RASSEGNA STAMPA DETTI E SCRITTI 12 MAGGIO 2022

RASSEGNA STAMPA DETTI E SCRITTI 12 MAGGIO 2022

A cura di Manlio Lo Presti

Esergo

Così discesi del cerchio primaio

giù nel secondo, che men luogo cinghia

e tanto più dolor, che pugne a guaio

(Inferno V, 1)

 

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SOMMARIO

L’ITALIA HA “SOLO” 111 BASI NATO
Israele assassina giornalista cristiana e lancia le più grosse manovre militari di sempre
Liquidare la Russia e isolare la Cina
Il piano dell’Ue: confiscare beni russi per risarcire l’Ucraina
Fauci: “Ci sarà una nuova pandemia”
QUEI 150 MANIACI SESSUALI
LO SPORTELLISTA BANCARIO NON NE SA NIENTE?
Onu accusa: “Gli ucraini torturano i prigionieri russi”
Polonia entra in Ucraina il 22 maggio?
Uccisa Shireen Abu Akleh, una delle giornaliste più note di Al Jazeera
“La tirannia del merito”, nel libro di Michael Sandel tutti gli inganni e i pericoli della meritocrazia
L’origine di (quasi) tutti i problemi dell’Italia, in un’immagine.
Il famoso neurochirurgo Russell L. Blaylock assesta il colpo di grazia alla narrativa Covid
La “Zar” della disinformazione di Biden vuole il potere di Correggere i Tweet degli altri. Orwell Je fa un baffo!
FARE PIAZZA PULITA DELLA DISINFORMAZIONE
Chi Controlla i Governi
Perché il bonus 200 euro non risolverà i problemi economici degli italiani
Crisi alimentare e carestie. Profitti d’oro per Cargill.
Nel 1773 Mayer Amschel Rothschild riunì 12 banchieri
Per far male alla Cina, devastare l’Europa
L’America in collasso economico “crea” 40 miliardi di dollari per la guerra in Ucraina
Il Deep State non intende provocare più la Cina perché teme che l’abbraccio con la Russia possa diventare avvolgente
e mortale per gli interessi americani.
Il piano di Johnson: Londra sosterrà Svezia e Finlandia in caso di attacco
Il grande Mario e la Casa Bianca
Le opposizioni contro Draghi: sulla guerra riferisce anche in Parlamento o solo a Biden?
ITALIANI IN GUERRA CONTRO LA VOLONTÀ POPOLARE
Lassù c’è qualcuno in ascolto? Rischiamo di restare in attesa per 400 mila anni
Italia sotto attacco hacker

 

 

 

IN EVIDENZA

L’ITALIA HA “SOLO” 111 BASI NATO

Marco Pizzuti Due – 10 05 2022

 

L’Italia non è uno Stato- colonia USA…ha “solo” 111 basi militari del Pentagono/NATO (dati aggiornati al 2005) e per non finire ammazzati come Aldo Moro o in esilio come Craxi, i nostri primi ministri devono essere yesman di Londra e Washington (Draghi docet):
Cima Gallina (BZ): Stazione telecomunicazioni e radar dell’US-Air Force (USAF).
Aviano Air Base (Pordenone, Friuli – US-Air Force): la 16ma Forza Aerea ed il 31º Gruppo da caccia dell’Aviazione U.S.A., nonché uno squadrone di F-18 dei Marines.
Roveredo in Piano (PN): Deposito armi e munizioni USA ed istallazione US-Air Force.
Monte Paganella (TN): Stazione telecomunicazioni USAF.
Rivolto (UD): Base USAF.
Maniago (UD): Poligono di tiro dell’US-Air-Force (USAF).
S. Bernardo (UD): Deposito munizioni dell’US-Army.
Istrana (TV): Base US-Air-Force (USAF).
Ciano(TV): Centro telecomunicazioni e radar USA.
Solbiate Olona (MI – Comando NATO Forze di pronto intervento – US-Army).
Ghedi (BS): Base dell’US-Air-Force (USAF).
Montichiari (BS): Base aerea (USAF).
Remondò (nel Pavese): Base US-Army.
Vicenza: Comando SETAF, Sud Europe Task Force; Quinta Forza aerea tattica (USAF); Deposito di testate nucleari.
Camp Ederle (provincia di Vicenza): Q.G. NATO; Comando SETAF dell’US-Army; un Btg. di obici ed Gruppo tattico di paracadutisti USA.
Tormeno (San Giovanni a Monte, Vicenza): depositi di armi e munizioni.
Longare (Vicenza): importante deposito d’armamenti.
Verona: Air Operations Center (USAF). e Base NATO delle Forze di Terra del Sud Europa; Centro di telecomunicazioni (USAF).
Affi(VR): Centro telecomunicazioni USA.
Lunghezzano (VR): Centro radar USA.
Erbezzo (VR): Antenna radar NSA.
Conselve (PD): Base radar USA.
Monte Venda (PD): Antenna telecomunicazioni e radar USA.
Trieste: Base navale USA.
Venezia: Base navale USA.
San Anna di Alfaedo (VE): Base radar USA.
Lame di Concordia (VE): Base di telecomunicazioni e radar USA.
San Gottardo, Boscomantivo (VE): Centro telecomunicazioni USA.
Ceggia(VE): Centro radar USA.
Cameri(NO): Base aerea USA con copertura NATO.
Candela-Masazza (Vercelli): Base d’addestramento dell’US-Air-Force e dell’US-Army, con copertura NATO.
Monte S. Damiano (PC): Base dell’USAF con copertura NATO.
Finale Ligure (SV): Stazione di telecomunicazioni dell’US-Army.
Monte Cimone (MO): Stazione telecomunicazioni USA con copertura NATO.
Parma: Deposito dell’USAF con copertura NATO.
Bologna: Stazione di telecomunicazioni del Dipartimento di Stato Americano.
Rimini: Gruppo logistico USA per l’attivazione di bombe nucleari.
Rimini-Miramare: Centro telecomunicazioni USA.
Potenza Picena (MC): Centro radar USA con copertura NATO.
Livorno: Base navale USA.
La Spezia: Centro antisommergibili di Saclant.
San Bartolomeo (SP): Centro ricerche per la guerra guerra sottomarina.
Camp Darby (tra Livorno e Pisa): 8º Gruppo di supporto USA e Base dell’US Army per l’appoggio alle Forze statunitensi al Sud del Po, nel Mediterraneo e nell’Africa del Nord.
Coltano (PI): importante base USA/NSA per le telecomunicazioni; Deposito munizioni US-Army; Base NSA.
Pisa(aeroporto militare): Base saltuaria dell’USAF.
Monte Giogo (MS): Centro di telecomunicazioni USA con copertura NATO.
Poggio Ballone (GR) – tra Follonica, Castiglione della Pescaia e Tirli: Centro radar USA con copertura NATO.
Talamone (GR): Base saltuaria dell’US-Navy.
La Maddalena-Santo Stefano (Sassari): Base atomica USA, Base di sommergibili, Squadra navale di supporto alla portaerei americana «Simon Lake».
Monte Limbara (tra Oschiri e Tempio, Sassari, in Sardegna): Base missilistica USA.
Sinis di Cabras (SS).: Centro elaborazioni dati (NSA).
Isola di Tavolara (SS): Stazione radiotelegrafica di supporto ai sommergibili della US Navy.
Torre Grande di Oristano: Base radar NSA.
Monte Arci (OR): Stazione di telecomunicazioni USA con copertura NATO.
Capo Frasca (OR): eliporto ed impianto radar USA.
Santulussurgiu (OR): Stazione telecomunicazioni USAF con copertura Nato.
Perdas de Fogu (NU): base missilistica sperimentale.
Capo Teulada (CA): da Capo Teulada (CA) a Capo Frasca (OR): all’incirca 100 km di costa, 7.200 ettari di terreno e più di 70.000 ettari di zone Off Limits: poligono di tiro per esercitazioni aeree ed aeronavali della Sesta flotta americana e della Nato.
Decimomannu (CA): aeroporto Usa con copertura Nato.
Aeroporto di Elmas: Base aerea dell’US-Air-Force.
Salto di Quirra (CA): poligoni missilistici.
Capo San Loremo (CA): zona di addestramento per la Sesta flotta USA.
Monte Urpino (CA): Depositi munizioni USA e NATO.
Cagliari: Base navale USA.
Roma-Campino (aeroporto militare): Base saltuaria USAF.
Rocca di Papa (Roma): Stazione telecomunicazioni USA con copertura NATO.
Monte Romano (VT): Poligono saltuario di tiro dell’US-Army.
Gaeta (LT): Base permanente della Sesta Flotta USA e della Squadra navale di scorta alla portaerei «La Salle».
Casale delle Palme (LT): Scuola telecomuncicazioni NATO su controllo USA.
Napoli: Comando del Security Force del corpo dei Marines; Base di sommergibili USA; Comando delle Forze Aeree USA per il Mediterraneo.
Napoli-Capodichino: Base aerea dell’US-Air-Force.
Monte Camaldoli (NA): Stazione di telecomunicazioni USA.
Ischia(NA): Antenna di telecomunicazioni USA con copertura Nato.
Nisida: Base US-Army.
Bagnoli: Centro controllo telecomunicazioni Usa per il Mediterraneo.
Agnano (nelle vicinanze del famoso ippodromo): Base dell’US-Army.
Cirigliano.(NA): Comando delle Forze Navali USA in Europa.
Licola(NA): Antenna di telecomunicazioni USA.
Lago Patria (CE): Stazione telecomunicazioni USA.
Giugliano (vicinanze del lago Patria, Caserta): Comando STATCOM.
Grazzanise (CE): Base saltuaria USAF.
Mondragone (CE): Centro di Comando USA e NATO sotterraneo antiatomico.
Montevergine (AV): Stazione di comunicazioni USA.
Pietraficcata (MT): Centro telecomunicazioni USA/NATO.
Gioia del Colle (BA): Base aerea USA di supporto tecnico.
Punta della Contessa (BR): Poligono di tiro USA/NATO.
San Vito dei Normanni (BR): Base del 499º Expeditionary Squadron; Base dei Servizi Segreti: Electronics Security Group (NSA).
Monte Iacotenente (FG): Base del complesso radar Nadge.
Brindisi: Base navale USA.
Otranto: Stazione radar USA.
Taranto: Base navale USA; Comando COMITMARFOR; Deposito USA/NATO.
Martina Franca (TA): Base radar USA.
Crotone: Stazione di telecomunicazioni e radar USA/NATO.
Monte Mancuso (CZ): Stazione di telecomunicazioni USA.
Sellia Marina (CZ): Centro telecomunicazioni USA con copertura NATO.
Sigonella (CT): importante Base aeronavale USA (oltre ad unità della US-Navy, ospita diversi squadroni tattici dell’US-Air-Force: elicotteri del tipo HC-4, caccia Tomcat F14 e A6 Intruder, nonché alcuni gruppi di F-16 e F-111 equipaggiati con bombe nucleari del tipo B-43, da più di 100 kilotoni l’una!).
Motta S. Anastasia (CT): Stazione di telecomunicazioni USA.
Caltagirone (CT): Stazione di telecomunicazioni USA.
Vizzini (CT): Diversi depositi USA.
Isola delle Femmine (PA): Deposito munizioni USA/NATO.
Punta Raisi (Aeroporto): Base saltuaria dell’USAF.
Comiso (Ragusa – insediamento US-Air Force).
Marina di Marza (RG): Stazione di telecomunicazioni USA.
Monte Lauro (SR): Stazione di telecomunicazioni USA.
Sorico: Antenna NSA.
Augusta (SR): Base della VI Flotta USA e Deposito munizioni.
Centuripe (EN): Stazione di telecomunicazioni USA.
Niscemi (Sicilia): Base del NavComTelSta (stazione di comunicazione US-Navy).
Trapani: Base USAF con copertura NATO.
Pantelleria: Centro telecomunicazioni US-Navy e Base aerea e radar NATO.
Lampedusa: Base della Guardia costiera USA; Centro d’ascolto e di comunicazioni NSA.
FONTE: https://www.facebook.com/marco.pizzuti.79/posts/3218716738373809

Israele assassina giornalista cristiana e lancia le più grosse manovre militari di sempre

Shereen Abu Aqleh, giornalista di Al Jazeera TV, uccisa a sangue freddo questa mattina dalle forze di occupazione israeliane mentre seguiva un raid israeliano nel campo profughi di Jenin.
La prima immagine mostra la somiglianza tra l’uccisione da parte degli israeliani del bambino palestinese Mohammad al-Durrah nel settembre 2000 e l’uccisione della giornalista Shereen Abu Aqleh da parte dei cecchini israeliani oggi. Seguono immagini del funerale, Shereen era cristiana.

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Israele sta svolgendo una delle più grandi esercitazioni militari degli ultimi decenni

L’esercito israeliano ha lanciato una delle più grandi esercitazioni militari degli ultimi decenni. La manovra di quasi un mese chiamata “camion dei pompieri 8sic)” ha lo scopo di preparare l’esercito a “combattimenti intensivi con diversi sistemi d’arma e in diverse arene di combattimento in aria, in mare, a terra e nella cyber area”, hanno detto i militari su Martedì. Un anno fa, un’esercitazione simile è stata posticipata poco dopo l’inizio a causa della guerra di Gaza.

L’addestramento, pianificato da molto tempo, dovrebbe migliorare la prontezza ed esaminare fino a che punto l’esercito è pronto per battaglie lunghe e intense. Dovrebbero essere coinvolti soldati e riservisti di tutte le unità, come ha spiegato un portavoce dell’esercito. “Purtroppo continua la minaccia dei nostri nemici, soprattutto dell’Iran, ma anche di organizzazioni terroristiche come Hamas, la Jihad islamica o un esercito terroristico come Hezbollah”.

La formazione dovrebbe anche implementare le lezioni apprese dall’ultima guerra di Gaza. Durante gli 11 giorni di combattimenti, circa 4.400 razzi sono stati lanciati dalla Striscia di Gaza contro Israele. “Abbiamo imparato come posizionare al meglio le difese aeree”, ha detto il portavoce Amnon Shefler. “Affrontare anche le salve di molti missili lanciati contemporaneamente.” Dovrebbe essere testato anche il sistema di difesa missilistica Arrow 3, a cui la Germania è stata recentemente interessata.

L’esercizio arriva tra le crescenti tensioni nella regione. La situazione al confine settentrionale di Israele con Libano e Siria è considerata delicata. L’aviazione israeliana attacca regolarmente obiettivi in ​​Siria. Questo per impedire all’Iran di espandere la sua influenza nel paese della guerra civile. Il conflitto con l’islamista Hamas nella Striscia di Gaza si è recentemente intensificato.

Un’ondata di terrore islamista in Israele ha ucciso 17 persone dalla fine di marzo e una guardia di sicurezza israeliana è stata uccisa a colpi d’arma da fuoco dai palestinesi nella Cisgiordania occupata. L’esercitazione su larga scala non influirà sulla preparazione militare, specialmente lungo la barriera della Cisgiordania, ha detto Shefler.

Ma non è solo la situazione in Medio Oriente a peggiorare: anche l’Asia orientale è vista sempre più come una potenziale fonte di conflitto. Dopo una manovra congiunta russo-vietnamita , è stata sollevata la questione se la Russia ora sollevi anche la questione del potere nel sud-est asiatico. Ma anche l’apertura di un secondo fronte nella guerra russa in Giappone sembra sempre meno irrealistica.

In modo indiretto, le turbolenze nell’est del continente potrebbero aggravare la situazione anche in Medio Oriente. Dopotutto, una perdita di potere da parte degli Stati Uniti potrebbe portare a sconvolgimenti sulla scacchiera geopolitica e incoraggiare i nemici schietti di Israele, come l’Iran, a intraprendere un’azione militare o addirittura aprire attacchi.

FONTE: https://www.maurizioblondet.it/israele-assassina-giornalista-cristiana-e-lancia-le-piu-grosse-manovre-militari-di-sempre/

Liquidare la Russia e isolare la Cina

Big Game – Gli Stati Uniti definiscono le priorità del decennio sullo scacchiere internazionale, rafforzando le alleanze nel Pacifico e in Europa per aver ragione delle due altre potenze mondiali
/ 12.04.2021
di Lucio Caracciolo

Gli Stati Uniti hanno deciso di buttare fuori pista la Cina entro questo decennio. La Cina ha giocato la carta russa per impedirlo, stringendo una quasi inedita intesa con la Russia.

Per la prima volta dalla seconda guerra mondiale gli americani si trovano quindi a fronteggiare due grandi potenze, la seconda e la terza del pianeta, in una partita che segue ormai la logica di guerra. Somma zero.

In questo schema triangolare, Washington ha due opzioni per evitare il possibile scontro contemporaneo con entrambe le rivali. La prima, elementare secondo la grammatica della potenza, è di giocare la più debole contro la più forte: Mosca contro Pechino. La seconda, più rischiosa, sta nel liquidare prima la Russia per poi chiudere il match con la Cina ormai isolata. Soffocandola nel suo angolo di mondo dove, senza più il vincolo con i russi, Pechino sarebbe completamente circondata: lungo i mari dalla linea India-Australia-Giappone teleguidata da Washington. Per terra da quasi tutti i vicini, India e Russia in testa.

È questa seconda ipotesi che comincia a circolare a Washington. E che Biden sta illustrando ai soci atlantici ed asiatici, perché certo da sola l’America non ce la può fare. Le risposte finora avute dai possibili o effettivi alleati sono abbastanza promettenti. Su tutti e prima di tutti, ovviamente i cugini britannici. Global Britain vive in simbiosi con gli Stati Uniti. La strategia geopolitica di Boris Johnson, appena licenziata, presenta quindi un profilo smaccatamente antirusso prima ancora che anticinese. Nella linea della tradizionale, atavica russofobia britannica. Ma con quel pepe in più che il Brexit e il conseguente allineamento totale a Washington impongono. Il «brillante secondo» ha risposto sì all’appello del Numero Uno: pronti a far fuori la Russia, con le buone o con le cattive.

Siccome lo scontro antirusso sarebbe tutto giocato in Europa, e più specificamente in quella parte mediana del continente che separa la Germania dalla Russia – sicché nella storia è stata spesso spartita fra i due imperi – il sì di polacchi, baltici e romeni è particolarmente squillante. Dopo aver inflitto nel 2014 una sconfitta storica a Putin, trovato con la guardia bassa in Ucraina e quindi ormai costretto nel ridotto crimeano e nel Donbas – dove le truppe di Mosca sostengono discretamente i ribelli anti-Kiev – i paesi della Nato baltica e russofoba sentono prossima la vittoria. Che per loro, come per gli americani, significa la disintegrazione della Russia. Sulle orme del collasso sovietico del 1991.

La pressione atlantica, diretta dagli americani e sostenuta dai britannici, si concentra su tre quadranti: Baltico, Nero e Caucaso.

Nel Baltico le basi americane e atlantiche sono rafforzate e ancor più lo saranno nel prossimo futuro. Per esempio in Polonia, dove non ci sarà più «Fort Trump» – una base avanzata americana intitolata all’allora presidente della Casa Bianca – ma ci saranno certamente dei «Fort Biden», di nome e/o di fatto. Intanto, per chiarire come stanno le cose, Washington è decisa a interrompere in un modo o nell’altro il progetto di raddoppio del gasdotto Nordstream, ormai quasi completato. Simbolo della cooperazione sotterranea – nel caso, sottomarina – fra Berlino e Mosca che ogni tanto emerge dai suoi percorsi carsici, e che per Washington come per Varsavia è il Male assoluto. La definizione che l’ex ministro degli Esteri polacco Radek Sikorski diede di quel tubo subacqueo – «gasdotto Molotov-Ribbentrop» – fotografa questo punto di vista. Non per caso Washington ha inviato navi da guerra a pattugliare le acque dove quel vincolo energetico fra Russia e Germania sta finendo di materializzarsi.

Sul fronte del Mar Nero, gli ucraini stanno spostando armi e truppe verso il Donbas, mentre i russi stanno facendo lo stesso in direzione opposta e contraria. La tensione attorno alla Crimea ma anche nell’area di Odessa sta salendo. Per terra e/o per mare potrebbero accadere «incidenti» dagli effetti imprevedibili. Con i romeni pronti a farsi valere, e ad accogliere eventuali contingenti Nato (anche per risolvere la loro questione moldova-transnistriana, un pezzo di Romania che Bucarest considera intimamente proprio, solo provvisoriamente indipendente).

Tra Nero e Caucaso, dopo gli scontri per il Nagorno-Karabakh rischia di riesplodere anche la polveriera georgiana. Qui, fra l’altro, la filiera jihadista resta un fattore non trascurabile. Se necessario, americani e altri occidentali potrebbero eccitarla contro Mosca, sulla falsariga dell’Afghanistan negli anni Ottanta.

E la Russia? Non va troppo per il sottile. In caso fosse alle strette, Mosca sarebbe pronta alla guerra. Perché ne andrebbe della sua stessa sopravvivenza. Nel frattempo, come da antico costume, si preoccupa di allacciare o riallacciare relazioni proficue con Germania, Francia e Italia, i tre principali paesi continentali, che non hanno mai condiviso la passione antirussa degli ex satelliti dell’Urss. I prossimi mesi ci diranno se questa crescente pressione americana, via Nato, sulla Russia, sarà contenuta o se, magari inavvertitamente, produrrà la scintilla di un conflitto dalle imponderabili conseguenze.

FONTE: https://www.azione.ch/attualita/dettaglio/articolo/liquidare-la-russia-e-isolare-la-cina.html

 

Il piano dell’Ue: confiscare beni russi per risarcire l’Ucraina

Congelare i beni di persone ed entità russe sanzionate in tutta l’Unione europea e far confluire queste risorse in un apposito fondo comune per risarcire l’Ucraina. È questa l’ultima idea alla quale sta lavorando la Commissione europea, come sottolineato dal commissario europeo per la Giustizia, Didier Reynders nel corso di una conferenza stampa.

