NOTIZIARIO STAMPA DETTI E SCRITTI 11 MARZO 2020

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NOTIZIARIO STAMPA DETTI E SCRITTI 11 MARZO 2020

A cura di Manlio Lo Presti

Esergo

Prendilo Tu Questo Frutto Amaro

Antonello Venditti

È una questione politica, ‘na grande presa per culo,
In questa nuova Repubblica non ci somiglia nessuno.
Oh yeah, prendilo tu questo frutto amaro.
Oh yeah, prendilo tu questo frutto amaro.
Oh yeah, oh yeah prendilo tu questo frutto amaro.
Si, si, si, si, prendilo tu questo frutto amaro.
Siamo diversi da tutti gli altri, crediamo nella giustizia,
Non siamo “contro” ma per “amarsi”,
Se vuoi la nostra amicizia si.
Oh yeah, prendilo tu questo frutto amaro.
Oh yeah, prendilo tu questo frutto amaro.
Oh yeah, oh yeah prendilo tu questo frutto amaro.
Oh yeah, oh yeah prendilo tu questo frutto amaro.
Allora unisciti a questo coro, alza più alto la mano,
Che io ti possa vedere bene, contarti anche se tu sei lontano.
Oh yeah, oh yeah prendilo tu questo frutto amaro.
Oh yeah, oh yeah prendilo tu questo frutto amaro.
La speranza non muore, questo mondo lo so cambierà,
Con la forza e col cuore, io lo so, cambierà.
Ma è una questione politica, ‘na grande presa per ‘l culo,
In questa nuova Repubblica non mi somiglia nessuno.
Oh yeah, prendilo tu questo frutto amaro.
Oh yeah, prendilo tu questo frutto amaro.
Oh yeah, oh yeah prendilo tu questo frutto amaro.
Oh yeah, oh yeah prendilo tu questo frutto amaro.

 

 

VIDEO QUI: https://www.youtube.com/watch?v=q1-fLPO7-kQ

 

 

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SOMMARIO

Geopolitica, colpo di Stato, marketing sanitario e il Morphing del Colle

CORONAVIRUS PER ANNIENTARE LA POPOLAZIONE MONDIALE!

CORONAVIRUS TARGATO BILL&MELINDA GATES

Diario del coprifuoco

IL RITORNO DI ARTEMISIA

Virus e politica, evitiamo un nuovo 8 settembre

UGO MATTEI: È STATO D’ECCEZIONE

State a casa, dementi!

Lo scontro tra Sallusti e Ricciardi: “Il Governo ci dia queste cazzo di mascherine!”

È SCOPPIATA UNA GUERRA E NON VE L’HANNO DETTO

Cultura della Guerra

FORTI CRITICHE IN GERMANIA PER LE MASSICCE ESERCITAZIONI MILITARI USA AI CONFINI DELLA RUSSIA

Un’esplosione si è verificata stamattina in uno dei dipartimenti della fabbrica di armamenti “Arsenale” in Bulgaria.

Erdogan aiuta Al Qaida e ci sommerge di migranti. L’Europa ringrazia

L’esercito israeliano non ha dei cecchini al confine con Gaza. Ha dei cacciatori

La nuova profezia sul Coronavirus, Sylvia Browne aveva predetto: “Entro il 2020 un’epidemia di polmonite”

Coronavirus, le parole della veggente e scrittrice

Pensiero istituente, un processo aperto

I segreti militari americani sono stati rivelati da un semplice analista

DI COSA I MEDIA OCCIDENTALI NON PARLANO, VERSANDO SOLO FANGO. ALCUNI FATTI SU PUTIN

Li Zehua, il Covid-19 e la censura cinese. L’affondo di Terzi

Caso MH17, la Russia continua ad assistere gli investigatori – Ambasciata russa in Olanda

La sanità privata si affida a un algoritmo. Ma è assai razzista

SI STANNO COMPRANDO L’ITALIA: È PEGGIO DELLE TORRI GEMELLE!

Coronavirus Italia: un disastro preannunciato

Сalo prezzi del petrolio mette la Russia a rischio di deficit – Fitch

Cambridge Analytica, Australia: Facebook nei guai, conto salato a Zuckerberg

Coronavirus, Ue lancia fondo da 25 miliardi

Nuovo modello aggiornato autodichiarazione per spostamenti su territorio nazionale e guida all’uso

I migranti sbarcati in Italia sono aumentati o diminuiti? Ecco i numeri ufficiali

CORONAVIRUS: UNTORI LONDRA, WASHINGTON E BRUXELLES!

Covid-19 Leaks: Gli ospedali USA si preparano a 96 milioni di infezioni e 480.000 morti

Metapolitica del covid-19.

Coronavirus, le tre bugie del globalismo

Indottrinamento senza dottrina

REMEMBER, 2 anni fa: è cambiato qualcosa?

Cara America, per favore, basta con queste stupidaggini. Con affetto, il resto del mondo.

Il culto apocalittico del riscaldamento globale

IL NUOVO CORONAVIRUS SPUNTATO IN ITALIA NEL 2012!

Il problema è sempre quello: l’Inghilterra!

 

 

 

EDITORIALE

Geopolitica, colpo di Stato, marketing sanitario e il Morphing del Colle

Manlio Lo Presti – 11 marzo 2020

 

La mia precedente professione nel mondo bancario mi ha sempre fatto pensare che dietro ad ogni azione umana sussiste un interesse monetario.

La mia formazione culturale e politica mia ha fatto sempre ricordare che “Pensare è peccato ma difficilmente ci si sbaglia (Andreotti).

La mia convinzione che la riflessione di Pierre Goldman è verissima: Gli umani decidono per motivi umani, condivisibili, giusti e poi per quello “vero”.

Con questi tre cardini molto “laici”, distopici e da uomo libero di pensiero, ho filtrato e continua ad analizzare le azioni umane.

 

TUTTO CIÒ PREMESSO

 

Espongo le seguenti riflessioni per punti in sequenza causale:

  1. La paura diffusa, molto professionalmente, dai centri di comunicazione giornalistica e politica coordinati da nascosti esperti e scienziati della sovversione hanno avuto l’effetto desiderato: impaurire e quindi facilmente sottomettere la popolazione distratta dal timore del contagio, dal panico del cibo, dalla impossibilità di muoversi a causa di un coprifuoco che ha tutte le sembianze di un colpo di Stato;
  2. Questa “guerra ibrida” ha fatto realizzare la covert operation di portare al collasso le regioni più produttive del nord Italia;
  3. Il collasso economico si è “casualmente” concentrato nelle regioni che hanno votato in maggioranza partiti c.d. populisti. L’asse infernale cattocomunista DEM USA e italiano deve sterminarli al più presto perché non “funzionali” alle strategie globaliste neomaccartiste quadrisex antifa delle élite comunitarie ed americane.

È sfuggita a molti la scandalosa e soprattutto stupida e cinica battuta del professore, eterno candidato a supertecnico, che recitava all’incirca: “Alle regioni del nord ci voleva il corona virus”. Una ignobile battuta che denota a chiare lettere il clima conflittuale e di sfiducia fra tutte le forze politiche;

  1. Il collasso economico dell’Italia produce due vantaggi:

4.1) il primo di far saltare l’Italia perché finanziariamente fragile sebbene forte patrimonialmente eliminandone la forza concorrenziale in europa (meglio governare in tre che in quattro);

4.2) il secondo evidenzia che gli USA intendono ferocemente far saltare l’Italia dove è nata l’europa unita. Per le sue dimensioni, il nostro Paese al collasso farà cadere di colpo l’Unione europea, rea di non aver comprato abbastanza aerei americani difettosi e costosissimi, di non aver bastonato la Turchia, di non essere stata troppo dura con la Russia, di non aver voluto pagare quote più alte a favore della NATO;

  1. Il collasso italiano farà salire lo spread fino a 700, consentendo immensi ricavi ai sottoscrittori dei bond italiani;
  2. Il crollo di borsa nazionale consentirà acquisti massicci dall’estero e a poco prezzo di imprese i cui titoli hanno quotazioni basse;
  3. Il panico per la pericolosità della pandemia strombazzata 36 ore al giorno da settimane, farà accettare alla popolazione la somministrazione di un vaccino costoso (diciamo circa € 80,00 a fiala metà addebitato al servizio sanitario nazionale e metà addebitato forzosamente sui conti correnti per azione della agenzia delle entrate o simili. (1) Anche se le farmaceutiche hanno pagato 100.000 euro a circa mille deputati + 5000 giornalisti di terra, di mare e di aria, la spesa sarebbe risibile rispetto al titanico ricavo totale.

Una marea di bonifici quasi totalmente intermediati da paradisi fiscali. Accrediti che, ovviamente, non susciteranno il sospetto e/o l’azione bloccante, censoria e punitiva degli organi di controllo istituzionale, cioè Banca d’Italia, Consob, Ivass, Guardia di Finanza, Nucleo operativo dei Carabinieri, Ministero degli interni, la magistratura, strutture staccate dell’AISI e dell’AISE: tutto a posto!!! (2)

 

Ogni anno i telegiornali comunicavano che si stava diffondendo un nuovo “ceppo influenzale” per il quale era consigliabile la vaccinazione delle fasce di popolazione anziana, degli immunodepressi, dei malati.

Niente di nuovo quindi, neanche il fatto che – ogni anno – morivano migliaia di persone per influenza, morbillo, cancro, incidenti stradali, suicidi, ecc. ecc. ecc. Una moria che non fregava UNA BEATA a nessuno!

ADESSO INVECE VIENE ARTATAMENTE DIFFUSO IL PANICO PER UN NUMERO DI MORTI INDESIDERATI MA DI NUMERO STATISTICAMENTE RISIBILE …

L’attenzione attuale è nata dalle possibili implicazioni geopolitiche:

  • far saltare per aria la UE con il crollo economico della ex-italia, come previsto da CIA, NSA, FIVE EYES, ECHELON, ROUND TABLE, TRILATERAL, WAYS & MEANS COMMISSION, OMS, NATO, FBI, BOHEMIAN CLUB, ecc. ecc. ecc.
  • implicazioni politiche: sterminare le regioni con voti leghisti;
  • ammansire la popolazione con la paura consentendo che passi senza difficoltà la sottomissione italiana al terrificante MES – Meccanismo Europeo di Stabilità avente lo scopo di ridurre i Paesi a servili lande desertiche impossibilitate ad opporsi alla macelleria del MES, del CETA, del GDPR, della BCE, del FMI, della NATO, della più famosa CIA, della NSA, della FIVE EYES, delle centinaia di satelliti che controllano la nostra vita e leggono i quadranti dei nostri orologi ma – guarda caso – non leggono gli approdi notturni di migliaia di barchi stracolmi di migranti-paganti-votanti;

 

P.Q.M.

La SORVEGLIANZA TOTALE (ELETTRONICA, POLIZIESCA, WEB) sarà rafforzata dalla imposizione di un coprifuoco totale che difficilmente finirà a fine marzo.

Questa sceneggiata eccessiva e drammaturgica dovrà protrarsi finché non troveranno un vaccino da imporre alla quasi totalità della popolazione con sanzioni in palese contrasto con le garanzie costituzionali, dei diritti dell’uomo e del diritto alla riservatezza (privacy).

La gang politica, interamente imbrigliata da una rete infernale di ricatti incrociati, non potrà né avrà intenzione di fare nulla considerata la sua sfacciata preferenza globalista immigrazionista antidemocratica …

La stampa di mare, di terra, di aria a reti unificate, non farà nulla perché finanziata generosamente, e quindi ricattata.

L’UE non farà nulla (3) né intenderà sostenere la ripresa del quarto concorrente che è meglio non avere se non in un perdurante stato comatoso con caos sociale, grazie all’azione congiunta di:

  • 8 mafie
  • 164 basi atomiche USA,
  • 7 polizie in lotta fra loro,
  • vaticano
  • 30/40 servizi segreti che si uccidono fra loro,
  • arrivi disordinati di migranti-paganti-votanti
  • collasso economico permanente
  • fuga dei cervelli
  • disoccupazione crescente
  • svendita quasi totalitaria delle strutture produttive di beni e servizi,
  • silenzio totale del fibrillante e spumeggiante MORPHING del Colle di fronte a tutto questo!!!!!!!!!!

 

ITALIA COME LABORATORIO PER L’APPLICAZIONE

DELLA SORVEGLIANZA TOTALITARIA,

DELLA PAURA CHE SOTTOMETTE

DELL’INCERTEZZA,

DEL SEQUESTRO TOTALE DI DEMOCRAZIA

 

Come ha detto in una sua famosa canzone l’Ing. Cav. Dott. N. H. Vasco Rossi (3)

 

SIAMO SOLI…

 

 

 

Note

  • Se il vaccino viene iniettato ad ampie fasce di popolazione, il ricavo per i colossi farmaceutici sarà (€ 80 x 30 milioni = € 400.000.000 – per 50 milioni = € 4.000.000.000);
  • € 100.000 X 5.000 fra politici ministri e giornalisti terracquei ammonta ad € 500.000.000, pari all’1,25% delle entrate!!!!!!!!! Un ottimo affare
  • Siamo soli di Vasco Rossi qui: https://www.youtube.com/watch?v=KyUMRz1-JFo

 

IN EVIDENZA

CORONAVIRUS PER ANNIENTARE LA POPOLAZIONE MONDIALE!

