RASSEGNA STAMPA DETTI E SCRITTI 10 NOVEMBRE 2020
A cura di Manlio Lo Presti
Esergo
Il terrorismo è la violenza degli altri. Non ci appartiene, arriva dal di fuori, non possiamo imputarcelo. […
Noi non lo faremmo mai. Noi chi? Tutti. Nessuno si definisce terrorista.
DANIELE GLIGLIOLI, All’ordine del giorno è il terrore, Bompiani, 2007, pag. 7
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SOMMARIO
CUCCU’ ….I VACCINI ARRIVANO E NON NE PARLIAMO PIU’
BIDON….OPS BIDEN & C. STATE SERENI!
Fatevi la domanda cruciale: perchè?
Le censure di Twitter a Trump non vi indignano?
Mi sento di chiedere scusa a nome di tutti i miei colleghi che disseminano il terrore in questo momento così delicato
Otto Rank e la simbologia del doppio: analisi del film “Lo studente di Praga”ù
MALATI DI MENTE
CESSATE IL FUOCO AZERO-ARMENO; MA QUESTA VOLTA CI SONO I RUSSI A CONTROLLARE
Dell’uomo superiore. F. W. Nietzsche
Superbonus, Blockchain e crediti d’imposta, perché non se ne parla?
Bieca propaganda per il vaccino delle multinazionali. Ignorato quello russo perché pubblico?
Privacy: in arrivo nuove ispezione del Garante
Attenzione al tempo massimo di conservazione dei dati, si rischiano multe salate
COMPRAVENDITA IMMOBILIARE MEDIANTE IL SOLO CONTRATTO PRELIMINARE? CRITICITÀ DELLA SENT. CASS. N. 12654/2020
Il giorno delle elezioni 40 mila americani si sono informati per emigrare in Nuova Zelanda
Biden perde lo status di presidente eletto
ALL’ALBA DELLE ELEZIONI USA, IL BLACK LIVES MATTER È SPARITO DAI RADAR DEI MEDIA
L’America cederà il dominio dello spazio alla Cina?
I grandi media USA abrogano il 1° emendamento
Parole al vento sulla democrazia
La Denuncia sui Tamponi che Smaschera il Grande Inganno del Covid-19.
Vaccino, Pfizer frena l’entusiasmo: distribuzione di massa a metà 2021
EDITORIALE
CUCCU’ ….I VACCINI ARRIVANO E NON NE PARLIAMO PIU’
Manlio Lo Presti – 10 novembre 2020
Sul mio editoriale di ieri 9 novembre 2020 (1) , avevo ipotizzato una “improvvisa disponibilità” del vaccino, di fabbricazione americana, ovviamente (2). Quello russo è inaffidabile per definizione e poi, essendo di fabbricazione pubblica, non produce guadagni miliardari in euro!
Da un paio di giorni diffondono a ripetiizone un calo di contagi, ma bisogna non abbassare la guardia!!! L’intera penisola dovrebbe comunque essere chiusa a lucchetto per inefficienza sanitaria causata dalle chiusure forsennate degli ospedali negli anni precedenti. Un collasso che oggi dovrebbero essere imputato alla classe politica del momento che andrebbbe dimissionata, richiesti i danni e carcerata in toto. E poi non ditemi che sono un giustizialista se affermo che, come al solito, le ricadute e le inefficienze sono tutte piovute addosso agli italiani demmerda.
La perpetuazione dell’emergenza continua. Poco sono valse le esortazioni ad abbassare il bombardamento mediatico di terra, di mare, di aria per terrorizzare la popolazione. Le trasmissioni si sono estese coprendo circa 20 ore al giorno! Deve rimanere uno stadio d’assedio permanente ed anche crescente per giustificare la richiesta del MES sanitario, causa FATE-PRESTO-VERS.-65.15-12-3-0
Il successore di Trump non ancora pienamente in sella, spinge per la vaccinazione universale, immigrazioni senza freni, gender, neomaccartismo, globalismo totlmante, esclusivamente, unicamente, continuativamente finanziario. Non ho sentito pronunciare da nessuno in queste 200 ore di martellamento mediatico la parola
lavoro
Prepariamoci ad un lunga stagione di guerra all’umanità, ai diritti sociali, all’eguaglianza, alle libertà civili.
Qualsiasi cittadino adeguatamente indignato è chiamato ad approntare solidarmente una resistenza/desistenza senza aspettarci – putroppo- alcuno, nessunissimo – appoggio da partiti e movimenti instituzionali nuovi e di vecchia data.
Sarà infine, auspicabile che i numerosi movimenti civili nati dal basso iniziassro a fare fronte comune costruendo, per cominciare, un patto federativo di coordinamento di tutte le energie innovative.
Continuare a camminare in ordine sparso, per il timore di perdere il dominio del proprio orticello non porterà da nessuna parte.
CI SIAMO CAPITI !!!
NOTE
- https://www.dettiescritti.com/editoriale/scenari-del-dopo-trump-imporranno-il-t-s-o-di-massa/
2) https://www.money.it/Vaccino-Pfizer-frena-l-entusiasmo; https://www.lantidiplomatico.it/dettnews- bieca_propaganda_per_il_vaccino_delle_multinazionali_ignorato_quello_russo_perch_pubblico/82_38126/
IN EVIDENZA
BIDON….OPS BIDEN & C. STATE SERENI!
Maledetti satanisti finanziari! Siete cascati nella trappola:
VIDEO QUI: https://youtu.be/bUHkPHw5PbM
BIDON…..HEMM BIDEN & C. (FINANZA SATANICA, MEDIA E APPARATI DELLO STATO CORROTTI, VIP E STAR A LIBRO PAGA, SERVI A CAPO DEGLI STATI EUROPEI ITALIA IN TESTA, ECC.) SONO CASCATI NEL MEGA TRAPPOLONE ORGANIZZATO DA TRUMP, ESERCITO E SERVIZI SEGRETI MILITARI USA.
Tutte le buste con cui hanno fatto i brogli (milioni di schede fasulle o taroccate) la banda Biden, Obama, Clinton e “soci” erano segretamente tracciate con un isotopo non radioattivo che ne permetteva il tracciamento completo!!
Il bene ha lanciato l’attacco finale all’intreccio satanico che governa in modo occulto l’occidente (media in testa che ci fanno credere che gli asini volano e che Biden è un santo che vuol salvare gli USA dal demone TRUMP) e il colpo di genio è stato usare il tatuaggio quantico, che volevano imporre ad ogni cittadino per renderlo schiavo assoluto, per “marcare” e tracciare ogni scheda postale con cui sono stati fatti i brogli plateali (in un solo stato USA oltre 20.000 persone MORTE hanno votato Biden).
Chi di Onnipotenza ferisce di Onnipotenza perisce, nel loro delirio di onnipotenza il Deep State e i media a libro paga della Finanza speculatica internazionale sono cascati come fessi nel TRAPPOLONE DI TRUMP – ESERCITO – SERVIZI MILITARI E CORTE SUPREMA!!
Ora tutto il mondo vedrà il livello di corruzione satanico (non trovo altro termine adeguato) cui si era giunti!!
Ora ne vedremo delle belle!!
Sarà una battaglia durissima e gli USA avranno un periodo molto difficile di semi guerra civile, ma stiamo vivendo la storia e se si muovono esercito e servizi segreti USA non ce n’è per nessuno!!
Oggi è un grande giorno, perché finalmente si può far sapere al mondo intero questo piano per salvare il mondo dalla dittatura sanitaria-finanziaria che ormai era pronta! E ormai il popolo americano (anche gli scettici e apatici) e i popoli di tutto il mondo si renderanno conto del livello di corruzione satanica e di manipolazione cui erano sottoposti!
P.s. caro Giorgetti pensa bene a quello che fate, perché il cavallo si cui avete puntato forse è quello sbagliato!
Oggi è un grande giorno, stiamo vivendo la storia con la s maiuscola!
FONTE: https://scenarieconomici.it/bidon-ops-biden-c-state-sereni-di-marco-santero/
The Saker
thesaker.is
Perché i notiziari statunitensi hanno censurato la conferenza stampa di un Presidente degli Stati Uniti?
Perché i giganti della tecnologia sentono il bisogno di censurare i tweet di Trump?
Perché negli stati democratici chiave gli osservatori del Partito Repubblicano non sono stati autorizzati ad assistere alle operazioni di scrutinio?
Perché i Democratici hanno subito intrapreso azioni legali per cercare di impedire agli osservatori del Partito Repubblicano di assistere agli scrutini?
Perché i conglomerati dei media dichiarano tutti la vittoria di Biden, anche se sanno per certo che questo è falso (solo i tribunali possono dichiarare un vincitore)?
Perché FoxNews ha continuato a tifare contro Trump per tutta la settimana?
Perché il Deep State degli Stati Uniti ha improvvisamente bisogno che i leader dell’UE si congratulino con Biden per la sua vittoria?
Pensate a cosa sta per succedere: azioni legali nei tribunali statali e federali, giusto?
Allora SE i Democratici si sentissero veramente sicuri che le accuse di Trump sono assolutamente senza fondamento, perché, semplicemente, non rilassarsi, aspettare e vedere i tribunali respingere le richieste dei sostenitori di Trump?
Ma no, invece si comportano esattamente come se fossero tutti terrorizzati dal fatto che i tribunali possano veramente fare qualcosa che comprometterebbe il successo della campagna Biden!
Il fatto stesso che abbiano manifestato così tanta fretta e il loro bisogno di dichiarazioni non ritrattabili può essere spiegato solo dal timore, da parte dei Democratici, che qualcosa nei loro piani golpisti possa andare storto. E, dopotutto, si dice che Giuliani, nella sua carriera, abbia vinto più di 4000 cause legali, una cosa del genere farebbe paura anche a me.