“Stiamo lavorando ad uno strumento europeo che renda la confisca una possibilità disponibile a tutti gli Stati membri” e “l’intenzione” successiva “è di chiedere ai Paesi di destinare le risorse finanziarie delle confische a un fondo comune che consenta di finanziare le vittime” della guerra, “l’Ucraina e gli ucraini”, ha sottolineato.

Ricordiamo che fino a questo momento Bruxelles ha agito principalmente sul congelamento dei beni coordinando le attività degli Stati membri. “Per alcuni di loro c’è già stata la possibilità di avanzare con le confische”, ma l’obiettivo di Bruxelles è arrivare a uno strumento che permetta che le confische siano “possibili ovunque nell’Unione europea quando c’è la volontà di aggirare le sanzioni”, ha aggiunto Reynders. I tentativi di eludere le sanzioni, ha infine concluso, saranno considerati “un atto criminale“.

Il nuovo (possibile) strumento dell’Ue

Al momento i Paesi membri dell’Ue sono in grado di effettuare confische sulla base di decisioni dei giudici. In un futuro non troppo lontano, Bruxelles vorrebbe trasformare i beni confiscati in un aiuto concreto da inviare a Kiev, così che il governo ucraino possa procedere con la ricostruzione del Paese devastato dalla guerra che si sta combattendo sul proprio territorio.

Non sappiamo se ciò potrà avvenire, anche perché una mossa del genere andrebbe a scontrarsi con vari ostacoli legali che potrebbero portare avanti la questione per anni. Certo è che il presidente del Consiglio europeo Charles Michel si è dichiarato favorevole alla confisca dei beni russi attualmente congelati dalle sanzioni Ue. Lo ha dichiarato nel corso di un’intervista all’agenzia ucraina Interfax.

“Personalmente sono assolutamente convinto che è estremamente importante non solo congelare gli asset, ma anche rendere possibile la loro confisca per renderli disponibili per la ricostruzione dell’Ucraina”, ha detto l’ex premier belga.

Effetti e conseguenze

Secondo le varie legislazioni nazionali, per procedere alla confisca è necessaria una decisione del tribunale. Si tratta di “un processo difficile e lungo”, ha spiegato Michel, che sta partecipando alla conferenza dei donatori per la ricostruzione dell’Ucraina in corso a Varsavia.

In totale, calcolatrice alla mano e tenendo conto anche delle sanzioni individuali imposte dalla Ue dopo l’annessione della Crimea nel 2014 da parte della Russia, la Ue ha sanzionato 80 entità e 1093 individui.

È tuttavia importante fare una distinzione tra il congelamento dei beni e la confisca. Nel primo caso, il congelamento distrugge i vantaggi economici della proprietà ma il proprietario conserva la speranza di poterla riottenere. La confisca, invece, consiste nel vendere una proprietà congelata e consegnare il ricavato a un beneficiario designato (nel nostro caso l’Ucraina). In teoria, i beni congelati potrebbero restare, appunto, congelati a tempo indeterminato.

Riallacciandosi al presente, i Paesi occidentali hanno sanzionato sia le agenzie statali russe, sia i funzionari e le aziende statali, sia gli oligarchi e le imprese private accusate di essere Mosca a finanziare e condurre la sua missione militare in Ucraina. È difficile quantificare quanti l’ammontare dei beni congelati, anche se si stima che siano stati bloccati 283 miliardi di euro delle riserve estere della Banca centrale russa in tutto il mondo. L’Ue ha annunciato all’inizio di aprile che la sua task force ha congelato beni per un valore di 29,5 miliardi di euro, tra cui barche, elicotteri, beni immobili e opere d’arte, e ha bloccato circa 196 miliardi di euro di transazioni.

FONTE: https://it.insideover.com/economia/il-piano-dellue-confiscare-beni-russi-per-risarcire-lucraina.html

 

 

Fauci: “Ci sarà una nuova pandemia”

Il virologo, consigliere del presidente USA Joe Biden: “Dobbiamo essere pronti”. “Long Covid? Problema molto serio, lo stiamo studiando”

“Non c’è dubbio che ci sarà un’altra pandemia. Dobbiamo cooperare per rispondere nel modo migliore possibile”: lo ha detto il virologo Anthony Fauci, consigliere del presidente USA Joe Biden, nel corso di un’intervista a Rainews.it che sarà pubblicata nei prossimi giorni.

“Stiamo affrontando un momento molto difficile e ne abbiamo affrontato uno ancora più difficile durato quasi due anni e mezzo, quindi la lezione da imparare è che dobbiamo prepararci al meglio”, ha aggiunto Fauci.

Per quanto riguarda il Long Covid, Fauci ha dichiarato che si tratta di un problema molto importante. “Stiamo facendo molti studi sul long Covid, è un problema molto importante e per questo stiamo conducendo vari studi per cercare di capire quale è la patogenesi sottostante”: ha detto in un’intervista alla rivista “Foreign Policy”. Il consigliere medico del presidente Biden, ha osservato che “tra il 5 ed il 30% dei pazienti che hanno avuto il Covid-19 riportano sintomi che restano anche dopo la risoluzione della malattia acuta”.

“Non sappiamo perché ciò accada e cosa lo provochi, ma con centinaia di milioni di persone che vengono infettate dal coronavirus potrebbe risultare un problema significativo in futuro se non ne scopriamo il perché e cosa possiamo fare al riguardo”. Rispondendo alle domande, l’immunologo USA ha anche ammesso che “al momento è molto difficile non venire contagiati dal Covid se non si hanno cautele, se si va ad esempio in un ambiente interno senza mascherine”.

FONTE: https://www.rsi.ch/news/mondo/Fauci-Ci-sar%C3%A0-una-nuova-pandemia-15315577.html

 

 

 

ATTUALITÀ SOCIETÀ COSTUME

QUEI 150 MANIACI SESSUALI
Tonio De Pascali – 11 05 2022
Sono oltre 150 le denunce presentate ieri da gentili signore presso le Autorità competenti per molestie da parte degli alpini nel corso del raduno nazionale del Corpo a Rimini lo scorso weekend.
150.
No. Non può essere. Per questioni matematiche. Per logica. Per buonsenso.
Ma davvero possiamo immaginare di trovarci in un consesso di unici maniaci sessuali, pervertiti e violenti?
150?
Così. improvvisamente. In un giorno solo. In pochissime ore di un giorno solo.
Un raduno nazionale degli alpini equivale ad una manifestazione nazionale con decine di migliaia di persone. Italiane, per giunta. Che non è trascurabile. Con migliaia e migliaia di uomini. Ma come ne vengono organizzate tantissime. Anche in uno stadio, per esempio, in una qualsiasi manifestazione canora, in una qualsiasi manifestazione politica.
E può succedere che qualche maniaco si dia da fare.
Ora, il numero di denunce racconta di almeno 150 maniaci su qualche decine di migliaia o sulla metà se si pensa soltanto agli uomini.
Ma è possibile?
Non è possibile per statistica improntata sul buon senso dicevo. Oltre che sulla matematica.
E allora?
Allora la causa di queste denunce è da cercare altrove.
Nella moda culturale e nella moda politica che oramai vedono ovunque reati di molestie, espressioni di maschilismo verbale, violenza sessuale. Che ci sono, e tanti, per carità, mica li si vuole negare, anzi, grazie al cielo si è scoperchiato un vaso fino ad oggi pieno di segreti e paure. Ma, santiddio, 150 maniaci in un colpo solo in una stessa giornata non esiste. Non può esistere.
Posso solo ipotizzare cosa c’è dietro a tutto questo ma non lo dico e non lo scrivo. Già Fb mi ha chiuso il profilo una volta.
Agli amici libertà di interpretazione.
FONTE: https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=1208722936331846&id=100015824534248

 

 

 

LO SPORTELLISTA BANCARIO NON NE SA NIENTE?
AUGUSTO SINAGRA 12 04 2022
Pare che il Capo del governo austriaco Nehammer sia stato incaricato (indovinate da chi? …) di incontrare il Presidente Vladimir Putin non per tentare di comporre il conflitto in Ucraina (ciò che USA, UK e NATO non vogliono assolutamente e mandano avanti il pupazzo Zelenskj – vi ricordate il fratelli De Rege?: “Vieni avanti cretino!”…), ma per implorare la liberazione e il … discreto rientro negli Stati di appartenenza di Ufficiali di Stati membri della NATO, anche italiani, intrappolati a Mariupol ormai “presa” dai Soldati russi (e questo perché la Russia starebbe soccombendo nel conflitto armato, secondo la nostra stampa e TV straccione).
Intrappolati nella “struttura PIT-404”, che è un laboratorio chimico per la produzione di armi batteriologiche.
La notizia se vera – e pare vera – sarebbe di una gravità assoluta e metterebbe finalmente in chiaro cosa sta succedendo in Ucraina e perché sta succedendo!!! E farebbe capire perché il mondo intero dovrebbe ringraziare il Presidente Vladimir Putin e inginocchiarsi davanti al sacrificio di tanti giovani Soldati delle vittoriose FF. AA. russe.
Lo sportellista bancario ne sapeva, ne sa qualcosa? Non ritiene di smentire la notizia o comunque chiarire la losca faccenda? E il Ministro della Difesa, i Capi di Stato Maggiore, la bellona Belloni e il Capo dello Stato non dicono nulla, magari solo per chiedere chiarimenti?
Ricordino tutti, e lo ricordino bene, arriverà il giorno della resa e della resa dei conti.
FONTE: https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=173134508388509&id=100070758812209

 

 

CONFLITTI GEOPOLITICI

Onu accusa: “Gli ucraini torturano i prigionieri russi”

Onu: Prigionieri russi torturati

Occhi puntati anche sull’Ucraina. (ONU) L’Organizzazione delle Nazioni Unite sta monitorando quando accade in guerra, dove ci sono state accertate violazioni dei diritti umani che “possono diventare crimini di guerra”. E questo, secondo Matilda Bogner, capo della Missione di monitoraggio dei diritti umani dell’Onu, non riguarda solo le forze russe.

Abbiamo ricevuto informazioni credibili su torture, maltrattamenti e detenzioni illegali da parte delle forze armate ucraine sui prigionieri di guerra appartenenti alle forze armate russe e a gruppi armati affiliati“, ha detto durante un briefing tenuto martedì 10 maggio.

“Ciò – ha proseguito – viola le regole fondamentali del diritto umanitario internazionale. L’Ucraina e la Russia devono indagare tempestivamente ed efficacemente su tutte le accuse di tortura e maltrattamento dei prigionieri di guerra”. Un compito tutt’altro che semplice. Per la Bogner “il grande buco nero è Mariupol, dove è stato difficile accedere completamente e ottenere informazioni pienamente controllate”.

Qualcosa infatti non torna. I numeri delle vittime sembrano non coincidere. Quelli ufficiali, diffusi dall’Ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite, parla di 3.459 civili morti e il ferimento di 3.713. Eppure secondo il capo della missione di monitoraggio le cifre sono inesatte. “Abbiamo lavorato su stime, ma tutto quello che posso dire per ora è che sono migliaia in più dei numeri che vi abbiamo attualmente dato”.

Oltre ai decessi infatti si contano centinaia di violenze sessuali su donne e ragazze. Accuse che l’esercito russo ha già prontamente respinto. Ma le indagini non finiscono qui: “Nessuno può portare via il dolore dei sopravvissuti, il dolore dei padri e delle madri, delle zie, degli zii, degli amici, dei vicini e dei colleghi. Ma possiamo garantire che ci sia giustizia” riporta www.liberoquotidiano.it.

FONTE: https://raffaelepalermonews.com/onu-accusa-gli-ucraini-torturano-i-prigionieri-russi/

 

 

 

Polonia entra in Ucraina il 22 maggio?

da Moon oof Alabama Blog

Da tempo si parlava che la Polonia avrebbe inviato una forza di “mantenimento della pace” per occupare la Galizia nell’Ucraina occidentale. ”

Un altro ex militare che ha una visione realista della guerra,  il colonnello Douglas Macgregor (Durante la prima guerra del Golfo guidò un’unità nella battaglia del 73 est )  avverte di un ampliamento della guerra attraverso un intervento polacco nell’Ucraina occidentale che alla fine trascinerebbe la NATO in guerra:

Un documento dall’aspetto ufficiale ora dice che un’operazione polacco/lituana inizierà il 22-24 maggio.

Lord Of War @lord_of_war____ – 14:46 UTC · 10 maggio 2022
🇺🇦🇵🇱Il documento è stato inviato al presidente del Servizio di frontiera ucraino, Serhiy Daynek, affermando che sono 22-24. May congiunto “contingente di mantenimento della pace lituano-polacco” composto da 4 battaglioni, 9.500 soldati e 279 unità di equipaggiamento militare [previsto per entrare nel territorio dell’Ucraina. Un’altra conferma dello sviluppo dei piani per l’occupazione e l’ulteriore divisione del Paese. Anche se questo particolare documento si rivela falso (cosa non esclusa), non cambia il corso generale dell’Occidente nei confronti dell’Ucraina.]
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9.500 soldati sono molto più che inseribili in 4 battaglioni. Un battaglione ha in genere circa 400-800 soldati. Queste sono più simili a tre piccole brigate con 3-4 battaglioni ciascuna.

Una mossa polacco/lituana è esattamente ciò di cui il colonnello Macgregor mette in guardia :

Dieci settimane dopo l’inizio del conflitto, è istruttivo  riesaminare il quadro strategico . La guerra contro la Russia in Ucraina si è evoluta, ma non nel modo previsto dagli osservatori occidentali. Le forze ucraine sembrano distrutte ed esauste . I rifornimenti che raggiungono le truppe ucraine che combattono nell’Ucraina orientale  sono solo una frazione di quanto necessario . Nella maggior parte dei casi,  i ricambi e le nuove armi vengono distrutte molto prima che raggiungano il fronte.

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Perché l’Ucraina ha bloccato alcuni rifornimenti di gas dalla Russia all’Europawired

Di fronte al fallimento inequivocabile dell’assistenza statunitense e all’afflusso di nuove armi per salvare le forze ucraine da una certa distruzione, l’amministrazione Biden è disperata per capovolgere la situazione e salvare la faccia. La Polonia sembra offrire una via d’uscita. Ancora più importante, il presidente polacco Andrzej Duda e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky hanno entrambi espresso il desiderio di cancellare i confini  tra Polonia e Ucraina.

Rapporti non confermati da Varsavia indicano che dopo che Washington ha respinto le proposte di una no-fly zone sull’Ucraina, insieme al trasferimento di velivoli MIG-29 polacchi a piloti ucraini, lo stato maggiore polacco è stato silenziosamente incaricato di formulare piani di intervento nel conflitto ucraino conquistando la parte occidentale dell’Ucraina . Naturalmente, un’azione militare di questa portata richiederebbe l’approvazione di Kiev, ma dato il controllo de facto del governo Zelensky da parte di Washington, l’approvazione per l’intervento militare polacco non dovrebbe essere un problema.

Presumibilmente, l’amministrazione Biden potrebbe sperare che una collisione che coinvolga russi e polacchi in qualsiasi forma, inclusi attacchi aerei e missilistici contro le forze polacche sul lato ucraino del confine, potrebbe potenzialmente richiedere al consiglio della NATO di incontrarsi e affrontare l’articolo V della NATO trattato.

Significherebbe che la NATO, o almeno una parte importante di essa, si unirebbe attivamente alla guerra per procura ucraina contro la Russia. Anche se credo che la Russia abbia trattenuto le forze dall’attuale guerra per difendersi alla fine dalla NATO, qualsiasi suo ingresso in guerra estenderebbe notevolmente i combattimenti e il pericolo di uno scambio nucleare diventa possibile”.

il NYT ha permesso a uno dei suoi autori di scrivere un pezzo di opinione contro l’allargamento della guerra:

All’inizio, il sostegno occidentale all’Ucraina era principalmente progettato per difendersi dall’invasione. Ora è puntato su un’ambizione molto più grande: indebolire la stessa Russia. Presentato come una risposta di buon senso all’aggressione russa, il cambiamento, in effetti, equivale a una significativa escalation.Espandendo il sostegno all’Ucraina su tutta la linea e accantonando qualsiasi sforzo diplomatico per fermare i combattimenti, gli Stati Uniti ei loro alleati hanno notevolmente aumentato il pericolo di un conflitto ancora più grande. Stanno assumendo un rischio di gran lunga diverso da qualsiasi guadagno strategico realistico.

Quando ero in Ucraina durante le prime settimane di guerra, anche i devoti nazionalisti ucraini hanno espresso opinioni molto più pragmatiche di quelle che sono di routine in America ora. I discorsi sullo status neutrale dell’Ucraina e sui plebisciti monitorati a livello internazionale a Donetsk e Luhansk sono stati abbandonati a favore di magniloquenza e magnificenza.

Inoltre, l’invasione ha portato direttamente a una maggiore spesa militare nelle potenze europee di secondo e terzo livello.Il numero delle truppe della NATO nell’Europa orientale è decuplicato ed è probabile un’espansione nordica dell’organizzazione. È in atto un riarmo generale dell’Europa, spinto non dal desiderio di autonomia dal potere americano, ma al servizio di esso . Per gli Stati Uniti, questo dovrebbe essere un successo sufficiente. Non è chiaro cosa ci sia di più da guadagnare indebolendo la Russia, al di là delle fantasie di cambio di regime.

Gli sforzi diplomatici dovrebbero essere il fulcro di una nuova strategia per l’Ucraina. Al contrario, i confini della guerra vengono ampliati e la guerra stessa riformulata come una lotta tra democrazia e autocrazia, in cui il Donbas è la frontiera della libertà. Questa non è solo stravaganza declamativa. È sconsiderato. I rischi non hanno bisogno di essere indicati.

FONTE: https://www.maurizioblondet.it/polonia-entra-in-ucraina-il-22-mahggio/

 

 

 

Uccisa Shireen Abu Akleh, una delle giornaliste più note di Al Jazeera

Alessandro Di Battista – 11 05 2022

In Cisgiordania, terra sotto occupazione israeliana e dove il governo di Israele pratica apartheid, poche ore fa è stata uccisa Shireen Abu Akleh, una delle giornaliste più note di Al Jazeera. Secondo l’emittente è responsabile l’esercito israeliano e la giornalista è stata uccisa a “sangue freddo” nei campi profughi di Jenin.
Anche Shatha Hanaysha, una reporter presente nel luogo dell’assassino, non ha dubbi sui responsabili. “Avevamo tutti giubbotti antiproiettile ed elmetti, eravamo quattro giornalisti in un’area esposta”, sostiene Hanaysha. L’esercito israeliano era “deciso a sparare per uccidere”, “non ha smesso di sparare anche dopo che lei è collassata, non potevo neanche allungare il braccio per raggiungerla a causa degli spari”.
Il governo israeliano può fare ciò che vuole. Può occupare militarmente territori palestinesi, può praticare apartheid, può costruire muri e colonie, cacciare famiglie intere dalle proprie abitazioni, può tagliare l’acqua agli agricoltori, abbattere abitazioni sotto gli occhi dei bambini. Può fare il bello ed il cattivo tempo e l’Europa resta muta. Niente sanzioni, niente condanne e niente armi per un popolo che resiste ad un’occupazione straniera.
L’ipocrisia occidentale è ormai stomachevole.
FONTE: https://www.facebook.com/alessandro.d.battista/posts/10224054417761773 

 

 

 

CULTURA

“La tirannia del merito”, nel libro di Michael Sandel tutti gli inganni e i pericoli della meritocrazia

“La tirannia del merito”, nel libro di Michael Sandel tutti gli inganni e i pericoli della meritocrazia

 

 

 

CYBERWAR SPIONAGGIO INFORMAZIONE DISINFORMAZIONE

L’origine di (quasi) tutti i problemi dell’Italia, in un’immagine.

Thomas Fazi 9 05 2022

 

FONTE: https://www.facebook.com/thomasfazi/posts/5022954917797606

 

 

 

Il famoso neurochirurgo Russell L. Blaylock assesta il colpo di grazia alla narrativa Covid con un articolo infuocato sulla rivista scientifica “Surgical Neurology International”

Eventi avversi – 9 05 2022

Russell L. Blaylock (nato il 15 novembre 1945) è uno scrittore e un neurochirurgo statunitense.

Ultimamente ha pubblicato un articolo infuocato sulla rivista scientifica Surgical Neurology International dove mette nero su bianco tutte le contraddizioni, le bugie e probabilmente i reati legati alla gestione sanitaria del Covid-19 a livello globale. Assolutamente da leggere! Vi proponiamo la traduzione integrale:


AGGIORNAMENTO COVID: Qual è la verità?

La pandemia di COVID-19 è uno degli eventi di malattie infettive più manipolati della storia, caratterizzato da bugie ufficiali in un flusso infinito guidato da burocrazie governative, associazioni mediche, consigli medici, media e agenzie internazionali. [ 3 , 6 , 57 ] Abbiamo assistito a una lunga lista di intrusioni senza precedenti nella pratica medica, tra cui attacchi a esperti medici, distruzione di carriere mediche tra medici che si rifiutano di partecipare all’uccisione dei loro pazienti e una massiccia irreggimentazione dell’assistenza sanitaria, guidata da individui non qualificati con enorme ricchezza, potere e influenza.

