Rampini, Augias, Boldrini, Fiano, Cirinnà, Bonino, Murgia, Albinati ed in genere di gran parte del teleguidato mediocre generone intellettualoide filosofico-saggistico-narrativo italiano.
Aggiungiamo, nell’elenco sottostante non esaustivo:
- Silenzio dell’effervescente inquilino del Colle.
- Silenzio schifoso e ipocrita de EL PAPA, abituato a ben altri massacri e a centinaia di migliaia di scomparsi quando era nel suo Paese.
- Silenzio delle alte sfere vaticane solo attivissime ad intrufolarsi ad intermittenza e convenienza nella autonomia di un Paese straniero.
- Silenzio del cardinale elettricista a spese della popolazione italiana.
- Silenzio e nessun urlo indignato di ONG, COOP, UNICEF, movimenti volontaristici, cristiani e non.
- Silenzio dell’Onu, pronto però ad inviarci ispettori perché siamo stati cattivoni con i cosiddetti migranti (solo quelli paganti però, quelli poverissimi devono morire divorati dagli avvoltoi).
- Silenzio degli organismi mondiali e della comunità europea a tutela dell’infanzia, pronti a proteggere i Rom e solamente, esclusivamente ed ossessivamente i c.d. migranti paganti.
- Silenzio dei sindacati, pronti a bacchettare l’attuale governo, dopo un lungo letargo fiancheggiatore dei governi precedenti a trazione neomaccartista e anglofrancotedescaUSA
- Nessuna reazione di piazza.
- Silenzio dei movimenti femministi, del #metoo e simili.
- Non ci sono 160-180 girotondi in tutto il Paese.
- Nessun martellamento a reti unificate.
- Silenzio nelle 17-30 trasmissioni politiche e pseudoculturali, sempre prontissime a notomizzare qualsiasi mossa del governo attuale.
- Silenzio delle magliette rosse.
- Silenzio dei “possessori di Rolex”, sempre solerti a straparlare di altro.
- Silenzio delle organizzazioni sindacali i cui esponenti godono della scorta e auto a spese della stremata popolazione italiana.
Un silenzio così vasto e ramificato in tutti i livelli della società accresce il sospetto che la lobby pedofila internazionale sia aumentando la sua pressione mostrando una potenza che non predice nulla di buono.
A questa potentissima, repressiva e ramificata lobby si affianca il crescente e miliardario (in euro) mercato degli organi!
Inoltre, non sappiamo nulla sul destino di oltre 18.ooo (diciottomila) bambini che scompaiono ogni anno in europa.
P.Q.M.
Rimane di sconcertante attualità il principio del “follow the money” detto “Metodo Falcone” (2)
La chiave di lettura dei fatti riguardanti i bambini elettrificati, deportati ed infine consegnati a coppie di violentatori paganti anche fino 100.000 euro per ciascun piccolo, non è il principio morale spesso ipocrita, ma è quello di seguire i guadagni ed il loro percorso.
Il resto è volgare retorica ad usum Delphini scientificamente praticata da questa miserabile casta politica e dall’informazione a libro paga di oscuri (ma mica tanto) registi, in forma più appropriata, qualcuno – che poi è stato assassinato – ha chiamato “MENTI RAFFINATISSIME”
Ne riparleremo … per anni, purtroppo!
1) https://it.wikipedia.org/wiki/Indice_della_libert%C3%A0_di_stampa