 

 

 

di Gianni Lannes – 10 marzo 2020

 

Gli esseri umani hanno ormai perso la sovranità dei corpi, grazie all’incubo telecomandato del coronavirus. Singolare coincidenza: quando nel 2017 la Banca mondiale lancia i pandemic bonds sul nuovo coronavirus – brevettato l’anno dopo negli USA dal Pirbright Institute con la partecipazione attiva della Gates Foundation nonché del Pentagono – Bill Gates aveva diramato al contempo un avvertimento su un «patogeno disperso nell’aria» che avrebbe potuto uccidere fino a 30 milioni di persone e che sarebbe potuto emergere nei successivi 10-15 anni. La Fondazione Bill & Melinda Gates non ha mai risposto a una richiesta di commento di Forbes. Sempre Bill Gates che ormai controlla l’Organizzazione Mondiale della Sanità, al Ted del 2010 aveva pubblicamente dichiarato e mai smentito o ritrattato:

 

«Il primo fattore è la popolazione. Il mondo ha oggi 6,8 miliardi di abitanti. Ci dirigiamo verso i 9 miliardi. Se facciamo un buon lavoro con i nuovi vaccini, la sanità, la salute riproduttiva, possiamo diminuirlo forse del 10, 15 %, ma qui registriamo un aumento di circa il 30%».

 

Un obiettivo del passato che ritorna in voga. Infatti, risale al 24 aprile 1974 il “Memorandum” per la Sicurezza Nazionale «Implicazioni della crescita mondiale della popolazione per la sicurezza degli Stati Uniti e i suoi interessi all’estero». Si tratta di un progetto mediante cui il sistema di dominio mondiale accarezzava l’idea di dimezzare la popolazione del globo terrestre. In questo memorandum confidenziale, desecretato nel 1989, Henry Kissinger proponeva «lo spopolamento (depopulation) dovrebbe divenire la prima

 

Continua qui: http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/03/coronavirus-per-annientare-la.html

 

 

 

 

CORONAVIRUS TARGATO BILL&MELINDA GATES

di Gianni Lannes – 4 marzo 2020

 

Il vaccino pronto in un lampo, quando invece occorrono anni. Tutto premeditato e preconfezionato negli United States of America? Ora il tempismo è addirittura da primato planetario: «Voglio ringraziare l’intero gruppo di Moderna per il loro straordinario sforzo nel rispondere a questa emergenza sanitaria globale con una velocità record. La collaborazione attraverso Moderna, con NIAID e CEPI ci ha permesso di consegnare un lotto clinico in 42 giorni dall’identificazione della sequenza», ha dichiarato Juan Andres, Chief Technical Operations and Quality Officer presso Moderna. L’emergenza pandemica in atto, imposta all’umanità, forse deriva da strategie politiche ed economiche di dimensioni globali?

 

Ecco la fantascienza che diviene realtà sociale:

inverosimile, incredibile, inaudita, impensabile. Ma quale Cina.

L’Italia è ormai considerata, anzi additata dalla propaganda

dei mass media pilotati esclusivamente dal profitto economico

accoppiato al sensazionalismo sterile

(comprese le macchiette tricolori) come il paese “untore”.

Per tale folle motivazione fungerà da cavia per la sperimentazione

del primo vaccino contro il coronavirus?

 

Manca solo il Decreto legge del governo Conte bis che lo imporrà – per imperscrutabili leggende sanitarie – obbligatoriamente, o meglio forzatamente a tutti, neonati inclusi? Il belpaese grazie all’evidente inettitudine dei politicanti italidioti è nell’occhio del ciclone. Il copione già scritto – dove ognuno recita la parte assegnata – prevede la dichiarazione di pandemia da parte della World Health Organization, esattamente il 16 marzo prossimo? Nello Stivale (ed isole annesse) nessuno si preoccupa, oppure osa argomentare una sana protesta civile? Invece si gonfia l’allarmismo d’oltre oceano che piomba nello Stivale: “A che punto è l’epidemia in Italia? Non lo sappiamo: i contagiati sono molti di più dei circa 2 mila dichiarati. Forse anche oltre 100 volte tanto”, dichiara la virologa Ilaria Capua dagli Stati Uniti d’America, in un’intervista al quotidiano La Stampa. Così, continua a crescere l’epidemia coronavirus in Italia, tanto che il governo sta valutando la possibile chiusura di tutte le scuole d’Italia. Panico o follia istituzionale di chi non sa bene cosa fare, facendosi rimorchiare dagli eventi?

Non è uno scherzo, ma purtroppo la tragica realtà di uno “Stato” privo di sovranità, vergognosamente eterodiretto dall’estero, che prende ordini dall’OMS, a sua volta sul libro paga della fondazione Bill&Melinda Gates. Nessun complotto: ecco i fatti incontrovertibili.

 

https://investors.modernatx.com/news-releases/news-release-details/moderna-ships-mrna-vaccine-against-novel-coronavirus-mrna-1273

 

Incredibile: non è un segreto di Stati. Filantropi? No, untori mondiali, aspiranti padroni delle nostre vite. L’operazione vaccinamondo ha lo scopo di diffondere malattie, alimentare il panico, annientare il pensiero critico, indebolire la salute, seminare la morte, trarre profitto e dominare il globo terrestre? Chi ha inventato il problema ha già in tasca il toccasana

 

Continua qui: http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/03/coronavirus-targato-bill-gates.html

 

 

 

 

 

 

 

Diario del coprifuoco

di Alessio Mannino – 10/03/2020

Fonte: vvox

Giorno 0.

 

 Questa sera il governo guidato da Giuseppe Conte, che ha quell’aria ammirevole e un po’ inquietante di chi non si scompone mai, ha emanato un nuovo decreto a distanza di neppure quarantotto ore dall’ultimo, partorito nella notte dell’8 febbraio dopo la patetica e criminale fuga di notizie sul testo-bozza, cialtroneria di cui attendiamo di sapere il colpevole. Vengono estese all’intero territorio nazionale le misure che erano state prese per la Lombardia e per quattordici Province fra Reggio Emilia, Veneto, Piemonte e Marche. In sostanza, un coprifuoco in tempo di pace per ridurre al minimo possibile le occasioni di contagio da coronavirus, limitando drasticamente la vita sociale ed economica del Paese: spostamenti per motivi di lavoro, di salute o di estrema necessità con appresso modulo di autocertificazione (chissà cosa si inventeranno, gli immaginifici italiani…), ristoranti e bar aperti dalle 6 del mattino alle 6 di sera, chiusura per scuole, università, musei, teatri, locali serali e notturni, palestre, impianti sportivi, divieto di manifestazioni pubbliche e assembramenti di strada, stop a viaggi di piacere o anche solo a visite a familiari, amici, fidanzati e morose – perché l’amore ai tempi del morbo viene dopo la lotta al morbo, ha detto Pierpaolo Sileri, viceministro della Salute.

 

SANITA’ PUBBLICA, THIS IS THE PROBLEM

Forse per la prima volta dai tempi dell’ultima guerra che abbiamo conosciuto in casa – ché guerre negli ultimi settant’anni ne sono state fatte un bel po’, anche da noi, nominandole “missioni umanitarie” – l’italiano si trova di fronte alla necessità di ridiventare un popolo e uno Stato, costretto ad anteporre l’interesse collettivo all’interesse privato. La libertà personale, che non è anti-democratico pensare sia degenerata in abuso, giacché in democrazia prima viene la comunità e poi l’individuo (leggersi Tucidide, capre liberali), è fortemente limitata non perché il virus stia facendo strage, ma per salvare dal collasso la sanità pubblica che non dispone di sufficiente personale medico e ospedaliero e di posti letto in terapia intensiva per reggere un’epidemia che facesse il salto in pandemia. Al 9 marzo, dallo scoppio dei focolai a Codogno nel Lodigiano e a Vo’ Euganeo in provincia di Padova, su 60 milioni e 317 mila cittadini della Repubblica italiana i contagiati sono stati in tutto 9172, i morti 463, 724 i guariti, e tra i 7985 positivi, 2.936 sono in isolamento a casa, 4316 ricoverati con sintomi e 733 in rianimazione. Il problema non è la mortalità, ma la contagiosità e l’inadeguatezza delle strutture sanitarie, delinquenzialmente tagliate da decenni a profitto delle cliniche private.

CRISI DI FIDUCIA

L’emergenza non permette più di giocare al melodramma fazioso o alla

 

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ARTE MUSICA TEATRO CINEMA

IL RITORNO DI ARTEMISIA

di Dalmazio Frau – 04 marzo 2020

 

 

Artemisia piace a tutti, un po’ perché pochi conoscono la storia dell’arte e quindi la ritengono l’unica donna ad aver dipinto, ad essere stata pittrice in un mondo prevalentemente maschile, nel quale le sole donne ammesse erano per lo più prostitute o cortigiane – a volte nobili – che si prestavano come modelle.

Piace a tutti, femministe furiose e aggraziati scrittori a la page, per via della sua tragica vita, dello stupro e del processo, Artemisia Gentileschi, la figlia di Orazio, l’amico di scorribande di Caravaggio è più di una donna pittrice vissuta nel primo Seicento, è divenuta un simbolo, un emblema, un mito dell’arte e quasi una leggenda.

Tutto questo contribuisce non poco a creare quell’alone di misterioso fascino nei confronti di una giovane artista del primo Barocco che se non avesse avuto la ventura di denunciare la propria avvenuta violenza carnale, così come facevano invece – tacendo – per lo più tutte le altre dei suoi tempi, sarebbe rimasta nella penombra dell’arte di tutti i secoli. Ma tanto è avvenuto e la figlia scapestrata e difficile di Orazio, oggi riemerge ancora una volta di nimbi violenti del Secolo d’Oro e da Londra giunge un dipinto che reca la sua firma, apposta nella spada di Davide, soggetto appunto dell’opera che risale all’anno 1639. La grande spada dall’elsa barocca è quella del gigante Golia, alla quale si appoggia il giovinetto pastore, vestito d’una camicia e farsetto, dai lunghi capelli di neri boccoli che ricadono sulle sue spalle come pampini d’uva matura. La testa mozzata del filisteo nemico d’Israele giace ai suoi piedi fasciati.

Il dipinto, appena restaurato, potrebbe essere stato eseguito durante il breve

Continua qui: http://opinione.it/cultura/2020/03/04/dalmazio-frau_artemisia-gentileschi-david-pittura-arte-rinascimento-barocco/

 

 

 

 

ATTUALITÀ SOCIETÀ COSTUME

Virus e politica, evitiamo un nuovo 8 settembre

Giuliano Cazzola — 10 Marzo 2020

 

Mi pare assai disonesto sparare sulle Croce Rossa del governo negli attuali frangenti, come fanno, tutti i giorni, di mattina, pomeriggio, prime e seconde serate, quei talk show che si ritengono legittimati ad esprimersi, con un giudizio inappellabile, su tutto e tutti. Anche perché – se ci fate caso – gli ospiti sono, in generale, gli stessi, che vengono interpellati quando si parla di pensioni, di reddito di cittadinanza, di vitalizi, di tasse e che – non potendo disporre di una competenza enciclopedica – finiscono per esprimersi, sulla base del sentito dire (perché la linea del ‘’uno vale uno’’ ha fatto breccia nell’opinione pubblica).

È vero: il governo procede imitando il passo del gambero, seguendo ad horas l’evoluzione del contagio. Nello stesso momento in cui cerca di sdrammatizzare e disinnescare la psicosi di massa, assume provvedimenti che la incoraggiano. Ma lo fa seguendo – si dice – le indicazioni del Comitato scientifico appositamente costituito, il quale – pur rappresentando il meglio degli studiosi di virologia – sta fornendo, all’incirca, le medesime indicazioni dei cerusici impegnati secoli fa nel contenimento delle varie forme di pestilenza. Del resto, intrapresa la strada della drammatizzazione e del contenimento tramite il ricorso alle quarantene e all’isolamento dei territori “infestati”, non poteva che finire così, ammesso e non concesso che le misure di confino non si estendano poco alla volta a tutto il territorio nazionale. Chi scrive non ha alcun titolo per parlare di medicina, tranne l’aver sostenuto un esame di medicina legale tanti decenni or sono.