Quindi, in un certo senso, potremmo considerare la massiccia spinta dei Democratici per cercare la vittoria nel tribunale dell’opinione pubblica un chiaro segno che hanno molta più paura di una corte di giustizia vera.
Bene.
Ci riusciranno? Probabilmente si, il “potere aggregato” di Trump è una bazzecola rispetto alla forza degli interessi multimiliardari che in questo momento stanno usando tutta la loro “potenza di fuoco propagandistica” per risolvere la questione prima che se ne occupino i giudici.
Questa è un’ulteriore prova che i Democratici non sono affatto democratici, ma una congrega di delinquenti assolutamente immorali, che odiano gli Stati Uniti e disposti anche a distruggere il proprio paese per sconfiggere qualunque outsider, buono o cattivo, che avesse il coraggio di sfidarli. Mi ricordano molto Kerensky e la sua stessa banda di plutocrati massoni.
Tuttavia, finché non vedremo effettivamente che anche la Corte Suprema è disposta a tradire il popolo degli Stati Uniti, possiamo ancora avere un briciolo di speranza nei nostri cuori.
Ma ora è meglio che ci prepariamo al peggio, perché se dovesse crollare anche la Corte Suprema, sarà la fine degli Stati Uniti così come li conosciamo.
The Saker
Fonte: thesaker.is
Link: https://thesaker.is/ask-yourself-the-crucial-question-why/
07.11.2020
Scelto e tradotto da Markus per comedonchisciotte.org
FONTE: https://comedonchisciotte.org/fatevi-la-domanda-cruciale-perche/
Le censure di Twitter a Trump non vi indignano?
Voi potete credere quel che vi pare ma c’è un fatto, un elemento, che non può essere più ignorato.
Nella sola giornata di ieri, nel corso delle elezioni presidenziali più caotiche, tese ed incerte degli ultimi decenni, Twitter ha oscurato per ben cinque volte il presidente degli Stati Uniti.
Il tutto mentre per mesi, sulla stessa piattaforma, si è lasciato che circolasse liberamente qualunque sondaggio “ufficiale” che dava Biden avanti di 15 punti percentuale insieme alle peggiori teorie, sostenute e pubblicate da media e giornali “autorevoli”, riguardo il presunto piano di Trump per impedire agli elettori di votare.
Ecco se il fatto che un’azienda PRIVATA si senta libera di selezionare i contenuti nel corso delle elezioni del più importante paese del mondo e di censurare il suo presidente (su quello che possono fare a voi sorvolo volutamente) perché ne detiene il potere normativo e coercitivo. Se tutto questo non vi fa scattare l’allarme rosso in testa allora c’è davvero un gigantesco problema di comprensione della realtà.
Questa non è un’evoluta forma di tutela democratica dell’informazione 2.0.
Ma tutto il contrario.
Pensate. È gratis.
Mi sento di chiedere scusa a nome di tutti i miei colleghi che disseminano il terrore in questo momento così delicato.. noi che da sempre siamo chiamati a dare parole di conforto e speranza a pazienti terminali, ora terrorizziamo perfino i “non pazienti”. Siamo al paradosso!
1. È vero…nel pronto soccorso c’è il delirio.. ho i volti terrorizzati dei pazienti che ho visitato in questi ultimi giorni stampati dinanzi agli occhi e non riesco a trovare pace.. da una parte, una miriade di persone positive asintomatiche che si sono fiondate in ospedale terrorizzate.. perché impossibilitate ad isolarsi preservando i propri cari (non tutti possiedono una villa a tre piani, come biasimarli..) e/o per paura di essere abbandonate dalla medicina territoriale ormai fallimentare e su cui non conviene intervenire.. dall’altra tutti gli altri pazienti negativi da ospedalizzare realmente,
per patologie acute o oncologiche avanzate, completamente terrorizzati.. il loro unico pensiero è non avere il covid.. ho amaramente sorriso ieri dicendo ad un vecchietto in barella, che piangeva a telefono con la figlia, “non si preoccupi, non ha il covid ma solo un polmone completamente collassato..ma non è per il covid, glielo giuro”🤦♀️
2. Vedo pubblicare, come ha fatto anche il nostro esimio governatore (ma quello neanche lo commento) immagini radiologiche di polmoni devastati dal covid.. si, è vero la polmonite da covid è devastante.. ma perché non si diffondono le immagini tac di ragazzini, adolescenti devastati da leucemie/linfomi aggressivissimi, immagini che ci gelano il sangue nelle vene quando quotidianamente le scorriamo? Ragazzini che forse la movida non sapranno mai neanche cos’è.. Questi numeri non interessano nessuno? Eppure la mortalità è di gran lunga superiore allo 0,4%.. eppure non è necessario andare alla ricerca affannata dell’untore, perché le responsabilità sono sotto gli occhi di tutti (mi riferisco ovviamente alla terra dei fuochi, allo smaltimento illecito dei rifiuti etc. )
3. Mi rivolgo sempre ai miei colleghi.. torniamo ad essere medici, non sprofondiamo in questo vortice oramai più politico-economico che sanitario.. confortiamole e rassicuriamole le persone, è questo il nostro compito, lo abbiamo sempre fatto prima del covid con patologie infauste, perché ora facciamo il contrario?
Restate a casa se non necessitate di cure ospedaliere.. permetteteci di curare chi ne ha necessità.. affidatevi ai medici curanti. E se non vengono a visitarvi, chiamatela questa maledetta polizia.. che una volta tanto sia al fianco di chi ha necessità e non sempre contro chi manifesta perché la propria dignità venga rispettata.. che non cerchi inutilmente camorristi nel caos di un manifestazione, ma nei silenzio dell’illegalità e dei traffici occulti.
E soprattutto. SIATE SERENI.. PRUDENTI MA SERENI.. sorridete per strada quando incontrate lo sguardo di qualcuno, non guardatelo in cagnesco, che non vi sta infettando.. E ricordate che non abbiamo una vita di riserva.. e che la qualità della vita vale molto più della durata della vita stessa.
Emilia Polimeno, Dirigente medico di Chirurgia Toracica presso A.O.R.N. A. Cardarelli di Napoli
(in foto, l’autrice del post)
FONTE: https://www.facebook.com/emilia.polimeno/posts/10221829544440386
ARTE MUSICA TEATRO CINEMA
Otto Rank e la simbologia del doppio: analisi del film “Lo studente di Praga”
Nel saggio “Il doppio”, Otto Rank ha fornito una lettura psicoanalitica del film Lo studente di Praga definendo il rapporto tra l’Io e l’alter ego.
“Il Doppio” di Otto Rank è un breve saggio che ha introdotto temi e metodi di analisi di grande valore e che ne fanno un piccolo classico della letteratura psicoanalitica. Il libro inizia con l’analisi di un film “Lo studente di Praga” di Stellan Rye (1913), tratto da un racconto di H.H. Ewers.
La lettura psicoanalitica di Rank del film “Lo studente di Praga”
Il motivo centrale di questa storia è una variante del patto col diavolo. Il protagonista vende la propria immagine riflessa in uno specchio in cambio di un ingente patrimonio, che gli assicura potere e successo. Nel corso della storia, quest’immagine gli apparirà di fronte, con sembianze identiche, ma autonoma e con iniziative personali, interferendo in maniera disturbante nella sua esistenza. Il tema centrale che viene qui rappresentato è il significativo problema del rapporto dell’uomo col suo Io.
Rank sottolinea diverse caratteristiche della vicenda narrativa:
1) l’angoscia del protagonista per la perdita del proprio riflesso allo specchio;
2) la persecuzione da parte di quest’immagine speculare resasi ormai autonoma che ostacola l’Io sempre e ovunque (con effetti catastrofici soprattutto nell’amore);
3) il fatto che una ferita da lui inferta al suo Doppio gli causerà la morte poiché la vita del Doppio è strettamente legata a quella della persona reale.
Per saperne di più: https://www.stateofmind.it/2016/12/il-doppio-saggio-otto-rank/
Elemento essenziale delle storie sul Doppio prese in esame da Rank, è l’autonomia, completa o parziale, della propria immagine, che si tratti di un’ombra, di un riflesso nello specchio, di un sosia in carne e ossa o di un ritratto. Altro elemento caratterizzante è la contrapposizione tra il personaggio e il suo Doppio, che acquista una tonalità negativa e persecutoria.
Rank sintetizza la situazione in questo modo:
Ci imbattiamo sempre in un’immagine che somiglia minuziosamente al protagonista: nel nome, nella voce, nell’abito, e che, “quasi rubata da uno specchio” (Hoffmann), nella maggioranza dei casi si fa avanti proprio attraverso lo specchio.
Il rapporto tra l’Io e il Doppio
Il Doppio si contrappone di continuo all’Io. La situazione precipita di solito nel rapporto con la donna, ha una svolta con l’uccisione del persecutore, si conclude con il suicidio. In alcuni casi viene complicata dall’insorgere del delirio di persecuzione; in altri ancora il delirio è al centro del racconto e si evolve in una vera e propria follia paranoica.
Il sosia invece rappresenta un alter ego specifico e paradossale. L’esperienza del sosia, in cui l’Io si presenta a sè medesimo, ricorda il momento della separazione e della perdita che hanno caratterizzato la costituzione stessa dell’Io infantile: un’esperienza che si colloca tra il distacco doloroso dall’oggetto narcisisticamente assimilato e l’angoscia per l’estraneo, tappe che segnano il cammino verso l’individuazione, passando attraverso l’identificazione. Il riconoscimento infantile di sé nello specchio di Lacan è preceduto dal rapporto di specchiamento felice del bambino nella madre. In origine l’Altro materno era inglobato nella coppia madre-bambino.
