RASSEGNA STAMPA DETTI E SCRITTI
19 NOVEMBRE 2019
A cura di Manlio Lo Presti
Esergo
Una conoscenza limitata non è conoscenza.
L’universo intero e noi tutti gli esseri siamo manovrati da istinti,
da riflessioni di breve portata che sono stati messi in noi.
Siamo agiti, non agiamo
EUGENE IONESCO, Il solitario, Rusconi, 1974, pag. 65
https://www.facebook.com/Detti-e-Scritti-958631984255522/
Le opinioni degli autori citati possono non coincidere con la posizione del curatore della presente Rassegna.
Tutti i numeri dell’anno 2018 e 2019 della Rassegna sono disponibili sul sito www.dettiescritti.com
Precisazioni
www.dettiescritti.com è un blog intestato a Manlio Lo Presti, e-mail: redazionedettiescritti@gmail.com
Il blog non effettua alcun controllo preventivo in relazione al contenuto, alla natura, alla veridicità e alla correttezza di materiali, dati e informazioni pubblicati, né delle opinioni che in essi vengono espresse. Nulla su questo blog è pensato e pubblicato per essere creduto acriticamente o essere accettato senza farsi domande e fare valutazioni personali.
Le immagini e le foto presenti nel Notiziario, pubblicati con cadenza pressoché giornaliera, sono raccolte dalla rete internet e quindi di pubblico dominio. Le persone interessate o gli autori che dovessero avere qualcosa in contrario alla pubblicazione delle immagini e delle foto, possono segnalarlo alla redazione scrivendo alla e-mail redazionedettiescritti@gmail.com
La redazione provvederà doverosamente ed immediatamente alla loro rimozione dal blog.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
SOMMARIO
Fuochino … fuochino
LA TRAGEDIA NASCOSTA DEGLI ESPERIMENTI DELLA CIA SUI BAMBINI 1
Filosofo ebreo: la Commissione Segre restringe la libertà 1
Monte dei Paschi, il mistero dei bilanci è un segreto di Stato
Attori “antifascisti”: impedite a Veneziani di salire sul palco. 1
CIA mecenate dell’Espressionismo astratto
BERGOGLIO DA GELLI A VILLA WANDA? (PROBABILMENTE UNA BUFALA) 1
CHIESA E MASSONERIA. UNA RIVELAZIONE CLAMOROSA. 1
La famiglia conta più del partner, così incide sulla nostra salute 1
VENEZIA. NON E’ “IL CLIMA”, O GIORNALISTI FAKE : E’ LA SUBSIDENZA. 1
Taranto: le cozze, l’acciaio e il mitile ignoto. 1
QUESTA è VIOLENZA ed OFFESA. CONTRO VOI TUTTI. 1
La politica ha fatto fallire la sanità pubblica per dare il settore nelle mani dei privati?
Lupi nella nebbia: Usa-Kosovo, l’impero dell’eroina 1
Per fare la Storia serve sempre una fake news da smontare 1
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea limita la libertà di espressione 1
Court of Justice of Eupean Union
Clamoroso: l’evasione fiscale in Germania nel 2017 è di 336 miliardi di euro!
Può esplodere la guerra dei dati 1
Un culto di Lucifero nell’alta finanza
Il big tech lancia l’assalto alla finanza 1
Scabbia, tubercolosi e Aids. Dai migranti bomba sanitaria 1
“Qui troppi simboli cristiani”. Migranti scioperano a Lucca
“Picchiato dai fascisti”. Ma l’ambulante nigeriano è stato pestato da due Rom
Cina: Il perfetto Stato totalitario high-tech 1
Tribunale russo blocca i principali gruppi online LGBT. 1
Harvard ospita seminari su “Anal Sex 101”, “Oral Sex 101” e “fatphobia” 1
Il governo svedese dà $ 175.000 per finanziare spettacoli di drag queen per bambini 1
Sono in piedi le grandi manovre, ma….. 1
Cina: primi ibridi scimmia-uomo, Ogm. La storia si ripete? 1
EDITORIALE
Fuochino… fuochino
Manlio Lo Presti – 18 novembre 2019
La vicenda della ex ILVA assume di ora in ora le caratteristiche di una commedia grandguignolesca.
Abbiamo registi dietro le quinte che fanno andare le cose secondo il copione dettato dagli alti comandi euro-atlantici e manovrano con abilità, pagata profumatamente, i fantocci che stanno calcando le scene della tragedia infinita del nostro Paese.