Ricordo però che il docente – a noi studenti e futuri avvocati o magistrati – impartì una nozione di fondo: «Quando vi diranno che una persona è morta per paralisi cardiaca, sappiate che il medico che la certifica non ha capito nulla delle cause effettive». A volte, mi domando, in queste ore, se non si attribuiscano al Covid-19 tutti i decessi. Sarà per questo background

Continua qui: https://www.ilriformista.it/virus-e-politica-evitiamo-un-nuovo-8-settembre-59415/

 

 

 

 

 

BELPAESE DA SALVARE

UGO MATTEI: È STATO D’ECCEZIONE

Maurizio Blondet  11 Marzo 2020

Marco Della Luna la pensa allo stesso  modo:

UNA MATTINA MI SON SVEGLIATO E HO TROVATO IL CARRO ARMATO

Pubblicato il 10/03/2020

 

VIDEO INTERESSANTE QUI: https://youtu.be/AJUkkgvlz4o

 

Se a sospenderti il diritto di spostamento, di riunione e quello di votare, schierando l’esercito con i carri armati nelle strade per intimidire i cittadini, è una partitocrazia che prospera da sempre mangiando sui cittadini e servendo speculatori stranieri, allora è improbabile che questi politici ti restituiscano quei diritti, una volta passata la crisi, perché gli fa comodo per i loro affari tenerti sotto legge marziale. Renderanno permanenti queste imposizioni, come hanno reso permanenti le accise per il finanziamento della guerra di Etiopia e per la crisi di Suez del 1956, e forse lo chiameranno solidarietà nazionale.

Se questa classe politica non vieta nemmeno le vendite allo scoperto in borsa alla vigilia di un crollo che poi in effetti c’è stato, allora è dimostrato che è in mala fede, che lavora per interessi speculativi, per far passare di mano le industrie strategiche.

PUBBLICITÀ

Se poi va a firmare il potenziamento del MES, e se la Banca Centrale Europea non garantisce subito l’acquisto di tutto il debito pubblico necessario per tenere prossimo allo zero lo spread, impedire la speculazione ed evitare il crollo economico, allora è comprovato che si tratta di una operazione di terrorismo finalizzata a ingabbiare il paese per depredarlo.

Se i dati numerici dell’Istituto Superiore di Sanità sono veritieri (https://youtu.be/tA1z5ah9w7s), allora abbiamo 10000 contagi accertati con un tasso di mortalità del 3,5%, ossia 350 morti col (non ‘di’) Covid19 contro la media annuale di 10000 morti coi virus stagionali, numero che non giustifica il blocco delle voci trapelante da alcuni ospedali secondo cui i reparti sarebbero pieni di giovani con la polmonite acuta, allora la mortalità di questo virus si concentra quasi interamente sopra gli 80 anni, diminuisce di pochi mesi la aspettativa di vita dei soggetti colpiti, e praticamente non interessa i soggetti non anziani e non già gravemente ammalati di altro.

Se poi è vero, come da documenti ufficiali circolanti nel web, che il virus è

 

Continua qui: https://www.maurizioblondet.it/ugo-mattei-e-stato-deccezione/?utm_medium=push&utm_source=onesignal

 

 

 

 

State a casa, dementi!

Federica Francesconi – 10 marzo 2020

Ah! Adoro i pappagallini che da ieri sera ripetono ossessivamente “state a casa, dementi!”. Sono gli stessi che si fumano una stecca di sigarette alla settimana, compromettendo in modo serio il sistema respiratorio. Sono gli stessi che ogni giorno si riempiono il ventre di chili di porcherie senza alcun riguardo per i danni che provoca all’organismo. Sono gli stessi che cinque minuti dopo aver pubblicato l’originalissimo post “state a casa, idioti!” si precipitano al supermercato più vicino a casa per riempire il carrello in attesa dell’Apocalisse. E se provi a farli ragionare argomentando in maniera civile che il loro stile di vita non è esattamente compatibile con la prevenzione del Corona Virus e che la paura è un’emozione che è dimostrato scientificamente che abbassa le difese immunitarie, ti aggrediscono con un “taci complottista!”. Ed è già tanto se non ti mettono le mani addosso.

Ah! Adoro gli italiani e la loro dissonanza cognitiva. Un popolo di anime belle che sono disposti a subire gli arresti domiciliari ma guai a chiedere al governo più inetto di sempre di sospendere tasse, mutui e affitti.

Ah! Adoro quest’aria da Apocalisse innestata artificialmente. Come se l’Apocalisse con i milioni di morti ogni anno per malnutrizione, per tumore da inquinamento, per guerre e per povertà non fosse già in atto da almeno un secolo.

Ah! Adoro il fatto che gli italiani si stanno facendo scivolare addosso la decisione di mantenere aperta la Borsa di Milano, con un tracollo che mangerà i risparmi dei piccoli investitori e farà ingrossare gli investimenti delle aziende che in questi giorni speculano sull’indotto dell’industria legata alla gestione dell’emergenza Coronavirus. O la Borsa o la vita. Gli italiani sanno sempre da che parte stare.

Ah! Adoro la vostra paura! Lo sento, l’odore che emanano le vostre mutande, e mi inebria.

Sento che là dove i danni del neoliberismo, sotto gli occhi di tutti e quindi ormai innegabili, hanno fallito nel farvi prendere coscienza del fallimento di questa civiltà, sarà un dannato virus, che causerà poche migliaia di morti (quindi una cifra insignificante rispetto a quella di milioni di morti che ogni anno causa il capitalismo) a farlo. Forse.

Buona Apocalisse immaginaria e buona reclusione a tutti noi.

https://www.facebook.com/federica.francesconi.3?__tn__=%2CdC-R-R&eid=ARCsf1dfqv8X2xeZ_lzkRvpsJBAk2BJ9Xn_0gE-LaKm97NxcsLFfZpL_zlxPDm1eUvrFNXMdcdRXzk-L&hc_ref=ARQ6I8m9tJDolJPZ4y21Xwsi22VS8lc7xzCznGyDXr9BY_zbDNpa8HzeJZTEKN7mrQQ&fref=nf

 

 

 

 

 

 

Lo scontro tra Sallusti e Ricciardi: “Il Governo ci dia queste cazzo di mascherine!”

10/03/2020

 

Scontro tra Alessandro Sallusti e Walter Ricciardi (OMS): “Ieri mi hanno chiesto 36euro per una mascherina.

Il governo ci dia queste cazzo di mascherine a noi lombardi!”

 

VIDEO QUI: blob: https://www.la7.it/79539ffd-4335-47d5-9128-fd89b4a35b3a

 

https://www.la7.it/dimartedi/video/lo-scontro-tra-sallusti-e-ricciardi-il-governo-ci-dia-queste-cazzo-di-mascherine-10-03-2020-312499?fbclid=IwAR2fUsqs4vpYN18vn0xqvPBJAYZLu7rdQrs352n4ZSw7NM4vpF3hXDMSt_c

 

 

 

 

 

CONFLITTI GEOPOLITICI

È SCOPPIATA UNA GUERRA E NON VE L’HANNO DETTO

di Romana Mercadante di Altamura – 09 marzo 2020

 

Nel giro di nemmeno un mese siamo passati dal governatore della Toscana Enrico Rossi che dava dei “non informati” e dei “fascio-leghisti” a chi voleva imporre dei controlli più stringenti sui cinesi di rientro a Prato, al decreto che ha trasformato la Lombardia nel più grande lazzaretto a cielo aperto mai visto della storia italiana. Sissignori, qui si sta facendo la storia e pure male, molto male.

È francamente impensabile e molto oltre i confini del surreale, che quando in Cina schieravano l’esercito a sparare a chiunque uscisse da Wuhan e superasse le trincee scavate dai caterpillar per evitare che anche solo una persona lasciasse l’epicentro del Covid-19 e ci arrivavano immagini allarmanti di città fantasma e medici bardati dalla testa ai piedi come se si dovesse affrontare una guerra nucleare, qui ci fosse gente che lanciava iniziative ridicole come “abbraccia un cinese”. Altrettanto penoso che anche persone di una certa intelligenza e di un certo spessore e ruolo, come un Presidente della Repubblica, si siano piegate alla narrazione girotondina prestata al grillopiddismo del volemose bene, dell’apriamo questo e riapriamo quello.

Era il minimo che un aperitivo nella Milano che non era affatto da bere in un contesto sanitario già evidentemente allarmante con interi comuni già in quarantena, contagiasse il suo protagonista Nicola Zingaretti, persona si suppone neuro-dotata nonché politico al governo di una regione intera e segretario di un partito – seppure partito alla deriva assoluta – che si presupporrebbe possedere un minimo di lungimiranza nel valutare le situazioni. Ma, nel balletto a chi sminuiva meglio, durato settimane preziose,” l’influenza stagionale ci impegna di più”, disse.

Eppure è tanto ovvio che si richieda a chi ci deve amministrare, organizzare e anche proteggere, di possedere intelligenza, capacità di analisi, di presunzione e di deduzione, prevenzione, lungimiranza, azione e risoluzione e non l’ingegno di scegliere le tartine migliori all’happy hour: in politica l’ingenuità non si può perdonare. In questo tripudio di leggerezza, svetta poi che la comunicazione istituzionale del governo italiano nella persona di Giuseppe Conte sia stata così claudicante e ci abbia sottoposti ad un infinito stop and go senza amai arrivare al punto. Al punto ci hanno fatti arrivare di colpo i 7.375 contagiati, facendoci capire che dobbiamo stare a casa, e le persone decedute. E non le sto nemmeno a contare per rispetto, perché sono sempre troppe.

Abbiamo dovuto assistere a bollettini allucinanti in cui i malcapitati ci tenevano a sottolineare che i morti “erano anziani” o che erano affetti da altre patologie: un cane, uno, che si fosse soffermato a pensare sul fatto che erano genitori e nonni di qualcuno e soprattutto cittadini italiani che non siamo, non sono, i nostri amministratori, stati in grado di proteggere da un’epidemia misteriosa e improvvisa nonostante esista un Piano Nazionale di preparazione ad una epidemia di tipo influenzale da quel dì.

Bastava fare due telefonate a qualche scienziato serio due mesi fa per capire che

Continua qui:

http://opinione.it/societa/2020/03/09/romana-mercadante-di-altamura_coronavirus-fascio-leghisti-cina-wuhan-covid-19-rossi-lombardia-zingaretti-milano-conte-low-profile/

 

 

 

 

 

Cultura della Guerra

9 Marzo 2020 DI PANAGIOTIS GRIGORIOU

greekcrisis.fr

 

La situazione al confine tra Grecia e Turchia si va polarizzando. Da un lato i greci sempre più convinti e compatti dietro alle proprie truppe nel difendere i confini, e dall’altro la Turchia di Erdogan che comincia apertamente a adottare misure di tipo militare per sostenere l’avanzata dei profughi. La variabile ignota, al momento, è l’élite greca, politici in testa. Di fronte all’ondata di sostegno popolare al respingimento, al momento Mitsotakis ha adottato la linea dura, ma le quinte colonne del nemico abbondano, e un cedimento potrebbe verificarsi da un giorno all’altro. Anche perché, se la situazione è arrivata al punto attuale, è proprio perché negli scorsi anni NON si è mai intervenuto, e quelli che non sono intervenuti sono gli stessi che oggi dovrebbero guidare la resistenza.

 

L’ultima notizia è che la guerra, forse prima della sua aperta e totale dichiarazione, sta diventando più chiara e diversificata. Le coscienze, a loro volta, si stanno orientando attraverso un’ondata di solidarietà nazionale che ormai attraversa tutto il paese reale. I riservisti delle forze speciali raggiungono il confine con la Turchia da Creta, mentre molti comitati di cittadini e municipalità si occupano di gran parte dei rifornimenti per i soldati e i poliziotti che sorvegliano il confine. Guardiamo il telegiornale, andiamo a letto ogni sera pensando che, a patto che la nostra gente resista stasera, potremo farlo. Dobbiamo impedire a tutti i costi, come sentiamo da ogni parte, l’invasione del Paese da parte di questi fanatici migranti musulmani, che sono stati gettati sui nostri confini dalla pirateria islamica totalitaria della Turchia di Erdogan. Il contesto è, per dirla con un gentile eufemismo, molto serio. Primavera greca… alle porte dell’Europa.

La Turchia sta inviando unità del suo esercito al confine, e questo potrebbe essere [il segno di ] un’escalation, nel breve e medio termine. Va notato che i militari turchi equipaggiano i migranti fanatici con granate a gas lacrimogeni e cesoie, conducendoli in punti specifici della recinzione per poter passare. Si tratta di vere e proprie operazioni militari: mentre i migranti cercano di tagliare la recinzione, l’esercito turco e le forze della gendarmeria li coprono lanciando i soliti gas lacrimogeni ai soldati greci e ai poliziotti che si precipitano nella zona oltre il confine.

La Grecia intraprende un lavoro urgente per estendere l’area recintata di quasi quaranta chilometri, poiché tutto indica che questo tipo di guerra ibrida iniziata dalla Turchia con la complicità della Germania, per citare solo i cosiddetti affari dell’Europa, continuerà a lungo. Sul lato greco del confine, abitanti armati ed esperti della zona pattugliano la zona vicino ai presunti passaggi più facili, per dissuadere gli aggressori, [fonte: stampa locale e nazionale, dalla regione tracia sul confine]. Allo stesso tempo i pope e i cappellani benedicono le truppe e le armi sul confine, una tradizione molto antica in Grecia, va detto… che i mondialisti non sono mai riusciti a distruggere, come tante altre tradizioni e usanze.