Nel rapporto Io-me, il desiderio rimosso o le proprie pulsioni inconsce assumono le sembianze di un Altro. L’Io utilizza, come supporto della rimozione, una sua scissione. Questa si appoggia, in certi casi, su un dato di fatto, costituito dagli elementi di diversità dell’Io rispetto al Simile. Perciò i desideri inconsci non appaiono all’Io come cosa propria, ma sotto forma di alterità. Quando l’Altro non è più semplicemente simile o diverso, ma è invece proprio assolutamente identico, si ha l’esperienza del sosia. Il sosia è e allo stesso tempo non è un altro me. L’Io lo riconosce con sembianze identiche ma le intenzioni del sosia, invece, saranno totalmente diverse; l’immagine di sé acquisterà vita propria, sino a non essere più un’immagine, sino a diventare un Altro.
L’immagine speculare, però, ricorda all’Io che i desideri che voleva realizzare e di cui insieme si voleva sbarazzare e che ora vede proiettate nel comportamento del sosia, sono pur sempre aspetti che appartengono all’Io stesso. Siamo allora di fronte a un fallimento della rimozione, a un ritorno del rimosso. In seguito a ciò, il soggetto si ritrova in una situazione che va dal turbamento sino al raccapriccio più tormentoso. La scissione psichica, quindi, crea il Doppio; il Doppio, a sua volta, rappresenta una proiezione del conflitto interiore, la cui creazione porta con sé una liberazione interiore, un alleggerimento, a prezzo però della paura dell’incontro col Doppio.
Il Doppio rappresenta i desideri segreti e sempre repressi della psiche. Bisogna capire quale situazione psicologica determina questa scissione interiore e la conseguente proiezione. Il sintomo più evidente sembra essere un profondo senso di colpa, che spinge il soggetto a non assumersi più le responsabilità di certe sue azioni attribuendole a un altro io, a un Doppio. Questa figura corrisponde alla figura dell’angoscia esistenziale, e quindi della morte. Scudo contro la morte è allo stesso tempo suo messaggero.
Il Doppio da un lato gode a spese del soggetto, osa ciò che il soggetto non oserebbe mai, realizza i suoi desideri rimossi, ma dall’altro opera affinché la colpa ricada su di lui. Inoltre appare sempre quando il soggetto vorrebbe abbracciare o baciare la donna che ama, ossia quando si avvicina troppo alla realizzazione dei propri desideri, quando è sulla soglia del godimento pieno. Solo l’alter ego offre il vero godimento, la donna invece è l’ostacolo al rapporto privilegiato con se stesso, quindi è necessario farla sparire, e se ne incarica il Doppio. Il Doppio tiene in pugno il perduto oggetto primordiale e il soggetto si riappropria del proprio essere primordiale solo a costo della propria vita. Il Doppio introduce così la pulsione di morte e quello che era stato concepito come difesa dalla morte, come protezione del narcisismo, diventa il suo messaggero. Quando appare il Doppio, il tempo è scaduto. Il confronto col Doppio non ha soluzione poiché, come abbiamo visto, fa sprofondare il soggetto nella psicosi.
FONTE: https://www.stateofmind.it/2016/12/il-doppio-saggio-otto-rank/
ATTUALITÁ SOCIETÀ COSTUME
MALATI DI MENTE
FONTE: https://www.maurizioblondet.it/malati-di-mente/
CONFLITTI GEOPOLITICI
CESSATE IL FUOCO AZERO-ARMENO; MA QUESTA VOLTA CI SONO I RUSSI A CONTROLLARE
Forse siamo ad un punto di svolta nella guerra fra Armenia ed Azerbaigian: ieri è stato firmato un cessate al fuoco fra le due parti che prevede delle pesanti cessioni territoriali armene, ma conserva il corridoio di collegamento fra Nagorno Karabakh ed Armenia, e prevede pure il dispiegamento di truppe russe sulla linea del cessate il fuoco.
L’accordo è stato firmato dal presidente armeno Pashinyan e dal presidente azero Aliyev oltre che da Putin come garante dell’accordo. Aerei da trasporto militare e colonne di mezzi sono subito partite per trasferire le truppe russe sulla linea di confine e permettere quindi che il cessate il fuoco non finisca esattamente come i precedenti, cioè nel nulla.
L’accordo è stato definito come “molto doloroso, ma necessario” da parte del presidente armeno Pashinyan, e lo possiamo vedere confrontando queste mappe, con il prima:
mentre questa è la sitauzione attuale:
quasi metà del Nagorno Karabakh è tornato in mani azere. Questo ha fatto infuriare fortemente gli armeni ed all’annuncio delle condizioni del cessate una folla rabbiosa ha occupato il parlamento di Yerevan
Però non è che Peshinyan avesse molte alternative: senza l’aiuto diretto russo il conflitto era diretto verso una precisa conclusione e l’iuto turco all’Azerbaigian aveva fornito a quest’ultimo una superiorità militare non affrontabile da Yerevan. Il presidente armeno si è sicuramente giocato una parte della propri popolarità, ma ha preso una decisione necessaria e non rinviabile,
In questa fase il vincitore appare Putin che da un lato riporta Yerevan sotto il proprio controllo, dall’altro non punisce l’Azerbaigian che, comunque, era uno stato amico. Nello steso tempo Baku ha però affermato che vorrebbe schierare truppe turche per far controllare il proprio lato della linea di cessate il fuoco. questo riproporrebbe una situazione molto pericolosa, di confronto diretto fra Russia e Turchia, che vediamo già in Siria.
FONTE: https://scenarieconomici.it/cessate-il-fuoco-azero-armeno-ma-questa-volta-ci-sono-i-russi-a-controllare/
CULTURA
Dell’uomo superiore. F. W. Nietzsche
Oggi son signori gli uomini piccoli; i quali predicano — concordi — la rassegnazione, la modestia, la prudenza, i riguardi e la lunga teoria delle piccole virtù.
Chi è di natura feminea, chi procede da una stirpe di schiavi (e particolarmente il fango plebeo), vuol esser padrone dei destini umani. Oh nausea! Oh schifo, schifo!
Tutta questa vil gente domanda e domanda e non si stanca di domandare: «In quale miglior modo l’uomo può conservarsi? cioè più a lungo e più piacevolmente?». E con ciò — essi sono i dominatori dell’oggi.
Cacciateli, questi signori dell’oggi, o miei fratelli: essi sono il più gran pericolo che minacci il superuomo!
Cacciate, o uomini superiori, anche le piccole virtù, le piccole prudenze, i riguardi pel granello di sabbia e per il brulicare delle formiche, per la miserabile contentezza, per la «felicità dei più!».
E, anziché arrendervi, disperate. Non per altro io vi amo, se non perchè voi sentite di non poter vivere nell’oggi; così, solitari, o uomini superiori, voi vivete nel miglior modo!
[…]
E voi, uomini superiori, credete forse ch’io mi sia qui, per riparare al male che avete fatto?
O forse credete ch’io voglia preparare un più molle giaciglio ai sofferenti? O additar nuovi sentieri agli irrequieti, agli smarriti, agli straziati?
No! No! Tre volte no! Conviene che gli uomini della vostra sorte periscano in sempre maggior numero; e che soccombano fra voi anche i migliori, giacchè la vita, vi sarà resa sempre peggiore e più dura. Così — così soltanto s’innalza l’uomo alle regioni del fulmine che colpisce ed atterra: s’innalza pel fulmine!
Poche cose, e lunghe e lontane, io desidero e penso: che m’importa della vostra miseria piccina, molteplice e breve?
Voi per me non soffrite ancora abbastanza! Giacchè voi soffrite di ciò che siete, ma non di ciò ch’è l’uomo. Voi mentireste, affermando altra cosa! Voi tutti non soffrite in causa di ciò per cui io ho soffèrto!
(Dell’uomo superiore, trad. 1915)
FONTE: https://polemos.info/delluomo-superiore-f-w-nietzsche/
ECONOMIA
Superbonus, Blockchain e crediti d’imposta, perché non se ne parla?
Perché si parla così poco dell’interesse che lo Stato dovrebbe avere per la blockchain?
In alcuni articoli passati, che trovi nella sezione XXI secolo nel blog di economia spiegata facile, abbiamo fatto accenno all’opportunità e alla necessità che lo Stato occupi con padronanza di mezzi ed autorità lo spazio creato dalla blockchain.
Per spazio intendiamo, spazio di manovra in mezzo ai colossi dell’IT e non solo, che stanno indirizzando, non solo la finanza e di conseguenza l’economia, ma anche le democrazie verso territori che rischiano di diventare loro monopolio.
Di fronte ad un tema così astratto, come può sembrare a chi non ne mastica, abbiamo il dovere di scendere sul suolo del concreto vivere quotidiano.
Insomma che sia solo appannaggio delle alte sfere, ma anche dei normali cittadini. Presto ne saremo tutti condizionati, così com’è successo nei recenti decenni in materia di mercato, di economia e di moneta.
L’augurio di questo blog è che se ne cominci a parlare in termini reali e semplici. E che venga reso pubblico l’accesso al tema della blockchain.
Andrea Bianconi, esperto del settore, ci ha contattati per avere lo spazio necessario a formulare una sua proposta che in altri spazi era stata semi censurata.
Economia spiegata facile ve la propone in versione integrale.
Superbonus, Blockchain e tokenizzazione dei crediti d’imposta,
la grande opportunità per l’Italia di cui non si parla
di Andrea Bianconi – (c) www.bianconiandrea.com – 2020
Il giorno in cui l’Italia ha riaperto i confini dopo il lockdown – il 3 giugno – ho attraversato il Brennero con una gioia travolgente.