Per la prima volta nella storia americana un presidente, governatori, sindaci, amministratori ospedalieri e burocrati federali stanno determinando trattamenti medici basati non su informazioni accurate scientificamente fondate o addirittura basate sull’esperienza, ma piuttosto per forzare l’accettazione di forme speciali di cura e “prevenzione”, tra cui remdesivir, uso di respiratori e, infine, una serie di vaccini a RNA messaggero essenzialmente non testati. Per la prima volta nella storia del trattamento medico, i protocolli non vengono formulati sulla base dell’esperienza dei medici che trattano con successo il maggior numero di pazienti, ma piuttosto individui e burocrazie che non hanno mai trattato un singolo paziente, tra cui Anthony Fauci, Bill Gates, EcoHealth Alliance, CDC, OMS, funzionari statali della sanità pubblica e amministratori ospedalieri. [ 23 , 38 ]

I media (TV, giornali, riviste, ecc.), le società mediche, le commissioni mediche statali e i proprietari dei social media si sono autonominati come l’unica fonte di informazione su questa cosiddetta “pandemia”. I siti web sono stati rimossi, medici clinici altamente accreditati ed esperti ed esperti nel campo delle malattie infettive sono stati demonizzati, le carriere sono state distrutte e tutte le informazioni dissenzienti sono state etichettate come “disinformazione” e “bugie pericolose”, anche se provenienti dai massimi esperti nei campi della virologia, delle malattie infettive, della terapia intensiva polmonare e dell’epidemiologia. Questi blackout di verità si verificano anche quando queste informazioni sono supportate da ampie citazioni scientifiche di alcuni dei più qualificati medici specialisti del mondo. [ 23 ] Incredibilmente, anche individui, come il Dr. Michael Yeadon, un ex Chief Scientist in pensione e vicepresidente della divisione scientifica della società farmaceutica Pfizer nel Regno Unito, che ha accusato l’azienda di produrre un vaccino estremamente pericoloso, vengono ignorati e demonizzati. Inoltre, lui, insieme ad altri scienziati altamente qualificati, ha dichiarato che nessuno dovrebbe ricevere questo vaccino.

Il Dottor Peter McCullough, uno degli esperti più citati nel suo campo, che ha trattato con successo oltre 2000 pazienti COVID utilizzando un protocollo di trattamento precoce (che i cosiddetti esperti hanno completamente ignorato), è stato vittima di un assalto particolarmente feroce da parte di coloro che beneficiano finanziariamente dei vaccini. Ha pubblicato i suoi risultati su riviste peer reviewed, riportando una riduzione dell’80% dei ricoveri e una riduzione del 75% dei decessi utilizzando un trattamento precoce. [ 44 ] Nonostante ciò, è sotto una serie inesorabile di attacchi da parte dei controllori delle informazioni, nessuno dei quali ha trattato un singolo paziente.

Né Anthony Fauci, il CDC, l’OMS né alcuna istituzione governativa medica ha mai offerto alcun trattamento precoce diverso da Tylenol (paracetamolo alias TACHIPIRINA), idratazione e chiamare un’ambulanza una volta che si hanno difficoltà a respirare. Questo è senza precedenti nell’intera storia delle cure mediche poiché il trattamento precoce delle infezioni è fondamentale per salvare vite umane e prevenire gravi complicazioni. Non solo queste organizzazioni mediche e cagnolini federali non hanno nemmeno suggerito un trattamento precoce, ma hanno attaccato chiunque abbia tentato di iniziare tale trattamento con tutte le armi a loro disposizione: perdita della licenza, rimozione dei privilegi ospedalieri, vergogna, distruzione della reputazione e persino arresto. [ 2 ]

Un buon esempio di questo oltraggio contro la libertà di parola e la fornitura di informazioni sul consenso informato è la recente sospensione da parte della commissione medica del Maine della licenza medica della dottoressa Meryl Nass e l’ordine di sottoporsi a una valutazione psichiatrica per aver prescritto Ivermectina e aver condiviso la sua esperienza in questo campo. [ 9 , 65 ] Conosco personalmente la dottoressa Nass e posso garantire la sua integrità, brillantezza e dedizione alla verità. Le sue credenziali scientifiche sono impeccabili. Questo comportamento da parte di un consiglio di licenza medica ricorda la metodologia del KGB sovietico durante il periodo in cui i dissidenti venivano incarcerati nei gulag psichiatrici per mettere a tacere il loro dissenso.

ALTRI ATTACCHI SENZA PRECEDENTI

Un’altra tattica senza precedenti è quella di rimuovere i medici dissenzienti dalle loro posizioni di redattori di riviste, revisori e ritrattare i loro articoli scientifici dalle riviste, anche dopo che questi articoli sono stati stampati. Fino a questo evento pandemico, non ho mai visto così tanti articoli di giornale essere ritirati – la stragrande maggioranza promuove alternative al dogma ufficiale, specialmente se i giornali mettono in discussione la sicurezza dei vaccini. Normalmente un documento o uno studio presentato viene esaminato da esperti del settore, chiamato peer review. Queste revisioni possono essere piuttosto intense e in dettaglio, insistendo sul fatto che tutti gli errori all’interno del documento siano corretti prima della pubblicazione. Quindi, a meno che non venga scoperta una frode o qualche altro grave problema nascosto dopo che il documento è in stampa, il documento rimane nella letteratura scientifica.

Ora stiamo assistendo a un numero crescente di eccellenti articoli scientifici, scritti dai massimi esperti del settore, che vengono ritirati dalle principali riviste mediche e scientifiche settimane, mesi e persino anni dopo la pubblicazione. Un’attenta revisione indica che in troppi casi gli autori hanno osato mettere in discussione il dogma accettato dai controllori delle pubblicazioni scientifiche, in particolare per quanto riguarda la sicurezza, i trattamenti alternativi o l’efficacia dei vaccini. [ 12 , 63 ] Queste riviste si basano su un’ampia pubblicità da parte delle aziende farmaceutiche per le loro entrate. Si sono verificati diversi casi in cui potenti aziende farmaceutiche hanno esercitato la loro influenza sui proprietari di queste riviste per rimuovere articoli che in qualsiasi modo mettono in discussione i prodotti di queste aziende. [ 13 , 34 , 35 ]

Peggio ancora è l’effettiva progettazione di articoli medici per la promozione di farmaci e prodotti farmaceutici che coinvolgono studi falsi, i cosiddetti articoli ghostwritten. [ 49 , 64 ] Richard Horton è citato dal Guardian dove afferma che “le riviste si sono trasformate in operazioni di riciclaggio delle informazioni per l’industria farmaceutica”. [ 13 , 63 ] Comprovati articoli fraudolenti “ghostwritten” sponsorizzati da giganti farmaceutici sono apparsi regolarmente nelle principali riviste cliniche, come JAMA e New England Journal of Medicine, per non essere mai rimossi nonostante l‘abuso scientifico comprovato e la manipolazione dei dati. [ 49 , 63 ]

Gli articoli ghostwritten implicano l’utilizzo di società di pianificazione il cui compito è quello di progettare articoli contenenti dati manipolati per supportare un prodotto farmaceutico e quindi far accettare questi articoli da riviste cliniche ad alto impatto, cioè le riviste che hanno maggiori probabilità di influenzare il processo decisionale clinico dei medici. Inoltre, forniscono ai medici nella pratica clinica ristampe gratuite di questi articoli manipolati. Il Guardian ha trovato 250 aziende impegnate in questo business di ghostwriting. Il passo finale nella progettazione di questi articoli per la pubblicazione sulle riviste più prestigiose è quello di reclutare esperti medici ben riconosciuti da prestigiose istituzioni, per aggiungere il loro nome a questi articoli. Questi autori medici reclutati sono pagati dopo aver accettato di aggiungere il loro nome a questi articoli pre-scritti o lo fanno per il prestigio di avere il loro nome su un articolo in una prestigiosa rivista medica. 11 ]

Di vitale importanza è l’osservazione da parte di esperti nel campo dell’editoria medica che nulla è stato fatto per fermare questo abuso. Gli eticisti medici hanno lamentato che a causa di questa pratica diffusa “non ci si può fidare di nulla”. Mentre alcune riviste insistono sulla divulgazione di informazioni, la maggior parte dei medici che leggono questi articoli ignorano queste informazioni o le scusano e diverse riviste rendono la divulgazione più difficile richiedendo al lettore di trovare le dichiarazioni di divulgazione in un’altra posizione. Molte riviste non controllano tali affermazioni e omissioni da parte degli autori sono comuni e senza punizione.

Per quanto riguarda le informazioni messe a disposizione del pubblico, praticamente tutti i media sono sotto il controllo di questi giganti farmaceutici o di altri che stanno beneficiando di questa “pandemia”. Le loro storie sono tutte uguali, sia nel contenuto che nella formulazione. Gli insabbiamenti orchestrati si verificano quotidianamente e enormi dati che espongono le bugie generate da questi controllori di informazioni sono nascosti al pubblico. Tutti i dati che arrivano sui media nazionali (TV, giornali e riviste), così come le notizie locali che guardi ogni giorno, provengono solo da fonti “ufficiali” – la maggior parte delle quali sono bugie, distorsioni o completamente fabbricate di sana pianta – tutte volte a ingannare il pubblico.

media televisivi ricevono la maggior parte del loro budget pubblicitario dalle aziende farmaceutiche internazionali: questo crea un’influenza irresistibile per riportare tutti gli studi inventati a sostegno dei loro vaccini e di altri cosiddetti trattamenti. [ 14 ] Solo nel 2020 le industrie farmaceutiche hanno speso 6,56 miliardi di dollari in tale pubblicità. [ 13 , 14 ] La pubblicità di Pharma TV ammontava a 4,58 miliardi, un incredibile 75% del loro budget. Ciò acquista molta influenza e controllo sui media. Esperti di fama mondiale in tutti i campi delle malattie infettive sono esclusi dall’esposizione mediatica e dai social media se in qualche modo deviano contro le bugie e le distorsioni inventate dai produttori di questi vaccini. Inoltre, queste aziende farmaceutiche spendono decine di milioni in pubblicità sui social media, con Pfizer in testa con $ 55 milioni nel 2020. [ 14 ]

Mentre questi attacchi alla libertà di parola sono abbastanza terrificanti, ancora peggio è il controllo praticamente universale che gli amministratori ospedalieri hanno esercitato sui dettagli delle cure mediche negli ospedali. Questi mercenari stanno ora istruendo i medici a quali protocolli di trattamento aderiranno e quali trattamenti non useranno, non importa quanto siano dannosi i trattamenti “approvati” o quanto siano utili i trattamenti “non approvati”. [ 33 , 57 ]

Mai nella storia della medicina americana gli amministratori ospedalieri hanno dettato ai propri medici come praticare la medicina e quali farmaci poter usare. Il CDC non ha l’autorità di dettare agli ospedali o ai medici i trattamenti medici. Tuttavia, la maggior parte dei medici ha rispettato questi protocolli senza la minima resistenza.

Il Care Act federale ha incoraggiato questo disastro umano offrendo a tutti gli ospedali statunitensi fino a 39.000 dollari per ogni paziente in terapia intensiva messo sui respiratori, nonostante il fatto che dall’inizio fosse ovvio che i respiratori erano una delle principali cause di morte tra questi pazienti ignari e fiduciosi. Inoltre, gli ospedali hanno ricevuto 12.000 dollari per ogni paziente che è stato ricoverato in terapia intensiva, spiegando, a mio parere e in altri, perché tutte le burocrazie mediche federali (CDC, FDA, NIAID, NIH, ecc.) hanno fatto tutto ciò che era in loro potere per prevenire trattamenti precoci salvavita. [ 46 ] Lasciare che i pazienti si deteriorassero al punto di aver bisogno di ricovero in ospedale, significava un sacco di soldi per tutti gli ospedali. Un numero crescente di ospedali rischia di fallire, e molti hanno chiuso i battenti, anche prima di questa “pandemia”. [ 50 ] La maggior parte di questi ospedali sono ora di proprietà di società nazionali o internazionali, compresi gli ospedali universitari. [ 10 ]

È anche interessante notare che con l’arrivo di questa “pandemia” abbiamo assistito a un’impennata delle catene aziendali ospedaliere che acquistano un certo numero di questi ospedali finanziariamente a rischio. [ 1 , 54 ] È stato notato che miliardi di aiuti federali Covid vengono utilizzati da questi giganti ospedalieri per acquisire questi ospedali finanziariamente in pericolo, aumentando ulteriormente il potere della medicina aziendale sull’indipendenza del medico. I medici espulsi dai propri ospedali hanno difficoltà a trovare altri membri del personale ospedaliero a cui unirsi poiché anche loro potrebbero essere di proprietà dello stesso gigante aziendale. Di conseguenza, le politiche di obbligo sui vaccini includono un numero molto maggiore di dipendenti ospedalieri. Ad esempio, la Mayo Clinic ha licenziato 700 dipendenti per aver esercitato il loro diritto di rifiutare un vaccino sperimentale pericoloso, essenzialmente non testato. [ 51 , 57 ] Mayo Clinic ha fatto questo nonostante il fatto che molti di questi dipendenti avessero lavorato durante il peggio dell’epidemia e li ha licenziati proprio quando la variante Omicron è il ceppo dominante del virus. Omicron ha la patogenicità di un raffreddore comune per la maggior parte e i vaccini sono inefficaci nel prevenirne l’infezione.

Inoltre, è stato dimostrato che la persona asintomatica vaccinata ha un titolo rinofaringeo del virus alto quanto una persona infetta non vaccinata. Se lo scopo dell’obbligo vaccinale è quello di prevenire la diffusione virale tra il personale ospedaliero e i pazienti, allora sono i vaccinati che presentano il maggior rischio di trasmissione, non i non vaccinati. La differenza è che una persona malata non vaccinata non andrebbe al lavoro, lo spargitore vaccinato asintomatico lo farà.

Quello che sappiamo è che i principali centri medici, come la Mayo Clinic, ricevono decine di milioni di dollari in sovvenzioni NIH ogni anno e denaro dai produttori farmaceutici di questi “vaccini” sperimentali. A mio parere, questa è la vera considerazione che guida queste politiche. Se ciò potesse essere dimostrato in un tribunale, gli amministratori dovrebbero essere perseguiti nella misura massima consentita dalla legge e citati in giudizio da tutte le parti lese.

Il problema della bancarotta ospedaliera è diventato sempre più acuto a causa degli obblighi vaccinali degli ospedali e del conseguente gran numero di personale ospedaliero, in particolare infermieri, che si sono rifiutati di essere vaccinati con la forza. [ 17 , 51 ] Tutto questo è senza precedenti nella storia delle cure mediche. I medici all’interno degli ospedali sono responsabili del trattamento dei loro singoli pazienti e lavorano direttamente con questi pazienti e le loro famiglie per iniziare questi trattamenti. Organizzazioni esterne, come il CDC, non hanno l’autorità di intervenire in questi trattamenti e farlo espone i pazienti a gravi errori da parte di un’organizzazione che non ha mai trattato un singolo paziente COVID-19.

Quando è iniziata questa pandemia, agli ospedali è stato ordinato dal CDC di seguire un protocollo di trattamento che ha provocato la morte di centinaia di migliaia di pazienti, la maggior parte dei quali si sarebbe ripresa se fossero stati consentiti trattamenti adeguati. 43 , 44 ] La maggior parte di questi decessi avrebbe potuto essere prevenuta se i medici fossero stati autorizzati a utilizzare un trattamento precoce con prodotti come l’ivermectina, l’idrossiclorochina e una serie di altri farmaci sicuri e composti naturali. È stato stimato, sulla base dei risultati dei medici che hanno trattato con successo la maggior parte dei pazienti covid, che delle 800.000 persone che ci viene detto siano morte di Covid, 640.000 avrebbero potuto non solo essere salvate, ma avrebbero potuto, in molti casi, tornare al loro stato di salute pre-infezione se fosse stato somministrato un trattamento precoce con questi metodi comprovati. Questa negligenza del trattamento precoce costituisce un omicidio di massa. Ciò significa che 160.000 sarebbero effettivamente morti, molto meno del numero di morti per mano di burocrazie, associazioni mediche e consigli medici che si sono rifiutati di difendere i loro pazienti. Secondo gli studi sul trattamento precoce di migliaia di pazienti da parte di medici coraggiosi e premurosi, dal 65% all’80% delle morti avrebbe potuto essere prevenuto. 4344 ]

Incredibilmente, a questi medici esperti è stato impedito di salvare queste persone infette da Covid-19. Dovrebbe essere fonte di imbarazzo per la professione medica che così tanti medici abbiano seguito insensatamente i protocolli mortali stabiliti dai controllori della medicina.

Bisogna anche tenere presente che questo evento non ha mai soddisfatto i criteri per una pandemiaL’Organizzazione Mondiale della Sanità ha cambiato i criteri per rendere questa una pandemia. Per qualificarsi per uno stato di pandemia il virus deve avere un alto tasso di mortalità per la stragrande maggioranza delle persone, cosa che non ha fatto (con un tasso di sopravvivenza del 99,98%), e non deve avere trattamenti esistenti noti – che questo virus aveva – infatti, un numero crescente di trattamenti di grande successo.

Le misure draconiane stabilite per contenere questa “pandemia” artificiosa non hanno mai dimostrato di avere successo, come il mascheramento del pubblico, i blocchi e il distanziamento sociale. Una serie di studi attentamente condotti durante le precedenti stagioni influenzali hanno dimostrato che le mascherine, di qualsiasi tipo, non avevano mai impedito la diffusione del virus tra il pubblico. [ 60 ]

In effetti, alcuni studi molto seri hanno suggerito che le mascherine diffondono effettivamente il virus dando alle persone un falso senso di sicurezza e altri fattori, come il fatto che le persone rompono costantemente la tecnica sterile toccando la maschera, la rimozione impropria e la fuoriuscita di aerosol infettivi intorno ai bordi della maschera. Inoltre, le mascherine vengono smaltite nei parcheggi, nei sentieri, posate sui tavoli nei ristoranti e messe in tasche e borse.

Entro pochi minuti dall’indossare la mascherina, un certo numero di batteri patogeni possono essere coltivati dalle mascherine stesse, mettendo la persona immunosoppressa ad alto rischio di polmonite batterica e i bambini a più alto rischio di meningite. [ 16 ] Uno studio condotto da ricercatori dell’Università della Florida ha coltivato oltre 11 batteri patogeni dall’interno della mascherina indossata dai bambini nelle scuole. [ 40 ]

Era ed è anche noto che i bambini non hanno essenzialmente alcun rischio di ammalarsi a causa del virus o di trasmetterlo.

Inoltre, è anche noto che indossare una mascherina per oltre 4 ore (come accade in tutte le scuole) provoca ipossia significativa (bassi livelli di ossigeno nel sangue) e ipercapnia (alti livelli di CO2), che hanno una serie di effetti deleteri sulla salute, tra cui compromettere lo sviluppo del cervello del bambino. [ 4 , 72 , 52 ]

Sappiamo che lo sviluppo del cervello continua molto tempo dopo gli anni della scuola elementare. Uno studio recente ha rilevato che i bambini nati durante la “pandemia” hanno un QI significativamente più basso, ma i consigli scolastici, i presidi scolastici e altri burocrati dell’istruzione sono ovviamente indifferenti. [ 18 ]

STRUMENTI DEL COMMERCIO DELL’INDOTTRINAMENTO

I progettisti di questa pandemia per prevenire una ribellione da parte del pubblico e per evitare che venissero poste grandi domande imbarazzanti, hanno alimentato i media con una serie di tattiche, una delle più comunemente utilizzate era ed è la truffa del “fact check”. Ad ogni confronto con prove accuratamente documentate, i media “fact checker” hanno risposto con l’accusa di “disinformazione” e un’accusa infondata di “teoria della cospirazione” che è stata, nel loro lessico, “smentita”. Non ci è mai stato detto chi fossero i fact checker o la fonte delle loro informazioni di “debunking”: dovevamo solo credere ai “fact checker”. Un recente caso giudiziario ha stabilito sotto giuramento che i “fact checker” di Facebook hanno usato la propria opinione del personale e non di veri esperti per verificare i “fatti”. [ 59 ] Quando le fonti sono effettivamente rivelate sono invariabilmente il corrotto CDC, l’OMS o Anthony Fauci o solo la loro opinione. Ecco un elenco di cose che sono state etichettate come “miti” e “disinformazione” che in seguito si sono dimostrate vere.

I vaccinati asintomatici stanno diffondendo il virus allo stesso modo degli infetti sintomatici non vaccinati.

I vaccini non possono proteggere adeguatamente da nuove varianti, come Delta e Omicron.

L’immunità naturale è di gran lunga superiore all’immunità vaccinale ed è molto probabilmente per tutta la vita.

L’immunità vaccinale non solo diminuisce dopo diversi mesi, ma tutte le cellule immunitarie sono compromesse per periodi prolungati, mettendo i vaccinati ad alto rischio di tutte le infezioni e il cancro.

I vaccini COVID possono causare un’incidenza significativa di coaguli di sangue e altri gravi effetti collaterali

I sostenitori del vaccino avranno bisogno di numerosi richiami man mano che ogni variante appare sulla scena.

Fauci insisterà sul vaccino covid per i bambini piccoli e persino per i neonati.

I passaporti dei vaccini saranno necessari per entrare in un’azienda, volare in aereo e utilizzare i mezzi pubblici

Ci saranno campi di internamento per i non vaccinati (come in Australia, Austria e Canada)

Ai non vaccinati verrà negato il lavoro.

Ci sono accordi segreti tra il governo, le istituzioni elitarie e i produttori di vaccini

Molti ospedali erano vuoti o avevano una bassa occupazione durante la pandemia.

La proteina spike del vaccino entra nel nucleo della cellula, alterando la funzione di riparazione del DNA cellulare.

Centinaia di migliaia di persone sono state uccise dai vaccini e molte altre volte sono state danneggiate in modo permanente.

Il trattamento precoce avrebbe potuto salvare la vita della maggior parte dei deceduti.

La miocardite indotta dal vaccino (che inizialmente è stata negata) è un problema significativo e si risolve in un breve periodo.