Filmato (https://youtu.be/-DYgecGeuUg)

 

Il Paese reale si sveglia allora dagli ultimi atti di nazionalismo turco, gli scolari vengono fotografati dietro la bandiera nazionale per ringraziare i nostri soldati, mentre quelli delle unità corazzate mostrano la loro determinazione di fronte al potenziale nemico: “Siamo pronti”. Un gran numero di riservisti contatta le autorità militari per aggiornare i propri dati personali in modo da rimanere raggiungibili in caso di mobilitazione, mentre allo stesso tempo gli ufficiali attivi e in pensione ricevono molti messaggi dai riservisti, anche dalla diaspora greca: “Ci chiamerà presto allora?”, testimonianza in diretta, radio 90.1, trasmissione serale, 5 marzo.

Infine, a New York City, la Comunità degli Americani di origine greca, oltre 5 milioni negli Stati Uniti, sta organizzando un grande raduno a sostegno della difesa della Grecia e delle sue isole dell’Egeo orientale contro la minaccia della Turchia, ad Astoria, un quartiere di New York City situato nella zona nord-occidentale del Queens, per la prossima domenica 8 marzo.

E’ chiaro che gran parte del Paese sta riaccendendo con la forza degli eventi le più profonde risonanze del suo patriottismo e, mutatis mutandis, della sua vecchia cultura della guerra, come sempre in tali circostanze in momenti così gravi. Certo, non siamo immersi in un evento come le guerre balcaniche o la Grande Guerra e la sua cultura così ben analizzata tempo fa da storici come Stéphane Audoin-Rouzeau in Francia, che è stato il mio relatore di tesi, sul periodo relativamente al quale, un secolo fa tra il 1919 e il 1922, ho fatto una ricerca sul conflitto greco-turco in Asia Minore.

 

“Autore di numerose opere personali, Audoin-Rouzeau ha lavorato con altri storici di Péronne che, come lui, volevano porre fine alla storiografia del dopoguerra e degli anni Trenta, che sentivano parte di una storia di battaglia vista dall’alto e che igienizzava la violenza. Con Annette Becker ha pubblicato La Grande Guerre, 1914-1918 nel 1998; con Jean-Jacques Becker ha coedito, tra gli altri, l’Encyclopédie de la Grande Guerre 1914-1918 nel 2004. Per loro, se i soldati andavano in guerra e combattevano al fronte, nonostante la durata e la violenza del conflitto, era a causa di una cultura della guerra che sarebbe stata prevalente all’epoca. Lo definiscono come un insieme di rappresentazioni, pratiche, atteggiamenti, produzioni letterarie e artistiche che hanno fatto da cornice all’investimento dei popoli europei nel conflitto”.

Siamo ancora lì, in un certo senso, un secolo dopo, più Internet e l’ibridazione della guerra

Continua qui: https://comedonchisciotte.org/cultura-della-guerra/

 

 

 

 

 

 

FORTI CRITICHE IN GERMANIA PER LE MASSICCE ESERCITAZIONI MILITARI USA AI CONFINI DELLA RUSSIA

10 Marzo 2020

 

 

BERLINO – Per le nuove esercitazioni della NATO, “Defender of Europe” guidate dal Pentagono, si stanno facendo sbarcare in Europa, proprio in questi giorni, circa 30.000 militari statunitensi per dare luogo alle più massicce manovre militari dal dopoguerra fredda, che si svolgeranno per mesi e dureranno da febbraio a luglio.

Luciano Lago

 

 

Sono esercitazioni che coinvolgeranno reparti dei vari paesi dell’Alleanza, inclusi reparti italiani (la Brigata Folgore) che saranno mobilitati nei paesi baltici, ai confini della Russia. Le truppe USA sono più di quelle di tutti i loro alleati della NATO messi insieme, e sono le esercitazioni più massicce che in qualsiasi momento nel quarto di secolo scorso.

Sebbene i funzionari degli Stati Uniti non affermino ufficialmente che queste sono esercitazioni siano state progettate per contrastare la mitica minaccia russa, la dimostrazione della capacità della forza USA arriva dopo anni di rinforzi frammentari del fianco orientale della NATO a seguito della riunificazione della Russia con la Crimea nel marzo 2014. Una vera e propria dimostrazione di forza fatta sotto i confini della Russia che Mosca vede come una provocazione a cui si riserva di rispondere e sollecita i paesi della NATO a considerare i rischi che potranno derivare da tali esercitazioni in un momento di forti tensioni.
Non è un caso che la Germania sia stata scelta come sito principale per gli esercizi. Non è meno straordinario che 30.000 truppe, passando attraverso la Germania, saranno trasferite in Polonia.

È noto che la Polonia è un avamposto della politica antirussa dell’Occidente e un sostenitore delle idee antirusse statunitensi. Questi accadimenti sono anche uno dei modi per imporre pressioni morali, se non militari, e non tanto alla Russia quanto all’Europa intera.

Il capo del servizio congiunto di supporto e abilitazione tedesco, il tenente generale Martin Schelleis, ha sostenuto che le esercitazioni dovrebbero “dare un contributo significativo” alla difesa della Germania e costituire una “risposta all’annessione della Crimea da parte della Russia”. Questa tesi suona più che strana sei anni dopo la secessione dei territori dall’Ucraina e mette in dubbio la sincerità del generale.

La NATO non considera la “Difesa dell’Europa” un vuoto tintinnio di armi. Tuttavia, l’opinione pubblica tedesca non condivide questo approccio. Le proteste sono in corso dall’inizio di febbraio. Greenpeace ha già organizzato una manifestazione sotto il motto “Fermare i giochi di guerra, salvare il mondo”, affermando che le manovre sono una provocazione inutile nel contesto di un’escalation già crescente.

Il movimento provocatorio di un intero esercito verso l’Europa alle frontiere con la Russia viene giustificato anche nella stessa NATO. Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg assicura che il “Defender Europa 2020” non è assolutamente diretto contro la Russia (no certo, se lo dice lui). Allo stesso tempo, lo scenario di una guerra con la Russia verrà pianificato per le strade delle città europee,

 

Continua qui: https://www.controinformazione.info/forti-critiche-in-germania-per-le-massicce-esercitazioni-militari-usa-ai-confini-della-russia/

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un’esplosione si è verificata stamattina in uno dei dipartimenti della fabbrica di armamenti “Arsenale” in Bulgaria.

Lo comunica bTV.

 

Un’esplosione si è verificata stamattina a Maglizh, Bulgaria, in uno dei dipartimenti della fabbrica di armamenti “Arsenale”.

Secondo i media locali la deflagrazione ha provocato danni e almeno tre feriti.

https://it.sputniknews.com/mondo/202003118845486-esplosione-in-una-fabbrica-di-armamenti-in-bulgaria-almeno-3-feriti/

 

 

 

 

Erdogan aiuta Al Qaida e ci sommerge di migranti. L’Europa ringrazia

Turkish Presidential Press Office

02.03.2020 Di Gian Micalessin

 

L’esercito turco dopo aver invaso i territori siriani combatte al fianco dei terroristi e spinge tre milioni di disgraziati verso i confini di Grecia e Bulgaria. Ma l’Ue preferisce condannare Russia e Turchia. Eppure, solo la liberazione di Idlib metterà fine alla guerra e permetterà il ritorno dei profughi.

Se non fosse una tragedia sarebbe una comica. Da settimane 15mila soldati turchi, appoggiati da carri armati e artiglieria, combattono al fianco di Tahrir Al Sham, la costola siriana di Al Qaida, e degli altri gruppi jihadisti nella provincia di Idlib, l’ultimo territorio di Damasco ancora in mani ribelli. Non pago il presidente Recep Tayyp Erdogan risponde alla perdita di una trentina di suoi militari caduti mentre davano man forte ai gruppi alqaidisti cancellando i controlli alla frontiera con Grecia e Bulgaria e invitando tre milioni e passa di migranti presenti in Turchia a raggiungere i confini di un’Europa accusata di non aiutarlo.

La Germania della Cancelliera Angela Merkel, per quanto minacciata direttamente dall’ esodo, non trova di meglio che “condannare gli spietati attacchi alle truppe turche” ed esprimere le proprie condoglianze per i militari caduti. Il suo ministro degli esteri Heiko Maas arriva a definire “crimini di guerra” le operazioni condotte a Idlib dalle forze siriane e turche. Il resto dei paesi europei non fa di meglio.

L’ambasciata italiana ad Ankara, evidentemente d’intesa con il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, diffonde un tweet in cui esprime le proprie condoglianze per i soldati turchi uccisi sul suolo siriano. Il presidente francese Emmanuel Macron dopo una conversazione telefonica con Vladimir Putin ed Erdogan si limita a chiedere una tregua negli scontri a Idlib. Un’equidistanza quantomeno generosa davanti ad una Turchia che non ha esitato a spedire in Libia le milizie jihadiste reclutate proprio a Idlib per fronteggiare un generale Khalifa Haftar fedele alleato di Parigi. Nel frattempo mentre Atene e Sofia difendono da sole le frontiere esterna dell’Unione l’Europa si dice “preoccupata”, ma si guarda bene dal fornire loro appoggi concreti. E tantomeno dal condannare Ankara. L’Unione Europea insomma china la

 

Continua qui: https://it.sputniknews.com/opinioni/202003028805905-erdogan-aiuta-al-qaida-e-ci-sommerge-di-migranti-leuropa-ringrazia/

 

 

 

 

 

L’esercito israeliano non ha dei cecchini al confine con Gaza. Ha dei cacciatori

10 Marzo 2020 Gideon Levy

haaretz.com

 

Sono il meglio dei nostri ragazzi. Uno è un “musicista di una buona scuola superiore,” un altro un “boy scout che si è laureato in arti drammatiche.” Sono i cecchini che hanno sparato a migliaia di manifestanti disarmati lungo la recinzione del confine con Gaza.

Nella Striscia di Gaza, come risultato delle azioni dei cecchini, ci sono ora 8000 giovani con disabilità permanenti. Alcuni hanno avuto le gambe amputate e i tiratori ne vanno molto orgogliosi. Nessuno dei cecchini intervistati per il raccapricciante articolo di Hilo Glazer su Haaretz (6 marzo) ha qualche rimpianto. Se in qualche modo sono dispiaciuti di qualcosa è di non aver potuto versare ancora più sangue. Uno era stato preso in giro nel suo battaglione al grido di “ecco che arriva l’assassino.” Si comportano tutti come assassini. Se non lo dimostrassero le loro gesta (più di 200 morti per causa loro) basterebbero le loro dichiarazioni a far capire che questi giovani hanno smarrito l’orientamento morale. Sono persi. Continueranno a studiare, faranno carriera e metteranno su famiglia, ma non si riprenderanno mai dalla loro cecità.

Hanno disabilitato fisicamente le loro vittime, ma le loro stesse disabilità sono molto più gravi. Le loro anime sono completamente devastate. Non saranno mai più individui morali. Sono un pericolo per la società. Hanno perso la loro umanità, se mai l’hanno avuta, sparando dai terrapieni di fronte alla Striscia di Gaza. Sono i figli dei nostri amici e gli amici dei nostri figli, i giovani che abitano nell’appartamento di fronte. Sentite come parlano.

Il modo di parlare dei soldati che conoscevamo una volta, la raccolta di testimonianze sulla Guerra dei Sei Giorni pubblicata in inglese con il titolo di “Il settimo giorno,” si è trasformato in un gergo da macellai. Forse è meglio così, ci siamo risparmiati un po ‘di ipocrisia, ma è difficile non rimanere scioccati nel vedere quanto in basso siamo caduti. Hanno ricordato il numero di ginocchi a cui avevano sparato. “Ho fatto sette-otto ginocchi in un solo giorno. Nel giro di poche ore, avevo quasi battuto il suo record.” “Si è fatto quasi 28 ginocchi.” Hanno sparato a dei giovani, uomini e donne, disarmati che cercavano, invano, di lottare per la loro libertà, una causa che più giusta

 

Continua qui:

https://comedonchisciotte.org/lesercito-israeliano-non-ha-dei-cecchini-al-confine-con-gaza-ha-dei-cacciatori/?fbclid=IwAR1-vdzn0qBIpOeMXkmK8ATAwXc48WSjJ0IeQYPhivrxpSexZY7pvKcpfpI

 

 

 

 

 

CULTURA

La nuova profezia sul Coronavirus, Sylvia Browne aveva predetto: “Entro il 2020 un’epidemia di polmonite”

9 MARZO 2020

Sylvia Browne, veggente e scrittrice, è morta nel 2013 in California.

 

Dopo la “profezia” dello scrittore Dean Koontz, che in “The eyes of darkness” parlava del virus “Wuhan-400” che avrebbe generato nel 2020 una grave epidemia di polmonite, in queste ore sta facendo molto discutere sui social un’altra “profezia” (piuttosto inquietante), quella della (sedicente) veggente Sylvia Browne.

