I motivi dell’aggressione USA in corso contro la Siria sono spiegabilissimi!
Manlio Lo Presti – 12 aprile 2018
Si sta spargendo molto fumo, caos e disinformazione sulla questione dell’interventismo nordamericano nell’area siriana. Come al solito, le grandi firme giornalistiche italiane – di dichiarata formazione nei più prestigiosi e costosi campus universitari USA – legate al fonte sorosiano clintoniano gridano a voce alta la incompetenza e l’incoerenza del presidente Trump.
Ancora una volta, le 17/18 trasmissioni politiche in Italia, stanno spargendo pettegolezzi travestiti da informazione, una operazione amplificata a dovere e con abilità dai maggiori social, come pure dalle catene della carta stampata ben schierata e molto benvoluta dalla Presidenza del Consiglio.
Niente di più falso!
La chiave di lettura l’ha fornita su un piatto d’argento l’onnipresente e vaticinante giornalista autore dell’Impero di Cindia in una recente intervista al canale Rai.
Il succitato giornalista, (ALLINEATO CON LE ALTRE FIRME DEI GIORNALONI PRORENZIANI), ha detto, con frontale chiarezza, che gli USA non hanno bisogno del petrolio mediorientale, poiché hanno da tempo hanno raggiunto l’autonomia energetica.
Una dichiarazione – questa – che presenta notevoli aspetti di gravità.
Allora perché gli USA SONO DIRETTAMENTE, FRONTALMENTE E MILITARMENTE IMPEGNATI IN MEDIORIENTE? Perché il motivo è un altro, cioè quello di proteggere un Paese ultramilitarizzato fino ai denti confinante con la Siria. Molti suoi compatrioti controllano con mano durissima da secoli il 90 percento delle posizioni di comando assoluto ai vertici dei colossi bancari e finanziari nordamericani ed europei, soprattutto in Svizzera.
Nel Paese “neutrale” centroeuropeo, le banche guidate da questi signori (presenti massicciamente anche nel sistema delle banche-ombra), non smettono MAI di tramare e intermediare, nelle borse telematiche di tutto il pianeta, una cifra che si aggira ogni giorno sui 500.000.000.000.000 (cinquecentomilamiliardi) di euro. Una massa destabilizzante di denaro incontrollabile proveniente da un giro vorticoso di bonifici provenienti da versamenti della criminalità mondiale, dai gruppi terroristici sostenuti in gran parte dalle potenze atlantiche, dai governi, dalle istituzioni benefiche, dalle Ong, dai Fondi pensione e dalle organizzazioni religiose (una delle quali moooooolto nota ed invadente, schiacciante ed operante da secoli nella ex-italia).
Un flusso titanico riciclato da organizzazioni criminali, da finte agenzie nazionali ed internazionali di pace e da qualche Paese, è in buona parte utilizzato per acquisto di armamenti e per la sistematica destabilizzazione di “governi poco allineati”, in passato definiti “Stati canaglia”.
La geopolitica sta cambiando, con nuovi protagonisti che prima agivano nell’ombra ed ora operano direttamente e a viso scoperto, con la abilissima regia della loro “madrepatria” le cui unità di assassinio, ora dormienti ma dislocate discretamente e da tempo, in Europa, sono pronte ad agire letalmente in caso di “divergenza di vedute”.
Ne riparleremo
Fonte immagine: https://www.ilpost.it/2017/10/07/assad-guerra-siria/