Rammento il teorema n. 8 delle 10 REGOLE DELPOTERE dell’eccezionale sociologo-storico-scienziato- glottologo Noam Chomsky:
- crea il problema,
- fallo marcire,
- portalo alle sue estreme conseguenze,
- crea il panico mediatico per mesi,
- proclama il fate-presto,
- la soluzione viene offerta con finta urgenza proprio da coloro che hanno creato il problema e alle condizioni peggiori che però sembrano le migliori rispetto al delirio prospettato per la salvazione finale!!!
Il gruppo franco-indiano sta al gioco, sanno molto bene come si porta il cappello.
Vanno via offesi,
ritornano,
forse non ritornano,
panico stampa web tv a reti unificate,
tam tam ossessivo e martellante,
urla e schermaglie in parlamento e nelle 17-18 finte trasmissioni politiche nelle reti tv,
silenzio assordante dell’effervescente inquilino del Colle, ma sempre pronto a pontificare sulla immigrazione assieme a EL PAPA,
silenzio misterioso dei pretoriani sanguinari di Bruxelles: sanno già come va a finire,
silenzio misterioso della occhiuta e spietata cancelliera ex esperta di interrogatori sanguinari della STASI della Repubblica Democratica Tedesca,
silenzio colpevole delle organizzazioni sindacali,
silenzio delle organizzazioni datoriali.
Lasciamo che passi altro tempo per cuocere bene la collosa e schiumosa zuppa di horror e poi uscirà il coniglio dal cappello.
Vogliamo indovinare? Non lo faccio perché molti lettori hanno già capito come va a finire.
Si farà un accordino il cui fondamento sarà la brutale e spietata espulsione di 5.000 lavoratori-senza-contare-quelli-dell’indotto (altri 3-4.000).
Un fallimento dirà qualcuno, ma ci sarà la megamacchina disinformativa RADIO-TV-WEB-CARTA che convincerà la plebaglia (da tenere nei recinti) che è un accordo ottimo rispetto allo spettro di 20.000 licenziamenti!
Tutti a casa contenti, è prevista
- una manciata di spiccioli per gli espulsi,
- la cassa integrazione per un annetto e poi licenziamenti fra l’oblio generale,
- qualche promessa che non sarà mantenuta e lo “spettacolo va avanti”.
Nel frattempo, nessuno parla più di
- TERREMOTATI (fra poco uscirà la bomba dei terreni delle aree distrutte e della loro destinazione!!!)
- BIBBIANO E DEI BAMBINI STRAPPATI ALLE FAMIGLIE PER FINIRE VIOLENTATI ALTROVE!!!
- S.M. DEI GIUDICI CORROTTI E PIRANHAS,
- 000.000 non incassati a favore dell’UNICEF che – guarda caso -non denuncia appigliandosi ad un cavillo procedurale,
- TAV piombata in un silenzio tombale dopo mesi di martellamento ossessivo, compulsivo a canali unificati,
- ALITALIA,
- MANCATA POLITICA DEL TERRITORIO E IL RUOLO INERTE DEI “MAGISTRATI DELLE ACQUE”
- LA STRANA OPERAZIONE COPERTA DEI MILITARI ITALIANI FERITI E AMPUTATI CHE GIRAVANO IN BORGHESE IN UN FUORISTRATA E NON IN DIVISA E DENTRO UN BLINDATO “LINCE”,
- GLI ACQUISTI DI AEREI PER MILIARDI DI EURO, PER ACCONTENTARE GLI USA,
- REGENI UCCISO DAGLI INGLESI SOTTO IL NASO DEGLI EGIZIANI CHE INSABBIANO PER NON AMMETTERLO,
- IL DESTINO DEI DUE MARO’, SEMPRE CON GLI STIMATISSIMI INDIANI CHE SI SONO INVENTATI TUTTO!!!
- LA QUANTIFICAZIONE ESATTA DI QUANTI MIGRANTI-PAGANTI SBARCANO DALLE NAVI ONG (CHE TRASPORTANO MOLTO ALTRO CHE AL POPOLO DEMMERDA NON E’ DATO SAPERE),
- QUANTI MIGRANTI-PAGANTI CI RIMANDANO NARCOTIZZATI FRANCIA, GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA,
- QUANTI MIGRANTI-PAGANTI SBARCANO CON PICCOLI MEZZI DI FORTUNA LUNGO I LITORALI CHE I SATELLITI CIA-NSA NON VEDONOSE NON QUANDO SONO DA CONTROLLARE GLI ABUSI EDILIZI O I QUADRANTI DEGLI OROLOGI DA POLSO O I DOSSIERAGGI – PER RICATTO DELL’INTERA CLASSE POLITICA
P.Q.M.