Ho potuto finalmente ricongiungermi alla mia famiglia e ai miei vecchi amici.
Ho potuto riempire di nuovo il mio cuore e i miei occhi con la bellezza della mia patria.
Da quel giorno ho trascorso gran parte dell’estate in Italia, godendomi le bellezze uniche delle Dolomiti, del Lago di Garda, della mia Umbria, delle Marche, Abruzzo e giù fino al Gargano in Puglia.
Blockchain questa semi-sconosciuta
Mi sono fissato con l’idea di tornare a vivere nella mia amata terra ed ho iniziato a guardare agli incentivi che il governo stava pianificando. La recente Legge n.34 del 2020 – nota come “Decreto Rilancio” – concede incentivi fiscali per la ristrutturazione di immobili.
Lo scopo è quello di migliorare sia i consumi energetici degli edifici sia la loro stabilità strutturale.
Se l’obiettivo del governo è quello di rilanciare sia il settore edilizio che la stagnante economia del Paese, questa nuova legge cela opportunità ancora più importanti per l’economia del Paese. Basta cercarle.
Sono sorpreso che nessuno abbia ancora proposto o evidenziato tali opportunità. Purtroppo, la blockchain rimane un argomento discusso solo da una ristretta cerchia di specialisti. Eppure la digitalizzazione dovrebbe essere una delle priorità dichiarate dell’attuale governo.
La società italiana Fintech Workinvoice, sta lanciando un mercato per la negoziazione dei crediti d’imposta che saranno concessi dal governo italiano in base alla nuova legge.
Ottima idea ma formato obsoleto.
Questione di fiducia
La questione critica è ancora una volta la “fiducia” (trust): come assicurarsi che i crediti siano (i) originali, (ii) unici e (iii) non spesi da un venditore più volte con diversi compratori inconsapevoli?
Un sistema basato sul controllo dei crediti da parte di revisori sarà soggetto ad inevitabili truffe, attraverso la duplicazione fraudolenta dei crediti e/o la loro rivendita più volte.
È anche estremamente costoso, perché il lavoro dei revisori deve essere pagato profumatamente. È lento perché i controlli richiedono tempo ed è anche inutilmente complesso a causa della necessità di avere diversi attori coinvolti sia nella gestione che nella supervisione del sistema.
Sono davvero sorpreso che nessuno abbia detto “usiamo la blockchain”. È proprio per questo che esiste la blockchain. Bitcoin ha ingegnosamente risolto il problema della duplicazione di valori digitali e reso obsoleta la fiducia, cioè la necessità di avere qualcuno super partes di cui fidarsi.
Ora il governo italiano ha la rara opportunità di utilizzare la blockchain per realizzare con successo questo progetto e creare importanti sinergie a beneficio dell’economia del Paese.
Il sistema di circolazione del credito d’imposta basato sulla blockchain proposto di seguito può essere applicato in linea di principio a qualsiasi Stato e a qualsiasi tipo di crediti, incentivi, sussidi o valori in generale, che vengono dati dai governi ai loro cittadini/imprese.
FONTE: https://scenarieconomici.it/superbonus-blockchain-e-crediti-dimposta-perche-non-se-ne-parla/
Bieca propaganda per il vaccino delle multinazionali. Ignorato quello russo perché pubblico?
Il presidente della società farmaceutica statunitense Pfizer ha annunciato lo sviluppo di un vaccino contro il Covid-19, congiuntamente con BioNTech, risultato efficace nel prevenire il 90 per cento delle infezioni durante la fase 3 della sperimentazione, che è ancora in corso.
La BioNtech tedesca conferma l’annuncio della Pfizer, annunciando in una pubblicazione di voler chiedere l’autorizzazione per la produzione, insieme alla stessa Pfizer, la settimana prossima all’ente FDA statunitense.
“Possiamo essere ottimisti”, ha affermato il ministro della Salute tedesco Jens Spahn, in conferenza stampa a Berlino, commentando la notizia della pubblicazione dei dati della Biontech.
Il vaccino contro il Covid dà “speranza”, ma la battaglia è ancora lunga. E’ quanto afferma il presidente eletto degli USA Joe Biden.
L’efficacia del vaccino Pfizer è “straordinaria”: avrà un importante impatto sulla risposta al Covid-19, afferma invece Anthony Fauci, immunologo di fama mondiale.
La notizia è ovviamente rimbalzata su tutti i mezzi d’informazione sulle due sponde dell’oceano. In una fase segnata da una nuova forte recrudescenza dei contagi nel vecchio continente, divenuto epicentro mondiale della pandemia. Così mentre buona parte di virologi e medici in Europa sembrano non riuscire ad andare oltre a misure come il confinamento – lockdown per gli amanti degli anglicismi – dal sapore medievale per contrastare la diffusione del virus, dagli USA arriva una notizia potenzialmente capace di ribaltare l’attuale visione e gestione della pandemia.
Interessante notare due aspetti
Primo: la notizia sullo sviluppo di questo vaccino che promette di essere efficace arriva curiosamente subito dopo l’elezione alla Casa Bianca del democratico Joe Biden. Molto critico verso Donald Trump e la sua gestione della pandemia ritenuta troppo lassista.
Secondo: la reazione dei media. La notizia è stata accolta molto positivamente dai media. Praticamente tutti riportano con enfasi dello sviluppo di questo vaccino potenzialmente efficace al 90%, limitandosi a comunicare quanto affermato dall’azienda statunitense, quasi fosse oro colato.
Che differenza con l’annuncio russo. Quando fu Putin a dire al mondo che la Russia – primo paese a livello mondiale – a registrare un vaccino contro il Covid-19 la notizia fu accolta in occidente da forte scetticismo. Nonostante allo sviluppo del vaccino avesse lavorato un centro pubblico come il Gamaleya di Mosca, dove si è lavorato anche a vaccini per l’ebola. Fino a giungere a bollare la notizia come una mossa propagandistica del Cremlino.
Ma ormai l’abbiamo constatato da tempo: in questa pandemia c’è più politica che scienza. A tutti i livelli.
FONTE: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-bieca_propaganda_per_il_vaccino_delle_multinazionali_ignorato_quello_russo_perch_pubblico/82_38126/
GIUSTIZIA E NORME
Privacy: in arrivo nuove ispezione del Garante
Il Garante per la protezione dei dati personali ha approvato la Deliberazione concernente l’Attività ispettiva di iniziativa curata dall’Ufficio del Garante, anche per mezzo della Guardia di finanza, per il periodo luglio-dicembre 2020.
Gli ambiti di interesse su cui si concentreranno gli accertamenti sono molteplici e riguarderanno il cosiddetto whistleblowing, i trattamenti di dati personali effettuati mediante applicativi per la gestione delle segnalazioni di condotte illecite; la fatturazione elettronica effettuata da intermediari; il rilascio di certificati anagrafici e di stato civile, attraverso l’accesso ad ANPR (Anagrafe nazionale della popolazione residente), da parte degli Enti pubblici; la gestione e la registrazione delle telefonate nell’ambito del servizio di call center; i trattamenti di dati personali effettuati da aziende del settore “Food Delivery”; la gestione delle banche reputazionali da parte di aziende private; i data breach.
L’attività ispettiva nei confronti di pubbliche amministrazioni e aziende private avranno ad oggetto anche il rispetto delle norme in materia ed in particolare, la liceità del trattamento e le condizioni per il consenso qualora il trattamento sia basato su tale presupposto, il rispetto dell’obbligo dell’informativa, nonché la durata della conservazione dei dati.
Interessante notare, come sottolinea l’Autorità in un comunicato, che da un primo bilancio dell’attività ispettiva e sanzionatoria, nei primi sei mesi del 2020, vi è stato “un notevole incremento delle entrate derivanti dalle sanzioni che passano da 1 milione 223 mila euro del primo semestre del 2019 a 7 milioni 108 mila euro, con un aumento del 481%. Sono state effettuate, inoltre, iscrizioni a ruolo per un importo complessivo di 5 milioni 42 mila euro (+124%) a fronte dei 2 milioni 248 mila euro del primo semestre 2019, che hanno riguardato trasgressori che non si sono avvalsi della facoltà di definizione agevolata prevista dal decreto legislativo n.101 del 2018.”
FONTE: https://www.infosec.news/2020/11/06/wiki-wiki-news/privacy-in-arrivo-nuove-ispezione-del-garante/
Attenzione al tempo massimo di conservazione dei dati, si rischiano multe salate
Quante aziende conservano i dati personali dei propri clienti, semplicemente per disattenzione o addirittura, intenzionalmente, per avere a disposizione un data base da consultare e magari utilizzare per le finalità commerciali più disparate?
Ai più potrebbe sembrare un peccato veniale e invece, la normativa sulla privacy prevede che i dati debbano essere cancellati una volta esaurita la finalità per cui sono stati originariamente raccolti, salvo sussista una norma di legge che ne imponga la conservazione per un certo periodo successivo.
L’Autorità di controllo per la protezione dei dati dello stato di Berlino, Die Berliner Beauftragte für Datenschutz und Informationsfreiheit, ha recentemente irrogato una sanzione pecuniaria di 14,5 milioni di euro nei confronti della nota società immobiliare Deutsche Wohnen SE (“DW”), per violazione delle norme del GDPR sulla la conservazione dei dati personali.
La Deutsche Wohnen SE, in verità come moltissime aziende, archiviava i dati personali dei propri inquilini, ma non provvedeva ad eliminare quelli non più necessari. Dall’istruttoria dell’Autorità di controllo, è emerso che tra i dati conservati, vi erano dichiarazioni di stipendio, moduli di auto-divulgazione, dati fiscali, previdenziali e sanitari e altri dati personali riguardanti la situazione personale e finanziaria degli inquilini della stessa società immobiliare.