Lotti speciali mortali (lotti) di questi vaccini sono mescolati con la massa di altri vaccini Covid-19

Molte di queste affermazioni da parte di coloro che si oppongono a questi vaccini ora appaiono sul sito web del CDC, la maggior parte ancora identificate come “miti”. Oggi, ampie prove hanno confermato che ognuno di questi cosiddetti “miti” era in realtà vero. Molti sono addirittura ammessi dal “dio dei vaccini”, Anthony Fauci. Ad esempio, è stato detto, anche dal nostro presidente con problemi cognitivi (BIDEN), che una volta rilasciato il vaccino tutte le persone vaccinate avrebbero potuto togliersi le mascherine. Oops! Ci è stato detto poco dopo: i vaccinati hanno alte concentrazioni (titoli) del virus nel naso e nella bocca (rinofaringe) e possono trasmettere il virus ad altri con cui entrano in contatto, in particolare i loro familiari. In campo le mascherine ancora una volta, infatti si consiglia il doppio mascheramento. I vaccinati sono ora noti per essere i principali superdiffusori del virus e gli ospedali sono pieni di malati vaccinati e persone che soffrono di gravi complicazioni da vaccino. [ 27 , 42 , 45 ]

Un’altra tattica dei sostenitori del vaccino è quella di demonizzare coloro che rifiutano di essere vaccinati per una serie di motivi. I media si riferiscono a questi individui che pensano criticamente come “no vax”, “negazionisti di vaccini”, “resistenti ai vaccini”, “assassini”, “nemici del bene superiore” e come quelli che prolungano la pandemia. Sono rimasto sconvolto dagli attacchi viziosi, spesso senza cuore, di alcune delle persone sui social media quando un genitore o una persona cara racconta una storia della terribile sofferenza e dell’eventuale morte, che loro o i loro cari hanno affrontato a causa dei vaccini. Questo è difficile da concettualizzare. Questo livello di crudeltà è terrificante e significa il collasso di una società morale, decente e compassionevole.

È già abbastanza brutto che il pubblico affondi così in basso, ma i media, i leader politici, gli amministratori ospedalieri, le associazioni mediche e le commissioni per le licenze mediche stanno agendo in un modo moralmente disfunzionale e crudele.

LOGICA, RAGIONAMENTO E PROVE SCIENTIFICHE SONO SCOMPARSI IN QUESTO EVENTO

Le prove scientifiche, gli studi fatti con cura, l’esperienza clinica e la logica medica hanno avuto qualche effetto sull’arresto di questi vaccini inefficaci e pericolosi? Assolutamente no! Gli sforzi draconiani per vaccinare tutti sul pianeta continuano (tranne l’élite, i lavoratori postali, i membri del Congresso e altri addetti ai lavori). [ 3162 ]

Nel caso di tutti gli altri farmaci e dei precedenti vaccini convenzionali in fase di revisione da parte della FDA, la morte altrimenti inspiegabile di 50 o meno individui comporterebbe un arresto nell’ulteriore distribuzione del prodotto, come accadde nel 1976 con il vaccino contro l’influenza suina. Con oltre 18.000 decessi segnalati dal sistema VAERS per il periodo 14 dicembre 2020 e 31 dicembre, 2021 e 139.126 feriti gravi (compresi i decessi) per lo stesso periodo non c’è ancora interesse a fermare questo programma di vaccini mortali. [ 61 ] Peggio ancora, non c’è alcuna indagine seria da parte di alcuna agenzia governativa per determinare perché queste persone stiano morendo e siano gravemente e permanentemente danneggiate da questi vaccini. [ 15 , 67 ] Quello che vediamo è una serie continua di insabbiamenti ed evasioni da parte dei produttori di vaccini e dei loro promotori.

La guerra contro farmaci e composti naturali efficaci e riproposti a basso costo e molto sicuri, che hanno dimostrato al di là di ogni dubbio di aver salvato milioni di vite in tutto il mondo, non solo è continuata, ma è aumentata di intensità. [ 32 , 34 , 43 ]

Ai medici viene detto che non possono prescrivere questi composti salvavita per i loro pazienti e se lo fanno, saranno rimossi dall’ospedale, la loro licenza medica rimossa o saranno puniti in molti altri modi. Un gran numero di farmacie si sono rifiutate di adempiere alle prescrizioni per lvermectina o idrossi-clorochina, nonostante il fatto che milioni di persone abbiano assunto questi farmaci in modo sicuro per oltre 60 anni nel caso dell’idrossiclorochina e decenni per l’ivermectina. [ 33 , 36 ] Questo rifiuto di fornire le prescrizioni è senza precedenti ed è stato progettato da coloro che vogliono impedire metodi alternativi di trattamento, tutti basati sulla protezione dell’espansione del vaccino a tutti. Diverse aziende che producono idrossiclorochina hanno accettato di svuotare le loro scorte del farmaco donandole allo Strategic National Stockpile, rendendo questo farmaco molto più difficile da ottenere. [ 33 ] Perché il governo dovrebbe farlo quando oltre 30 studi ben fatti hanno dimostrato che questo farmaco ha ridotto le morti ovunque dal 66% al 92% in altri paesi, come India, Egitto, Argentina, Francia, Nigeria, Spagna, Perù, Messico e altri? [ 23 ]

I critici di questi due farmaci salvavita sono spesso finanziati da Bill Gates e Anthony Fauci, i quali stanno guadagnando milioni da questi vaccini. [ 48 , 15 ]

Per fermare ulteriormente l’uso di questi farmaci, l’industria farmaceutica e Bill Gates / Anthony Fauci hanno finanziato una ricerca falsa per sostenere che l’idrossiclorochina fosse un farmaco pericoloso e potesse danneggiare il cuore. [ 34 ] Per poter dimostrare questo caso fraudolento i ricercatori hanno somministrato al più malato dei pazienti covid una dose quasi letale del farmaco, una dose molto più alta di quella utilizzata su qualsiasi paziente covid dal Dr. Kory, McCullough e altri medici “reali”, e compassionevoli, medici che stavano effettivamente trattando pazienti covid. [ 23 ]

I media controllati, ovviamente, hanno martellato il pubblico con storie sull’effetto mortale dell’idrossi-clorochina, il tutto condito di terrorismo tale da poter indurre panico. Tutte queste storie di pericoli dell’ivermectina si sono dimostrate false e alcune delle storie erano incredibilmente assurde. [ 37 , 43 ]

L’attacco all’ivermectina è stato ancora più feroce che contro l’idrossi-clorochina. Tutto questo, e molto di più è meticolosamente raccontato nell’eccellente nuovo libro di Robert Kennedy, Jr: The Real Anthony Fauci. Bill Gates, Big Pharma e la guerra globale alla democrazia e alla salute pubblica. [ 32 ] Se siete veramente interessati alla verità e a tutto ciò che è accaduto dall’inizio di questa atrocità, non dovete solo leggere, ma studiare attentamente questo libro. È completamente referenziato e copre tutti gli argomenti in grande dettaglio.

Questa è una tragedia umana progettata di proporzioni bibliche da alcuni dei più vili, senza cuore, psicopatici della storia.

Milioni di persone sono state deliberatamente uccise e paralizzate, non solo da questo virus ingegnerizzato, ma dal vaccino stesso e dalle misure draconiane utilizzate da questi governi per “controllare la diffusione della pandemia”. Non dobbiamo ignorare le “morti per disperazione” causate da queste misure draconiane, che possono superare le centinaia di migliaia. Di conseguenza, milioni di persone sono morte di fame nei paesi del terzo mondo. Solo negli Stati Uniti, degli 800.000 morti, sostenuti dalle burocrazie mediche, ben oltre 600.000 di questi decessi sono stati il risultato della negligenza intenzionale del trattamento precoce, bloccando l’uso di farmaci riproposti altamente efficaci e sicuri, come l’idrossi-clorochina e l’ivermectina, e l’uso forzato di trattamenti mortali come il remdesivir e l’uso di ventilatori. Questo non conta le morti per disperazione e le cure mediche trascurate causate dal lockdown e dalle misure ospedaliere imposte ai sistemi sanitari.

A complicare tutto questo, a causa degli obblighi vaccinali tra tutto il personale ospedaliero, migliaia di infermieri e altri operatori ospedalieri si sono dimessi o sono stati licenziati. [ 17 , 30 , 51 ] Ciò ha comportato carenze critiche di questi operatori sanitari vitali e pericolose riduzioni dei letti di terapia intensiva in molti ospedali. Inoltre, storie come quelle del Lewis County Healthcare System, un sistema ospedaliero specializzato a Lowville, New York, che ha chiuso la sua unità di maternità in seguito alle dimissioni di 30 membri del personale ospedaliero per i disastrosi obblighi vaccinali dello stato. L’ironia in tutti questi casi di dimissioni è che gli amministratori hanno accettato senza esitazione queste perdite di personale di massa nonostante le invettive sulla sofferenza di personale insufficiente durante una “crisi”. Ciò è particolarmente sconcertante quando ormai è appurato che i vaccini non hanno impedito la trasmissione virale e l’attuale variante predominante è di patogenicità estremamente bassa.

I PERICOLI DEI VACCINI SONO SEMPRE PIÙ RIVELATI DALLA SCIENZA

Mentre la maggior parte dei ricercatori, virologi, ricercatori di malattie infettive ed epidemiologi sono stati intimiditi nel silenzio, un numero crescente di individui ad alta integrità con un’enorme esperienza si sono fatti avanti per dire la verità, cioè che questi vaccini sono mortali.

La maggior parte dei nuovi vaccini deve passare attraverso test di sicurezza approfonditi per anni prima di essere approvati. Le nuove tecnologie, come i vaccini a mRNA e DNA, richiedono un minimo di 10 anni di test accurati e un ampio follow-up. Questi nuovi cosiddetti vaccini sono stati “testati” per soli 2 mesi e poi i risultati di questi test di sicurezza sono stati e continuano ad essere tenuti segreti. La testimonianza davanti al senatore Ron Johnson da parte di diversi che hanno partecipato allo studio di 2 mesi indica che praticamente nessun follow-up dei partecipanti allo studio pre-rilascio è mai stato fatto. [ 67 ] Le lamentele sulle complicazioni sono state ignorate e nonostante le promesse di Pfizer che tutte le spese mediche causate dai “vaccini” sarebbero state pagate da Pfizer, questi individui hanno dichiarato che nessuno è stato pagato. [ 66 ] Alcune spese mediche superano i 100.000 dollari.

Come esempio dell’inganno di Pfizer, e degli altri produttori di vaccini a mRNA, è il caso della 12enne Maddie de Garay, che ha partecipato allo studio sulla sicurezza pre-rilascio del vaccino Pfizer. Alla presentazione del senatore Johnson con le famiglie dei danneggiati da vaccino, sua madre ha raccontato delle convulsioni ricorrenti di sua figlia, che ora è confinata su una sedia a rotelle, deve essere alimentata con un tubo e ha subito danni cerebrali permanenti. Nella valutazione della sicurezza Pfizer su Maddie presentata alla FDA ,l’unico effetto collaterale elencato è un “mal di stomaco”. Ogni persona ha presentato storie orribili simili.

I giapponesi hanno fatto ricorso a una causa FOIA (Freedom of Information Act) per costringere Pfizer a rilasciare il suo studio segreto sulla biodistribuzione. Il motivo per cui Pfizer voleva che fosse tenuto segreto è che ha dimostrato che Pfizer ha mentito al pubblico e alle agenzie di regolamentazione sul destino del contenuto del vaccino iniettato (il vettore nano-lipidico racchiuso nell’mRNA). Hanno affermato che è rimasto nel sito dell’iniezione (la spalla), quando in realtà il loro studio ha scoperto che si è diffuso rapidamente in tutto il corpo dal flusso sanguigno entro 48 ore.

Lo studio ha anche scoperto che queste nanoparticelle lipidiche si sono raccolte in concentrazioni molto elevate in diversi organi, compresi gli organi riproduttivi di maschi e femmine, il cuore, il fegato, il midollo osseo e la milza (un importante organo immunitario). La più alta concentrazione era nelle ovaie e nel midollo osseo. Queste nanoparticelle si sono depositate anche nel cervello.

Il Dr. Ryan Cole, un patologo dell’Idaho, ha riportato un drammatico picco di tumori altamente aggressivi tra gli individui vaccinati (non riportato dai media). Ha trovato un’incidenza spaventosamente alta di tumori altamente aggressivi in individui vaccinati, in particolare melanomi altamente invasivi nei giovani e tumori uterini nelle donne. [ 26 ] Altre segnalazioni di attivazione di tumori precedentemente controllati stanno comparendo anche tra i pazienti oncologici vaccinati. [ 47 ] Finora, non sono stati fatti studi per confermare questi rapporti, ma è improbabile che tali studi saranno fatti, almeno studi finanziati da sovvenzioni del NIH.

L’alta concentrazione di proteine spike trovate nelle ovaie nello studio di biodistribuzione potrebbe benissimo compromettere la fertilità nelle giovani donne, alterare le mestruazioni e potrebbe metterle ad aumentato rischio di cancro ovarico. L’alta concentrazione nel midollo osseo, potrebbe anche mettere i vaccinati ad alto rischio di leucemia linfoma. Il rischio di leucemia è molto preoccupante ora che hanno iniziato a vaccinare bambini di 5 anni. Nessuno di questi produttori di vaccini Covid-19 ha condotto studi a lungo termine, soprattutto per quanto riguarda il rischio di induzione del cancro. L’infiammazione cronica è intimamente legata all’induzione, alla crescita e all’invasione del cancro e i vaccini stimolano l’infiammazione.

Ai malati di cancro viene detto che dovrebbero essere vaccinati con questi vaccini mortali. Questo, a mio parere, è folle. Studi più recenti hanno dimostrato che questo tipo di vaccino inserisce la proteina spike all’interno del nucleo delle cellule immunitarie (e molto probabilmente di molti tipi di cellule) e, una volta lì, inibisce due enzimi di riparazione del DNA molto importanti, BRCA1 e 53BP1, il cui compito è quello di riparare i danni al DNA della cellula. [ 29 ] Il danno al DNA non riparato svolge un ruolo importante nel cancro.

Esiste una malattia ereditaria chiamata xeroderma pigmentoso in cui gli enzimi di riparazione del DNA sono difettosi. Questi individui sfortunati sviluppano più tumori della pelle e di conseguenza un’incidenza molto elevata di cancro agli organi. Qui abbiamo un vaccino che fa la stessa cosa, ma in misura meno estesa.

Uno degli enzimi di riparazione difettosi causati da questi vaccini si chiama BRCA1, che è associato a un’incidenza significativamente più elevata di cancro al seno nelle donne e cancro alla prostata negli uomini.

Va notato che non sono mai stati condotti studi su diversi aspetti critici di questo tipo di vaccino.

Non sono mai stati testati per effetti a lungo termine

Non sono mai stati testati per l’induzione dell’autoimmunità

Non sono mai stati adeguatamente testati per la sicurezza durante qualsiasi fase della gravidanza

Non sono stati condotti studi di follow-up sui bambini di donne vaccinate

Non ci sono studi a lungo termine sui figli di donne incinte vaccinate dopo la loro nascita (soprattutto quando si verifica una pietra miliare dello sviluppo neurologico).

Non è mai stato testato per gli effetti su una lunga lista di condizioni mediche:

Diabete

Cardiopatia

Aterosclerosi

Malattie neurodegenerative

Effetti neuropsichiatrici

Induzione di disturbi dello spettro autistico e schizofrenia

Funzione immunitaria a lungo termine

Trasmissione verticale di difetti e disturbi

Cancro

Disturbi autoimmuni

La precedente esperienza con i vaccini antinfluenzali dimostra chiaramente che gli studi sulla sicurezza condotti da ricercatori e medici clinici con legami con le aziende farmaceutiche erano essenzialmente tutti mal fatti o appositamente progettati per mostrare falsamente la sicurezza e coprire gli effetti collaterali e le complicanze. Ciò è stato drammaticamente dimostrato con gli studi fasulli precedentemente menzionati progettati per indicare che l’idrossiclorochina e l’ivermectina erano inefficaci e troppo pericolose da usare. [ 34 , 36 , 37 ] Questi falsi studi hanno provocato milioni di morti e gravi disastri sanitari in tutto il mondo. Come affermato, l’80% di tutti i decessi non erano necessari e avrebbero potuto essere prevenuti con farmaci riproposti economici e sicuri con una storia di sicurezza molto lunga tra milioni di persone che li hanno presi per decenni o addirittura per tutta la vita. [ 4344 ]

È oltre l’ironia che coloro che affermano di essere responsabili della protezione della nostra salute abbiano approvato una serie di vaccini scarsamente testati che ha provocato più morti in meno di un anno di utilizzo rispetto a tutti gli altri vaccini combinati somministrati negli ultimi 30 anni. La loro scusa quando si è confrontati è stata: “abbiamo dovuto trascurare alcune misure di sicurezza perché questa era una pandemia mortale”. [ 2846 ]

Nel 1986 il presidente Reagan firmò il National Childhood Vaccine Injury Act, che diede protezione generale ai produttori farmaceutici di vaccini contro le controversie per lesioni da parte delle famiglie di individui danneggiati da vaccino. La Corte Suprema, in un parere di 57 pagine, si è pronunciata a favore delle aziende produttrici di vaccini, consentendo efficacemente ai produttori di vaccini di produrre e distribuire vaccini pericolosi, spesso inefficaci alla popolazione senza timore di conseguenze legali. La corte ha insistito su un sistema di risarcimento delle lesioni da vaccino che ha pagato solo un numero molto esiguo di risarcimenti a un gran numero di individui gravemente danneggiati. È noto che è molto difficile ricevere questi risarcimenti. Secondo la Health Resources and Services Administration, dal 1988 il Vaccine Injury Compensation Program (VICP) ha accettato di pagare 3.597 risarcimenti tra 19.098 individui danneggiati da vaccino che hanno presentato domanda per un importo totale di $ 3,8 miliardi. Questo accadeva prima dell’introduzione dei vaccini Covid-19, in cui i decessi da soli superano tutti i decessi relativi a tutti i vaccini combinati in un periodo di trent’anni.

Nel 2018 il presidente Trump ha firmato la legge sul “right-to-try” ( che ha permesso l’uso di farmaci sperimentali e tutti i trattamenti non convenzionali da utilizzare in caso di condizioni mediche estreme. Come abbiamo visto con il rifiuto di molti ospedali e persino il rifiuto generale da parte degli stati di consentire l’ivermectina, l’idrossi-clorochina o qualsiasi altro metodo “ufficiale” non approvato per trattare anche i casi terminali di Covid-19, questi criminali hanno ignorato questa legge.

Stranamente, non hanno usato questa stessa logica o la legge quando si è trattato di Ivermectina e Idrossi Clorochina, entrambe le quali erano state sottoposte a test di sicurezza approfonditi da oltre 30 studi clinici di alta qualità e hanno fornito rapporti brillanti sia sull’efficacia che sulla sicurezza in numerosi paesi. Inoltre, abbiamo avuto un record di utilizzo fino a 60 anni da parte di milioni di persone, che usano questi farmaci in tutto il mondo, con un eccellente record di sicurezza. Era ovvio che un gruppo di persone molto potenti in collaborazione con conglomerati farmaceutici non voleva che la pandemia finisse e voleva i vaccini come unica opzione di trattamento. Il libro di Kennedy fornisce su questo punto ampie prove e citazioni. [ 14 , 32 ]

Il Dr. James Thorpe, esperto in medicina materno-fetale, dimostra che questi vaccini covid-19 somministrati durante la gravidanza hanno provocato un’incidenza di aborto spontaneo 50 volte superiore rispetto a quella riportata con tutti gli altri vaccini combinati. [ 28 ] Quando esaminiamo il suo grafico sulle malformazioni fetali c’è stata un’incidenza 144 volte maggiore di malformazioni fetali con i vaccini Covid-19 somministrati durante la gravidanza rispetto a tutti gli altri vaccini combinati. Tuttavia, l’American Academy of Obstetrics and Gynecology e l’American College of Obstetrics and Gynecology approvano la sicurezza di questi vaccini per tutte le fasi della gravidanza e tra le donne che allattano al seno i loro bambini.

È interessante notare che questi gruppi hanno ricevuto finanziamenti significativi dalla società farmaceutica Pfizer. L’American College of Obstetrics and Gynecology, solo nel 4° trimestre del 2010, ha ricevuto un totale di $ 11.000 dalla sola società farmaceutica Pfizer. [ 70 ] I finanziamenti provenienti dalle sovvenzioni NIH sono molto più alti. [ 20 ] Il modo migliore per perdere queste sovvenzioni è criticare la fonte dei fondi, i loro prodotti o programmi per animali domestici. Peter Duesberg, a causa del suo coraggio di mettere in discussione la teoria dell’AIDS di Fauci causata dal virus hiv, non ha più ricevuto nessuna sovvenzione. Prima di questo episodio, come principale autorità sui retrovirus nel mondo, non era mai stato rifiutato per una sovvenzione NIH. [ 39 ] È così che funziona il sistema “corrotto”, anche se gran parte del denaro delle sovvenzioni proviene dalle nostre tasse.

LOTTI CALDI: LOTTI MORTALI DEI VACCINI

Un nuovo studio è ora emerso, i cui risultati sono terrificanti. [ 25 ] Un ricercatore della Kingston University di Londra, ha completato un’ampia analisi dei dati VAERS (un sottodipartimento del CDC che raccoglie i dati sulle complicanze volontarie del vaccino), in cui ha raggruppato i decessi segnalati a seguito dei vaccini in base ai numeri di lotto dei vaccini del produttore. I vaccini sono prodotti in grandi lotti chiamati lotti. Quello che ha scoperto è che i vaccini sono divisi in oltre 20.000 lotti e che uno su 200 di questi lotti (lotti) è dimostrabilmente mortale per chiunque lo riceva, ogni lotto include migliaia di dosi di vaccino.