Non riesco a ipotizzare efficaci soluzioni immediate e di lungo periodo per il nostro Paese, che DEVE continuare ad agonizzare con studiata e bestiale lentezza
Coloro che pensano che io sia paranoico, complottista, ossessivo, ripetitivo, compulsivo, immarcerscibile, continuativo, riflettano su un semplice ragionamento:
perché i condomini Germania, Francia, Inghilterra
con la regia USA,
dovrebbero impegnarsi a creare un quarto concorrente in casa rialzando la ex-italia dalla polvere?
Perché dovrebbero farlo??????????
Meglio che la ex-italia sia ai margini, in vita per quel poco che serve con il muso nella polvere:
- per pagare gli interessi sul debito,
- per fornire carne umana militare per i 26 conflitti regionali in tutto il mondo, provocati dall’amministrazione Obama-Nobel-per-la-pace,
- per diventare la sacca razziale dell’europa come destinazione degli sbarchi selvaggi purché non arrivino MAI nei Paesi del nord! Altro che accordi-farsa …
Le verità sono SEMPRE SEMPLICI.
Diffidate dalle imitazioni e dalle argomentazioni tortuose
e onuste di presunta sapienza vaticinante e/o ottriata dall’alto …
La Verità non ha bisogno di barocche e macchinose cortine di parole e di “teologie” infinite ammannite a ripetizione da università, giornali, web, televisioni, “centri di ricerca” a busta paga USA tramite maree di solerti prestanome …
Il resto è pura retorica, sciame cognitivo per lenire i sensi di colpa delle ANIME BELLE e dei loro sodali…, per deformare la percezione della realtà, per paralizzare qualsiasi minima reazione cosciente da parte della popolazione demmerda, sempre respinta dentro i recinti…
Ne riparleremo, purtroppo!
RASSEGNA STAMPA DETTI E SCRITTI 19 NOVEMBRE 2019
A cura di Manlio Lo Presti
Esergo
Una conoscenza limitata non è conoscenza.
L’universo intero e noi tutti gli esseri siamo manovrati da istinti,
da riflessioni di breve portata che sono stati messi in noi.
Siamo agiti, non agiamo
EUGENE IONESCO, Il solitario, Rusconi, 1974, pag. 65
https://www.facebook.com/Detti-e-Scritti-958631984255522/
Le opinioni degli autori citati possono non coincidere con la posizione del curatore della presente Rassegna.
Tutti i numeri dell’anno 2018 e 2019 della Rassegna sono disponibili sul sito www.dettiescritti.com
Precisazioni
www.dettiescritti.com è un blog intestato a Manlio Lo Presti, e-mail: redazionedettiescritti@gmail.com
Il blog non effettua alcun controllo preventivo in relazione al contenuto, alla natura, alla veridicità e alla correttezza di materiali, dati e informazioni pubblicati, né delle opinioni che in essi vengono espresse. Nulla su questo blog è pensato e pubblicato per essere creduto acriticamente o essere accettato senza farsi domande e fare valutazioni personali.
Le immagini e le foto presenti nel Notiziario, pubblicati con cadenza pressoché giornaliera, sono raccolte dalla rete internet e quindi di pubblico dominio. Le persone interessate o gli autori che dovessero avere qualcosa in contrario alla pubblicazione delle immagini e delle foto, possono segnalarlo alla redazione scrivendo alla e-mail redazionedettiescritti@gmail.com
La redazione provvederà doverosamente ed immediatamente alla loro rimozione dal blog.