In prima battuta, nel 2017, l’Autorità di controllo tedesca aveva, inutilmente, invitato l’azienda a porre rimedio alle violazioni rilevate. Così, nel 2019, verificata l’inerzia della stessa, ha proceduto a comminare la sanzione milionaria.
Insomma, facendo tesoro delle esperienze dei nostri vicini di casa, non è mai troppo tardi per attuare il principio di “privacy by design”, per evitare di incorrere in spiacevoli sorprese.
COMPRAVENDITA IMMOBILIARE MEDIANTE IL SOLO CONTRATTO PRELIMINARE? CRITICITÀ DELLA SENT. CASS. N. 12654/2020
by Raffaele Gesuele | in Civile
La presenza delle menzioni catastali sul contratto preliminare di compravendita immobiliare può anche non sussistere, potendo la relativa produzione intervenire anche in corso di causa, realizzando comunque gli effetti traslativi previsti dall’art. 2932 del Codice Civile.
Sommario: 1. Il contratto preliminare di compravendita immobiliare – 2. L’esecuzione in forma specifica – 3. Contratto preliminare stipulato per scrittura privata e per atto pubblico – 4. La prassi della compravendita senza trascrizione notarile – 5. La presenza delle menzioni catastali, edilizie ed urbanistiche sul preliminare – Cassazione 12654/2020 – 6. Criticità della Sent. Cass. n. 12654/2020
1. Il contratto preliminare di compravendita immobiliare
Il preliminare di vendita, o “compromesso”, è il contratto con il quale il venditore e l’acquirente si obbligano a concludere una compravendita, stabilendone modalità e termini. La stipula del contratto preliminare di compravendita immobiliare impegna le parti per il tempo necessario a risolvere eventuali problemi che non consentono la vendita immediata.
Con la firma del preliminare il venditore e l’acquirente assumono un obbligo giuridico di concludere un contratto definitivo di compravendita con il quale si trasferisce la proprietà, o altro diritto reale, di un immobile.
È importante distinguere il preliminare dalla proposta d’acquisto, che impegna solo la parte che l’ha firmata ad acquistare un certo bene a un determinato prezzo, e che produce gli effetti del contratto preliminare di vendita nel momento in cui la proposta dell’acquirente viene accettata dal venditore, con la firma di quest’ultimo.
L’obbligo giuridico che nasce dalla firma del preliminare produce effetti inter partes, non condizionando il promittente venditore per la vendita del medesimo immobile ad altri, per la costituzione di diritti reali di godimento o per l’iscrizione di ipoteche, salvo risarcimento danni al promissario acquirente, pregiudicandone dunque i diritti reali.
Il rimedio che la legge pone alle condotte elusive del promissario venditore è da individuarsi nella trascrizione del preliminare nei Registri Immobiliari. La trascrizione del preliminare produce un effetto prenotativo, facendo retroagire gli effetti della trascrizione dell’atto definitivo al momento della trascrizione del preliminare. In altre parole, nei rapporti con i terzi, è come se l’atto definitivo fosse stato trascritto nel momento in cui è stato trascritto il preliminare.
La trascrizione del preliminare garantisce un’ulteriore tutela all’acquirente anche per il caso di mancato adempimento del contratto preliminare. L’art. 2775-bis del Codice Civile riconosce al promissario acquirente il diritto al risarcimento dei danni patiti per l’inadempimento del contratto preliminare, ma esclusivamente nel caso in cui il contratto definitivo venga trascritto entro un anno dalla data convenuta sul preliminare, o entro tre anni dalla trascrizione dello stesso; a tali crediti viene riconosciuto privilegio speciale sul bene immobile oggetto del contratto preliminare.
Il privilegio speciale sull’immobile oggetto del preliminare posto dalla norma, mira ad offrire tutela al promissario acquirente al quale, ove non si addivenga alla stipula del contratto definitivo e non possa esperire utilmente l’azione per l’esecuzione in forma specifica, non rimanga che una generica azione di risarcimento dei danni e di restituzione di quanto già versato.
2. L’esecuzione in forma specifica
L’art. 2932 del Codice Civile prevede e disciplina l’esecuzione specifica dell’obbligo di concludere un contratto, sanzionando concretamente la parte inadempiente ed al contempo tutelando la parte che ha correttamente adempiuto, tramite una sentenza costitutiva produttiva degli effetti del contratto non concluso, strumento adeguato alla reale soddisfazione dell’interesse perseguito; va infatti evidenziato che con gli ordinari rimedi di esecuzione si sarebbe potuti addivenire ad una semplice sentenza di condanna alla stipulazione del contratto a carico della parte inadempiente.
La sentenza costitutiva dunque produce i medesimi effetti che sarebbero discesi dalla normale conclusione del contratto: in tal modo, il creditore otterrà il soddisfacimento delle sue pretese per effetto della stessa sentenza che dovrà pertanto essere regolarmente trascritta. Quindi, nell’ipotesi di un preliminare di compravendita con cui Tizio promette di vendere un appartamento a Caio, quest’ultimo, pagato il prezzo, diverrà legittimo proprietario dell’immobile, in forza dell’efficacia della sentenza del giudice.
La sentenza di condanna alla stipulazione del contratto invece non avrebbe sortito uguale effetto per la parte regolarmente adempiente, in quanto, nella maggior parte dei casi, ne sarebbe derivata la risoluzione del medesimo ai sensi dell’art. 1453 del Codice Civile rubricato risolubilità del contratto per inadempimento, ed il creditore sarebbe stato tutelato soltanto con il risarcimento del danno, sempre che non avesse preferito insistere per l’adempimento, esponendosi ai i rischi del procedimento esecutivo e sostenendone le spese.
3. Contratto preliminare stipulato per scrittura privata e per atto pubblico
Il prevalente orientamento giurisprudenziale ritiene l’applicabilità dell’esecuzione in forma specifica anche per gli inadempimenti del cosiddetto preliminare improprio, stipulato attraverso una scrittura privata, configurandosi una piena equiparazione con il preliminare reso per atto pubblico.
Gli effetti della scrittura privata, come disciplinati dall’art. 2702 del Codice Civile, esplicano i propri effetti probatori fino a querela di falso. L’accertamento dell’autenticità delle firme in relazione al riconoscimento espresso o tacito di colui contro il quale il documento è prodotto, fa piena prova della paternità dell’atto, ed in caso di disconoscimento delle proprie dichiarazioni o sottoscrizioni, la legge consente l’instaurazione di un procedimento di verificazione della scrittura privata per ottenerne l’accertamento giudiziale.
Nel caso dunque della stipula del contratto preliminare, se si delinea l’equivalenza tra l’atto pubblico e la scrittura privata, è opportuno sottolineare come il diritto del promissario acquirente che stipuli per scrittura privata soccomba rispetto a quello che stipuli per atto pubblico, quando il promittente venditore realizzi la trascrizione della compravendita con il secondo, prima della domanda giudiziale di esecuzione specifica del primo, al quale non rimarrebbe altro che una mera azione di risarcimento danni. Se quindi Tizio, dopo aver stipulato un contratto preliminare di compravendita immobiliare mediante scrittura privata con Caio, si renda inadempiente e contestualmente stipuli, per il medesimo bene immobile e prima che Caio domandi l’esecuzione specifica, un altro compromesso con Sempronio, questa volta con trascrizione del preliminare di vendita, quest’ultimo contratto prevarrebbe sul primo, annullandone gli effetti e le condizioni per l’azione esecutiva in forma specifica, e a Caio non rimarrebbe che l’azione di risarcimento danni, venendo meno tutte le promesse sul trasferimento dei diritti reali.
4. La prassi della compravendita senza trascrizione notarile
Gli effetti che l’esecuzione specifica esplica sono propri di un atto traslativo di diritti reali. Si tratta inoltre di un obbligo coercibile sui generis, non prevedendo l’intervento dell’organo esecutivo, ma del solo giudice di cognizione, e comunque producendo un mutamento giuridico realizzando un contratto di compravendita pur mancando il consenso di una delle parti.
Il giudice inoltre, una volta accertate le condizioni necessarie per la produzione degli effetti previsti dalla legge, non ha il potere discrezionale di negare o meno la sentenza alla parte adempiente.
Ne consegue dunque l’opportunità prevista dall’ordinamento giuridico di stipulare e realizzare una compravendita immobiliare con un semplice contratto preliminare, anche stipulato per scrittura privata.
Infatti, Tizio e Caio potrebbero accordarsi e stipulare un contratto di compravendita con cui il primo promette di vendere al secondo, che a sua volta promette di acquistare ad un determinato prezzo, un appartamento di sua proprietà entro una certa data; ebbene, Caio, d’accordo con Tizio, potrebbe attendere il trascorrere della data fissata sul contratto e presentare domanda di esecuzione specifica al giudice, il quale, valutate le condizioni e senza entrare nel merito, dovrebbe per forza di cose emanare sentenza costitutiva di effetti reali ed operare la trascrizione nei Registri Immobiliari a favore di Caio, attesa l’inadempienza di Tizio. In tal modo si verrebbe a realizzare un’elusione fiscale, soprattutto nel caso in cui Tizio sia un soggetto I.V.A., oltre che un risparmio degli oneri notarili.
5. La presenza delle menzioni catastali, edilizie ed urbanistiche sul preliminare – Cassazione 12654/2020
La Corte di Cassazione – Sezione Seconda Civile, con sentenza nr. 12654/2020 del 3 luglio 2020, si è espressa sulla presenza delle menzioni catastali, edilizie ed urbanistiche sul preliminare di compravendita.
