IL PULLMAN E LA SILENZIOSA STRAGE ELETTRICA

IL PULLMAN E LA SILENZIOSA STRAGE ELETTRICA

Ci risiamo. Il sistema informativo ricade ancora una volta nel vizietto della censura. Mi riferisco al caso del bus precipitato dal ponte a Mestre. Essi stanno tentando di attribuire al malore dell’autista l’origine del disastro. In questo caso le assicurazioni non pagherebbero come viene riferito dal Corriere Adriatico(https://www.corriereadriatico.it/attualita/incidente_mestre_risarcimento_parenti_vittime_autopsia_risultati_sopravvissuti_non_parlano_oggi_6_10_2023-7676003.html) dal sito Open certamente non complottista: https://www.open.online/2023/10/06/incidente-mestre-ipotesi-risarcimenti-vittime-assicurazione-no-pagamento/ . Lo ipotizza anche la corazzata mediatica allineata Mediaset: https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/incidente-bus-mestre-assicurazione-non-paga-malore-autista_70944080-202302k.shtml , anche questa struttura non è complottista né terrapiattista. Il colosso mondiale Sky esprime lo stesso parere: https://tg24.sky.it/cronaca/2023/10/06/incidente-pullman-mestre-news , altra struttura americana mondiale non certo cospirazionista!

In questo caso le assicurazioni non pagherebbero. Strano il totale silenzio delle famiglie delle vittime. Nessuno di loro è stato braccato per essere intervistato. Nessun avvocato ha dichiarato qualcosa davanti alle telecamere. Nessuna delle ventuno rubriche di cronaca politica ha invitato parenti delle vittime e loro legali. Tutti zitti. Non si vede qualcuno che avanza l’ipotesi che la causa possa essere stata un guasto all’apparato elettrico del mezzo: https://www.maurizioblondet.it/mestre-la-strage-e-elettrica-ma-il-tg-lo-nasconde/ .

Nessuno deve parlarne perché vagheggiare cause tecniche provocherebbe un danno nei confronti della teologia elettrica ecologista. Un castello ideologico dottrinale che da anni è stato allestito dai più grandi colossi industriali del pianeta che hanno causato il 90% dell’inquinamento del pianeta. Sulla motorizzazione a trazione elettrica i colossi mondiali continuano a spendere miliardi in dollari e in euro. Ogni tanto emergono notizie di mezzi pubblici incendiati, di auto che vanno in combustione nel traffico o in parcheggio, di migliaia di vittime uccise più dalla folgorazione dell’auto collassata che dalle ferite riportate. Sul tema, esiste un rapporto leggibile qui: https://www.iihs.org/media/ca2618fc-c875-4246-8a9f-5977f3b702f6/Ewxm_A/HLDI%20Research/Bulletins/hldi_bulletin_37-25.pdf . Interessante una ricerca del colosso Allianz: https://commercial.allianz.com/news-and-insights/news/electric-vehicles.html .

Nessuno dei colossi informativi nazionali e mondiali hanno evidenziato che la fonte di questa energia è ancora il carbone estratto a mano assieme al coltan, litio, nichel, manganese cobalto materie prime utilizzate per la costruzione delle batterie da parte di migliaia bambini africani con speranza di vita massima di quindici anni: https://www.newsauto.it/guide/batteria-al-litio-tipologie-come-caratteristiche-2022-231038/ . L’infanticidio di migliaia di piccoli schiavi è un considerato danno collaterale, altrimenti tutto il mondo ne parlerebbe a tamburo battente. Invece assistiamo ad una colpevole ed ignobile cortina di silenzio omertoso da parte dei movimenti ecologisti, delle femministe, delle associazioni partigiane, delle sardine, delle treccine, dei partiti che si definiscono ecologisti, inclusivi, verdi, degli studenti, degli intellettuali di sinistra impegnati ad insultare la prima donna capo di un governo italiano a dispetto del loro femminismo! Silenzio tombale. Nessuno di questo movimenti ha osato manifestare davanti alle ambasciate africane, della Cina, dell’India e di altri Paesi inquinatori come e soprattutto gli Usa sede di gran parte delle industrie manifatturiere inquinanti. Questa parzialità evidenzia la grande menzogna che ha lo scopo di convincere i cittadini che sono gli unici responsabili dei danni ambientali avendo l’abilità di restringere su ristretti orizzonti personali un fenomeno che ha dimensioni mondiali con immensi interessi economici.

Sono note le campagne martellanti che trasmettono specchi d’acqua senza dirne la fonte, la località, la data delle riprese. Vengono mostrate bottigliette galleggianti. Lo scopo di questi video, sincronizzati con lo sciamare di manifestazioni ecologiste appoggiate da decine di trasmissioni di terra di mare e di aria, è quello di accusare i cittadini senza dirlo apertamente. Insomma, si rovescia sulla popolazione la colpa totale dei danni ambientali.

L’inversione della colpa è un trucco adottato da sempre, ma oggi assurge a livelli planetari, è il fondamento del bis-pensiero, delle post-verità irrogate dall’alto da un sistema informativo totalmente finanziato dai gruppi industriali e finanziari multinazionali che stanno metodicamente erodendo le autonomie nazionali con la scusa di potenziare i poteri di organismi internazionali, anche essi pagati da questo gruppetto di giganti aziendali. Un cerchio infernale che sta imprigionando miliardi di persone conducendole lentamente all’estinzione perché considerate inutili dai nuovi riassetti sociali disegnati dalla robotica e dalla cibernetica.

In questo quadro, l’episodio del bus precipitato ha una chiave di lettura più appropriata e fa comprendere che, dietro ogni evento trasmesso dal sistema, è collegato un fitto reticolo di interessi finanziari e industriali che blocca e filtra i fatti fino ad eliminarne il contenuto di verità.

I fratelli Grimm sono dei dilettanti.

FONTE: https://www.lapekoranera.it/2023/10/07/il-pullman-e-la-silenziosa-strage-elettrica/