 

Sylvia Browne, morta nel 2013 in California, era una sensitiva molto conosciuta negli Stati Uniti. Fondatrice di una chiesa sincretista in California, aveva partecipato come consulente di polizia ed FBI a centinaia di casi di sparizioni e omicidi (anche se, va detto, il suo contributo non si è mai rivelato determinante nelle indagini).

 

La Browne, che dichiarava di avere doti medianiche palesate fin da bambina, è anche autrice di decine di libri sul tema (molti dei quali tradotti e pubblicati anche in Italia). Ed è proprio in uno di questi libri, intitolato End of a days e pubblicato nel 2008 (esattamente a pagina 120 del testo originale in inglese), che si legge la profezia:

 

Entro il 2020 diventerà prassi indossare in pubblico mascherine chirurgiche e guanti di gomma a causa di un’epidemia di una grave malattia simile alla polmonite, che attaccherà sia i polmoni sia i canali

 

Continua qui:

https://www.105.net/news/tutto-news/1258197/la-nuova-profezia-sul-coronavirus-sylvia-browne-aveva-predetto-entro-il-2020-unepidemia-di-polmonite.html

 

 

 

 

 

 

Coronavirus, le parole della veggente e scrittrice

“Entro il 2020 gireremo con mascherine e guanti per un’epidemia di polmonite”

Sylvia Browne ha scritto decine di libri (molti di questi tradotti in Italia da Mondadori) sulle sue doti medianiche che si erano palesate fin da quando era bambina. La Browne, morta nel 2013 in California, dove aveva fondato una chiesa sincretista, aveva partecipato come consulente per polizia e FBI ad oltre 100 casi di sparizione e omicidi

di Davide Turrini | 7 MARZO 2020

“Entro il 2020 gireremo con mascherine e guanti per via di un’epidemia di polmonite”. Parola della scrittrice, veggente e medium, Sylvia Browne in un libro pubblicato nel 2008, End of a days. A pagina 210 della versione originale in inglese si legge: “Entro il 2020 diventerà prassi indossare in pubblico mascherine chirurgiche e guanti di gomma a causa di una epidemia di una grave malattia simile alla polmonite, che attaccherà sia i polmoni sia i canali bronchiali e che sarà refrattaria a ogni tipo di cura. Tale patologia sarà particolarmente sconcertante perché, dopo aver provocato un inverno di panico assoluto, quasi in maniera più sconcertante della malattia stessa improvvisamente svanirà con la stessa velocità con cui è arrivata, tornerà all’attacco nuovamente dopo dieci anni, e poi scomparirà completamente”.

Dopo il thriller a sfondo fantascientifico datato 1981 di Dean Koontz, The eyes of darkness, dove veniva ipotizzato il virus “Wuhan-400” che avrebbe creato nel 2020 una grave polmonite, ecco la profezia dettagliata di una figura controversa del campo del paranormale, estremamente celebre negli Stati Uniti. La Browne ha scritto decine di libri (molti di questi tradotti in Italia da Mondadori) sulle sue doti medianiche che si erano palesate fin da quando era bambina. La Browne, morta nel 2013 in California, dove aveva fondato una chiesa sincretista, aveva partecipato come consulente per polizia e FBI ad oltre 100 casi di sparizione e omicidi anche se i risultati delle sue visioni non

Continua qui:

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/03/07/coronavirus-le-parole-della-veggente-e-scrittrice-entro-il-2020-gireremo-con-mascherine-e-guanti-per-unepidemia-di-polmonite/5729101/

 

 

 

 

Pensiero istituente, un processo aperto

Saggi. L’ultimo libro di Roberto Esposito, per Einaudi, affronta i nodi del sistema concettuale giuridici

Roberto Ciccarelli

EDIZIONE DEL10.03.2020

Nell’ultimo libro Il pensiero istituente (Einaudi, pp. 238, euro 22) Roberto Esposito ha inserito la riflessione sull’istituzione che ha attraversato anche il pensiero giuridico (Santi Romano critico di Maurice Hariou) e quello filosofico (Gilles Deleuze, Cornelius Castoriadis o Claude Lefort in Francia, Arnold Gehlen o Elias Canetti nella cultura tedesca, Ubaldo Fadini in Italia oggi), in una griglia divisa in tre paradigmi di “ontologia politica”, considerati più generali rispetto al diritto o alla sociologia che avrebbero affrontato il problema dell’istituzione in maniera “regionale”. Nella prima “destituente” c’è la filosofia di Martin Heidegger; la seconda “costituente” è attribuita a Deleuze; nella terza c’è Lefort. Esposito valorizza quest’ultimo autore, ancora poco conosciuto in Italia, perché riconosciuto capace di coniugare una lettura della “relazione produttiva tra ontologia e politica” con una “prassi istituente realistica e innovativa”.

In questa lettura ontologica emerge comunque l’idea che l’istituzione è in primo luogo una prassi. È questo, oggi, l’interesse di una rinnovata riflessione sul momento istituente della politica. L’istituente è più ampio dello Stato. Quest’ultimo è l’esplicitazione di un movimento che crea e trasforma l’istituito e considera la società come un composto di convenzioni, non come un complesso di obbligazioni riconducibili ad un contratto sociale, giuridico o politico. L’istituente è un processo aperto che non coinvolge solo le istituzioni umane, ma tutto il vivente. Nel suo movimento il mondo culturale e quello naturale formano un insieme storico in trasformazione. Questo approccio diverge dal pensiero giuridico-politico moderno, come da quello della teologia politica, che separano l’umano dal naturale, assimilando il primo alla cultura

 

Continua qui: https://ilmanifesto.it/pensiero-istituente-un-processo-aperto/

 

 

 

 

 

CYBERWAR SPIONAGGIO INFORMAZIONE DISINFORMAZIONE

I segreti militari americani sono stati rivelati da un semplice analista

 

25.02.2020

 

Esecuzioni sommarie, fucilazioni di civili, ingerenze sull’operato di governi stranieri e tortura di prigionieri: dieci anni fa il mondo intero ha appreso gli spiacevoli dettagli che hanno caratterizzato la politica estera statunitense.

Chi ha rivelato queste informazioni è stato mandato in carcere per la seconda volta, mentre le autorità statunitensi ancora non hanno risposto di tale presunti crimini di guerra.

Un periodo difficile

“Non c’erano alternative, si poteva solo chiedere aiuto agli Stati Uniti. Ma nonostante le richieste, non avremmo fatto nulla. Mi sembrava di poter correggere questa ingiustizia pubblicando quei documenti”, così Chelsea Manning ha spiegato il motivo per cui i documenti segreti della corrispondenza diplomatica americana divennero pubblici dieci anni fa.

Il 18 febbraio 2010 il sito web di WikiLeaks pubblicò la prima parte dei documenti ricevuti da Manning. Le rivelazioni presero l’avvio con i file denominati Reykjavik 13.

L’universalmente noto Bradley Manning, che nel tempo ha cambiato sesso e nome (Chelsea), era un’analista di intelligence. Prestò servizio in una base americana in Iraq ed ebbene accesso a un gran numero di materiali segretati, tra cui il sistema di rete informatica del Dipartimento della Difesa e del Dipartimento di Stato, nonché la rete di comunicazione congiunta di intelligence del Dipartimento di Sicurezza Nazionale e del Dipartimento di Giustizia.

L’infanzia e la giovinezza di Manning non si possono di certo definire felici. La sua non era una famiglia agiati, i genitori abusavano di alcol e poi divorziarono. Il bambino crebbe debole e durante l’adolescenza fu spesso vittima di bullismo da parte dei coetanei. Ciononostante, stando ai suoi conoscenti, si è sempre distinto per la sua curiosità e il suo giudizio scevro da preconcetti.

Non riuscì ad accedere all’università dopo il liceo. Il padre gli consigliò allora di arruolarsi nell’esercito in modo da ottenere poi un’istruzione grazie al programma di sostegno ai veterani. Bradley stesso riponeva nel servizio militare grandi speranze. Desiderava anche risolvere la propria disforia di genere in quanto sin da piccolo aveva una percezione femminile di sé.

Nel 2009 Bradley Manning visse un periodo difficile. La sua coscienza era tormentata dal fatto che quando era in Iraq era diventato un complice della guerra a cui si era opposto. Inoltre, anche i suoi problemi psicologici erano peggiorati insieme alla disforia di genere. Alla fine di quell’anno ebbe un esaurimento nervoso: in risposta a un’osservazione del suo superiore Bradley fece una scenata nell’ufficio.

A un certo punto sentì parlare di WikiLeaks: infatti, sul sito web erano stati pubblicati dati relativi agli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001.

 

Uso armi chimiche in Siria, omessi dettagli fondamentali in rapporto OPAC – Wikileaks

 

Nel gennaio 2010 Manning scaricò dal computer aziendale diverse centinaia di migliaia di file sulle campagne militari condotte in Iraq e Afghanistan e li registrò su un disco che recava la scritta “Lady Gaga” per distrarre i curiosi. Inizialmente cercò di vendere informazioni segrete ai giornalisti delle maggiori testate americane, i quali tuttavia non risposero. Fu allora che Manning inviò il materiale a WikiLeaks.

Senza aspettare una risposta, inviò anche il seguito. In breve tempo tutto era pubblicato sul sito.

Dai documenti pubblicati, in particolare, si evinceva che le autorità americane costrinsero l’Islanda, sebbene duramente colpita dalla crisi economica del 2008, a partecipare alla campagna militare in Medio Oriente. L’Islanda, sebbene

 

Continua qui: https://it.sputniknews.com/difesa/202002258772191-i-segreti-militari-americani-sono-stati-rivelati-da-un-semplice-analista/

 

 

 

 

 

 

 

DI COSA I MEDIA OCCIDENTALI NON PARLANO, VERSANDO SOLO FANGO. ALCUNI FATTI SU PUTIN:

 26 Dicembre 2019  Giuseppe Sorbello e Biljana Stojanovic (nota di Luciano Lago)

 

Per 12 anni, Putin ha aumentato il budget della Russia di 22 volte, le spese militari – 30 volte, il PIL – 12 volte (la Russia è passata dal 36 ° posto al mondo in termini di PIL al 6 ° posto). Aumento delle riserve di oro e valuta estera di 48 volte! Restituti 256 depositi di minerali alla giurisdizione russa (restano da restituire 3!).
Putin ha strappato gli accordi “liberali” più coercitivi di condivisione e privatizzazione della produzione di beni nella storia della Russia.
Ha nazionalizzato al 65% dell’industria petrolifera e al 95% quella del gas e in molti altri settori.
Ha sollevato l’industria e l’agricoltura (la Russia per 5 anni consecutivi si colloca al 2-3 ° posto nel mondo nelle esportazioni di grano, davanti agli Stati Uniti, che ora è al 4 ° posto).

Putin ha fatto crescere gli stipendi medi nel settore pubblico di 18,5 volte per Well, se fosse questa una cosa da poco: Putin (lui) ha fatto ridurre il calo demografico e l’estinzione della popolazione russa da 1,5 milioni di persone all’anno nel 1999 a 21 mila nel 2011, vale a dire. 71,5 volte, in 12 anni e le pensioni medie – aumentate di 14 volte.
Inoltre, Putin ha annullato l’accordo di Khasavyurt – con il quale ha difeso l’integrità

 

Continua qui: https://www.controinformazione.info/di-cosa-i-media-occidentali-non-parlano-versando-solo-fango-alcuni-fatti-su-putin/

 

 

 

 

 

 

Li Zehua, il Covid-19 e la censura cinese. L’affondo di Terzi

 Giulio Terzi di Sant’Agata 

 

In un clima di emergenza nazionale sarebbe opportuno non farci prendere in giro da Pechino e dai suoi numerosissimi, non sempre disinteressati, sostenitori e ammiratori, anche qui in Italia. Il caso di Li Zehua letto dall’ambasciatore Giulio Terzi, già ministro degli Esteri

 

Il caso di Li Zehua, ex giornalista cinese della CCTV che ha documentato l’assenza di trasparenza e la propaganda del Partito comunista cinese nella gestione dell’emergenza del Covid-19 e di cui da giorni non si hanno più tracce, riaccende i riflettori sulla manipolazione e falsificazione dell’informazione da parte del governo cinese.

 

Dalla Sars in poi la Cina ha nascosto, censurato e truccato i dati sulla sanità pubblica, impedendo di reagire in tempo grazie al suo dominio delle agenzie Onu. Perché, oggi, l’Oms non ha ancora dichiarato lo stato di pandemia? Semplice. Perché dovrebbe imporre alla Cina, legalmente e obbligatoriamente, di fornire dettagliate e comprovate informazioni su origine e diffusione del virus, sulle misure adottate, e soprattutto su come la pandemia sia stata irresponsabilmente “esportata” in tutto il mondo. Purtroppo, sembra che il direttore esecutivo dell’Oms debba stare dov’è solo per dire quanto è bravo e saggio Xi Jinping.