Ha esaminato tutti i vaccini prodotti: Pfizer, Moderna, Johnson and Johnson (Janssen), ecc. Ha scoperto che ogni 200 lotti del vaccino di Pfizer e di altri produttori, un lotto dei 200 è risultato essere oltre 50 volte più mortale degli altri. Anche gli altri lotti di vaccini (lotti) hanno causato morti e disabilità, ma non in quella misura. Questi lotti mortali avrebbero dovuto apparire casualmente tra tutti i “vaccini” se si fosse trattato di un evento non intenzionale. Tuttavia, ha scoperto che il 5% dei vaccini era responsabile del 90% degli eventi avversi gravi, compresi i decessi. L’incidenza di decessi e gravi complicazioni tra questi “lotti caldi” variava da oltre il 1000% a diverse migliaia di punti percentuali in più rispetto ai lotti più sicuri comparabili. Se pensate che sia stato per caso, ripensateci. Questa non è la prima volta che i “lotti caldi” sono stati, a mio parere, appositamente fabbricati e inviati in tutta la nazione, di solito vaccini progettati per i bambini. In uno di questi scandali, i “lotti caldi” di un vaccino sono finiti tutti in uno stato e il danno è diventato immediatamente evidente. Qual è stata la risposta della manifattura? Non fu di rimuovere i lotti mortali del vaccino. Ordinò alla sua compagnia di sparpagliare i lotti caldi in tutta la nazione in modo che le autorità non vedessero l’ovvio effetto mortale.

Tutti i lotti di un vaccino sono numerati, ad esempio Moderna li etichetta con codici come 013M20A. È stato notato che i numeri di lotto terminavano in 20A o 21A. I lotti che terminavano con 20A erano molto più tossici di quelli che terminavano con 21A. I lotti che terminano nel 20A hanno avuto circa 1700 eventi avversi, contro poche centinaia o venti o trenta eventi per i lotti 21A. Questo esempio spiega perché alcune persone hanno avuto pochi o nessun evento avverso dopo aver preso il vaccino mentre altri sono uccisi o gravemente e permanentemente danneggiati. Per vedere la spiegazione del ricercatore, andate qui: Variation in Toxicity of Covid Vaccine Batches (bitchute.com) 

A mio parere questi esempi suggeriscono fortemente un’alterazione intenzionale della produzione del “vaccino” per includere lotti mortali.

Ho incontrato e lavorato con un certo numero di persone interessate alla sicurezza dei vaccini e posso dirvi che non sono i malvagi no vax che vi viene detto che siano. Sono persone altamente di principio, morali e compassionevoli, molte delle quali sono i migliori ricercatori e persone che hanno studiato ampiamente la questione. Robert Kennedy, Jr, Barbara Lou Fisher, Dr. Meryl Nass, Professor Christopher Shaw, Megan Redshaw, Dr. Sherri Tenpenny, Dr. Joseph Mercola, Neil Z. Miller, Dr. Lucija Tomjinovic, Dr. Stephanie Seneff, Dr. Steve Kirsch e Dr. Peter McCullough solo per citarne alcuni.

Queste persone non hanno nulla da guadagnare e molto da perdere. Sono attaccati ferocemente dai media, dalle agenzie governative e dai miliardari d’élite che pensano di dover controllare il mondo e tutti quelli che ci sono dentro.

PERCHÉ FAUCI NON VOLEVA LE AUTOPSIE DI COLORO CHE SONO MORTI DOPO LA VACCINAZIONE?

Ci sono molte cose su questa “pandemia” che non hanno precedenti nella storia della medicina. Uno dei più sorprendenti è che al culmine della pandemia venivano fatte così poche autopsie, in particolare le autopsie totali. Un virus misterioso si stava rapidamente diffondendo in tutto il mondo, un gruppo selezionato di persone con un sistema immunitario indebolito si stava ammalando gravemente e molti stavano morendo e l’unico modo in cui potevamo rapidamente ottenere la maggior parte delle conoscenze su questo virus, un’autopsia, veniva scoraggiato.

Alla fine di aprile 2020 circa 150.000 persone erano morte, eppure c’erano solo 16 autopsie eseguite e riportate nella letteratura medica. [ 24 ] Tra queste, solo sette erano autopsie complete, le restanti 9 parziali o mediante biopsia con ago o biopsia incisionale. Solo dopo 170.000 morti per Covid-19 e quattro mesi di pandemia sono state effettivamente fatte le prime serie di autopsie, cioè più di dieci. solo dopo 280.000 morti e un altro mese, sono state eseguite la prima grande serie di autopsie, circa 80 in numero. [ 22 ] La prima autopsia completa riportata in letteratura insieme a fotomicrografie è apparsa in una rivista medico-legale dalla Cina nel febbraio 2020. [ 41 , 68 ]. Il motivo per cui c’era una riluttanza a eseguire autopsie durante la crisi, si sapeva che non proveniva dai patologi. La letteratura medica era disseminata di appelli da parte dei patologi per l’esecuzione di più autopsie. [ 58 ] Il Robert Koch Institute (il sistema tedesco di monitoraggio della salute) almeno inizialmente sconsigliava di fare autopsie. Sapeva anche che all’epoca 200 istituzioni autoptiche partecipanti negli Stati Uniti avevano fatto almeno 225 autopsie in 14 stati.

Alcuni hanno affermato che questa carenza di autopsie si basava sulla paura del governo di infezione tra i patologi, ma uno studio di 225 autopsie su casi di Covid-19 ha dimostrato solo un caso di infezione tra il patologo e questo è stato concluso che si trattava di un’infezione contratta altrove. [ 19 ] [ 24 ]

Il sospetto sulla riluttanza mondiale delle nazioni a consentire studi post mortem completi sulle vittime di Covid-19 può essere basato sull’idea che sia stato più che per caso. Ci sono almeno due possibilità che si distinguono. In primo luogo, coloro che guidavano la progressione di questo evento “non pandemico” in una percepita “pandemia mortale” mondiale, nascondevano un importante segreto che le autopsie potevano documentare. Vale a dire, quante delle morti sono state effettivamente causate dal virus? Per attuare misure draconiane, come l’obbligo di indossare mascherine, lockdown, distruzione di aziende e, infine, la vaccinazione forzata obbligatoria, avevano bisogno di un numero molto elevato di morti infetti da covid-19. La paura sarebbe la forza trainante di tutti questi programmi distruttivi di controllo della pandemia.

Elder et al nel suo studio hanno classificato i risultati dell’autopsia in quattro gruppi. [ 22 ]

Morte certa per Covid-19

Probabilmente morte Covid-19

Possibile morte per Covid-19

Non associato al Covid-19, nonostante il test positivo.

Ciò che forse preoccupava o addirittura terrorizzava gli ingegneri di questa pandemia era che le autopsie potevano, e lo hanno fatto, mostrare che un certo numero di queste cosiddette morti per Covid-19 in verità sono morte per comorbidità. Nella stragrande maggioranza degli studi autoptici riportati, i patologi hanno notato condizioni multiple di comorbidità, la maggior parte delle quali agli estremi della vita potrebbe essere fatale da sola. In precedenza era noto che i comuni virus del raffreddore avevano una mortalità dell’8% nelle case di cura.

Inoltre, dalle autopsie si potrebbero ottenere prove preziose che migliorerebbero i trattamenti clinici e potrebbero eventualmente dimostrare l‘effetto mortale dei protocolli obbligatori del CDC che tutti gli ospedali erano tenuti a seguire, come l’uso di respiratori e il mortale remdesivir farmaco che distrugge i reni. Le autopsie hanno anche dimostrato l’accumulo di errori medici e cure di scarsa qualità, poiché la schermatura dei medici nelle unità di terapia intensiva dagli occhi dei familiari porta inevitabilmente a cure di qualità inferiore come riportato da diversi infermieri che lavorano in queste aree. [ 53 – 55 ]

Per quanto brutto sia stato tutto questo, la stessa cosa viene fatta nel caso delle morti da vaccino Covid: pochissime autopsie complete sono state fatte per capire perché queste persone sono morte, cioè fino a poco tempo fa. Due ricercatori altamente qualificati, il Dr. Sucharit Bhakdi un microbiologo ed esperto altamente qualificato in malattie infettive e il Dr. Arne Burkhardt, un patologo che è un’autorità ampiamente pubblicata essendo stato professore di patologia in diverse istituzioni prestigiose, hanno recentemente eseguito autopsie su 15 persone morte dopo la vaccinazione. Quello che hanno trovato spiega perché così tanti stanno morendo e subendo danni agli organi e coaguli di sangue mortali. [ 5 ]

Hanno stabilito che 14 delle quindici persone sono morte a causa dei vaccini e non di altre cause. Il Dr. Burkhardt, il patologo, ha osservato prove diffuse di un attacco immunitario agli organi e ai tessuti degli individui sottoposti ad autopsia, in particolare al loro cuore. Questa prova includeva un’estesa invasione di piccoli vasi sanguigni con un numero enorme di linfociti, che causano un’estesa distruzione cellulare quando scatenati. Altri organi, come i polmoni e il fegato, sono stati osservati per avere danni estesi. Questi risultati indicano che i vaccini stanno causando l’attacco del corpo con conseguenze mortali. Si può facilmente capire perché Anthony Fauci, così come i funzionari della sanità pubblica e tutti coloro che stanno promuovendo pesantemente questi vaccini, hanno scoraggiato pubblicamente le autopsie sui vaccinati che successivamente sono morti. Si può anche vedere che nel caso dei vaccini, che erano essenzialmente non testati prima di essere approvati per il grande pubblico, almeno le agenzie di regolamentazione avrebbero dovuto essere tenute a monitorare attentamente e analizzare tutte le gravi complicanze, e certamente i decessi, legati a questi vaccini. Il modo migliore per farlo è con autopsie complete.

Mentre abbiamo appreso informazioni importanti da queste autopsie, ciò che è veramente necessario sono studi speciali sui tessuti di coloro che sono morti dopo la vaccinazione per la presenza di infiltrazioni di proteine spike in tutti gli organi e tessuti. Questa sarebbe un’informazione critica, in quanto tale infiltrazione comporterebbe gravi danni a tutti i tessuti e gli organi coinvolti, in particolare il cuore, il cervello e il sistema immunitario. Gli studi sugli animali lo hanno dimostrato. In questi individui vaccinati la fonte di queste proteine spike sarebbero i portatori di nanolipidi iniettati della proteina spike che produce mRNA. È ovvio che le autorità sanitarie governative e i produttori farmaceutici di questi “vaccini” non vogliono che questi studi critici siano fatti in quanto il pubblico sarebbe indignato e chiederebbe la fine del programma di vaccinazione e il perseguimento degli individui coinvolti che lo hanno coperto.

CONCLUSIONI

Stiamo tutti vivendo uno dei cambiamenti più drastici nella nostra cultura, nel sistema economico e nel sistema politico nella storia della nostra nazione e nel resto del mondo. Ci è stato detto che non torneremo mai alla “normalità” e che un grande reset è stato progettato per creare un “nuovo ordine mondiale”. Tutto questo è stato sottolineato da Klaus Schwab, capo del World Economic Forum, nel suo libro sul “Great Reset“. [ 66 ] Questo libro dà una grande quantità di intuizioni sul pensiero degli utopisti che sono orgogliosi di rivendicare questa “crisi” pandemica come il loro modo per inaugurare un nuovo mondo. Questo nuovo ordine mondiale è stato sui tavoli dei manipolatori d’élite per oltre un secolo. [ 73 , 74 ] In questo articolo mi sono concentrato sugli effetti devastanti che questo ha avuto sul sistema di assistenza medica negli Stati Uniti, ma include anche gran parte del mondo occidentale. In precedenti articoli ho discusso della lenta erosione delle cure mediche tradizionali negli Stati Uniti e di come questo sistema sia diventato sempre più burocratizzato e irreggimentato. [ 7 , 8 ] Questo processo stava rapidamente accelerando, ma questa, a mio parere, fabbricata “pandemia” ha stravolto il nostro sistema sanitario repentinamente.

Come avete visto, una serie di eventi senza precedenti ha avuto luogo all’interno di questo sistema. Gli amministratori ospedalieri, ad esempio, hanno assunto la posizione di dittatori medici, ordinando ai medici di seguire protocolli derivati non da coloro che hanno una vasta esperienza nel trattamento di questo virus, ma piuttosto da una burocrazia medica che non ha mai trattato un singolo paziente COVID-19. L’uso obbligatorio di respiratori sui pazienti Covid-19 in terapia intensiva, ad esempio, è stato imposto in tutti i sistemi medici e i medici dissenzienti sono stati rapidamente rimossi dalle loro posizioni di caregiver, nonostante la loro indiscussa professionalità. Inoltre, ai medici è stato imposto di usare il farmaco remdesivir nonostante la sua comprovata tossicità, mancanza di efficacia e alto tasso di complicanze. È stato imposto loro di usare farmaci che compromettono la respirazione e mascherano ogni paziente, nonostante la respirazione già compromessa. In ogni caso, coloro che si sono rifiutati di abusare dei loro pazienti sono stati rimossi dall’ospedale e hanno persino affrontato una perdita di licenza, o peggio.

Per la prima volta nella storia medica moderna, il trattamento medico precoce di questi pazienti infetti è stato ignorato a livello nazionale. Gli studi hanno dimostrato che il trattamento medico precoce stava salvando l’80% di un numero maggiore di queste persone infette quando iniziato da medici indipendenti. [ 43 , 44 ] Il trattamento precoce avrebbe potuto salvare oltre 640.000 vite nel corso di questa “pandemia”. Nonostante la dimostrazione dell’efficacia di questi primi trattamenti, le forze che controllano l’assistenza medica hanno continuato questa politica distruttiva.

Alle famiglie non è stato permesso di vedere i loro cari, costringendo questi individui molto malati negli ospedali ad affrontare la loro morte da soli. Per aggiungere la beffa al danno, i funerali erano limitati a pochi membri della famiglia in lutto, a cui non era permesso nemmeno di sedersi insieme. Anche ai pazienti delle case di cura non è stato permesso di avere visite familiari, essendo di nuovo costretti a morire di una morte solitaria. Nel frattempo, in un certo numero di stati, il più trasparente è nello stato di New York, gli anziani infetti sono stati intenzionalmente trasferiti dagli ospedali alle case di cura, con un conseguente tasso di mortalità molto elevato di questi residenti delle case di cura. All’inizio di questa “pandemia” oltre il 50% di tutti i decessi si verificava nelle case di cura.

Durante questa “pandemia” siamo stati nutriti con una serie infinita di bugie, distorsioni e disinformazione da parte dei media, dei funzionari della sanità pubblica, delle burocrazie mediche (CDC, FDA e OMS) e delle associazioni mediche. Medici, scienziati ed esperti in trattamenti infettivi che hanno formato associazioni progettate per sviluppare trattamenti più efficaci e più sicuri, sono stati demonizzati, molestati, svergognati, umiliati e hanno sperimentato una perdita di licenza, perdita di privilegi ospedalieri e, in almeno un caso, ordinato di sottoporsi a un esame psichiatrico. 2 , 65 , 71 ]

Ad Anthony Fauci è stato dato essenzialmente il controllo assoluto di tutte le forme di assistenza medica durante questo evento, incluso insistere sul fatto che i farmaci da cui ha tratto profitto fossero usati da tutti i medici curanti. Ordinò l’uso delle mascherine, nonostante all’inizio ridesse dell’uso delle maschere per filtrare un virus. Governatori, sindaci e molte aziende hanno eseguito i suoi ordini senza domande.

Le misure draconiane utilizzate, il mascheramento, i blocchi, i test dei non infetti, l’uso del test PCR impreciso, il distanziamento sociale e il tracciamento dei contatti si erano dimostrati in precedenza di scarsa o nessuna utilità durante le precedenti pandemie, ma tutti i tentativi di rifiutare questi metodi non sono stati utili. Alcuni stati hanno ignorato questi ordini draconiani e hanno avuto gli stessi o meno casi, così come i decessi, come gli stati con le misure più rigorosamente applicate. Ancora una volta, nessuna quantità di prove o dimostrazioni evidenti in questo senso ha avuto alcun effetto sulla fine di queste misure socialmente distruttive. Anche quando interi paesi, come la Svezia, che hanno evitato tutte queste misure, hanno dimostrato tassi uguali di infezioni e ospedalizzazione come nazioni con le misure più severe e molto draconiane, non si è verificato alcun cambiamento di politica da parte delle istituzioni di controllo. Nessuna quantità di prove ha cambiato nulla.

Gli esperti in psicologia degli eventi distruttivi, come i crolli economici, i grandi disastri e le precedenti pandemie hanno dimostrato che le misure draconiane hanno un costo enorme sotto forma di “morti di disperazione” e in un drammatico aumento di gravi disturbi psicologici. Gli effetti di queste misure pandemiche sul neurosviluppo dei bambini sono catastrofici e in larga misura irreversibili.

Nel corso del tempo decine di migliaia di persone potrebbero morire a causa di questo danno. Anche quando queste previsioni hanno cominciato ad apparire, i controllori di questa “pandemia” hanno continuato a pieno ritmo. Drastici aumenti dei suicidi, un aumento dell’obesità, un aumento dell’uso di droghe e alcol, un peggioramento di molte misure sanitarie e un terrificante aumento dei disturbi psichiatrici, in particolare depressione e ansia, sono stati ignorati dai funzionari che controllano questo evento.

Alla fine abbiamo appreso che molte delle morti erano il risultato di negligenza medica. Gli individui con condizioni mediche croniche, diabete, cancro, malattie cardiovascolari e malattie neurologiche non venivano più seguiti correttamente nelle loro cliniche e studi medici. Gli interventi chirurgici non di emergenza sono stati sospesi. Molti di questi pazienti hanno scelto di morire a casa piuttosto che rischiare di andare negli ospedali e molti hanno considerato gli ospedali “case della morte”.

I registri dei decessi hanno dimostrato che c’è stato un aumento dei decessi tra le persone di età pari o superiore a 75 anni, per lo più spiegato dalle infezioni da Covid-19, ma per quelli di età compresa tra 65 e 74 anni, i decessi erano aumentati ben prima dell’inizio della pandemia. [ 69 ] Tra i 18 e i 65 anni, i record dimostrano un aumento scioccante dei decessi non Covid-19. Alcuni di questi decessi sono stati spiegati da un drammatico aumento dei decessi correlati alla droga, circa 20.000 in più rispetto al 2019. Anche i decessi correlati all’alcol sono aumentati in modo sostanziale e gli omicidi sono aumentati di quasi il 30% nel gruppo di 18-65 anni.

Il capo della compagnia assicurativa OneAmerica ha dichiarato che i loro dati indicavano che il tasso di mortalità per le persone di età compresa tra 18 e 64 anni era aumentato del 40% nel periodo pre-pandemia. [ 21 ] Scott Davidson, CEO della società, ha dichiarato che questo rappresenta il più alto tasso di mortalità nella storia dei registri assicurativi, che fa ampie raccolte di dati sui tassi di mortalità ogni anno. Davidson ha anche osservato che questo aumento del tasso di mortalità non è mai stato visto nella storia della raccolta di dati sulla morte. Le precedenti catastrofi di portata monumentale hanno aumentato i tassi di mortalità non più del 10%, il 40% è senza precedenti.

Il dottor Lindsay Weaver, direttore medico dell’Indiana, ha dichiarato che i ricoveri in Indiana sono più alti che in qualsiasi momento negli ultimi cinque anni. Questo è di fondamentale importanza poiché i vaccini avrebbero dovuto ridurre significativamente le morti, ma è successo il contrario. Gli ospedali sono inondati di complicazioni vaccinali e persone in condizioni critiche a causa della negligenza medica causata dai blocchi e da altre misure pandemiche. [ 46 , 56 ]

Un numero drammatico di queste persone sta morendo, con il picco che si verifica dopo l’introduzione dei vaccini. Le menzogne che scaturiscono da coloro che si sono nominati dittatori medici sono infinite. In primo luogo, ci è stato detto che il blocco sarebbe durato solo due settimane, sono durati oltre un anno. Poi ci è stato detto che le mascherine fossero inefficaci e non c’era bisogno di indossarle. Rapidamente è stato invertito. Poi ci è stato detto che la mascherina di stoffa era molto efficace, ora non lo è e tutti dovrebbero indossare una maschera Ffp2 e prima la doppia maschera. Ci è stato detto che c’era una grave carenza di respiratori, poi scopriamo che sono ammucchiati inutilizzati nei magazzini e nelle discariche della città, ancora nelle loro casse di imballaggio. Siamo stati informati che gli ospedali erano pieni per lo più di non vaccinati e in seguito abbiamo scoperto che l’esatto contrario era vero in tutto il mondo. Ci è stato detto che il vaccino era efficace al 95%, solo per apprendere che in realtà i vaccini causano una progressiva erosione dell’immunità innata.

Al rilascio dei vaccini, alle donne è stato detto che i vaccini fossero sicuri durante tutti gli stati di gravidanza, solo per scoprire che non erano stati condotti studi sulla sicurezza durante la gravidanza durante i “test di sicurezza” prima del rilascio del vaccino. Ci è stato detto che test accurati sui volontari prima dell’approvazione dell’EUA per uso pubblico hanno dimostrato l’estrema sicurezza dei vaccini, solo per apprendere che questi sfortunati soggetti non sono stati seguiti, le complicazioni mediche causate dai vaccini non sono state pagate e i media hanno coperto tutto questo. [ 67 ] Abbiamo anche appreso che ai produttori farmaceutici dei vaccini è stato detto dalla FDA che ulteriori test sugli animali non fossero necessari (il pubblico in generale sarebbe stato LA CAVIA). Incredibilmente, ci è stato detto che i nuovi vaccini a mRNA della Pfizer erano stati approvati dalla FDA, il che era un inganno, in quanto un altro vaccino aveva l’approvazione (comirnaty) e non quello in uso, il vaccino BioNTech. Il vaccino comirnaty approvato non era disponibile negli Stati Uniti. I media nazionali hanno comunicato al pubblico che il vaccino Pfizer era stato approvato e non era più classificato come sperimentale, una palese menzognaQueste bugie mortali continuano. È tempo di fermare questa follia e consegnare queste persone alla giustizia.