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
SOMMARIO
Fuochino … fuochino
LA TRAGEDIA NASCOSTA DEGLI ESPERIMENTI DELLA CIA SUI BAMBINI 1
Filosofo ebreo: la Commissione Segre restringe la libertà 1
Monte dei Paschi, il mistero dei bilanci è un segreto di Stato
Attori “antifascisti”: impedite a Veneziani di salire sul palco 1
CIA mecenate dell’Espressionismo astratto
BERGOGLIO DA GELLI A VILLA WANDA? (PROBABILMENTE UNA BUFALA) 1
CHIESA E MASSONERIA. UNA RIVELAZIONE CLAMOROSA. 1
La famiglia conta più del partner, così incide sulla nostra salute 1
VENEZIA. NON E’ “IL CLIMA”, O GIORNALISTI FAKE : E’ LA SUBSIDENZA. 1
Taranto: le cozze, l’acciaio e il mitile ignoto. 1
QUESTA è VIOLENZA ed OFFESA. CONTRO VOI TUTTI. 1
La politica ha fatto fallire la sanità pubblica per dare il settore nelle mani dei privati?
Lupi nella nebbia: Usa-Kosovo, l’impero dell’eroina. 1
Per fare la Storia serve sempre una fake news da smontare 1
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea limita la libertà di espressione 1
Court of Justice of Eupean Union
Clamoroso: l’evasione fiscale in Germania nel 2017 è di 336 miliardi di euro!
Può esplodere la guerra dei dati 1
Un culto di Lucifero nell’alta finanza
Il big tech lancia l’assalto alla finanza. 1
Scabbia, tubercolosi e Aids. Dai migranti bomba sanitaria 1
“Qui troppi simboli cristiani”. Migranti scioperano a Lucca
“Picchiato dai fascisti”. Ma l’ambulante nigeriano è stato pestato da due Rom
Cina: Il perfetto Stato totalitario high-tech. 1
Tribunale russo blocca i principali gruppi online LGBT. 1
Harvard ospita seminari su “Anal Sex 101”, “Oral Sex 101” e “fatphobia”. 1
Il governo svedese dà $ 175.000 per finanziare spettacoli di drag queen per bambini 1
Sono in piedi le grandi manovre, ma….. 1
Cina: primi ibridi scimmia-uomo, Ogm. La storia si ripete? 1
EDITORIALE
Fuochino… fuochino
Manlio Lo Presti – 18 novembre 2019
La vicenda della ex ILVA assume di ora in ora le caratteristiche di una commedia grandguignolesca.
Abbiamo registi dietro le quinte che fanno andare le cose secondo il copione dettato dagli alti comandi euro-atlantici e manovrano con abilità, pagata profumatamente, i fantocci che stanno calcando le scene della tragedia infinita del nostro Paese.
Rammento il teorema n. 8 delle 10 REGOLE DELPOTERE dell’eccezionale sociologo-storico-scienziato- glottologo Noam Chomsky:
- crea il problema,
- fallo marcire,
- portalo alle sue estreme conseguenze,
- crea il panico mediatico per mesi,
- proclama il fate-presto,
- la soluzione viene offerta con finta urgenza proprio da coloro che hanno creato il problema e alle condizioni peggiori che però sembrano le migliori rispetto al delirio prospettato per la salvazione finale!!!
Il gruppo franco-indiano sta al gioco, sanno molto bene come si porta il cappello.
Vanno via offesi,
ritornano,
forse non ritornano,
panico stampa web tv a reti unificate,
tam tam ossessivo e martellante,
urla e schermaglie in parlamento e nelle 17-18 finte trasmissioni politiche nelle reti tv,
silenzio assordante dell’effervescente inquilino del Colle, ma sempre pronto a pontificare sulla immigrazione assieme a EL PAPA,
silenzio misterioso dei pretoriani sanguinari di Bruxelles: sanno già come va a finire,
silenzio misterioso della occhiuta e spietata cancelliera ex esperta di interrogatori sanguinari della STASI della Repubblica Democratica Tedesca,
silenzio colpevole delle organizzazioni sindacali,
silenzio delle organizzazioni datoriali.
Lasciamo che passi altro tempo per cuocere bene la collosa e schiumosa zuppa di horror e poi uscirà il coniglio dal cappello.
Vogliamo indovinare? Non lo faccio perché molti lettori hanno già capito come va a finire.
Si farà un accordino il cui fondamento sarà la brutale e spietata espulsione di 5.000 lavoratori-senza-contare-quelli-dell’indotto (altri 3-4.000).
Un fallimento dirà qualcuno, ma ci sarà la megamacchina disinformativa RADIO-TV-WEB-CARTA che convincerà la plebaglia (da tenere nei recinti) che è un accordo ottimo rispetto allo spettro di 20.000 licenziamenti!