 

Le responsabilità globali che la Cina afferma in misura sempre più ideologica – ad esempio la conclamata superiorità del modello comunista/maoista rispetto alla democrazia liberale e la pretesa, vantata ormai da anni (soprattutto dal 2012), di essere una potenza globale che deve poter dettare le sue leggi, i suoi asseriti diritti (es. Mar della Cina), e i suoi “modelli” nell’Intelligenza artificiale, nella Cyber Security, nella proprietà intellettuale – ecco tutte queste “responsabilità” del governo comunista non valgono assolutamente

Continua qui: https://formiche.net/2020/03/li-zehua-covid-19-censura-cinese-affondo-terzi/

 

 

 

 

 

 

 

 

Caso MH17, la Russia continua ad assistere gli investigatori – Ambasciata russa in Olanda

10.03.2020

 

La Russia ha dato assistenza e continua a sostenere le indagini internazionali riguardo lo schianto del Boeing malese in Ucraina orientale, si afferma in una dichiarazione dell’Ambasciata russa in Olanda relativa al processo sul caso MH17.

 

Il processo sullo schianto del Boeing malese è iniziato lunedì nell’aula bunker di Schiphol. Quattro sono gli imputati del processo: i russi Igor Girkin, Sergey Dubinsky, Oleg Pulatov e l’ucraino Leonid Kharchenko.

La Russia, pur aderendo pienamente alla lettera e allo spirito della risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite 2166, ha costantemente sostenuto e sostiene un’indagine completa, approfondita e indipendente, nonché una giusta punizione per quelli che sono veramente colpevoli di questa tragedia. A tal fine il nostro Paese ha reso e continua a rendere agli investigatori internazionali tutta l’assistenza necessaria attraverso i canali di assistenza legale”, si legge in una nota della missione diplomatica russa.

Si osserva che la Russia auspica in una valutazione imparziale durante il processo di tutte le informazioni disponibili e non solo delle tesi espresse dall’accusa.

L’inchiesta olandese continua ad ignorare una serie di informazioni trasmesse dalla Russia relative alle circostanze dello schianto del Boeing malese in Ucraina orientale, ha affermato l’Ambasciata russa a L’Aja.

“Non possiamo non prestare attenzione al fatto che nei Paesi Bassi è stata lanciata una campagna mediatica propensa ad attaccare la Russia ed i suoi cittadini. Ovviamente è stato fatto per compensare le lacune nelle prove, per dimostrare una versione già confezionata sul presunto coinvolgimento della Federazione Russa nella tragedia”, ha detto l’ambasciata.

Si nota che per andare incontro agli obiettivi prefissati, si fa riferimento a testimonianze

Continua qui: https://it.sputniknews.com/mondo/202003108844175-caso-mh17-la-russia-continua-ad-assistere-gli-investigatori—ambasciata-russa-in-olanda/

 

 

 

 

 

 

 

DIRITTI UMANI

La sanità privata si affida a un algoritmo. Ma è assai razzista

SCIENZA. In uno studio pubblicato sulla rivista «Science», il team di ricerca ha esaminato gli algoritmi utilizzati per stimare i fattori di rischio sanitario degli americani

Andrea Capocci EDIZIONE DEL25.10.2019

La principale preoccupazione di una persona malata è che il medico operi nel suo interesse, e non si faccia condizionare da altri fattori. Ad esempio, nessun nero vorrebbe essere visitato da un dottore razzista. Per evitare che i pregiudizi danneggino il paziente, ci si potrebbe affidare all’oggettività di un algoritmo che sulla base di dati oggettivi consigli al dottore le scelte più opportune. Questo già avviene nella sanità statunitense, in gran parte privata e computerizzata per monitorare costi e benefici. Ma se anche l’algoritmo nasconde pregiudizi razziali, accorgersene e rivendicare il diritto alla cura diventa molto più complicato. E ciò che accade nella sanità statunitense è proprio questo.

LO HANNO SCOPERTO i ricercatori guidati dall’economista Sendhil Mullainathan dell’università di Chicago. In uno studio pubblicato sulla rivista «Science», il team di ricerca ha esaminato gli algoritmi utilizzati per stimare i fattori di rischio sanitario degli americani. Si tratta di sistemi informatici molto diffusi nel sistema sanitario degli Usa, utilizzati sia dalle compagnie assicurative che dagli amministratori pubblici per tenere sotto controllo i costi. In particolare, Mullainathan e colleghi hanno esaminato l’algoritmo utilizzato dalla United Health, la maggiore compagnia assicurativa sanitaria statunitense che da sola rappresenta il 14% del mercato. I ricercatori hanno confrontato il rischio calcolato dal software su un campione di circa cinquantamila assicurati con il loro reale stato di salute. Disaggregando i dati per colore della pelle (un dato a disposizione dei ricercatori ma non utilizzato dall’algoritmo), i ricercatori hanno osservato che l’algoritmo sottovaluta

Continua qui: https://ilmanifesto.it/la-sanita-privata-si-affida-a-un-algoritmo-ma-e-assai-razzista/

 

 

 

 

 

ECONOMIA

SI STANNO COMPRANDO L’ITALIA: È PEGGIO DELLE TORRI GEMELLE!

Valerio Malvezzi – #Byoblu24

Claudio Messora – 8 marzo 2020

VIDEO QUI: https://youtu.be/JtPXWuftXJ0

 

#Byoblu24 La Borsa chiude sotto dell’11%. Valerio Malvezzi, economista esperto in materia di imprese, banche e finanza, non ha dubbi: si stanno comprando l’Italia.

Dobbiamo chiudere immediatamente la borsa, o la devastazione che ne seguirà sarà peggio di quella delle Torri Gemelle!

L’intervista per Byoblu24 di Claudio Messora

 

https://www.byoblu.com/2020/03/09/si-stanno-comprando-litalia-e-peggio-delle-torri-gemelle-valerio-malvezzi-byoblu24/?fbclid=IwAR3SB_UDtkB3hYePqCt91efOuwzuPJVmP4Ce3IS2chKIzvsQtjr8FFxMfyk

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Coronavirus Italia: un disastro preannunciato

In AttualitàTags A world at riskausterityBanca MondialecinacoronavirusItaliaOmspandemiasanitàUsa10 Marzo 2020

Il sistema sanitario italiano non ha retto al test coronavirus: mancano i posti letto, il personale medico, le strutture e, soprattutto, i reparti di terapia intensiva. Siamo arrivati al punto tragico in cui occorre scegliere a chi salvare la vita. Mai avremmo pensato di vivere un simile dramma nazionale. La scure dell’austerity si è abbattuta pesantemente sul nostro sistema sanitario, con un taglio di ben 32 miliardi nell’ultimo decennio. La nostra spesa pubblica sanitaria pro capite risulta inferiore a quella della media dei paesi Ocse e la metà rispetto a quella della Germania, dove i posti di rianimazione sono sei volte i nostri, che ammontano a soli 5 mila, un numero davvero inadeguato per la popolazione. La situazione che stiamo vivendo ci lascia sgomenti, in questi giorni è emerso chiaramente che non siamo pronti ad affrontare un’emergenza sanitaria, che rischia ora di diventare una bomba economica e sociale.

Eppure, lo sapevamo già, era un disastro annunciato e potevamo correre ai rimedi.

Sì, perché studi pubblicati nei mesi passati da fonti autorevoli annunciavano chiaramente quello che sarebbe successo: il diffondersi di un’epidemia su scala globale e l’inadeguatezza nella risposta del sistema sanitario italiano e cinese.

Veniamo per ordine. Nel settembre 2019 un panel di esperti della Banca mondiale e dell’Organizzazione mondiale della sanità pubblicano A world at risk, uno studio molto accurato in cui si ipotizza il verificarsi di una pandemia di un agente patogeno altamente letale. Cosa porta gli scienziati a delineare un simile scenario, sono forse dei veggenti? No, dalle loro

Continua qui: https://ilariabifarini.com/coronavirus-italia-un-disastro-preannunciato/

 

 

 

 

Сalo prezzi del petrolio mette la Russia a rischio di deficit – Fitch

10:49 09.03.2020

 

Tra ieri e oggi i prezzi del greggio sono crollati del 31%.

 

Il calo dei prezzi del petrolio a quasi $ 30 al barile minaccia potrebbe provocare un deficit di bilancio e di svalutazione per la Russia, ha affermato il direttore del gruppo per le risorse naturali e le materie prime di Fitch, Dmitri Marínchenko.

 

“Certamente questo livello non può essere definito comodo per la Russia: al prezzo di $30, la Russia corre il rischio di un deficit di bilancio e di svalutazione“, ha avvertito l’esperto.

 

L’8 marzo si è verificata una drastica riduzione dei prezzi del greggio Brent

 

Continua qui: https://it.sputniknews.com/mondo/202003098836924-alo-prezzi-del-petrolio-mette-la-russia-a-rischio-di-deficit—fitch/

 

 

 

 

 

 

Cambridge Analytica, Australia: Facebook nei guai, conto salato a Zuckerberg

10 marzo 2020

Il garante della privacy Angelene Falk chiede a Facebook 266 miliardi di dollari australiani

 

Angelene Falkgarante della privacy australiano, per tramite del Tribunale federale presenta il conto a Zuckerberg. La Falk vuole da Facebook 266 miliardi di dollari australiani (153 miliardi di euro) per aver messo in piazza i dati di 311mila cittadini con lo scandalo di Cambridge Analytica. Questa la pretesa sanzione richiesta dalla Garante nonostante si tratti di dati non impiegati per scopi elettorali. Il caso del social network è stato presentato ieri al Tribunale federale australiano dalla “Information Commissioner”. La citazione in giudizio riguarda fatti risalenti al periodo compreso tra marzo 2014 e maggio 2015. Lo scippo di informazioni personali è avvenuto attraverso un quiz ingannevole che – dietro l’etichetta “This Is Your Digital Life” (questa è la tua vita digitale) – prospettato agli iscritti a Facebook ha rubato i dati di 87 milioni di utenti in giro per il mondo.

Ideato da Aleksandr Kogan, ha potuto setacciare un così elevato numero di profili perché le regole di quel social network per gli sviluppatori terzi (le aziende utilizzatrici di Facebook in grado di inserire proprie applicazioni) consentivano la raccolta di dati non solo dagli utenti direttamente incappati nella trappola ma anche da tutti i loro amici che non avevano svolto il quiz farlocco. I dati raccolti sono stati poi ceduti a Cambridge Analytica, che ha sfruttato la refurtiva di dati per scopi di profilazione politica. Quella schedatura è stata poi messa a disposizione, tra l’altro, dei supporter di Donald Trump e dai promotori della Brexit. Di poco conto per la Falk è che i dati dei

Continua qui: https://www.affaritaliani.it/mediatech/cambridge-analytica-australia-il-conto-a-zuckerberg-dal-tribunale-federale-657786.html

 

 

 

 

Coronavirus, Ue lancia fondo da 25 miliardi

Pubblicato il: 10/03/2020

 

La Commissione europea creerà un ‘Coronavirus Response Investment Fund’, dedicato “ai sistemi sanitari, alle piccole e medie imprese e al mercato del lavoro. Sarà consistente”, per un totale di “25 mld di euro” che potranno essere mobilitati “rapidamente”. Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Bruxelles dopo la videoconferenza dei capi di Stato e di governo dell’Ue sulla Covid-19.

Useremo tutti i mezzi a disposizione per assicurare che l’economia europea passi questa tempesta“, ha fatto sapere von der Leyen. “Ci assicureremo che gli aiuti di Stato vadano alle imprese che ne hanno bisogno -continua- faremo pieno uso della flessibilità che esiste nel patto di stabilità. Presenterò idee concrete prima l’Eurogruppo di lunedì prossimo. Su entrambi i fronti chiariremo le regole del gioco molto rapidamente: ci saranno linee guida entro la fine della settimana”.

VIDEO QUI:  https://www.adnkronos.com/0912ac2c-ac6b-4df0-88b4-65a3a6a45481

 

L’epidemia di Covid-19, prosegue von der Leyen, ha una “dimensione umana molto significativa” e potrebbe avere “un grande impatto economico. E’ quindi essenziale che agiamo in modo molto deciso per contenere la diffusione del virus e per contenere gli effetti sull’economia”. La Commissione aggiunge, “sta lavorando pancia a terra su entrambi i fronti. Coordineremo le

Continua qui:

https://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2020/03/10/coronavirus-sostegno-popolo-italiano_VP2429DGCTwEPaQNxjf9NI.html

 

 

 

 

GIUSTIZIA E NORME

Nuovo modello aggiornato autodichiarazione per spostamenti su territorio nazionale e guida all’uso

10.03.2020

Da qui scarichi il nuovo modello aggiornato dell’autodichiarazione per gli spostamenti sul territorio nazionale. Abbiamo preparato una guida all’uso nella forma delle domande e risposte.

Il Ministero dell’Interno ha reso disponibile il nuovo modello di autodichiarazione per gli spostamenti sul territorio nazionale, valido per tutti i residenti e non che si trovano sul territorio nazionale e che devono giustificare il proprio spostamento sul territorio italiano fino al giorno 3 aprile 2020 compreso.

Tutti, infatti, dovranno compilare il modulo sotto la propria responsabilità, pena il commettere reato di falsa dichiarazione che si aggiungerebbe al reato di violazione della disposizione del decreto ‘Io resto a casa’, il quale prevede che sono possibili solo spostamenti giustificati.