Russell L. Blaylock


Russell L. Blaylock (nato il 15 novembre 1945) è uno scrittore e un neurochirurgo statunitense in pensione. Blaylock ha introdotto un nuovo trattamento per un sottoinsieme di tumori cerebrali, oltre a migliorare alcune operazioni di trattamento dell’idrocefalo.

Blaylock è stato assistente clinico professore di neurochirurgia presso l’Università del Mississippi Medical Center ed è attualmente visiting professor nel dipartimento di biologia del Belhaven College[1] È autore di numerosi libri e articoli, tra cui Excitotoxins: The Taste That Kills (1994), Health and Nutrition Secrets That Can Save Your Life (2002) e Natural Strategies for Cancer Patients (2003), e scrive una newsletter mensile, il Blaylock Wellness Report.

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LEGGI L’ARTICOLO ORIGINALE: COVID UPDATE: What is the truth? – Surgical Neurology International

FONTE: https://www.eventiavversinews.it/il-famoso-neurochirurgo-russell-l-blaylock-assesta-il-colpo-di-grazia-alla-narrativa-covid-con-un-articolo-infuocato-sulla-rivista-scientifica-surgical-neurology-international/

 

 

 

 

La “Zar” della disinformazione di Biden vuole il potere di Correggere i Tweet degli altri. Orwell Je fa un baffo!

Maggio 11, 2022 posted by Guido da Landriano

In un videoclip recentemente pubblicato, lo “zar” della disinformazione di Biden Nina Jankowicz chiede che a “persone verificate affidabili” come lei sia dato il potere di modificare i tweet di altre persone, rendendo Twitter più simile a Wikipedia.

Lo ha fatto realmente. L’amministrazione Biden è andata ben oltre Orwell, ma molto oltre.

Affermando che lei era “idonea perché verificata“, Jankowicz si è poi lamentata del fatto che ci sono persone su Twitter con opinioni diverse da lei che hanno anche il segno di spunta blu ma “non dovrebbero essere verificate” perché “non lo sono affidabile”. Qui siamo ben oltre l’ideologia, siamo al Messia illuminato dal Signore, dententore unico della verità

Quindi le persone verificate possono essenzialmente iniziare a modificare Twitter nello stesso modo in cui lo è Wikipedia in modo da poter aggiungere contesto a determinati tweet“, ha affermato Jankowicz. Contesto, la parola magica di chi vuole cancellare la libertà e la verità, o meglio il confronto di liverbtà.

Ha poi fornito l’esempio, che ha affermato essere non politico, del presidente Trump che ha twittato sulla frode degli elettori.

Qualcuno potrebbe aggiungere un contesto a una delle 60 cause legali che sono state presentate in tribunale o qualcosa che ha detto un funzionario elettorale in uno degli stati, forse il tuo Segretario di Stato e le sue conferenze stampa, qualcosa del genere”, ha detto Jankowicz.

Aggiungere contesto in modo che le persone abbiano un’immagine più completa piuttosto che una semplice affermazione individuale su un tweet“, ha aggiunto.

Ovviamente, Twitter appone già etichette di avvertimento su tali tweet, ma ora Jankowicz vuole che i propagandisti del regime approvato abbiano il potere di inserire la loro narrativa su base individuale. Il tutto in una conferenza con gente così lucida, così in contesto, che porta la mascherina da sola in una conferenza in Zoom…

Come abbiamo evidenziato in precedenza, a Jankowicz è stato affidato il ruolo di sovrintendere al “Ministero della verità” di Biden, nonostante abbia rivelato che la libertà di parola la fa “rabbrividire”, promuovendo anche la menzogna secondo cui la storia del laptop di Hunter Biden era disinformazione russa. Alla fine Biden ha scelto un’esperte disinformatrice per controllare la disinformazione. Quella che fa lui.

FONTE: https://scenarieconomici.it/la-zar-della-disinformazione-di-biden-vuole-il-potere-di-correggere-i-tweet-degli-altri-orwell-je-fa-un-baffo/

 

 

 

FARE PIAZZA PULITA DELLA DISINFORMAZIONE

Marco Pizzuti Due – 23 04 2022 

 

Il “professionista dell’informazione” Corrado Formigli mostra i corridoi segreti delle acciaierie Azovstal.

Peccato che in realtà si tratti solo di un disegno per un gioco da tavolo (verificate personalmente da questo link per vedere con i vostri occhi fino a che livello di spazzatura è arrivata la propaganda mainstream) https://www.kickstarter.com/projects/1336904045/blackout-2/

FONTE: https://www.facebook.com/marco.pizzuti.79/posts/3205231579722325 

Chi Controlla i Governi

MARCO PIZZUTI – Scrittore

 

A livello ufficiale ne viene negata l’esistenza, eppure è possibile scorgerne le tracce dietro lo scoppio di grandi conflitti, di omicidi politici rimasti irrisolti e di ogni altro avvenimento contemporaneo di maggiore rilevanza. Parliamo del Deep State, o “Stato profondo”, un’entità ibrida tra pubblico e privato che guida il processo di globalizzazione e che affonda le sue radici in un lontano passato.

Nato dagli indissolubili intrecci tra gli uomini delle istituzioni, della finanza e dell’industria, questo “Stato nello Stato” è riuscito a ridisegnare la società “a misura di banchiere”.

Le multinazionali, le agenzie di rating, i mercati finanziari, le banche centrali e le banche d’affari ne costituiscono il regno.

L’autore, Marco Pizzuti – Scrittore – ne parla con Beatrice Silenzi – Giornalista (3 Maggio 2022)

▶️ IL NUOVO LIBRO DI BEATRICE SILENZI Fabbrica della Comunicazione. Il linguaggio dei media. ISBN: ‎979-1221302523

FONTE: https://www.youtube.com/watch?v=UD3pcZeA5_M

 

 

 

DIRITTI UMANI

 

ECONOMIA 
Perché il bonus 200 euro non risolverà i problemi economici degli italiani

5 MAGGIO 2022

Il governo ha appena approvato il bonus da 200 euro contro il caro vita per i redditi medio-bassi, ma la con l’aumento dei prezzi la durata della permanenza dell’assegno nelle tasche degli italiani sarà molto breve. Vediamo, conti alla mano, quanto dureranno i 200 euro e cosa ci pagheranno i cittadini, valutando effetti diretti e indiretti.
A cura di Tommaso Coluzzi

Il bonus da 200 euro risolve tutti i nostri problemi? No, però senz’altro aiuta. Ma quanto? E soprattutto cosa ci si può fare? Ci sono aspetti diretti e indiretti che vanno considerati, ma partiamo dal principio. Il governo ha deciso di distribuire un assegno da 200 euro una tantum a tutti i lavoratori dipendenti, agli autonomi e ai pensionati al di sotto dei 35mila euro di reddito. E sembra che nelle prossime ore arriverà una modifica al decreto per estenderlo anche ai disoccupati. Dovrebbe arrivare a luglio, anche se non è ancora molto chiaro. L’operazione è finanziata con la tassa sugli extra-profitti delle grandi aziende energetiche, portata al 25% dal 10% già imposto in precedenza. L’intervento serve a sostenere i redditi medio-bassi in un periodo in cui l’inflazione sfiora i sette punti e i costi della vita continuano ad aumentare.

Quindi la domanda è, visti i rincari, cosa ci si fa con 200 euro? Secondo l’ultima indagine dell’Unione Nazionale Consumatori, basata sui dati dell’Istat di aprile, per una famiglia tipo il costo dei prodotti alimentari è salito mediamente di 373 euro in un anno. Significa 31 euro al mese di spesa in più, per comprare gli stessi identici prodotti. Nel dettaglio le voci che sono cresciute di più sono: 53 euro in più di spesa annua in verdure, 35 in frutta fresca, 29 in pollame, 22 in pane, 21 in pasta. Mettiamo che in questa famiglia tipo lavorino due persone, quindi 400 euro di bonus: 31 per 13 mesi fa 403 euro, il che significa che con questi soldi si può coprire il caro prezzi per poco più di un anno. Stiamo parlando, però, solo degli alimenti, del cibo.

Facciamo lo stesso calcolo sull’energia. Secondo i dati Arera nell’ultimo anno la bolletta media del gas è aumentata da 81 a 138 euro mensili, quella dell’elettricità da 43 a 82 euro. Più 57 euro al mese di gas, più 39 euro al mese di corrente. In totale sono 96 euro in più al mese di differenza rispetto a quanto si pagava prima. Qui il calcolo è semplice: in media in quattro mesi si finiscono i 400 euro semplicemente per pagare l’aumento delle bollette, neanche le fatture intere. Se uniamo il carrello alimentare al costo dell’energia ci vogliono, per una famiglia tipo, circa tre mesi per esaurire il bonus. E sappiamo bene che le spese e i rincari non finiscono qui – basti pensare al costo, aumentato nonostante il taglio delle accise, dei carburanti – ma sono solo esempi.

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Ci sono da considerare, però, degli effetti indiretti. Se andiamo a riguardare i risultati del famoso bonus di 80 euro al mese del governo Renzi, è evidente dai dati che la misura ha aumentato i consumi. Così come, con provvedimenti del genere, aumenta la fiducia dei consumatori e diminuisce la tendenza a risparmiare. Il tutto con un impatto forte e ovviamente positivo sull’economia.

Il punto però non è questo. E anzi, proprio il bonus Renzi è esemplare di un problema enorme. Sono trent’anni che in Italia i salari sono completamente fermi. Non solo non sono cresciuti, ma non si sono neanche adeguati al costo della vita che è aumentato. È successo in tutti gli altri Paesi europei, tranne che da noi. Il punto è che il governo Draghi, pochi mesi fa ha approvato una riforma dell’Irpef iniqua che premia i redditi medio-alti. Misure come il bonus da 200 euro sono palliativi finché non si risolve un problema strutturale, ovvero l’aumento dei salari.

FONTE: https://www.fanpage.it/politica/perche-il-bonus-200-euro-non-risolvera-i-problemi-economici-degli-italiani/
https://www.fanpage.it/

Crisi alimentare e carestie. Profitti d’oro per Cargill.

La multinazionale statunitense dell’agroalimentare segna utili record.

Uno spettro si aggira sul pianeta: una crisi della catena di approvvigionamento su scala globale, con aumento esponenziale dei prezzi dei beni alimentari, scarsità di prodotti e carestie. Le prime strozzature sono emerse dalla gestione scellerata della (dichiarata) pandemia di Covid: l’imposizione senza criterio di chiusure di attività produttive e del confinamento della popolazione mondiale non poteva non generare una rottura dell’equilibrio tra la curva di domanda e di offerta di mercato. La crisi ucraina, che coinvolge due Paesi ricchissimi di materie prime, non solo energetiche ma anche alimentari, tanto da essere considerati i granai del mondo, ha aggravato il processo inflattivo in atto e la scarsità di beni alimentari.

Secondo l’analisi della Coldiretti, con la guerra rischia di venire a mancare dal mercato oltre un quarto del grano mondiale, ma le carenze riguarderanno anche il mais per l’alimentazione degli animali e il famigerato olio di girasole, che già scarseggia sui nostri scaffali. A pagarne il prezzo non sono soltanto i cittadini occidentali, che si trovano a subire rincari a cascata sull’intera filiera produttiva e sulla propria economia, ma anche i Paesi africani, fortemente dipendenti dalle importazioni di materie prime agricole, a causa di politiche economiche imposte dai pacchetti neoliberistici dal Fondo Monetario Internazionale e dalla Banca Mondiale[1]. In Egitto, il maggior importatoremondiale di grano al mondo, per la quasi totalità proprio da Russia e Ucraina, si respira aria di sommosse popolari.

Tempi d’oro per gli speculatori delle commodities alimentari, beni di prima necessità trattati alla stregua di titoli negoziabili in Borsa, secondo le logiche della finanza e del mercato. La tendenza all’aumento dei prezzi era già in corso nel 2021 e con la crisi ucraina ha subito un’impennata pericolosa. In Italia rispetto allo scorso anno il mais ha riportato un incremento di prezzo di circa il 70%, mentre l’orzo ha superato l’80%e il frumento duro addirittura il 90%, con un prezzo pressoché raddoppiato, mentre per acquistare riso occorre spendere il 68% in più rispetto allo scorso anno.

In questa cornice globale di preoccupazione e instabilità, c’è chi brinda per l’ingresso nell’Olimpo dei Bloomberg Billionaires, le 500 persone più ricche al mondo: sono i fratelli Cargill, i pronipoti di William Wallace Cargill, fondatore dell’omonima multinazionale con sede in Minnesota, un impero agro-alimentare di dimensioni titaniche, che impiega più di 155.000 dipendenti in settanta paesi, compresa l’Italia, e un fatturato che supera i 100 miliardi di dollari. Si tratta di un’azienda a conduzione familiare, in cui la famiglia allargata, classificata come l’undicesima più ricca del mondo, detiene circa il 90% della proprietà.

Il 2022 si preannuncia un anno scintillante per Cargill, con profitti eccezionali, che dovrebbero superare addirittura il precedente record registrato nel 2021, un aumento del 63%, “il più grande balzo dei suoi 157 anni di storia”.

Risultati straordinari, ma non imprevisti per l’amministratore delegato della multinazionale, che aveva già dichiarato di aspettarsi che i prezzi dei generi alimentari rimanessero elevati per tutto il 2022. D’altronde il colosso americano dell’agroalimentare – che ha diversificato il suo business spaziando dalla farmaceutica al settore energetico e a quello delle soluzioni finanziarie – è già preparato ad affrontare un’eventuale e scongiurabile collasso della catena di approvvigionamento, capace di metter in ginocchio la popolazione mondiale.

Nel novembre 2015 insieme al WWF Cargill è stata uno degli organizzatori di Food Chain Reaction, la simulazione di una crisi alimentare che avrebbe interessato l’intero pianeta a partire dal 2020 fino al 2030. Si è trattato di un “gioco”, come se ne conducono molti tra i grandi centri decisionali internazionali, volto a testare le strategie e le azioni messe in campo dai partecipanti di fronte al verificarsi di uno scenario catastrofico, fatto di aumento dei prezzi alimentari del 400%, crisi dei rifugiati, instabilità governative e disastri climatici.

Dietro la facciata ecologista il WWF nasconde legami di interessi con le grandi multinazionali

A partecipare all’evento sono state otto squadre: i rappresentanti di Africa, Brasile, Cina, UE, India, Stati Uniti e altre due squadre, che comprendevano rispettivamente “affari e investitori internazionali” e “istituzioni multilaterali”.

Ovviamente, ca va sans dire, per rispondere alla complessità della crisi, causata da fattori interdipendenti e concomitanti, come la crescita demografica, l’urbanizzazione, la crisi climatica e l’instabilità governativa in diverse regioni, si è convenuto che la “cooperazione globale” e l’ottica di lungo periodo siano le strategie ottimali da implementare, superando quindi l’interesse nazionale e il profitto immediato.

Ogni squadra nazionale ha presentato una propria risposta alla catastrofe alimentare globale, che è stata poi mediata dalla cabina di regia e dal gruppo istituzionale per ottenere una linea comune condivisa.

Per la Cina, date le dimensioni della popolazione e una classe media in rapida crescita con maggiori preferenze per le proteine, si è rilevato che il raggiungimento dell’autosufficienza nazionale potrebbe ridurre la pressione sul sistema alimentare globale e quindi essere vantaggioso a livello globale[2].

Negli Stati Uniti è stato promosso il Vertice globale sulla sicurezza climatica e la vulnerabilità, convocato dalle Nazioni Unite, per affrontare le implicazioni dei disastri legati al clima per i Paesi vulnerabili, con l’impegno da parte di ogni Stato di ridurre le emissioni di CO2; è stato inoltre incoraggiato il passaggio dalla produzione di biocarburanti di prima generazione a fonti di energia più sostenibili e rinnovabili. Dunque, avanti col il Green Reset, che oggi sembra, apparentemente, riposto in soffitta a causa del conflitto bellico.

Per quanto riguarda l’Unione europea, si è concentrata sullo spreco alimentare, vagliando persino l’ipotesi di una sua criminalizzazione. Ha inoltre optato per l’introduzione di una tassa sulla carne e una tassa sul carbonio sulla produzione agricola in base all’impatto delle emissioni. Dunque, più tasse per tutti i cittadini.

Cargill sta effettuando enormi investimenti nella carne vegetale, puntando a scalzare le sue concorrenti e a divenire leader del fiorente settore

La squadra “Imprese e Investitori” invece ha avanzato ai vari Paesi l’accettazione di semi geneticamente modificati e ha espresso la volontà di investire in varietà di semi resistenti alla siccità.

Infine, il team “Istituzioni multilaterali”, che ha svolto il ruolo di facilitatore del dialogo tra nazioni, come tra Cina e Usa, si è impegnato per la realizzazione di investimenti cospicui per lo sviluppo di un’agricoltura e una pesca climaticamente “smart” (intelligenti), proponendo di testare nuovi approcci al cambiamento climatico. Cosa significhi concretamente non è chiaro, ma è verosimile che arriveremo a scoprirlo a breve. Inoltre la squadra ha caldeggiato il rafforzamento delle istituzioni internazionali esistenti e  considerato la creazione di una nuova istituzione internazionale, col compito di elaborare politiche a lungo termine sull’interazione tra la questione alimentare, idrica e climatica.

Dall’analisi del documento emerge dunque un programma chiaro e dettagliato, dove tutti i partecipanti sono stati ben indirizzati e coordinati nella risposta a una catastrofe alimentare. Come interpretare questi “giochi” organizzati dai centri di potere economici e istituzionali alla luce dell’esperienza di Event 201 e dello scenario Lockstep ipotizzato dalla Rockefeller Foundatione poi tristemente avveratosi, dipende dalla nostra sensibilità e dalla capacità di mettere insieme i tasselli di una Grande Narrazione, che si sta profeticamente avverando. Conoscere le strategie e il modus operandi dei rappresentanti della governance globale può rivelarsi un’arma potente per difendere le nostre vite da eventi inaspettati, eppure già ipotizzati.

Un piccolo addendum, utile per ricostruire la cornice entro la quale si svolgono queste simulazioni, o meglio sarebbe chiamarle profezie autoavveranti. Il WWF (World Wildlife Fund) è stato fondato nel 1961 in Svizzera dal Principe Bernardo d’Olanda, petroliere (Shell Oil) e commerciante di armi, coinvolto in vari scandali, fondatore e presidente del Gruppo Bilderberg fino al 1972, e Filippo di Edinburgo, celebre per la sua affermazione “Nel caso mi reincarnassi, mi piacerebbe tornare sotto forma di un virus mortale, in modo da poter contribuire in qualche modo a risolvere il problema della sovrappopolazione”.

Dietro la patina ecologista e filantropica si nascondono intrecci di interessi e di potere quantomeno ambigui.

 

Note

[1] Per una trattazione dell’argomento vedi il mio “I coloni dell’austerity. Africa, neoliberismo e migrazioni di massa”, 2018.

[2] Che sia questo, tra gli altri, l’obiettivo dei lockdown durissimi del governo cinese che, partiti da Shanghai, stanno riguardano circa metà della popolazione? Inoltre il gigante asiatico ha fatto scorte pari al 60% del grano mondiali già prima della crisi ucraina.

 

FONTE: https://ilariabifarini.com/crisi-alimentare-e-carestie-profitti-doro-per-cargill/

 

 

 

FINANZA BANCHE ASSICURAZIONI

Nel 1773 Mayer Amschel Rothschild riunì 12 banchieri

Lisa Stanton 3 05 2022

 

Nel 1773 Mayer Amschel Rothschild riunì 12 banchieri per parlare dei risultati ottenuti con la rivoluzione inglese (1640-1660) e presentare il suo piano secondo il quale dalla futura rivoluzione francese avrebbero potuto guadagnare molto di più.
il piano era presentato in vari punti:
1) Usare la violenza e il terrorismo, piuttosto che le discussioni accademiche.
2. Predicare il “Liberalismo” per usurpare il potere politico.
3. Avviare la lotta di classe.
4. I politici devono essere astuti e ingannevoli, qualsiasi codice morale lascia un politico vulnerabile.
5. Smantellare le esistenti forze dell’ordine e i regolamenti, ricostruendo tutte le istituzioni esistenti.
6. Rimanere invisibili fino al momento in cui si è acquisita una forza tale che nessun’altra forza o astuzia possa più minarla.
7. Usare la Psicologia di massa per controllare le folle. “Senza il dispotismo assoluto non si può governare in modo efficiente.”
8. Sostenere l’uso di liquori, droga, corruzione morale e ogni forma di vizio, utilizzati sistematicamente da “agenti” per corrompere la gioventù.
9. Impadronirsi delle proprietà con ogni mezzo per assicurarsi sottomissione e sovranità.
10. Fomentare le guerre e controllare le conferenze di pace in modo che nessuno dei combattenti guadagni territorio, mettendo loro in uno stato di debito ulteriore e quindi in nostro potere.
11. Scegliere i candidati alle cariche pubbliche tra chi sarà “servile e obbediente ai nostri comandi, in modo da poter essere facilmente utilizzabile come pedina nel nostro gioco”.
12. Utilizzare la stampa per la propaganda al fine di controllare tutti i punti di informazioni al pubblico pur rimanendo nell’ombra e liberi da colpa.
13. Far si che le masse credano di essere state preda di criminali, quindi ripristinare l’ordine e apparire come salvatori.
14. Creare panico finanziario. La miseria viene usata per controllare e soggiogare le masse.
15. Infiltrare la massoneria per sfruttare le logge del Grande Oriente come mantello alla vera natura del loro lavoro nella filantropia. Diffondere la loro ideologia ateo-materialista tra i “goyim” (i gentili).
16. Uso sistematico di inganno, frasi altisonanti e slogan popolari. “Il contrario di quanto è stato promesso si può fare sempre dopo…Questo è senza conseguenze”.
17. Un Regno del Terrore è il modo più economico per portare rapidamente sottomissione.
18. Mascherarsi da politici, consulenti finanziari ed economici per svolgere il nostro mandato con la diplomazia e senza timore di esporre “il potere segreto dietro gli affari nazionali e internazionali.”
19. L’obiettivo è il supremo governo mondiale. Sarà necessario stabilire grandi monopoli, quindi, anche la più grande fortuna dei Goyim dipenderà da noi a tal punto che essi andranno a fondo insieme al credito dei loro governi il giorno dopo la grande bancarotta politica.
20. Usare la guerra economica, derubare i “Goyim” delle loro proprietà terriere e delle industrie con una combinazione di alte tasse e concorrenza sleale.
21. Far si che il “Goyim” distrugga ognuno degli altri; così nel mondo sarà lasciato solo il proletariato, con pochi milionari devoti alla nostra causa e polizia e soldati sufficienti per proteggere i loro interessi.
22. Istupidire e confondere i membri più giovani della società, insegnando loro teorie e principi che sappiamo essere falsi.
23. Piegare le leggi nazionali e internazionali all’interno di una contraddizione che innanzi tutto maschera la legge e dopo la nasconde del tutto. Sostituire l’arbitrato alla legge.
Qualche anno dopo Marat disse: “Che ci guadagneremo a distruggere l’aristocrazia dei nobili per sostituirla con l’aristocrazia dei ricchi?” Poi fu ucciso (da essi) e nei 200 anni successivi tutte le altre voci critiche che si alzarono: così siamo giunti al 2022 ed alla terza guerra mondiale!
FONTE: https://www.facebook.com/lisa.stanton111/posts/5363540000330899

 

 

PANORAMA INTERNAZIONALE

Per far male alla Cina, devastare l’Europa

E’ la ideologia di Mackinder

Una cosa diventa sempre più chiara: mentre Stati Uniti e NATO (e loro media), intensificano attraverso dichiarazioni politico-mediatiche e forniture di mezzi di guerra, il discorso della prossima “invasione” russa, il presidente ucraino Zelensky non si sente a suo agio.