L’art. 29, comma 1-bis della Legge nr. 52/1985, disciplina che gli atti pubblici e le scritture private autenticate tra vivi aventi ad oggetto il trasferimento, la costituzione o lo scioglimento di comunione di diritti reali su fabbricati già esistenti, devono contenere, a pena di nullità: 1- l’identificazione catastale; 2- il riferimento alle planimetrie depositate in catasto; 3- la dichiarazione resa in atti dagli intestatari della conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie, o in alternativa, l’attestazione di conformità rilasciata da un tecnico abilitato alla presentazione degli atti di aggiornamento catastale.
Si tratta di una norma dai connotati fiscali che mira a far emergere le difformità tra gli identificativi catastali, le planimetrie depositate in catasto e la situazione di fatto, ai fini di una graduale implementazione dell’Anagrafe Immobiliare gestita dall’Agenzia del Territorio.
Tale normativa si applica agli atti pubblici e alle scritture private autenticate inter vivos, con esclusione dei testamenti mortis causa e degli altri atti legati al fenomeno successorio, quali l’accettazione e la rinuncia dell’eredità o la pubblicazione di testamento che non comportano il trasferimento, la costituzione o lo scioglimento di comunione di diritti reali.
Se dunque si evince chiaramente dal dettato normativo l’inapplicabilità della norma alle scritture private non autenticate, non idonee a valere di titolo passibile di pubblicità immobiliare, risulta agevole l’elusione mediante domanda di accertamento giudiziale delle sottoscrizioni di una scrittura privata.
Gli accorgimenti in disamina riguardano la quasi totalità degli atti rogati dal Notaio, riferendosi al trasferimento, alla costituzione e allo scioglimento di comunione di diritti reali su fabbricati esistenti.
6. Criticità della Sent. Cass. n. 12654/2020
La sentenza nr. 12654/2020 della Corte di Cassazione afferma che la sentenza di trasferimento coattivo prevista dall’art. 2932 c.c. non può essere emanata in assenza della dichiarazione resa dagli intestatari della conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie, requisito richiesto a pena di nullità del contratto traslativo.
Da tale principio discende che <<la presenza della dichiarazione sugli estremi della concessione edilizia integra una condizione dell’azione ex art. 2932 c.c. e non un presupposto della domanda, cosicché la produzione di tale dichiarazione può intervenire anche in corso di causa e altresì nel corso del giudizio d’appello, purché prima della relativa decisione, giacché essa è sottratta alle preclusioni che regolano la normale attività di deduzione e produzione delle parti.>>
Inoltre, la Corte di Cassazione1 aveva già pronunciato il principio per cui <<in tema di esecuzione specifica dell’obbligo di concludere un contratto di compravendita di un immobile, nel caso in cui il promittente alienante, resosi inadempiente, si rifiuti di produrre i documenti attestanti la regolarità edilizia ed urbanistica dell’immobile ovvero di rendere la dichiarazione sostitutiva di atto notorio di cui all’art. 40 legge 28 febbraio 1985, n. 47, deve essere consentito al promissario acquirente di provvedere a tale produzione o di rendere detta dichiarazione al fine di ottenere la sentenza ex art. 2932 c.c., dovendo prevalere la tutela di quest’ultimo a fronte di un inesistente concreto interesse pubblico di lotta all’abusivismo, sussistendo di fatto la regolarità edilizia ed urbanistica dell’immobile oggetto del preliminare di compravendita.>>
Premesso il quadro normativo in materia di compravendita immobiliare, il problema reale sorge dall’alterco di interessi diversi e conflittuali perseguiti dall’ordinamento: da un lato la maggior tutela contro la parte inadempiente del contratto preliminare di compravendita immobiliare, e dall’altro la lotta all’abusivismo edilizio e l’emersione dei proventi ai fini fiscali.
In tale ottica si devono valutare le criticità derivanti dal combinato disposto delle enunciate sentenze della Suprema Corte.
Tizio e Caio, stipulato il contratto preliminare di compravendita mediante scrittura privata, e superata la data fissata per la stipula dell’atto di compravendita, arrivano alla domanda giudiziale di esecuzione specifica dell’obbligo di concludere un contratto ex art. 2932 del Codice Civile, con cui Caio chiede l’accertamento giudiziale delle sottoscrizioni della scrittura privata e la produzione degli effetti traslativi della proprietà; in tale sede Caio produce la dichiarazione di conformità dei dati catastali e delle planimetrie. Il Giudice non può far altro che emanare sentenza costitutiva produttiva degli effetti reali con cui impone la trascrizione immobiliare a favore di Caio, e condannare Tizio al pagamento delle spese procedimentali. In tal modo, si ribadisce, oltre che all’elusione fiscale (soprattutto in presenza di soggetti I.V.A., si realizza un vero e proprio risparmio delle spese tipiche della compravendita immobiliare, fatta eccezione per l’imposta di registro, l’imposta fissa di trascrizione e i diritti fissi di trascrizione).
Si auspica dunque, de iure condendo, un adeguamento normativo.
1 Cass. n. 23825/2009
FONTE: http://www.salvisjuribus.it/compravendita-immobiliare-mediante-il-solo-contratto-preliminare-criticita-della-sent-cass-n-12654-2020/
IMMIGRAZIONI
Il giorno delle elezioni 40 mila americani si sono informati per emigrare in Nuova Zelanda
New Zealand’s Stuff riporta una massiccia ondata di americani, più di 40.000, hanno visitato il sito web dell’immigrazione del governo negli ultimi giorni dopo la prospettiva di altri quattro anni sotto una presidenza Trump, oppure, al contrario, perchè temono la sua dipartita. Una situazione difficilmente contestabile visto il clima di tensione crescente negli USA.
A questo punto, alcuni americani potrebbero prendere in considerazione la mossa a prescindere da chi vincerà, soprattutto perché la scritta è sul muro. Il paese sembra socialmente sull’orlo dell’implosione, quindi perchè non andare in un posto dove l sicurezza sociale è elevata, la densità di popolazione bassa, la lingua parlata più o meno la medesima? Anche prima delle elezioni gli USA erano fra i maggiori fornitori di immigrati in Nuova Zelanda:
Oltre al disagio economico e all’allarmante disuguaglianza dei ricchi, la pandemia virale ha formato la seconda ondata di virus, con un carico di casi che questa settimana ha superato i 100,000. Nel frattempo, il ministro della Salute neozelandese Chris Hipkins ha recentemente dichiarato che nel paese è stata raggiunta una pietra miliare importante, poiché la pandemia del virus è stata “schiacciata” a causa delle loro azioni collettive per mitigare la diffusione.
Stuff ha intervistato il texano Valentino Johnson, che sta cercando di trasferirsi in Nuova Zelanda perché sembra essere un “luogo dove le persone si preoccupano abbastanza l’un l’altro” per seguire le regole di salute pubblica.
“Il Paese sta diventando così diviso”, ha detto. “Voglio crescere mio figlio in un posto dove possa essere rispettato”.
Il medico del pronto soccorso Rob Brandt di Grand Rapids, Michigan, vive da sei mesi in una capanna della piscina a casa sua, mentre si isola dalla sua famiglia.
Brandt ha detto che molti americani credono che la pandemia sia una bufala. Ha detto che il suo ospedale sta iniziando a vedere aumentare i casi di virus, dato che la seconda ondata spinge i casi giornalieri a livello nazionale oltre i 100.000 casi.
Naturalmente medici ed investitori ottengono il visto in modo assai semplice in Nuova Zelanda, che, comunque non può essere la soluzione per tutti.
FONTE: https://scenarieconomici.it/il-giorno-delle-elezioni-40-mila-americani-ha-chiesto-di-emigrare-in-nuova-zelanda/
PANORAMA INTERNAZIONALE
Biden perde lo status di presidente eletto
ALL’ALBA DELLE ELEZIONI USA, IL BLACK LIVES MATTER È SPARITO DAI RADAR DEI MEDIA
A poche settimane dal voto per le presidenziali statunitensi, le istanze radicali e conflittuali sostenute dal movimento Black Lives Matter sono completamente sparite dal discorso pubblico americano.
8 OTTOBRE 2020
L’America cederà il dominio dello spazio alla Cina?
FONTE: https://it.gatestoneinstitute.org/16736/dominio-spazio-cina
I grandi media USA abrogano il 1° emendamento
I grandi media statunitensi, che sin dall’elezione a sorpresa di Donald Trump, e ancor prima che assumesse la presidenza, hanno continuato a deriderlo, persino a insultarlo e a esortarne l’assassinio, ora tentano di soffocarne la voce.
Le principali reti televisive nazionali, ABC, CBS e NBC, hanno interrotto la conferenza stampa post-elettorale di Trump quando ha affrontato il problema della validità dello scrutinio: secondo loro il presidente in carica stava dicendo una sequela di menzogne.
Qui si può tuttavia accedere alla conferenza stampa:
VIDEO QUI: https://www.facebook.com/watch/Breitbart/
Le reti televisive sono state anticipate dagli operatori internet (Facebook, Twitter, You Tube e via dicendo) che, in base alla medesima logica, hanno chiuso alcuni account.
Prima di conoscere il vincitore delle elezioni – che riteniamo evento d’importanza secondaria ¬ – è bene capire cosa sta accadendo.
Ricordiamo che il 1° emendamento della Costituzione degli Stati Uniti stabilisce che la libertà d’espressione non può avere alcun limite. Tutti hanno diritto di dire quel che vogliono. Lo Stato non può in alcun caso censurare un’idea, quale che sia, nemmeno se funesta. Soltanto i tribunali possono porre dei limiti, ma a posteriori, quando qualcuno si ritiene diffamato e lo prova.
