BENVENUTI NELLE TABELLE A PUNTI E NELL’INFERNO DEL CUBO
Manlio Lo Presti – 19 novembre 2021
L’articolo del “Corriere della sera” di oggi segna l’inizio di una strategia manipolatoria per il progressivo scivolamento verso il totalitarismo sanitario costruito su regole volutamente complicate e numerose in modo che sia facile cadere in una punizione per infrazione. L’impianto di controllo non è più realizzato con forze militari distribuite nelle strade. Il controllo ha cambiato struttura. Esso si fonda sui COMPORTAMENTI adottati dalla attuale gleba elettronica precarizzata in stato di emergenza permanente.
Per ora, tali comportamenti sono “suggeriti” ed “esortati” grazie ad un impianto normativo che presenta ancora delle tutele a sostegno della volontarietà del cittadino che sta diventando sempre più un SOGGETTO, come spesso viene definito nella redazione di relazioni e rapporti dai componenti delle forze dell’ordine. Il cittadino è un SOGGETTO! La semantica non scherza. La scelta delle parole è un segnale che ci mostra come i vertici vedono la popolazione: un insieme indistinto da sfruttare fino allo stremo (SOGGETTO) per poi essere gettato via come spazzatura quando diventa un costo (malati, handicappati, anziani, pensionati, disoccupati). Molto significativo la ignobile metafora utilizzata dall’attuale presidente del consiglio mandato dai poteri comunitari e USA quando propose il cosiddetto HELICOPTER MONEY cioè banconote gettate dagli elicotteri fra le strade di città sempre più ghetto immaginando la gente stracciona e inferocita sottostante che si sbrana per raccattare un biglietto in più.
Il passaggio all’obbligatorietà di qualsiasi cosa sarà realizzato con la imposizione per legge della misurazione dei COMPORTAMENTI A PUNTI. La tecnica è nota: per ora, lanciano il messaggio per vedere le reazioni, poi sarà ripetuto all’infinito da diversi canali di comunicazione attraverso una serie interminabile di finti dibattiti e di fasulle ricerche commissionate a misteriose società di statistica di cui non sappiamo nulla né, tantomeno, se ne può controllare direttamente il loro livello di affidabilità nella elaborazione dei dati forniti. Dopo una sequenza infernale di atti propagandistici tutta l’impalcatura diventa VERITA’ & NORMALITA’.
State pur certi che – dietro le quinte – i pagatissimi tecnologi della sovversione e della eversione sociosanitaria-psichiatrica hanno da tempo predisposto tabelle con la determinazione dei punti associati a ciascun “comportamento errato”. La Cina è da tempo un’ottima caposcuola, ma anche le strutture di Tavistock e di Guantanamo non scherzano.
Punti, da detrarre per ciascun comportamento difforme, saranno tolti dal totale di una dotazione iniziale uguale per ogni SOGGETTO (e non CITTADINO). Toccata una soglia minima individuale di punti residuali, scattano sanzioni proporzionali all’entità della DEVIANZA DEL SOGGETTO. Alcune di queste saranno certamente l’assegnazione coatta a centri di rieducazione e di ricondizionamento prendendo a prestito i modelli gestionali ampiamente sperimentati dal pentagono a Guantanamo e in centri di ricerca allocati in luoghi inaccessibili nel deserto, e in Cina che fa da esempio!
Avremo quindi la misurazione ossessiva della vita quotidiana mediante una docimologia associata al sistema integrato totale blockchain (che alcuni ritengono, illusoriamente, che sia una struttura indipendente, occultando la vexata quaestio di CHI CONTROLLA IL CONTROLLORE), al controllo facciale, alla domotica, al protocollo 5G, ai microchip sottopelle, ecc. ecc. ecc.
Cari amici e vittime tech-gleba (*), benvenuti all’inferno previsto dal film CUBE!
(*) Felice espressione coniata dal giornalista Paolo Barnard
TEMI TRATTATI
totalitarismo sanitario, COMPORTAMENTI, SOGGETTO, CIBO, SPAZZATURA, docimologia,
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