Attenzione perché: “La veridicità dell’autodichiarazione potrà essere verificata anche con successivi controlli”.

Scarica nuovo modulo aggiornato autodichiarazione per spostamenti su territorio nazionale

Qui il link al nuovo modulo aggiornato per effettuare l’autodichiarazione degli spostamenti operati su tutto il territorio nazionale fino al giorno 3 aprile compreso.

​Le indicazioni del Viminale ai Prefetti, valide per i cittadini

Utile conoscere cosa ha scritto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese

Continua qui:

https://it.sputniknews.com/italia/202003108842745-nuovo-modello-aggiornato-autodichiarazione-per-spostamenti-su-territorio-nazionale-e-guida-alluso/

 

 

 

 

 

IMMIGRAZIONI

I migranti sbarcati in Italia sono aumentati o diminuiti? Ecco i numeri ufficiali

Maurizio Spezia – 11/07/2019            RILETTURA, PER NON DIMENTICARE

 

Calano sensibilmente gli sbarchi di migranti in Italia – i dati del Viminale. Sulle coste italiane sono sbarcati dall’inizio dell’anno 3079 i migranti, quasi l’82% in meno rispetto allo stesso periodo del 2018, quando ad arrivare furono in 16935.

Intanto è stato chiuso a Mineo (Catania) il centro accoglienza per richiedenti l’asilo più grande d’Europa.

Il calo rispetto al 2017 è ancora più significativo: – 96,39%, quando i migranti furono 85207. È quanto emerge dai dati aggiornati del Viminale, pubblicati sul sito.

In particolare nel mese di giugno sono sono arrivati via mare 1218 migranti, pochissimi rispetto ai 23526 sbarcati nello stesso mese del 2017 e un terzo dei 3147 giunti nello stesse mese nel 2018, anni che hanno visto rispettivamente l’arrivo sulle coste della Penisola di 119369 e 23370 migranti.

Per quanto riguarda i Paesi di origine, al primo posto c’è la Tunisia (658), seguita da Pakistan (426), Costa d’Avorio (314), Algeria (298), Iraq (255), Bangladesh (190), Sudan (80), Guinea (79), Iran (69), Marocco (66).

Chiude il centro di accoglienza di Mineo

L’idea del governo, poi realizzata con un decreto del ministro dell’Interno del 30 marzo 2011, era quella di ospitare a Mineo circa 4 mila richiedenti asilo.

Nella struttura, ritenuto il Centro accoglienza richiedenti asilo più

Continua qui: https://informarexresistere.fr/calano-sensibilmente-gli-sbarchi-di-migranti-in-italia/

 

 

 

 

PANORAMA INTERNAZIONALE

CORONAVIRUS: UNTORI LONDRA, WASHINGTON E BRUXELLES!

 

 

di Gianni Lannes – 6 marzo 2020

 

Ecco i veri untori, in base ai fatti documentati. Si tratta dei soliti “alleati” anglo-americani, padroni a tutti gli effetti dell’Italia. Il brevetto del nuovo Coronavirus registrato negli Stati Uniti d’America dal Pirbright Institute, ovvero da una copertura del governo inglese, vede coinvolti in qualità di alleati e soci d’affari, il Pentagono attraverso Darpa, ovvero il governo USA, la Commissione europea, l’ONU e l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nonché la Gates Foundation. Movente dell’operazione su scala globale? Il tentativo di contrastare ad ogni costo la Cina. A farne le spese è però l’Italia (da vittima a carnefice), priva di una classe politica indipendente e all’altezza dei tempi, nonché carente di sovranità. Non a caso, la CNN seguita a bombardare televisivamente proprio lo Stivale definendolo paese untore, in realtà vittima. Il paese focolaio è la Cina, però l’Italia è nell’occhio del ciclone. Anche Francia e Germania, solo per citare due nazioni a breve raggio dal belpaese, sono nella nostra medesima situazione, ma loro hanno una classe dirigente con gli attributi e sovranità garantita. Il 30 gennaio scorso, come da copione la World Health Organization

 

Continua qui: http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/03/coronavirus-untori-londra-washington-e.html

 

 

 

 

 

Covid-19 Leaks: Gli ospedali USA si preparano a 96 milioni di infezioni e 480.000 morti

11 Marzo 2020 – Tyler Durden­­­

zerohedge.com

 

Documenti trapelati da conferenze mediche hanno avvertito che gli ospedali di tutti gli Stati Uniti si stanno preparando per 96 milioni di infezioni da coronavirus. Non solo, ma lo stesso documento vuole che gli ospedali si preparino a 480.000 morti per questa epidemia.

La conferenza dell’American Hospital Association (AHA) a febbraio ha rivelato che gli ospedali statunitensi si stanno preparando per:

  • 96 milionidi infezioni da coronavirus
  • 4,8 milionidi ricoveri per l’infezione
  • 000 mortinegli Stati Uniti

 

Secondo Business Insider, questi documenti trapelati sono rivelatori. Il Dr. James Lawler, un professore dell’Università del Nebraska Medical Center, ha presentato le strazianti stime “best guess” dell’entità dell’epidemia agli ospedali e agli operatori sanitari nell’ambito del webinar dell’AHA intitolato What Healthcare Leaders Need to Know: Prepararsi per il COVID-19 del 26

 

Continua qui: https://comedonchisciotte.org/covid-19-leaks-gli-ospedali-usa-si-preparano-a-96-milioni-di-infezioni-e-480-000-morti/

 

 

 

 

 

 

POLITICA

Metapolitica del covid-19.

di Mario Bozzi Sentieri – 10/03/2020

 

Travolti, in tempo reale, dalle notizie sul Coronavirus, con il suo corollario di norme comportamentali e di regole igienico-sanitarie, il rischio è di perdere di vista il senso profondo, antropologico, che l’emergenza virale porta con sé.

Ci sono certamente le vittime ed i contagiati. C’è il dramma delle realtà locali, rinchiuse nelle “zone rosse”. C’è la crisi economica, incalzante e pesantissima: crollano i fatturati, vanno giù le borse.  Emergono numeri drammatici, a tratti contraddittori: crescita non esponenziale del contagio si dice da un lato (Ardenio Galletti, docente di calcolo numerico e statistico), pericolo pandemia, con 300.000 mila morti si prevede dall’altro (Luca Ricolfi, sociologo e docente di analisi).

Nell’inconscio collettivo a venire meno è quel senso appagante di libertà senza confini, che ci faceva muovere senza limiti di spazio e di tempo: connessi con il mondo, liberi di delocalizzarci e di delocalizzare produzioni, idee, sentimenti. Proprietari di un mondo peace and love, in cui tutto ci pareva concesso, ubriachi di benessere, con in pugno una carta di credito passepartout, che oggi, con l’emergenza, appare inesorabilmente “scaduta”.

Gli apostoli della globalizzazione continuano a celebrare un mondo (immaginario) senza barriere. Poi però, alla prova dei fatti, sono sempre le frontiere a rimarcare le differenze. E per una volta non c’entra il sovranismo in agguato. Contano poco gli schieramenti e le appartenenze ideologiche. L’emergenza ha i colori delle bandiere nazionali, pronte a selezionare gli arrivi, a respingere gli indesiderati, a selezionare i sani dai contagiati. Tornano i ponti levatoi, retaggio di un Medioevo “oscuro” per definizione: navi respinte, aerei dirottati nel nome della salute pubblica, la quarantena  come arma estrema di difesa, che pensavamo appartenere a storie lontane (anche qui vecchi strumenti, utilizzati per le  zone colpite dalla peste nel XIV secolo).

Vengono meno le piccole e grandi certezze intorno a cui avevamo costruito i nostri equilibri esistenziali e sociali: l’idea di avere strumenti tecnici e metodologici in grado di  affrontare qualsiasi emergenza, di esserci dotati

 

Continua qui: https://www.ariannaeditrice.it/articoli/metapolitica-del-covid-19

 

 

 

 

Coronavirus, le tre bugie del globalismo

di Adriano Scianca – 09/03/2020

Fonte: Il Primato Nazionale

 

Il globalismo non muore mai. Anche di fronte a un’emergenza che ne mette in discussione tutti i presupposti, questa ideologia nefasta ritiene di poter trovare ovunque conferme della propria validità. In altre parole, è un’ideologia non falsificabile in senso popperiano, perché si ritiene convalidata tanto da A che dal contrario di A. In particolare, ci sono tre argomenti che circolano in questi giorni sui social, sui giornali, nei talk show: a) l’emergenza coronavirus conferma la validità della globalizzazione e l’inutilità dei confini “sovranisticamente” chiusi; b) l’emergenza coronavirus conferma la validità degli esperti, dei competenti, delle notizie documentate contro le bufale, quindi della lotta contro le fake news; c) l’emergenza coronavirus conferma la superiorità della democrazia e della “società aperta” sugli autoritarismi.

Ovviamente tutti e tre gli argomenti si basano su un’impostazione iniziale falsata, su schieramenti e posizioni tagliati con l’accetta, in modo manicheo e caricaturale, al fine di giungere alla conclusione a cui si voleva giungere. Cerchiamo di vedere nel dettaglio.

La globalizzazione

  1. a) La globalizzazione. Curiosamente, chi sostiene questa tesi enfatizza molto il ruolo delle istituzioni sovranazionali e della ricerca internazionale nella prassi di contenimento del virus, non quello degli scambi, dei viaggi, dell’interconnessione

 

Continua qui: https://www.ariannaeditrice.it/articoli/coronavirus-le-tre-bugie-del-globalismo

 

 

 

 

 

Indottrinamento senza dottrina

Roberto Pecchioli – 04 Marzo 2020

 

Il laboratorio italiano, tra mascherine per proteggersi da un virus di cui l’unico elemento certo è la menzogna generalizzata, ci consegna al ridicolo. Il primo ministro attacca i sanitari in prima linea contro la malattia mentre l’Italia si blocca per il coronavirus. Una nazione chiusa per paura di un contagio che, dicono, non è così pericoloso.

Il cardinale guineano Robert Sarah, una delle superstiti voci cattoliche della neo Chiesa, scrive senza mezzi termini che la fine dell’Europa è figlia dell’abbandono del cristianesimo. Non si salva neppure il carnevale. Gli indignati della polizia del pensiero considerano inaccettabile la discriminazione di genere nei costumi di carnevale.

Maschere e costumi non devono discriminare le donne e le mille minoranze di irritati e offesi. Chiediamo scusa per Arlecchino, Colombina, Brighella. La tempesta perfetta è arrivata, sotto forma di un indottrinamento senza dottrina.

Carnevale significava la rottura delle regole, l’esaltazione dell’eccesso prima di un lungo periodo di contenzione. Liberava la volontà popolare di derisione del potere, dalle istituzioni secolari sino alla profonda autorità spirituale della Chiesa. In attesa della lunga Quaresima, preceduta dalle ceneri con cui ci si cospargeva il capo, simbolo di pentimento, il carnevale si presentava come lo sfogo della pressione sociale e morale del resto dell’anno.

Non abbiamo mai praticato le trasgressioni carnevalesche. Chi ha mantenuto sempre un’infinita lontananza dal potere non ha bisogno di prenderne patetiche distanze approfittando del carnevale. La condizione della burla era la persistenza di un nucleo sostanziale inviolabile, un centro di gravità attorno al quale viveva la civiltà.

L’avversione immediata a forme di derisione o satira come la violazione della

 

Continua qui: http://www.ilpensieroforte.it/dibattiti/3184-indottrinamento-senza-dottrina

 

 

 

 

 

REMEMBER, 2 anni fa: è cambiato qualcosa?

Sisto Ceci –

BELLA ITALIA

Il paese di Bengodi, chi si impicca e chi viene ucciso a Terni. (1)

Un mio amico , a commento del post del cassa integrato di Arezzo che si è impiccato per non ricevere da agosto la cassa integrazione con moglie 4 figli, afferma che non c’è un rapporto diretto fra la presenza di immigrati e il gesto di cui sopra : Mi permetto di dissentire e di sottolineare che tra i miliardi spesi, per gli immigrati, NOSTRE TASSE , LA UE CI RIMBORSA L’1X1000 quando va bene , e i soldi che mancano ai cassaintegrati c’è  un chiarissimo rapporto di causa ed effetto, una strettissima correlazione ,per ogni immigrato che sbarca e viene assistito con 35 € al gg,1085 € al mese, il doppio di una pensione sociale, un italiano scivola in povertà, nessun pasto è gratis.