I primi dieci emendamenti della Costituzione formano la Bill of Rights (la Dichiarazione dei Diritti), ossia l’enunciazione della concezione statunitense dei Diritti dell’Uomo.
Censurando il presidente in carica, le cui affermazioni non li concernono direttamente, i media si ergono a paladini della Verità.
Da cinque anni Réseau Voltaire spiega come gli Stati Uniti non siano tanto divisi in Repubblicani e Democratici, ma attraversino una crisi di civiltà: da un lato i successori dei Padri Pellegrini del Mayflower, che tentano d’imporre la propria concezione di “Via Pura”; dall’altro i discendenti degli immigrati dal continente europeo, che tentano di ridare slancio al “sogno americano”. Abbiamo analizzato sia la campagna elettorale di Hillary Clinton sia il movimento Black Lives Matter partendo da questo presupposto. Una lettura oggi confermata; una guerra civile è perciò inevitabile, non immediatamente, bensì nei prossimi anni.
FONTE: https://www.voltairenet.org/article211571.html
POLITICA
Parole al vento sulla democrazia
(A futura memoria)
I gruppi armati – legalmente, in base al Quinto Emendamento – che in USA stanno per un candidato o per l’altro, ci ricordano le origini della democrazia. Origini che abbiamo dimenticato, e sono delle più sgradevoli e antipatiche. Anzi, dichiaro in anticipo di prenderne nel modo più energico le distanze.
Ci viene detto che la democrazia nacque ad Atene. Ma quando, precisamente? A Maratona e Platea: quando gli ateniesi, in pochissimi, disfecero l’impero persiano – un grande e civilissimo impero multinazionale, che lanciò contro la Grecia un’orda innumerevoli di fanti a decine di migliaia, migliaia di cavalieri montati, migliaia di arcieri sciti, scolte di mercenari arruolati dall’Asia.
Gente valorosa sicuramente. Che però combatteva confusamente. Ciò che la sconfisse fu la falange.
Gli eroi omerici erano, appunto, eroi: combattenti singolari, di forza e coraggio eccezionale, leggendario, ciascuno dei quali terrorizzava da solo centinaia di nemici. E quella che si consumo sotto le mura di Troia fu una serie di singolar tenzoni cavalleresche. Non a caso la civiltà acheo-micenea fu aristocratica.
Nella falange, si potevano dispiegare in linea gente non particolarmente coraggiosa: quando sei all’interno di una salda compagine di vicini di casa, che ti stringono da ogni lato e da dietro (e ti impediscono di scappare se hai l’attacco di panico), ben esercitati ed addestrati ad agire come gruppo, il che risparmia lo sforzo fisico, a coprirsi a vicenda con gli scudi; e vedi a destra e a sinistra di te l’irta fila di lance lunghe protese al nemico, ti basta, a darti coraggio, sapere quel che ti succede se Atene perde: mogli e figlie violentate, tu trucidato a fil di spada e i figli maschi venduti come schiavi alle voglie dei lubrichi immondi.
E non dimentichiamo il rullo dei tamburi e lo squillare dei flauti: ritmi pensati per farti avanzare in coesione ritmica coi vicini di casa, lento o veloce secondo i comandi urlati dal generale ,offrendo al nemico-orda il “corpo tattico”, combattenti guidati da un’unica volontà, a forza di addestramento.
Ora, lo credereste, al momento di votare in piazza i cittadini ateniesi erano auto-convocati in base al corpo tattico di appartenenza: vedete che origine orrenda ha la democrazia. I ricconi e i nobiloni ateniesi , i καλòi κἀγαθòi, avrebbero fatto volentieri a meno della democrazia, ma avevano bisogno di gente addestrata a stare e operare nella falange, che evidentemente s’era organizzata e “faceva rivendicazioni”. Nel pieno della guerra, un soldato poteva denunciare il suo generale davanti all’Aeropago. Il sindacalismo era nato.
E nacque una cosa più brutta ancora. Nella seconda guerra persiana Dario aveva lanciato contro l’Ellade una immensa flotta piena di uomini e rifornimenti, Temistocle (previdente o dotato di buone spie) aveva convinto gli ateniesi a farne una notevole: 127 triremi. Che avevano un difetto: avevano bisogno di rematori. 180 per ogni nave. Se nella falange era bastato arruolare gli uomini liberi che erano in grado di comprarsi le armi, per le triremi bisognò usare e stipendiare i thetes, quelli di classe inferiore che, per il basso censo, non potevano servire nella falange; un sottoproletariato semi-libero. Ed Atene divenne imperialista. L’imperialismo nasce nelle democrazie, specie (ma non solo) in quelle marittime con le leve di massa (pensate all’imperialismo napoleonico, col suo esercito di sanculotti ideologicamente feroci per “esportare la democrazia” giacobina). Sparta, che cercò di non arruolare mai gli iloti, mantenendosi militarmente aristocratica, non divenne imperialista.
In condizioni storiche diversissime, la Russia zarista non fu mai imperialista – non invase altri, fu sempre invasa – per lo stesso motivo: la sua aristocrazia aveva fatto un esercito non di cittadini, ma di vittime: un contadino veniva arruolato per sorteggio, e il servizio durava 25 anni, gli cadeva addosso come una disgrazia immedicabile : la povera recluta (di solito troppo misera per pagarsi l’esenzione offrendo un altro) salutava in lacrime la fanciulla con cui s’era appena sposato e non avrebbe più visto, e sarebbe diventata soldatka, del cui destino è meglio tacere. Così un esercito di un milione di uomini subì disfatte su disfatte nella storia; erano davvero operativi i 250 mila cosacchi, uomini liberi, auto-convocati nelle loro formazioni democratiche, e perciò, benché ammirati e stimati, sempre inquadrati come irregolari.
Ma torniamo al tema: la falange.
I romani divennero invincibili portando alla falange due innovazioni principali (ce ne furono altre), che la trasformò in legione.
La prima innovazione consisté nel frazionare la falange, accorciarla e renderla più “spessa” in profondità. I romani si accorsero che non serviva “un muro”, allo stesso modo in cui gli architetti, in epoca gotica, capirono che la massa del muro continuo non rafforzava affatto la chiesa romanica, anzi, che bastavano i contrafforti ad arco rampante per tenere sù, sostanzialmente appendervi, un edificio più alto, più forte e fatto di vetrate.
Allo stesso modo, i romani frazionarono il “muro continuo” della falange in una serie di corpi tattici piccoli chiamati manipoli: 120 uomini, praticamente un cubo corazzato dagli scudi , uguale davanti come di lato, difficile da aggirare ; e quando la prima linea cede in un punto, da dietro subentra il manipolo di retroguardia, e rende impossibile lo sfondamento. Anzi, di più: il manipolo – innovazione che si fa risalire a Servio Tullio – era a sua volta diviso in due corpi di 60 uomini, .
Questi corpi di 60 si chiamavano centurie. Dev’essere un caso, ma le assemblee romane avvenivano per (auto) convocazione dei “comitia centuriata”, (per la vergogna di tanta brutalità, mi limito a copiare wikipedia) “raccoglievano tutti i cittadini romani, patrizi o plebei che fossero, per esercitare i loro diritti politici e contribuire a determinare la vita dello Stato. Il cui esercizio era riservato al popolo”: lo credereste? Populus, allora, era da intendersi chi era presente all’interno dell’esercito, quindi chi si poteva permettere un’armatura.
“Populus” infatti per etimologia significa “ammazzatore”, devastatore (populari è devastare), e nei comizi centuriati eleggeva le magistrature maggiori (censura, consolato, pretura), legiferava ( in comunione col senato, ma anche no) e nella dichiarazione di guerre, nelle pene capitali per tradimento. Per contro, i condannati a morte o alla fustigazione potevano “appellarsi al popolo”, insomma ai commilitoni. Erano insomma anchhe l’ultima istanza, la suprema corte, il populus.
Perché come diceva Aristotile,”chi porta le armi comanda”. Pensate di che immenso progresso godiamo noi, che eleggiamo al governo transessuali, omo, femmmine-boldrine e quartapelline. Gli americani, a causa del Quinto, sono ancora legati questa idea primordiale, che l’uomo armato, che è pronto a battersi e morire per difendere la patria, è quello che ha i diritti politici in pienezza. O come disse uno dei padri fondatori,”quando il popolo ha paura del governo, c’è tirannia; quando il governo ha paura del popolo, libertà”. Noi abbiamo superato, abbiamo rinunciato alla guerra fin nel profondo. Ai tempi in cui nacque la democrazia, la differenza fra essere liberi e schiavi se sconfitti in guerra, era chiara a tutti: figlie e mogli violentate, i ragazzi venduti schiavi. Adesso per fortuna la vita è molto più felice, il nostro ideale è costruire una società come un villaggio turistico, senza impegni, tempo libero, buffet, animazione…C’eravamo quasi riusciti. Poi è arrivata questa pandemia che si contrae dalla tv, niente più palestre, chiuse le piscine e le discoteche, i bar e i ristoranti, spariti i personal trainer, i disck-jockey, gli animatori di eventi. E siamo tappati in casa per non prenderla, quella panedmia. Di nostra volontà, sia chiaro. La salute prima di tutto. In fondo, che siamo diventati superflui lo capiamo da soli, mica c’è bisogno del Forum.
Mi resta da dire l’altra innovazione che rese per secoli invincibile la legione. E’ la più imbarazzante per noi che siamo umanitari: la disciplina. Ma la parola “disciplina” non basta a dire quello cha che vigeva nell’esercito romano. Quando si entrava in guerra, il console (eletto per voto, abbiamo visto) diventava imperator: con diritto di vita e di morte assoluta sui cittadini soldati. Giudice unico e supremo.
Ma siccome queste parole al vento rischiano di allungarsi troppo, sarà per un’altra volta.