Il poveretto ha moltiplicato dichiarazioni contro il bellicismo verbale americano, fino a definire “eccessive” e “premature” certe azioni Usa.

Ha avuto una conversazione telefonica con Biden in cui il presidente ucraino – un ex comico, ricordiamolo – ha cercato ingenuamente di far capire alla sua controparte americana che la Russia non avrebbe attaccato subito, che avremmo potuto calmarci. Poche ore dopo, gli USA fanno sapere urbi et orbi che sono orgogliosi di poter proclamare il rafforzamento del loro sostegno militare all’Ucraina, la cui “integrità territoriale” è così importante per loro. Mentre scrivevo questo articolo, “il Pentagono ha diramato che c’è “Un piano di Mosca per invadere con un pretesto”, l‘operazione prevederebbe la diffusione di immagini di vittime civili, nel Donbass e lungo il confine russo, per suscitare sdegno dell’opinione pubblica contro il governo di Kiev. Zelenski e la elite che ha formalmente il potere capisce che il gioco sta andando troppo oltre, ma non un vero controllo sulle forze armate; non si sa se quegli ufficiali che vestono le mimetiche ucraine sul fronte del Donbass siano veramente ucraini. Secondo i russi, molti sono mercenari e ufficiali anglo-americani

Secondo analisti di cui non farò i nomi, il Deep State americano vuole davvero provocare una guerra : “devono” distruggere l’Europa per distruggere la Cina e la Russia.

Perché? Qui il Deep State globalista coniuga la dottrina talmudica (irresponsabilità verso il genere umano, animali parlanti – “La stabilità non è nell’interesse degli USA” – con l’ossessione della “Heartland” della Geopolitica di MacKinder, che è l’ideologia anglo per eccellenza.

heartland
“Il perno (pivot) geografico della storia” secondo Mackinder.

La superpotenza in declino vede avverarsi sotto i suoi occhi il timore di MacKinder: il fondersi – e fondarsi – della titanica “heartland”, l’immane continuità territoriale che giudica non solo invincibile, ma dominatrice del mondo: Cina-Russia ed Europa si integrano economicamente come “per destino manifesto”. L’Europa del resto è la vasta appendice occidentale della heartland;  ha 500 milioni di consumatori solventi di merci e tecnologia cinese, riceve dalla Russia metà dell’energia di cui ha bisogno. “Distruggere economicamente l’Europa significa uccidere un mercato con il quale la Russia ha realizzato il 40% delle sue esportazioni e il 35% delle sue importazioni”, mi dice un analista.

Quanto alla Cina, il Deep State ha visto che Pechino sta attuando un concreto “decoupling”, disaccoppiamento delle due economie Usa-Cina, di cui il Deep State ha parlato senza realizzarlo “Decouplingvuol dire, per gli Usa, rilocalizzare la produzione delle imprese tecnologiche americane fuori dalla Cina in settori ritenuti strategici”. Sforzo più facile a formulare che a realizzare.

Ma invece è la Cina a farlo. Come? Fino ad oggi, il consumatore americano è il più grande acquirente di merci cinesi al mondo; lo ha fatto a debito, cosa che a molti sfugge. Pechino lo ha finanziato, comprando a quattro palmenti Buoni del Tesoro americano (“finanziamento al cliente” come si fa nelle vendite a rate), e accumulando questi pagherò in dollari. Oggi la Cina compra molti meno Treasuries, e si avvicina il tempo in cui non lo farà più, ciò che rischia di rivelare la vera natura del dollaro, riserva monetaria globale, come soldi di Monopoli.

Pechino può farlo con tanta più facilità, in quanto può quasi “naturalmente” sostituire il mercato dei consumatori Usa con i consumi interni (la propria classe media è ormai valutata in 400 milioni) e quello dei 500 milioni di consumatori europei

“Hanno sviluppato il progetto Silk Roads: corridoi terrestri e marittimi costituiti da autostrade, ferrovie – che traversano la heartland – e che aggirano le rotte controllate dalla US Navy, e d’altra parte, accorciano i tempi di transito delle merci dalla Cina all’Europa”.

Per di più, oggi i due partner – Mosca e Pechino – lavorano a stretto contatto e le loro azioni e dichiarazioni sulla scena internazionale sono vistosamente coordinate, compresa la recente richiesta russa di garanzie di sicurezza scritte e vincolanti agli Stati Uniti, appoggiata completamente dalla Cina.

Il Deep State può fare poco contro Cina e Russia direttamente, anche se non risparmia sforzi di sovversione e destabilizzazione (come abbiamo visto in Kazakistan) solo sull’Europa i mezzi per influire per scongiurare la fusione e le classi dirigenti di servi che le occorrono per lo scopo.

I servi sono ben riconoscibili nella UE: sono quelli che alzano più acuto il grido “La Russi sta per invadere l’Ucraina! Mandiamo truppe!”con grande sgomento di Zelenski. Sono quelli che in Germania hanno bloccato il Nord Stream 2 . Ma l’osservatore ci dice di più:

Da diversi anni le élite europee perseguono politiche il cui effetto è quello di ridurre il potere d’acquisto delle popolazioni. A medio e lungo termine, ciò ha causato la distruzione della classe media europea. Il fenomeno è cresciuto con l’entrata dell’euro, moneta “strutturalmente deflazionista” sotto l’austerità tedesca, che ha avuto l’effetto di distruggere il tessuto industriale, o almeno ha coinciso con il massiccio trasferimento di posti di lavoro nell’industria. Ora l’adozione del progetto Grand Reset di Davos (“2030 non avrai niente e sarai felice) e dei lockdown pandemici ha accelerato questa distruzione delle classi media in Europa. Questo ricorda la dekulakizzazione, una politica di distruzione dei piccoli proprietari agricoltori da parte dei bolscevichi dopo la rivoluzione russa. Tale inesorabilità delle élite globaliste sulle proprie popolazioni, sia volontaria o no, collabora e combacia perfettamente col disegno dl Deep State USA: rovinare economicamente e socialmente l’Europa, renderla sempre più dipendente dall’impero americano sul piano militare, politico ed energetico : gli USA hanno chiesto al Qatar di fornire più gas – appena la UE eleverà contro la Russia “”sanzioni” che danneggeranno più l’Europa che la Russia.

A conferma di quanto ho scritto sopra, un titolo del DWN del 4 febbraio:

Cina e Russia firmano un accordo a lungo termine sul gas in euro

Cina e Russia hanno firmato venerdì un importante accordo trentennale nel settore del gas denominato in euro anziché in dollari.

FONTE: https://www.maurizioblondet.it/per-far-male-alla-cina-devastare-leuropa/

 

 

 

L’America in collasso economico “crea” 40 miliardi di dollari per la guerra in Ucraina

Joe Biden aveva chiesto 33 miliardi per finanziare l’Ucraina in guerra in armamenti; il Congresso gliene ha dati 40. Miliardi. Freneticamente, la superpotenza vuole far durare la guerra in Europa più tempo che si può, anni, perché il capitalismo terminale americano “sa” che dalla guerra “ci guadagna”. 30 o 40 miliardi di dollari, poco importa: la superpotenza li crea dal nulla e il mondo li prende, fino a quando la solidità come moneta di riserva globale viene sostenuta dalla minaccia militare preponderante, schiacciante: “il libero mercato armato”. Così, mentre in certi stati un terzo della popolazione è sprofondata nella miseria o muore di overdose di fentanyl (108 mila, il 15% in più dell’anno prima), l’America arma il suo satellite europeo senza limiti “fino alla vittoria”.

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Biden in visita alla Lockheed Martins: grandi commesse in arrivo.

Mentre “crea” le decine di miliardi dal nulla per la guerra, un marasma spaventoso ha colto l’economia americana, tanto “solidamente” quotata a Wall Street: Avendo dovuto la Fed alzare un po’ i tassi perché l’inflazione è ormai superiore all’8,5%, le azioni dei grandi e leggendari colossi hi tech si sono inabissati. Un servizio di Le Monde nota sgomento: “La novità è la correzione verso il basso dei colossi tecnologici un tempo invulnerabili. Dall’inizio del 2022, Apple ha ceduto il 13%, Microsoft e Google il 20%, Tesla il 25%, Amazon il 33%, Meta (Facebook) il 40%. Insieme a Netflix, questi colossi hanno cancellato un valore complessivo di 2,3 trilioni di dollari.

“I titoli più ambiti e innovativi” sono crollati e non si riprenderanno: Zoom (applicazione di videoconferenza) è sceso da un massimo di 591 dollari (560 euro) alla fine del 2020 a 90 dollari; il valore di Moderna (vaccini) è stato diviso per tre, Netflix per quattro e le cyclette Peloton per tredici. Il fondo pandemico di Cathie Wood, ARKK, vale quattro volte meno di quanto valeva nel gennaio 2021. L’hedge fund Tiger, che gestiva circa 90 miliardi di dollari, avrebbe perso 17 miliardi di dollari nel crollo tecnologico. Nel primo trimestre i fondi pensione pubblici statunitensi hanno perso il 4,1% del loro valore”.

Già i nomi di queste “aziende quotate a Wall Street” sono rivelatori: si va da una app da smartphone – Zoom – a cui il mercato aveva dato un valore mostruoso, alla “ciclette Peloton”; da Netflix a Facebook; a Google: sono i campioni di carta – anzi nemmeno di carta, digitali – di una “economia” immaginaria, superflua, sopravvalutata oltre il limite del delirio ndalla speculazione.

Ma non era la Russia che doveva fallire?

Ora, il collasso di questa fanta-economia rivela un sardonico contrappasso: il potere che si basa su questi nulla dalle alte quotazioni ha voluto distruggere la Russia con le sue sanzioni.

Compito facile, pensava, essendo la Russia priva di Netflix e di Amazon, per non parlare di cyclette Peloton, e producendo poche cose arretrate e vecchie: grano, cereali in quantità tali da nutrire il mondo (e da cui l’Italia dipende per il 40%), il vecchio e sporco carbone odiato dalla Europa Verde, il greggio inqualiificabile inquinante superato dalle pale eoliche, il gas, i fertilizzanti…Le pesantissime sanzioni della superpotenza USA, aggravate dalla UE, la metteranno in ginocchio.

Certo come no. Leggete Bloomberg:

“L’economia russa ha lottato per tutto il primo mese intero della guerra con l’Ucraina, ma potrebbe benissimo uscirne con un bilancio brillante. $ 321 miliardi sono le entrate che la Russia dovrebbe guadagnare dalle sue esportazioni di energia quest’anno. A causa dei prezzi più elevati del settore energetico – causato direttamente dalle sanzioni euro-americane – la Russia si aspetta 9,6 miliardi di dollari in più di vendite di energia rispetto a quanto inizialmente previsto, solo nel mese di aprile. Secondo i dati della Banca centrale russa, il paese ha esportato 58,2 miliardi di dollari in più rispetto alle sue importazioni, superando l’avanzo delle partite correnti di Mosca di oltre due volte e mezzo nel primo trimestre del 2021.

Dopo due anni di pandemia, infatti, l’economia globale stava finalmente riprendendo, così come la domanda di energia. Ma la guerra in Ucraina e il desiderio dell’Unione Europea di ridurre o addirittura eliminare le sue importazioni di energia russe hanno ridotto considerevolmente l’offerta di energia, il che ha l’effetto di far salire i loro prezzi. Possiamo quindi porci la questione dell’utilità delle sanzioni economiche adottate contro la Russia, e di quelle a venire. Certo, esporta meno, ma il prezzo di ciò che esporta è molto più alto, questo alla fine ha un impatto molto limitato sulla sua economia. D’altra parte, l’economia europea non può dire lo stesso…

L’Europa è la grande perdente

Titola il blog economico NExus: “Secondo i dati Eurostat, il tasso di inflazione annuo dell’Unione europea si attestava al 6,2% a febbraio 2022. Per fare un confronto, era solo dell’1,3% un anno prima. L’inflazione era in aumento già prima della guerra in Ucraina, a causa della ripresa economica successiva alla fine della crisi del Covid-19 che ha portato a forti tensioni sui mercati e sugli approvvigionamenti. Se l’Unione Europea o la Russia decidessero di chiudere il rubinetto del gas, l’inflazione continuerebbe a salire e a erodere il potere d’acquisto degli europei”.

I neoprimitivi al potere, veri credenti nella fanta-economia “immateriale”, hanno ottenuto l’esatto contrario delle loro intenzioni.

Per poi, di nascosto, tornare a violare la sanzioni. Lo ha detto Draghi in conferenza stampa:

Sanzioni europee ridotte a pezzi: Draghi afferma che “la maggior parte degli importatori di gas” ha aperto conti in rubli con Gazprom

Il premier italiano ha risposto a una domanda : se è fiducioso che l’Italia sarà in grado di pagare il gas senza violare le sanzioni e quindi il flusso di gas verso l’Italia non ne soffrirà, “Sono abbastanza fiducioso, ma per una stupida ragione. Non vi è alcuna dichiarazione ufficiale su cosa significhi violare le sanzioni. Nessuno ha mai detto nulla sul fatto che i pagamenti in rubli violino o meno le sanzioni, come siano organizzati questi pagamenti. Quindi è una tale zona grigia qui.

“In effetti, la maggior parte degli importatori di gas ha già aperto un conto in rubli con Gazprom”, ha aggiunto Draghi in una sorprendente rivelazione che dietro le quinte, l’Europa non solo continua a pagare attivamente La Russia miliardi ogni giorno, ma lo fa alle condizioni di Putin e aiuta a far salire il Rublo alle stelle”.

FONTE: https://www.maurizioblondet.it/lamerica-in-collasso-economico-crea-40-miliardi-di-dollati-per-la-guerra-in-ucraina/

 

Il Deep State non intende provocare più la Cina perché teme che l’abbraccio con la Russia possa diventare avvolgente e mortale per gli interessi americani.

Lisa Stanton – 3 05 2022
Gli USA sembravano ripetere lo scenario ucraino a Taiwan, garantendo le autorità di Taipei circa la produzione in serie di missili da crociera a terra con una gittata fino a 1.200 km per colpire le città cinesi, Shanghai compresa.
Ieri hanno invece dichiarato che sarà ritardata la consegna delle armi d’attacco, che slitterà dal 2023 al 2026. Il Deep State non intende provocare più la Cina perchè teme che l’abbraccio con la Russia possa diventare avvolgente e mortale per gli interessi americani.
Perchè, dopo numerose dimostrazioni di forza della Superpotenza nel mare cinese; la frettolosa saturazione di Taiwan di armi come missili e obici; la pubblicazione giornaliera di prove incondizionate dell’imminente aggressione di Pechino, sembra essersi fermato tutto? E perchè alla conferenza della sicurezza di Monaco del febbraio 2015, George Soros dichiarò “l’Ucraina é oggi ciò che deve diventare domani l’Unione europea”?
Se il Deep State USA volesse davvero distruggere la Cina e la Russia, dovrebbe farlo anzitutto economicamente: deve cioè trasferire in Europa la manifattura cinese, a parità di costi di produzione. E’ l’unica soluzione per evitare il crollo del dollaro.
Il problema è che l’Europa dovrebbe abituarsi a stili di vita, stipendi compresi, cinesi. Sicuramente funzionerebbe in Italia, almeno inizialmente, e probabilmente anche nei paesi scandinavi ed iberici. In Germania sarebbe forse possibile, meno in Francia o Olanda dove la gente non è propensa a farsi mettere bracciali elettronici, ID sottocutanei e in generale sottoporsi ad un modello di vita cinese.
Da anni gli analisti credono che la sola soluzione a disposizione degli USA, sempre che vogliano evitare una guerra atomica, per contrastare lo strapotere della Cina, è cinesizzare l’Europa.
La crisi con la Russia e la guerra per procura è servita ad innescare una crisi energetica in Europa e motivare stati emergenziali sanitari e climatici sulla pelle dei cittadini. D’altra parte, se nell’Est la guerra continua per volontà americana e purtroppo aumentano i morti ucraini nel silenzio dei media, perchè gli USA dovrebbero mostrare una diversa sensibilità per la sorte dei cittadini europei?
Da molti segnali, il progetto sembra si stia concretizzando e probabilmente succederà in breve tempo: entro questo decennio l’Europa finirà per essere una grande “Ucraina” sulla quale negozieranno USA e Cina, avviando così una divisione del Mondo in due macro-blocchi continentali. A queste condizioni, lo stesso ruolo della Russia sarebbe minore: basterebbe continuare con le sanzioni economiche per tenerla a bada, nonostante le sue 8.000 testate nucleari. L’Europa non è che l’appendice occidentale della Heartland, con 500mln di consumatori solventi di merci e tecnologia cinese, che riceve dalla Russia metà dell’energia di cui ha bisogno; se non si emancipa dal resto della Heartland, è più semplice cinesizzarla.
FONTE: https://www.facebook.com/lisa.stanton111/posts/5364520923566140

Il piano di Johnson: Londra sosterrà Svezia e Finlandia in caso di attacco

Che Finlandia e Svezia siano sempre più vicine alla Nato non è certo una novità. Lo è, semmai e in modo relativo, il fatto che entrambi i Paesi, in caso di effettiva adesione all’Alleanza Atlantica, possano prima stazionare in una zona grigia sotto la tutela securitaria del Regno Unito.

Quest’ultima notizia ha iniziato a circolare con una certa insistenza nelle ultime ore, in concomitanza con la doppia trasferta lampo di Boris Johnson a Stoccolma ed Helsinki. Il primo ministro britannico non ha programmato una visita di piacere, bensì un duplice incontro volto proprio a fornire adeguate rassicurazioni a svedesi e finlandesi.

Già, perché se è vero che Svezia e Finlandia sono considerate davvero ad un passo dall’ingresso nell’Alleanza atlantica, dal momento in cui faranno richiesta a quando scatterà l’ingresso formale ci sarà da considerare un lasso di tempo durante il quale Stoccolma ed Helsinki saranno prive dell’ombrello atlantico e di qualsiasi protezione derivante dall’Alleanza.

In altre parole, l’anticamera della Nato di Finlandia e Svezia sarà un limbo grigio che potrebbe teoricamente esporre i due Paesi alle rappresaglie della Russia. Mosca, non a caso, ha più volte fatto sapere che ci saranno gravi conseguenze nel caso in cui Helsinki e Stoccolma dovessero aderire all’Alleanza Atlantica.

La mossa di Johnson

Proprio per evitare tali minacce, provocazioni o peggio ancora dimostrazioni di forza concrete, Boris Johnson è volato nella regione scandinava per gettare le basi di una sorta di patto difensivo.

È vero che il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha più volte dichiarato che l’eventuale inclusione di Svezia e Finlandia avverrebbe il più in fretta possibile. È tuttavia altrettanto vero che, tra la richiesta d’ingresso nella Nato e la formalizzazione finale di Stoccolma ed Helsinki, come detto, resterebbe una pericolosa zona grigia. Una parentesi, insomma, durante la quale i due Paesi sarebbero teoricamente vulnerabili a qualsiasi tipo di vendetta russa.

È qui che si inserisce la missione di Johnson, con il primo ministro a mettere sul tavolo dei due Paesi europei possibili garanzie di sicurezza immediate, quasi a invogliare i governi svedesi e finlandesi ad accelerare la decisione conclusiva (e positiva) in merito all’adesione alla Nato. La Gran Bretagna, tra l’altro, è leader della Joint Expeditionary Force (Jef, Forza di spedizione congiunta), ossia dell’alleanza militare che unisce i Paesi Baltici e nordici. Johnson, insomma, farà di tutto per offrire a Svezia e Finlandia un piccolo ombrello difensivo in attesa del ben più enorme ombrello Nato.

