IL CINISMO DELLA POTENTISSIMA COMUNITÀ, A SPESE DELL’ITALIA
di Manlio Lo Presti (scrittore esperto di sistemi finanziari)
Ecco un altro esempio del millenario cinismo (e trasformismo) del Vaticano. Il santegidino attuale capo dei vescovi italiani invita il presidente transalpino all’evento della pace. Questo significa che il passato delle persone conta solo se conviene per azzopparle o condannarle all’irrilevanza. In questo caso, al contrario, il transalpino è stato invitato. Perché? Lo sapremo presto, molto presto, ma sarà sempre troppo tardi per porre rimedio ai danni che ne deriveranno in capo alla popolazione della ex-italia. La presenza di questo soggetto, come di altri personaggi dal passato discutibile e marcati da una continua scorrettezza nel rispettare gli accordi internazionali sottoscritti, significa che il Vaticano ha in serbo armi per indurlo a mantenere gli impegni. Armi che la ex-italia non possiede: per questo, con arroganza, i francesi si permettono di rispedirci nei nostri confini una marea di immigrati che tentano d’andare in Francia. Ce li recapitano dentro furgoncini bianchi senza insegne, specialmente di notte. E’ la variante della spedizione dei migranti sedati con sonniferi a bordo d’aerei germanici, che atterrano di notte (ovviamente) in territorio italiano sin dai tempi della Merkel. Un vizietto che non ha mai conosciuto soste. Tutto questo squallido teatro da retrobottega evidenzia che, la politica consiste nella convergenza momentanea di interessi a geometria variabile. Poco importano le precedenti biografie dei partecipanti alla commedia. La politica corre su un eterno presente che non considera le esternazioni dei politici, le loro scelte di segno opposto a le odierne. Cosa importa il passato di fronte ai vantaggi monetari promessi dai nuovi accordi?
La presenza del transalpino è una ipocrisia da parte vaticana, che conosce in ottuplice copia il passato poco conforme ai criteri cristiani di un affamatore d’interi popoli africani, impoveriti e sottomessi dal meccanismo neocolonialista del “franco CFA”. Un marchingegno che continua a generare conflitti e uccisioni di massa, compresi i migliaia di cristiani soccorsi dai missionari a loro volta assassinati nel calderone dell’inferno africano. Ma il Vaticano di questi cristiani trucidati non presenta il conto al transalpino: sono rogne geopolitiche, non fanno audience buonista e, soprattutto, non portano soldi, tantissimi soldi che da tempo l’immigrazione garantisce. Adesso si comprende perché El Pampero batte ossessivamente il chiodo delle migrazioni dietro alle quali girano interessi monetari titanici. Il circo immigrazionista vede attori come le ong, le bande di schiavisti, nelle stive delle ridette ong sono consentiti il traffico di armi, di organi umani, di pezzi di ricambio di armi da combattimento leggero, di terroristi, di intere balle di banconote da riciclare nella lavanderia Italia tramite i buoni uffici di ben OTTO MAFIE che operano indisturbate. Si comprende come la pace sia una foglia di fico per coprire i veri motivi dei conflitti: http://www.sinistraecologialiberta.it/notizie/u-come-umanitario-la-foglia-di-fico-della-politica-armata/
Insomma, anche i più accaniti sostenitori delle migrazioni non possono più fare finta di non vedere questi “effetti collaterali” che stanno sovrastando il presunto scopo benefico del fenomeno: si tratta di una vera e propria arma geopolitica fondata sulla biopolitica, e lanciata contro popoli, nazioni che non si conformano alle linee tracciate dagli Alti Comandi economici e finanziari mondiali. Non facciamo gli gnorri su un tema di tale importanza.
Interessante scorrere la lista dei partecipanti al “28° INCONTRO INTERNAZIONALE PER LA PACE”, organizzato dalla potentissima Comunità: https://preghieraperlapace.santegidio.org/. È percepibile un preciso disegno dei poteri intervenuti e degli interessi mondiali in gioco. Prendiamoci qualche minuto per una attentissima lettura del contenuto. Da questo evento si capisce l’arroganza dell’attuale capo dei vescovi, soprattutto esponente della corazzata-spectre che ha un proprio corpo diplomatico che stringe patti ed alleanze con tutto il mondo, malgrado e spesso contro gli interessi della ex-italia. Ma nessuno ne parla. Ebbene, costui ha iniziato il fuoco di fila all’indirizzo del nuovo governo italiano, con dichiarazioni che vanno lette negli interstizi dove non c’è scritto nulla… Esprime opinioni non richieste, che tentano di influenzare la libertà democratica di un Paese sovrano. Chi vuol capire capisca, e rapidamente.
Dietro la foglia di fico del buonismo umanitario della difesa della pace, abbiamo questo immenso e variegato retroscena che solo pochi giornalisti hanno la volontà di rivelare perché invariabilmente, accuratamente, lentamente emarginati, condannati alla irrilevanza dal grande circo mediatico allineato. Questo processo sotterraneo viene usato al posto dell’omicidio, al quale qualcuno viene condannato come monito per gli altri. Ma non possono ammazzarli tutti. Lascerebbero troppe tracce.
FONTE: https://www.lapekoranera.it/2022/10/24/il-cinismo-della-potentissima-comunita-a-spese-dellitalia/