Se dai a uno manca all”altro, solo che l’altro è un italiano che ha lavorato per decenni ha versato tasse e contributi e ora è lasciato solo , senza risorse e, disperato, si impicca mentre l’immigrato vive in albergo accogliente, si alza la mattina con molta calma come il giovin signore della celebre poesia del Parini, stanza rifatta dal personale italiano e trova , apparecchiata su candide tovaglie ,la colazione pronta , il biglietto del bus gratis a fianco alla tazza del cappuccino e al cornetto farcito, la carta telefonica gratis, la visita medica

Continua qui:

https://www.facebook.com/sisto.ceci.94?__tn__=%2CdC-R-R&eid=ARAjbKn6o5v6EaUXh7D6NHXU_nE0B7x33TT51pRZJ1zFAMUQiRwBIOZ9dH_CZFyj0OYvNU5Pc-v5Wsg7&hc_ref=ARQGYQE5Hl25Mwqnz2k-tdoCIsXqd8LASkhveLHXN1axh5iqICC7069S4noPl-VFh8o&fref=nf

 

 

 

 

 

Cara America, per favore, basta con queste stupidaggini. Con affetto, il resto del mondo.

9 Marzo 2020 – Caitlin Johnstone

medium.com

 

Ehi America. Qui è il resto del mondo. Come va? Come stanno i bambini? Stai ancora facendo quei film della Marvel? Sono divertenti.

Lo so, lo so che non ti piace quando veniamo a romperti le scatole durante un anno elettorale, ma la gente in tutti gli altri paesi del mondo ne sta parlando e ci sarebbe giusto solo un problemino piccolo piccolo di cui vorremmo discutere con te, se non ti dispiace.

Ummmm … quindi, ragazzi, state facendo sul serio con Joe Biden? Veramente?

Perché, vedete, lungi da noi l’idea interferire nel vostro processo elettorale, Dio non voglia e, per favore, non sanzionateci. Però non abbiamo potuto fare a meno di notare che state per mettere in campo una vera e propria vittima della demenza senile contro l’attuale occupante della Casa Bianca, che, in ogni caso, sembra abbastanza deliziato dalla cosa.

Sono completamente d’accordo con Joe! https://t.co/h84mD7jVPW

— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) March 8, 2020

Ora, ovviamente, tutti noi sosteniamo e adoriamo dal profondo del cuore il vostro meraviglioso presidente da reality TV. Certamente rende le cose … interessanti. Ma abbiamo pensato che forse potrebbe anche essere, non so, una sorta di intermezzo? Non qualcosa che avete programmato per far durare altri quattro anni, vero?

Perché, vedete come sta già continuamente prendendo in giro gli inciampi neurologici del signor Biden? Volevamo solo darvi un suggerimento amichevole sul fatto che ci sono esattamente zero possibilità che la cosa possa migliorare e la certezza al 100% che andrà molto, molto peggio.

Se permetterete al Partito Democratico di nominare Biden come candidato, il vostro adorabile presidente si assicurerà che i suoi innegabili segni di declino cognitivo rimangano in prima pagina, ogni singolo giorno fino a novembre. E questa è una certezza.

Gli attacchi di Trump al deterioramento mentale di Biden sono destinati a peggiorare e, probabilmente, anche la sua demenza. Nuovi filmati dei suo ultimi episodi di amnesia, confusione o comportamento inappropriato emergono ora quasi quotidianamente e la cosa non è sicuramente destinata a migliorare. Un giorno parla di “Super Thursday” e dimentica il nome di Obama, domani, chi lo sa? Forse, nel suo prossimo moncone di discorso lo accuseranno di aver letto un miscuglio di lettere sul fondo di un piatto di minestrina a forma di alfabeto.

Trump userà la sua posizione di potere come ha sempre fatto: per manipolare gli iperreattivi mass media ed indurli a parlare di tutto ciò di cui lui vuole che essi parlino. E ciò di cui lui vorrà che essi parlino sarà l’evanescente

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SCIENZE TECNOLOGIE

Il culto apocalittico del riscaldamento globale

11 Marzo 2020 Dmitry Orlov

cluborlov.blogspot.com

 

Volete salvare il pianeta? Ritenete che per ottenere questo risultato tutti debbano smettere di bruciare combustibili fossili e che questo comporti necessariamente ricoprire il terreno con pannelli solari e saturare spiagge e creste montuose con giganteschi generatori eolici? Che ne direste di un’imposta sulle emissioni di anidride carbonica e di tassare le persone per l’anidride carbonica che emettono con il respiro? Credete che l’affermazione “il 99,9% degli scienziati del clima sono d’accordo …” implichi logicamente che hanno per forza ragione? E cosa vi fa pensare che gli esseri umani siano in grado di salvare il pianeta quando non riescono nemmeno ad immaginare cosa farsene della loro spazzatura?

Se questo genere di prospettiva vi eccita e vi fa pensare che io sia una sorta di “negazionista del cambiamento climatico” e, a meno che non siate emotivamente fragili e inclini a crisi isteriche, dovreste comunque fare uno sforzo e continuare a leggere, perché potreste, beninteso senza nessuna colpa da parte vostra, essere stati cooptati nel culto apocalittico del riscaldamento globale. Il primo passo per liberarsi dalle catene di un culto apocalittico è quello di rendersi conto di essere un membro di un culto apocalittico. Parte del processo prevede l’apprendimento di come funziona un culto: da dove il culto prende la sua forza, perché la gente cade nelle sue grinfie e, forse la cosa più importante, chi lo finanzia e chi ci si arricchisce. Vedere andare in frantumi le proprie illusioni all’inizio può essere doloroso, ma vi sentirete sicuramente meglio in seguito, a meno che non troviate subito qualcosa di egualmente al di fuori del vostro controllo di cui preoccuparvi e vi diate da fare con quello.

E’ molto probabile che non siate dei climatologi, nel qual caso l’idea che bloccare l’uso dei combustibili fossili impedirebbe un’apocalisse climatica a breve termine avrebbe per voi la stessa valenza dell’idea che se uno sciamano non balla sotto la pioggia, le piogge non arriveranno e le colture appassiranno e moriranno. E, se foste dei climatologi e degli scienziati onesti, sapreste che i modelli climatici sono abbastanza inutili nel prevedere il clima del futuro con un grado di precisione accettabile. Una volta prese in considerazione tutte le incertezze relative alle condizioni iniziali e ai vari presupposti, parametri e fattori di interferenza dei vari modelli, si scopre che, secondo questi modelli,  la temperatura media del pianeta nel prossimo secolo potrebbe variare da un caldo torrido al freddo dell’era glaciale. È come prevedere che le cattive abitudini porteranno, entro pochi decenni, ad un accorciamento della vita di un anno o due.

D’altra parte, ci sono cose di cui siamo venuti a conoscenza solo grazie alle prove fisiche  a nostra disposizione, come i massi giganti dalla superficie perfettamente levigata rinvenuti a molta distanza dal loro luogo di origine, trasportati lì dai ghiacciai. La Terra ha attraversato un’era glaciale durata mezzo milione di anni. Attualmente si sta avvicinando (nel giro di pochi secoli) alla fine di un periodo interglaciale eccezionalmente lungo, di circa 12.000 anni, a cui seguirà un periodo di centomila anni durante i quali una grande parte dell’emisfero settentrionale verrà ricoperta da ghiacciai. La combustione dei combustibili fossili, in particolare del carbone, potrebbe ritardare un po’ l’inizio della prossima era glaciale o magari potrebbe anticiparla. Non sappiamo cosa scateni le ere glaciali, ma potrebbero essere le fasi di riscaldamento globale.

Esiste una teoria, che resta da verificare, secondo cui queste ere glaciali inizierebbero quando, con lo scioglimento dei ghiacciai della Groenlandia, verrebbe a prodursi un enorme quantitativo di acqua dolce che, essendo più leggera dell’acqua oceanica, galleggerebbe in superficie ed impedirebbe alla Corrente del Golfo di scorrere verso il nord dell’Atlantico, bloccandola e causando un significativo raffreddamento del clima lungo la costa orientale del Nord America e dell’Europa Occidentale. Qualche decennio fa, questa teoria era molto popolare, al punto da costituire la trama del film L’alba del giorno dopo, incentrata sull’improvviso e catastrofico inizio della prossima era glaciale. Da allora, questa teoria è stata, per tutta una serie di motivi, abbandonata.

Oggi però esiste una nuova teoria basata sulle ultime osservazioni della NASA. La combinazione di un Mare Artico relativamente privo di ghiacci durante l’estate e di un regime di vento circumpolare in senso orario eccezionalmente stabile, noto come Beaufort Gyre, ha bloccato una grande quantità acqua dolce. Quest’acqua proviene dai grandi fiumi dell’Eurasia che scorrono verso nord, Ob, Lena e Yeniseï e, quando questo Beaufort Gyre si indebolirà (come sicuramente finirà per fare), tutta questa montagna di acqua dolce che si è andata accumulando è destinata fluire verso l’Atlantico (lo stretto di Bering che comunica con il Pacifico è troppo stretto e troppo

 

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STORIA

IL NUOVO CORONAVIRUS SPUNTATO IN ITALIA NEL 2012!

 

 

di Gianni Lannes – 5 marzo 2020

 

Nuovo Coronavirus: un’emergenza infinita? Secondo i riscontri istituzionali è una vecchia conoscenza (in versione primordiale): un prototipo propagatosi sempre dalla Cina nel resto del mondo, segnalato ufficialmente anche in Italia (Toscana) 8 anni fa, come documentano la circolare del 16 maggio 2013 e i comunicati stampa emessi dal ministero della Salute, appunto il 31 maggio e l’1 giugno dell’anno 2013. «Tutto sotto controllo»: parola dell’allora ministro al ramo Beatrice Lorenzin (vaccinista dell’infanzia e dell’adolescenza a tutto spiano nel 2017), in risposta alle interrogazioni datate 4 giugno 2013, numero 3/00095, sottoscritta da ben 8 deputati tra cui la virologa Ilaria Capua e all’ex ministro della salute Renato Balduzzi, nonché la numero 3/00096. Dunque, niente di politicamente sorprendente. Ma allora come mai l’esecutivo tricolore nel 2020 si è fatto trovare così impreparato e a rimorchio passivo degli eventi internazionali?

 

L’Istituto Superiore di Sanità (il controllore), a parte incassare 115 mila euro dalla Glaxo Smith Kline (multinazionale inglese di vaccini) è forse in letargo? In questi ultimi 7 anni da allora, non ci si poteva attrezzare adeguatamente, attivando una prevenzione rigorosa a tutti i livelli?

http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=1053

http://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf?anno=0&codLeg=46038&parte=1%20&serie=

 

http://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=3/00095&ramo=C&leg=17

 

http://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=3/00096&ramo=C&leg=17

 

In base ai dati ufficiali soltanto il 31 gennaio 2020 il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria per il nuovo coronavirus, esattamente il giorno seguente all’allerta dell’OMS. La decisione è stata assunta subito dopo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (sul libro paga della Gates Foundation) ha dichiarato l’emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale

Se il rischio è sussistente come certificano i recenti decreti legge ed il dpcm di ieri 4 marzo, perché mai il presidente della Repubblica non è stato avvertito puntualmente mettendo a repentaglio la sua salute per incontrare in questi primi mesi del 2020, migliaia di persone (incluso il numero 1 della Microsoft), in giro per l’Italia (Padova, Trento, Livorno, Parma, Benevento, Teramo, Roma), fino all’inaugurazione della mostra su Raffaello appena due giorni fa? Se il pericolo sussiste allora il governo Conte ha mandato allo sbaraglio Mattarella; viceversa, se non c’è pandemia, allora lo stesso esecutivo Conte ha sequestrato l’Italia intera, procurando un danno incalcolabile

 

Continua qui: http://sulatestagiannilannes.blogspot.com/2020/03/il-nuovo-coronavirus-spuntato-in-italia.html

 

 

 

 

 

 

 

Il problema è sempre quello: l’Inghilterra!

28 maggio 2019 di Enrico Galoppini

 

Ma voi vi fate infinocchiare sempre ben bene e v’infervorate sulla Francia, la Germania… Per non parlare di quei servi ottusi che credono alle fole russofobe ed islamofobe dei media.

Il problema, a ben vedere, non è nemmeno l’America: semmai è l’american way of life, altrimenti detto “occidentalizzazione del mondo” per le plebi globalizzate. Potrà sembrare strano, ma il problema vero non sono nemmeno i famosi Innominabili, che pure di danni ne fanno.

 

No, il problema è l’Inghilterra, che detiene una serie di poco invidiabili record:

 

prima rivoluzione con testa coronata mozzata (Cromwell);

prima banca centrale che rende il denaro una merce;

prima massoneria speculativa (Gran Loggia d’Inghilterra).

 

Ma si potrebbe continuare con le origini del razzismo moderno (Chamberlain), del darwinismo sociale, del disumano sfruttamento dei lavoratori. Della elevazione della proprietà privata al rango di furto ed abuso (qui comincia la pratica delle enclosures, con la fine dei diritti collettivi delle comunità). Della riduzione del mondo intero a “mercato”, con la riduzione di millenarie civiltà (si pensi all’India e alla Cina) a simulacri di sé stesse.

È in Inghilterra che nascono (coi prodromi a Venezia) i primi servizi segreti, in odor di magia ed inganno ontologico, ed è qui che bolle in pentola la prima “riforma” (Enrico VIII).

Ed è sempre in Inghilterra che dilaga il gioco d’azzardo, così come la mania degli sport

 

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