Il dinamismo di Londra

Prima di proseguire oltre bisognerà capire se davvero Finlandia e Svezia accetteranno di fare richiesta per entrare nella Nato. Possiamo invece già ragionare sul ruolo geopolitico assunto da Londra in seguito alla guerra in Ucraina.

Il Regno Unito si è subito attivato per assumere la guida della resistenza contro l’azione russa, tanto dal punto di vista informativo quanto da quello bellico. Dallo scoppio delle ostilità, l’intelligence britannica fornisce ogni giorno un quadro dettagliatissimo su quanto avviene in Ucraina, mentre il governo di Johnson risulta essere in prima fila per quanto riguarda la fornitura di armi e altri strumenti militari a Kiev.

Johnson, in sostanza, sembra aver sposato il medesimo obiettivo degli Stati Uniti: far di tutto affinché la Russia possa perdere militarmente sul campo, per poi – soltanto in un secondo momento – intavolare un negoziato con il Cremlino. Nel frattempo l’Uk sembrerebbe esser pronta a supportare anche il percorso di adesione alla Nato di svedesi e finlandesi.

FONTE: https://it.insideover.com/guerra/il-piano-di-johnson-londra-sosterra-svezia-e-finlandia-in-caso-di-attacco.html

 

 

 

POLITICA

Il grande Mario e la Casa Bianca

Lisa Stanton – 10 05 2022

Mentre l’Europa si allontana da Draghi, il grande Mario sta per raggiungere la Casa Bianca dove sarà ricevuto da Joe Biden in persona nella sua prima visita ufficiale USA.
Proprio ieri il Presidente americano ha approvato un decreto che consentirà di velocizzare l’invio di armi come nel 1941, firmando il Lend-Lease Ukraine Act, la legge approvata dal Congresso per estendere il programma di fornitura di armi ai Paesi alleati nella terza guerra mondiale come l’Ucraina.
Ieri era rientrata con le valige piene di dollari da Uzhhorod, un paesino ai confini con la Slovacchia, la moglie Jill Biden dopo un fugace incontro con la first lady ucraina Olena Zelenska: ufficialmente per la festa della mamma, di fatto per coprire le malefatte di Hunter e tentare di ammorbidire il ricatto cui è sottoposto l’anziano e malato marito per le intemperanze del figliastro.
Biden ha stanziato 33mld di soldi pubblici nella guerra per procura, certo della vittoria e senza fare attenzione alcuna a chi andranno le armi stesse: la parte del paese sotto controllo di Kiev è infatti infestata da bande di predoni.
La richiesta di Draghi a Biden sarà il ruolo di Segretario Generale della NATO, che Mario crede di essersi conquistato sul campo nonostante l’isolamento di cui si diceva. Biden gli chiederà nuovi invii di armi e di soldati da schierare sul fianco Est, nonostante negli ultimi sei mesi i paesi orientali dell’Alleanza Atlantica siano passati da 4.000 a 50.000 effettivi.
Tutti i mediocri politici italiani hanno fatto un passo indietro e gli esperti (da ultimo il generale Bertoloni della Folgore) hanno chiarito che l’Ucraina non fa parte della Nato e la Nato non può parlare a nome dell’Ucraina. Il generale Angioni ha confermato che la guerra è tra Biden (o meglio il Deep State) e Putin e non riguarda più Donbass e Crimea (che non sono territori ucraini da 8 anni) ma l’intero fronte orientale.
Biden s’è lasciato sfuggire che è preoccupato perché Putin non ha vie di uscita in Ucraina e lui – su consiglio di Macron – sta pensando di dargliene una, ma Draghi è stato intransigente.
FONTE: https://www.facebook.com/lisa.stanton111/posts/5384611261557106

Le opposizioni contro Draghi: sulla guerra riferisce anche in Parlamento o solo a Biden?

Il presidente del Consiglio Mario Draghi svolgerà nella mattinata di giovedì 19 un’informativa in aula al Senato sulla crisi in Ucraina, per poi replicare alle 11:30 alla Camera. Al termine dell’informativa, che consiste in una serie di interventi verbali, non sono previste risoluzioni, quindi alcun voto. Inizialmente la scelta era ricaduta sul question time, con risposte alle interrogazioni parlamentari, tra le critiche dell’opposizione che chiedevano invece delle comunicazioni da parte di Draghi con successivo voto. Alternativa ha chiesto al presidente della Camera Roberto Fico di calendarizzare tali comunicazioni, in modo da “poter presentare risoluzioni, certamente più idonee e costruttive in termini di dibattito politico nonché unico strumento per impegnare il Governo a prendere una posizione politica approvata dal Parlamento”.

La critica si è poi estesa alle modalità di diffusione della notizia dell’incontro con Draghi (attraverso agenzie di stampa e non canali ufficiali) e allo strumento stesso dell’informativa, che “risolve” un dibattito complicato, come quello relativo all’Ucraina, attraverso una serie di brevi interventi. “Qualora dovesse permanere la volontà governativa di rendere l’informativa, ciò costituirebbe un’ulteriore riprova della debole rilevanza della Camera dei deputati e all’interno dell’assetto costituzionale e all’interno dell’assetto politico italiano”, concludono i deputati nella lettera a Fico. Nei giorni scorsi, il Movimento 5 Stelle ha chiesto al presidente del Consiglio le comunicazioni urgenti sull’escalation della guerra in Ucraina, mentre le componenti Movimenta e Alternativa del gruppo Misto della Camera hanno chiesto delucidazioni in merito “al massiccio invio di armi a Kiev” e all’oggetto del bilaterale avvenuto negli Stati Uniti, che ha visto coinvolti Joe Biden e Mario Draghi. Prima della sua partenza, il presidente del Consiglio italiano non ha consultato il Parlamento, seguendo la strada solitaria intrapresa dall’esecutivo in materia di guerra in Ucraina, e non solo.

Durante i mesi del governo Draghi, Camera e Senato hanno potuto discutere in termini marginali gran parte delle proposte avanzate dall’esecutivo, visto il massiccio ricorso all’istituto della questione di fiducia. Gran parte dei disegni di legge approvati portano la firma del governo, essendo di conversione dei decreti-legge, uno strumento di eccezionalità e urgenza. Con lo scoppio della guerra in Ucraina, la distanza tra esecutivo e Parlamento si è ampliata, con il primo che ha deciso di ricorrere alla fiducia sui provvedimenti in materia, come nel caso dell’aumento delle spese militari, e di non divulgare la lista degli armamenti inviati a Kiev, optando per liste secretate rese note in parte dalle forze filo-russe.

[Di Salvatore Toscano]

FONTE: https://www.lindipendente.online/2022/05/12/le-opposizioni-contro-draghi-sulla-guerra-riferisce-anche-in-parlamento-o-solo-a-biden/

 

 

 

ITALIANI IN GUERRA CONTRO LA VOLONTÀ POPOLARE

Marco Pizzuti Due – 8 05 2022

 

Non ho mai sopportato l’ipocrisia. Mussolini quando fece entrare l’Italia in guerra almeno lo fece con una dichiarazione pubblica da Palazzo Venezia durante una dittatura.

Draghi e gli altri servitori di Washington (Meloni in testa) invece, si riempiono la bocca di democrazia ma poi decidono da soli e contro la volontà popolare, di schierare il Paese contro la Russia e di coinvolgerlo nel conflitto provocato dagli Stati Uniti con il golpe del 2014 e i governi fantoccio ucraini che bombardano i civili del Dombass da 8 anni.

Fanno apparire l’invio di armi a Kiev come se fosse un regalo di ceste di frutta ma se ancora non è arrivata una pioggia di Missili russi su Roma è solo per la pazienza e il buon senso di Putin mentre Biden sta facendo di tutto per far precipitare gli eventi e arrivare allo scontro diretto con Mosca….costi quello che costi, sulla pelle degli Stati vassalli europei e fingendo di volere la pace…

 

FONTE: https://www.facebook.com/marco.pizzuti.79/posts/3216847985227351 

 

 

 

SCIENZE TECNOLOGIE

Lassù c’è qualcuno in ascolto? Rischiamo di restare in attesa per 400 mila anni

Maggio 5, 2022 posted by Fabio Lugano

Se ci sono così tante galassie, stelle e pianeti, dove sono tutti gli alieni, le altre forme di vita intelligente , e perché non le abbiamo mai sentite?

Queste sono le semplici domande al centro del Paradosso di Fermi, cioè proprio della domanda perché, nonostante tutta questa vita , non siamo mai riusciti a ritrovarla nello spazio. In un nuovo articolo, un paio di ricercatori pongono la successiva ovvia domanda: quanto tempo dovremo sopravvivere per ascoltare la voce o i dati di un’altra civiltà aliena?

La loro risposta? Un po’ tanto, 400.000 anni. 400.000 anni sono tanti per una specie che esiste solo da duecentomila anni e che ha scoperto l’agricoltura solo circa 12.000 anni fa. Però 400.000 anni è il tempo di cui avremo bisogno per continuare questo esperimento umano se vogliamo avere notizie di civiltà aliene. Questo è il risultato dell’ultimo studio  sulle Comunicazioni con le Intelligenze Extra Terrestri, CETI.

Il documento è “Il numero di possibili CETI all’interno della nostra galassia e la probabilità di comunicazione tra questi CETI“. Gli autori sono Wenjie Song e He Gao, entrambi del Dipartimento di Astronomia della Beijing Normal University. L’articolo è pubblicato su The Astrophysical Journal.

“In quanto unica civiltà intelligente avanzata sulla Terra, una delle domande più sconcertanti per gli umani è se la nostra esistenza sia unica”, affermano gli autori.

“Ci sono stati molti studi sulla civiltà extraterrestre negli ultimi decenni”.

Certamente ci sono stati, anche se è difficile studiare qualcosa che non siamo nemmeno sicuri esista. Ma questo non ci ferma.

Studiare altre civiltà in qualsiasi modo è fonte di confusione perché abbiamo solo un punto dati: gli esseri umani sulla Terra. Tuttavia, molti ricercatori hanno affrontato la questione come una sorta di esperimento mentale, utilizzando rigorose linee guida scientifiche. Uno studio del 2020, ad esempio, ha concluso che ci sono probabilmente 36 CETI nella Via Lattea.

Quante CETI potrebbero esistere è legato a quanto tempo potremmo dover aspettare per sentirne uno. “Abbiamo sempre voluto conoscere le risposte alle seguenti domande. Innanzitutto, quante CETI esistono nella Via Lattea? Questa è una domanda impegnativa. Possiamo imparare solo da un singolo punto di dati noto (noi stessi)”, scrivono gli autori.

È qui che entra in gioco l’equazione di Drake. Si tratta di quella equazione teorica che calcola quante civiltà extra terrestri esistono in contemporanea con la nostra.  Sulla base della nostra crescente conoscenza della Via Lattea, l’equazione di Drake cerca di stimare quanti CETI potrebbero esserci nella nostra galassia.

L’equazione di Drake ha i suoi difetti, come hanno spiegato molti critici. Ad esempio, alcune delle sue variabili sono poco più che congetture, quindi il numero di civiltà che calcola non è affidabile. Ma l’equazione di Drake è più un esperimento mentale che un calcolo reale. Dobbiamo iniziare da qualche parte, e questo ci fa iniziare.

“La maggior parte degli studi su questo problema si basa sull’equazione di Drake”, scrivono i ricercatori. “L’ovvia difficoltà di questo metodo è che è incerto e imprevedibile quantificare la probabilità che la vita possa apparire su un pianeta adatto e alla fine svilupparsi in una civiltà comunicante avanzata”. Se sei scettico su tutto questo, non sei solo. Non possiamo sapere scientificamente quante altre civiltà ci siano, e nemmeno se ne esistano. Non siamo abbastanza informati. Studi come questo fanno parte di una conversazione in corso che abbiamo con noi stessi sulla nostra situazione difficile. Ognuno ci aiuta a pensare al contesto della nostra civiltà.

Quindi, come sono arrivati ​​a 400.000 anni se non sappiamo nemmeno quanti CETI potrebbero esserci?

La coppia di ricercatori non è la prima ad affrontare questa domanda. Il loro articolo delinea alcuni dei precedenti sforzi scientifici per comprendere l’incidenza di altre civiltà nella Via Lattea. Ad esempio, fanno riferimento allo studio del 2020 che stima che ci siano 36 CETI nella Via Lattea.

Quel numero è venuto da calcoli che coinvolgono storie di formazione stellare galattica, distribuzioni di metallicità e la probabilità che le stelle ospitino pianeti simili alla Terra nelle loro zone abitabili.

Quel documento chiarisce che “[Il] soggetto di civiltà intelligenti e comunicative extraterrestri rimarrà interamente nel dominio delle ipotesi fino a quando non verrà effettuata una rilevazione positiva”.

Ma sottolineano anche che gli scienziati possono ancora produrre modelli preziosi basati su ipotesi logiche “che possono almeno produrre stime plausibili del tasso di occorrenza di tali civiltà”.

Questo studio porta avanti parte dello stesso pensiero. Si tratta di due parametri, entrambi poco conosciuti. La prima riguarda quanti pianeti terrestri sono abitabili e quanto spesso la vita su questi pianeti si evolve in una CETI. Il secondo è in quale fase dell’evoluzione di una stella ospite potrebbe nascere una CETI.

I ricercatori hanno assegnato a ciascuno di questi parametri una variabile nei loro calcoli. La probabilità che la vita appaia ed evolva in un CETI è (fc) e lo stadio dell’evoluzione della stella ospite richiesta è (F).

Song e Gao hanno eseguito una serie di simulazioni Monte Carlo utilizzando valori diversi per queste variabili. Sono arrivati ​​a due scenari: una prospettiva ottimista e una prospettiva pessimista.

Lo scenario ottimistico utilizzava i valori F = 25 percento e fc = 0,1 percento. Quindi una stella deve trascorrere almeno il 25% della sua vita prima che possa emergere una CETI. E per ogni pianeta terrestre, c’è solo lo 0,1% di possibilità che appaia una CETI.

Queste variabili ottimistiche creano oltre 42.000 CETI, il che sembra molto, ma non è diffuso in tutta la galassia in momenti diversi. Inoltre, avremmo bisogno di sopravvivere per altri 2000 anni per ottenere una comunicazione bidirezionale. Sembra quasi a portata di mano.

Ma questo è lo scenario ottimistico che fa sembrare l’Universo amichevole e abitato da altre civiltà accoglienti. Forse alcuni di loro stanno già parlando tra loro e dobbiamo solo unirci.

Ora per lo scenario pessimista.

Nello scenario pessimistico, F = 75 percento e fc = 0,001 percento. Quindi una stella non può ospitare un CETI finché non è molto più vecchia e la probabilità che un singolo pianeta terrestre ospiti un CETI scende a una percentuale minuscola. Dove ci lascia questo?

Questo calcolo pessimistico produce solo circa 111 CETI nella Via Lattea. Ancora peggio, avremmo bisogno di sopravvivere per altri 400.000 anni per avere una comunicazione bidirezionale con loro.

È qui che entra in gioco il Grande Filtro. Il Grande Filtro è tutto ciò che impedisce alla materia di diventare vita e poi progredire fino a diventare una civiltà avanzata. Gli autori affrontano questo argomento quando scrivono:

“Tuttavia, è stato proposto che la vita delle civiltà sia molto probabilmente autolimitante, a causa di molte potenziali interruzioni, come problemi demografici, annientamento nucleare, cambiamenti climatici improvvisi, comete canaglia, cambiamenti ecologici, ecc. Se l’argomento di Doomsday è corretto, per alcune situazioni pessimistiche, gli esseri umani potrebbero non ricevere alcun segnale da altri CETI prima dell’estinzione”.

Nel loro articolo, gli scienziati scrivono che “i valori di fc e F sono pieni di molte incognite”. Questo è il caso in tutto questo tipo di lavoro. Questo articolo, e altri che affrontano la stessa domanda, sono visti più utili come esperimenti mentali che come risultati solidi.

Non possiamo conoscere nessuna di queste cose con certezza, ma non possiamo fare a meno di essere obbligati a esplorarle. Fa parte della natura umana.

“È abbastanza incerto quale proporzione di pianeti terrestri possa dare vita alla vita, e il processo di evoluzione della vita in un CETI ed essere in grado di inviare segnali rilevabili nello spazio è altamente imprevedibile”, scrivono.

L’umanità incontrerà mai un’altra civiltà? È una delle nostre domande più avvincenti, ed è quasi certo che nessuno in vita oggi avrà mai una risposta.

In primo luogo, devono esserci altri CETI, quindi dobbiamo esistere simultaneamente con loro e comunicare in qualche modo. È possibile che un altro CETI avesse già rilevato la vita sulla Terra prima che venissero spazzati via dal Grande Filtro o forse da una calamità naturale come l’esplosione di una supernova. Non lo sapremo mai.

Forse l’umanità sopravviverà a lungo. Forse la Terra sarà resa inabitabile e l’umanità fuggirà su Marte o altrove. Ma un avamposto muschiano su un pianeta morto da tempo, popolato dai discendenti infangati di una Terra in rovina, si qualificherebbe come CETI?

Ci piace immaginare che altre civiltà abbiano superato con successo problemi con cui lottiamo ancora. Sarà vero? O il primo CETI che scopriremo sarà poco più che i discendenti di una civiltà un tempo orgogliosa che irradiava fiducia fino a quando il Grande Filtro non colpì?

Chi lo sa? Se l’umanità dovesse mai incontrare un’altra specie tecnologica, potrebbe essere così lontano nel futuro che i nostri discendenti saranno quasi irriconoscibili dagli umani moderni.

O forse non avremo mai una risposta e il Grande Filtro ci impedirà di trovarne una.

Ma se l’umanità ha bisogno di un obiettivo, qualcosa a cui aggrapparsi che possa mantenere viva la speranza, allora il sogno di comunicare con un altro CETI potrebbe farlo.

FONTE: https://scenarieconomici.it/lassu-ce-qualcuno-in-ascolto-rischiamo-di-restare-in-attesa-per-400-mila-anni/

 

 

Italia sotto attacco hacker

Assalto ai sistemi mentre gli esperti si pavoneggiano al convegno Cybertech…

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Anche stavolta diranno che non è successo nulla. Negare l’evidenza è la prima regola di chi, in conclamata difficoltà operativa, non sa nemmeno da che parte cominciare per porre rimedio ad una disfatta epocale.

Il Ministero della Difesa – una delle tante “presunte” (guai a contraddire le istituzioni) vittime – ha precisato che non c’è stato nessun attacco e che i sistemi erano solo in manutenzione. Simili asserzioni somigliano all’ostinata ed irremovibile convinzione dell’immaginario signor Pavlov, ipotetico amministratore di condominio in quel di Mariupol, raccontasse che gli edifici di cui ha la gestione non sono stati bombardati ma sono oggetto di interventi innovativi per ottenere il “bonus facciate”…

Allo Stato Maggiore la cultura cinematografica probabilmente langue, altrimenti il comunicato avrebbe riportato tra virgolette l’intera dichiarazione di John Belushi che imputava alle cavallette il mancato matrimonio con la spasimante legittimamente adirata e in quell’attimo armata di fucile mitragliatore.

La Pearl Harbour cibernetica “de noantri” si è consumata mentre esperti e gran commis sfilavano in passerella ad un evento congressuale ed erano troppo impegnati a complimentarsi vicendevolmente per occuparsi della sicurezza del Paese o dei rispettivi contesti di competenza.

Il gruppo hacker filo-russo “KillNet”, lo stesso che ha “fatto piangere” il governo romeno e quello tedesco qualche giorno fa, ha penetrato le reti italiane con l’agilità di un giocatore di bowling e ha tirato giù come birilli i server del Senato della Repubblica, dell’Istituto Superiore della Sanità, dell’ACI, dell’Istituto di studi avanzati di Lucca (IMT), del portale Kompass, della società di servizi Infomedix e così a seguire.

L’Agenzia per la Cybersecurity Nazionale assicura di essere al lavoro per ripristinare la necessaria situazione di normalità ed è ovvio che tutti si faccia il tifo perché l’attacco digitale venga arginato il prima possibile. Sarebbe (ed è) altrettanto ovvio sapere come sia possibile un simile sfacelo, chi ne ha consentito il compimento e quali saranno i provvedimenti adottati nei confronti di chi non ha saputo fare il proprio mestiere…

Chi ha buona memoria ricorderà che il Senato della Repubblica era già stato “stuprato” telematicamente nel 2001. Chi legittimamente non ne avesse traccia può andarsi a leggere online quel che nel tempo hanno scritto i giornali in proposito.

Nel 2006 i pirati informatici protagonisti di una strage analoga a quella cui stiamo assistendo vennero condannati così come ricorda tra gli altri un articolo della Gazzetta del Mezzogiorno dell’11 luglio di sedici anni fa. I responsabili della malefatta non solo vennero immediatamente individuati dall’allora Gruppo Anticrimine Tecnologico della Guardia di Finanza, ma furono inchiodati dalle prove raccolte magistralmente da quel manipolo di fiamme gialle che quel lavoro lo sapeva fare davvero.

Adesso non va più di moda scovare i banditi e raramente gli hacker pagano il loro conto con la giustizia. Le indagini attraverso Internet sono una cosa seria e bisogna esser realmente bravi per svolgerle in maniera professionale e risolutiva. Lo stesso discorso vale per la predisposizione delle misure di sicurezza che dovrebbero impedire ai malintenzionati di scorazzare a piacimento nei computer di Istituzioni ed aziende.

Se è difficile beccare i famigerati pirati informatici, non è molto impegnativo spostarsi di qualche stanza o scendere al piano di sotto per acciuffare i dirigenti che – con la complicità dei fornitori che hanno rifilato loro soluzioni inadatte o inefficaci – non hanno fatto il possibile per evitare una figura barbina che espone l’Italia al pubblico ludibrio a livello internazionale.

FONTE: https://www.infosec.news/2022/05/12/news/italia-sotto-attacco-hacker/

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