Tutti a casa contenti, è prevista
- una manciata di spiccioli per gli espulsi,
- la cassa integrazione per un annetto e poi licenziamenti fra l’oblio generale,
- qualche promessa che non sarà mantenuta e lo “spettacolo va avanti”.
Nel frattempo, nessuno parla più di
- TERREMOTATI (fra poco uscirà la bomba dei terreni delle aree distrutte e della loro destinazione!!!)
- BIBBIANO E DEI BAMBINI STRAPPATI ALLE FAMIGLIE PER FINIRE VIOLENTATI ALTROVE!!!
- S.M. DEI GIUDICI CORROTTI E PIRANHAS,
- 000.000 non incassati a favore dell’UNICEF che – guarda caso -non denuncia appigliandosi ad un cavillo procedurale,
- TAV piombata in un silenzio tombale dopo mesi di martellamento ossessivo, compulsivo a canali unificati,
- ALITALIA,
- MANCATA POLITICA DEL TERRITORIO E IL RUOLO INERTE DEI “MAGISTRATI DELLE ACQUE”
- LA STRANA OPERAZIONE COPERTA DEI MILITARI ITALIANI FERITI E AMPUTATI CHE GIRAVANO IN BORGHESE IN UN FUORISTRATA E NON IN DIVISA E DENTRO UN BLINDATO “LINCE”,
- GLI ACQUISTI DI AEREI PER MILIARDI DI EURO, PER ACCONTENTARE GLI USA,
- REGENI UCCISO DAGLI INGLESI SOTTO IL NASO DEGLI EGIZIANI CHE INSABBIANO PER NON AMMETTERLO,
- IL DESTINO DEI DUE MARO’, SEMPRE CON GLI STIMATISSIMI INDIANI CHE SI SONO INVENTATI TUTTO!!!
- LA QUANTIFICAZIONE ESATTA DI QUANTI MIGRANTI-PAGANTI SBARCANO DALLE NAVI ONG (CHE TRASPORTANO MOLTO ALTRO CHE AL POPOLO DEMMERDA NON E’ DATO SAPERE),
- QUANTI MIGRANTI-PAGANTI CI RIMANDANO NARCOTIZZATI FRANCIA, GERMANIA, AUSTRIA, SVIZZERA,
- QUANTI MIGRANTI-PAGANTI SBARCANO CON PICCOLI MEZZI DI FORTUNA LUNGO I LITORALI CHE I SATELLITI CIA-NSA NON VEDONOSE NON QUANDO SONO DA CONTROLLARE GLI ABUSI EDILIZI O I QUADRANTI DEGLI OROLOGI DA POLSO O I DOSSIERAGGI – PER RICATTO DELL’INTERA CLASSE POLITICA
P.Q.M.
Non riesco a ipotizzare efficaci soluzioni immediate e di lungo periodo per il nostro Paese, che DEVE continuare ad agonizzare con studiata e bestiale lentezza
Coloro che pensano che io sia paranoico, complottista, ossessivo, ripetitivo, compulsivo, immarcerscibile, continuativo, riflettano su un semplice ragionamento:
perché i condomini Germania, Francia, Inghilterra
con la regia USA,
dovrebbero impegnarsi a creare un quarto concorrente in casa rialzando la ex-italia dalla polvere?
Perché dovrebbero farlo??????????
Meglio che la ex-italia sia ai margini, in vita per quel poco che serve con il muso nella polvere:
- per pagare gli interessi sul debito,
- per fornire carne umana militare per i 26 conflitti regionali in tutto il mondo, provocati dall’amministrazione Obama-Nobel-per-la-pace,
- per diventare la sacca razziale dell’europa come destinazione degli sbarchi selvaggi purché non arrivino MAI nei Paesi del nord! Altro che accordi-farsa …
Le verità sono SEMPRE SEMPLICI.
Diffidate dalle imitazioni e dalle argomentazioni tortuose
e onuste di presunta sapienza vaticinante e/o ottriata dall’alto …
La Verità non ha bisogno di barocche e macchinose cortine di parole e di “teologie” infinite ammannite a ripetizione da università, giornali, web, televisioni, “centri di ricerca” a busta paga USA tramite maree di solerti prestanome …
Il resto è pura retorica, sciame cognitivo per lenire i sensi di colpa delle ANIME BELLE e dei loro sodali…, per deformare la percezione della realtà, per paralizzare qualsiasi minima reazione cosciente da parte della popolazione demmerda, sempre respinta dentro i recinti…
Ne riparleremo, purtroppo!
