LA CADUTA DELL’EUROPA COME LA CADUTA DI BERLINO.

https://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Berlino

LA CADUTA DELL’EUROPA COME LA CADUTA DI BERLINO.

Lettera ad un caro amico.

Manlio Lo Presti 16 06 2022

La Bandiera della Vittoria sul Reichstag, celebre foto scattata da Evgenij Chaldej il 2 maggio 1945.

 

Caro Marco,

il tuo articolo, diligente e ben scritto sul possibile collasso economico e sul conseguente sterminio neomalthusiano dei luridi trinariciuti russi e soprattutto del bastardo zar Putin, è un tema che ricorre sempre più spesso. Ipotizzare la morte di un nemico difficile da abbattere è una pia speranza che solleva il cuore ma non risolve ed offusca la lucidità di analisi dei fatti.

A Putin vengono attribuiti tre cancri alla tiroide, un possibile ictus e, per giunta, è strettamente seguito da un agente che ha il compito di raccogliere le feci del bastardo trinatriciuto ex Kgb, per non lasciare elementi di valutazione sulla salute. Questa notizia da Nobel è stata battuta dalla seconda grande agenzia giornalistica italiana che, con questo articolo fecale, rappresenta un fulgido esempio di giornalismo da premio Pulitzer!!! Dal giornalismo d’inchiesta siamo passati alla filosofia “scatologica”!!!

Putin non è più zar e tiranno di quanto non lo siano i capi supremi delle massime dieci multinazionali planetarie che stanno portando ad un irreversibile incarognimento della guerra civile interna in corso negli USA sottoposta ad una progressiva demolizione controllata da oltre dieci anni. Si parla di oligarchi, ma nessuno cita i magnati prevalentemente anglosassoni in miliardi di dollari. Il giornalismo continua a nutrirsi di frasi fatte, di slogan. È più facile e non costa la notevole fatica di essere sopra le parti senza condizionamenti, di indagare, di raccogliere dati, di comprendere, di dare una significazione coerente a decine di eventi apparentemente slegati fra loro!

Vorrei sapere dove erano questi scribacchini delle agenzie di stampa, dei soliti giornaloni di regime globalisti neomaccartisti inclusivi green, delle reti di Stato, delle reti private e di un’altra tv privata molto allineata, a tutela delle donne violentate e ammazzate nella Ucraina del 2014? Dove erano le corifee grandi firme del femminismo de noantri?

Dove erano i partigiani, le sardine, le grandi firme maschili buoniste globaliste inclusive quando c’era la carneficina in Ucraina nel 2014 accuratamente organizzata dalla CIA e dai nazisti nipoti dei mercenari sterminatori Waffen SS, mentre adesso la sarabanda è organizzata non più dalla Cia ma dalla NATO finanziata dal ridetto manipolo di multinazionali?

Caro Marco, che ci piaccia o no, l’Europa è una realtà geopolitica collocata accanto alla Russia con la quale dovremo rapportarci. Gli USA e gli inglesi sono separati e protetti dall’Atlantico e fanno le guerre sul nostro sangue. La Russia se la caverà come ha storicamente fatto respingendo dapprima i Teutoni massacrati da Alexander Nevskij, poi gli svedesi due volte, poi i prussiani, poi i francesi, poi gli ucraini inglobati nelle divisioni WAFFEN SS nel corso dell’Operazione Barbarossa…

Aggredire la Russia ha sempre portato sfortuna. E questo accadrà anche con i guerrafondai della cia, nsa, dipartimento di stato, nato. Basta aspettare. E i Russi sanno aspettare e stritolare i loro nemici con calma, come il boa constrictor.

Infine, questa volta non perdoneranno gli italiani che tratteranno come i tedeschi e le donne tedesche che si suicidavano affogando nelle acque gelide del fiume Spree durante la caduta di Berlino, pur di non finire nelle mani di un nemico che, per colpa loro, aveva avuto 27.000.000 di morti!

Nessuna pietà! È solo questione di tempo …