Le DEMOCRAZIE AFFARISTICHE disinteressate alla scuola pubblica.
Manlio Lo Presti – 27 luglio 2020
Le “democrazie oligarchiche e monetarie” puntano sulla MERITOCRAZIA che si rivela uno strumento efficace solo frequentando centri di insegnamento privati – da 5.000 euro mensili, con selezione violentissima.
In queste istituzioni elitarie superano gli esami solo 10 su 500. I vincitori sono prontamente reclutati dalle multinazionali e dalle istituzioni. Vanno dritti alla presidenza di banche, ai vertici dell’esercito, delle giustizia, degli studi legali, della diplomazia, dello spionaggio, della politica (commissioni parlamentari chiave).
La meritocrazia è stato il cavallo di battaglia dei gruppi politici globalisti DEM e fatto passare per riconoscimento delle capacità. UN FALSO CLAMOROSO.
La MERITOCRAZIA così intesa è un ulteriore strumento di disuguaglianza che da sempre la scuola pubblica ha cercato di eliminare o, quantomeno, di diminuire, traendo intelligenze anche da bambini e ragazzi meno abbienti.
L’ampliamento ed il potenziamento delle scuole pubbliche è stato uno strumento di sviluppo del consenso dei sistemi politici tirannici che hanno investito molto (spesso traendone gli elementi più promettenti per le forze di sicurezza come la SECURITATE).
Per farla breve e al di fuori della solita melassa disinformativa e dalle retoriche ad usum delphini, si può dedurre che lo sviluppo ed il consolidamento della scuola pubblica e diffusa non interessa ai sistemi OLIGARCHICO-COMMERCIALI, ma promossa e consolidata dai sistemi totalitari tecnotronici.
Gli esempi ci sono ancora.
BASTA GUARDARSI INTORNO