FONTE: https://www.maurizioblondet.it/parole-al-vento-sulla-democrazia/
SCIENZE TECNOLOGIE
DICHIARAZIONE CONGIUNTA
I sottoscritti
Dr, Fabio Franchi Medico Infettivologo Esperto di virologia
Dr.ssa Antonietta Gatti Scienziata Esperta di nanopatologie
Dr. Stefano Montanari, Farmacista Ricercatore scientifico e Nanopatologe
Dr. Stefano Scoglio, Ricercatore Scientifico, Candidato Premio Nobel per la Medicina 2018
tutti nella loro qualità di esperti e ricercatori scientifici, con riferimento all’utilizzo dei c.d. tamponi Covid-19, che sono al centro dell’attuale gestione dello stato di emergenza collegato alla nota problematica del Govid-19.
DICHIARANO
- di aver appurato, da un documento della Commissione Europea e da uno dell’istituto Superiore di Sanita’ [1], che i tipi di tampone circolanti in Europa al 16 Maggio 2020 erano 78, nessuno dei quali autorizzato, valutato o validato:
- di aver riscontrato dai medesimi documenti che gran parte dei medesimi tamponi sono altresi privi della dichiarazione delle sequenze geniche contenute, abbiamo deciso di approfondire la cosa.
Si é pertanto ritenuto necessario approfondire la problematica attinente alla validita dei risultati dei tamponi e si é potuto accertare che:
1) per stessa ammissione del Centers for Disease Control and Prevention americanco (doc. 3) e del Gruppo di Lavoro Covid della Commissione EU, il virus SARS-Cov2 (doc. 2), presunto responsabile dal Covid, non é mai stato isolato fisio-chimicamente
2) I liquidi patogeni usati come modello per il sequenziamento genico non avevano nessuna titolazione del virus, il che implica che in tali liquidi erano contenute miliardi di altre particelle simil-virali (incluse le non patogeniche vescicole extracellulari naturalmente presenti nel nostro organismo),
Ciò comporta che:
non esiste a tutt’oggi nessun marker specifico del virus, e dunque nessuno standard che possa rendere i tamponi affidabili.
3) I tamponi attualmente circolanti, oltre 100, sono esentati dai controlli previsti dalla legge europea sui dispositivi medici del 1997;
4) Al contempo non sono ancora assoggettati alla nuova norma europea del 2017, che entrerà in vigore solo nel Maggio 2022.
5) Tale limbo normativo rende i produttori liberi di far circolare qualsiasi tipo di dispositivo senza nessun controllo:
Ciò comporta che
La conformità dei tamponi prodotti a degli standard che ne possano accertare la corretta efficacia non è oqgi verificata.
6) Ci sono numerosi studi che attestano la continua mutazione del virus, e le stesse autorità sanitarie riconoscono che se il virus continua a mutare i tamponi diventano inutili.
7) Ci sono quasi 150.000 diversi sequenziamenti del virus presso la banca dati dei virus GISAID; erano 70.000 ad Aprile; e continuano a crescere, perché si trovano sempre nuove mutazioni, e ciò rende i tamponi circolanti del tutto inutili. Sul punto si allega la ricerca scientifica del dott. Scoglio che analizza anche questo elemento essenziale[3].
Ciò comporta che
I tamponi circolanti, anche qualora si volessero ritenere astrattamente efficaci e nel concreto conformi alla normativa, sono del tutto inutili in quanto non possono accertare le mutazioni.
8) Esiste inoltre un problema sostanziale legato alla metodologia utilizzata nei tamponi, la RT-PCR. Come sottolineano i massimi esperti di questa metodologia, per funzionare correttamente tale metodologia idealmente dovrebbe utilizzare tra i 20 e i 30 cicli di PCR; e non si dovrebbe comunque mai superare i 35 cicli, perché sopra tale soglia la PCR inizia a creare sequenze casuali. Ebbene, come confermato anche da diversi documenti che alleghiamo, quasi tutti i tamponi superano i 35-40 cicli di media, e sono dunque da considerare del tutto inefficaci e produttivi di falsi positivi.
9) Da ultimo, come spiegato in un recente documento dell’Istituto Superiore di Sanita, l’efficacia dei tamponi dipende da 3 fattori: la sensibilita, la capacita di rilevare la presenza di RNA, la specificità, la capacita di limitare tale RNA a quello specifico del virus che si cerca; e la prevalenza, ovvero la presenza della patologia virale nella popolazione. Questo perché maggiore é la prevalenza, maggiore é la circolazione del virus, e dunque maggiore é la possibilita di rilevarlo. Ad oggi, la prevalenza in Italia, che nelle vere pandemie può arrivare anche al 30% della popolazione, é allo 0.1%; e anche se aumentasse di 10 volte sarebbe sempre un livello di prevalenza irrisorio; il che significa, in base ad una tabella della autorevole organizzazione internazionale FIND[4] ripresa dall’ISS, che i tamponi di media performance, in Italia, producono attorno ail’85%-90% di falsi positivi.
Ciò comporta che
Comunque, ferme le superiori considerazioni gia effettuate, i risultati dei tamponi sono del tutto inaffidabili.
Per tutte queste ragioni,
i sottoscritti ritengono che proseguire nell’utilizzo dei tamponi da cui ricavare dati utili a determinare proclami sullo stato di emergenza, quarantene individuali o di gruppo, e per imporre limitazioni e lockdown, dalle scuole alle imprese alle famiglie, è pratica senza nessun fondamento scientifico.
Roma, lì 07/10/2020
Dr. Fabio Franchi
Medico Infettivologo
Esperto di virologia
Dr.ssa Antonietta Gatti.
Scienziata
Esperta di nanopatologie
Dr. Stefano Montanari
Farmacista Ricercatore scientifico
Nanopatologo
Dr. Stefano Scoglio
Ricercatore Scientifico
Candidato al Premio Nobel per la Medicina 2018
[1]Doc. ! Current performance of COVID-19 test methods and devices and proposed performance criteria.
Doc. 2 ISS Covid tests Part 2 https://www.epicentro.iss.it-coronavirus-pdf-rapporto-covid-19-46-2020.
[2]CDC 2019-Novel Coronavirus (2019-nCoV) Real-Time RT-PCR Diagnostic Panel – doc.3 aggiormato al 13-07-2020.
[3]Doc. 4 – Dott. Scoglio – Sui Tamponi Covid- 19.
[4]Doc. 5 – FIND evaluation update- SARS-CoV-2 molecular diagnostics — FIND.
Vaccino, Pfizer frena l’entusiasmo: distribuzione di massa a metà 2021
9 Novembre 2020
Il vaccino Pfizer arriverà in tempo per l’autunno 2021 e sarà disponibile solo per 500 milioni di persone. Ma i mercati sono già in rally
Il vaccino sviluppato da Pfizer e BioNTech è efficace, ma non possiamo correre troppo con la fantasia: davanti a noi c’è ancora un cammino difficile, e le dosi non arriveranno presto. È quanto detto da un dirigente della stessa azienda farmaceutica in risposta all’eccessivo entusiasmo dei mercati alla possibilità che la pandemia di coronavirus finisca prima di quanto temuto.
Vaccino Pfizer efficace, mercati in rally alla notizia
Ha fatto il giro del mondo la notizia sul vaccino Pfizer e BioNTech, i cui ultimi test hanno dato prova di essere efficace contro il coronavirus nel 90% dei casi. Un annuncio cui ha fatto seguito l’entusiasmo sia della politica – con la Commissione europea che ha appena comunicato che firmerà un contratto per 300 milioni di dosi – sia dei mercati, Piazza Affari compresa.
Il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato 1.100 punti, mentre le borse europee, spinte sia dalla vittoria di Biden che dalle buone nuove sul vaccino, hanno chiuso a +4%. In forte rialzo anche i titoli delle compagnie aeree di tutto il mondo.
Ma un eccesso di entusiasmo può far male.
Lo sa bene Pfizer, cresciuta del 9% dopo l’annuncio, consapevole che l’esaltazione può portare a bruschi tonfi se le cose non vanno esattamente come sperato.
Vaccino, Pfizer frena l’entusiasmo
Parlando a CNBC, il dottor Scott Gottlieb, direttore a Pfizer ed ex dirigente della Food and Drug Administration statunitense, la situazione non si risolverà magicamente all’arrivo del vaccino: “Penso che dobbiamo ricordarci di avere davanti a noi un cammino forse breve, ma molto difficile”.
A dispetto dell’annuncio del ministro della Salute Roberto Speranza, che ha detto che il vaccino arriverà per tutti intorno a marzo, i produttori di vaccini si mostrano cauti su quando arriveranno le dosi. Da AstraZeneca, quello su cui il Governo italiano sta puntando, fanno sapere che ci sarà per le persone vulnerabili a partire dall’estate del 2021.
Gottlieb di Pfizer afferma che possiamo sperare di riceverlo “a un certo punto nel 2021”.
“Un vaccino di massa sarà disponibile verso la fine del secondo trimestre, forse nel terzo trimestre. Prevediamo che sarà disponibile giusto in tempo per l’autunno del 2021”, ha detto Gottlieb.
Pfizer e BioNTech prevedono di realizzare 50 milioni di dosi di vaccini quest’anno e fino a 1,3 miliardi nel 2021. Per ogni persona ci vogliono due dosi.
Gottlieb ha voluto quindi spiegare l’importanza di un “risultato molto significativo”, che eccede le attese e conferma che “un vaccino è possibile”. E se i dati si mantengono invariati nel corso dei prossimi test, “è la luce alla fine del tunnel”.
FONTE: https://www.money.it/Vaccino-Pfizer-frena-l-entusiasmo
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