IN EVIDENZA
LA TRAGEDIA NASCOSTA DEGLI ESPERIMENTI DELLA CIA SUI BAMBINI
Das schloss 28 Settembre 2010 , 17:10 ComeDonChisciotte No Comments 648 Viste
DI H.P. ALBARELLI JR. E DR. JEFFREY S. KAYE
Truth-out.org
Bobby ha sette anni, ma questa non è la prima volta che viene sottoposto a elettroshock. E’ la sua terza volta. In tutto, durante il prossimo anno, Bobby sperimenterà otto sessioni di elettroshock. Posto sul tavolo, è tenuto fermo da due assistenti di sesso maschile, mentre il medico gli mette una soluzione sulle tempie. Bobby lotta con i due uomini che lo tengono giù, ma i suoi sforzi sono inutili. Grida e cerca di divincolarsi. Uno degli assistenti cerca di mettergli in bocca una spessa zeppa di gomma. Gira la testa bruscamente e grida: “Lasciami andare, ti prego. Non voglio stare qui. Per favore, lasciami andare”. Il medico di Bobby sembra irritata e gli dice: “Dai adesso, Bobby, cercare di comportarti come un ragazzo grande, sta fermo e rilassati”. Bobby gira la testa verso la donna e apre la bocca per la zeppa che gli impedisce di mordersi la lingua. Inizia a piangere in silenzio, le piccole spalle tremano e irrigidisce il corpo contro quello che sa è in arrivo.Maria ha soltanto cinque anni. Si siede su una piccola sedia dallo schienale dritto, muovendo le gambe avanti e indietro, canticchiando le stesse quattro note continuamente. La sua testa, incorniciata in un groviglio di riccioli d’oro, si muove su e giù con ogni nota. Per i primi tre anni della sua vita, Maria ha creduto di essere una bambina per lo più normale. Poi, dopo che cominciò a comportarsi in modo strano, è stata data ad una famiglia affidataria. Il padre e la madre non la volevano più. Era diventata troppo strana per il padre, il cui alcolismo annebbiava ogni consapevolezza della sua giovane figlia.
La madre di Maria non l’aveva mai voluta comunque ed era felice di averla piazzata in un’ altra famiglia. Quando l’LSD che viene dato a Maria comincia a fare i suoi effetti, smette di muovere la testa e le gambe e si siede a guardare il muro. Non si muove affatto. Dopo circa dieci minuti, guarda il medico vicino a lei che la sta osservando, e dice: “Dio non tornerà oggi. E’ troppo occupato. Non tornerà qui di nuovo per settimane”.
Dall’inizio del 1940 al 1953, la dott.ssa Lauretta Bender, un neuropsichiatra infantile di tutto rispetto che esercitava al Bellevue Hospital di New York, usò molto una terapia con elettroshock su bambini a cui era stata diagnosticata una “schizofrenia autistica”. In tutto, fu segnalato che la Bender aveva somministrato una terapia con elettroshock ad almeno 100 bambini di età compresa tra i tre anni e i 12 anni, ma alcuni rapporti indicano che il totale potrebbe essere il doppio. Una fonte riferisce che, incluso il lavoro della Bender, il trattamento con elettroshock fu utilizzato su più di 500 bambini al Bellevue Hospital dal 1942 al 1956, e in seguito al Servizio Pediatrico del Creedmoor State Hospital dal 1956 al 1969. La Bender era una donna sicura e dogmatica, che reagiva alle critiche, spesso rifiutandosi di riconoscere la realtà anche quando essa stava nuda e cruda davanti ai suoi occhi.
Nonostante pubblicamente assicurasse buoni risultati della terapia con elettroshock, in privato la Bender diceva che era seriamente delusa degli effetti postumi apparsi nei bambini. Infatti, la condizione di alcuni dei bambini sembrava essere solo peggiorata. Un bambino di sei anni, dopo essere stato trattato più volte, è passato dall’ essere un bambino timido e chiuso a comportamenti sempre più aggressivi e violenti. Un’ altra bambina di sette anni, dopo cinque sedute di elettroshock era diventata quasi catatonica.
Anni dopo, un altro dei piccoli pazienti della Bender, che dopo circa 20 trattamenti era diventato troppo aggressivo, ormai cresciuto, fu condannato in tribunale come “pluriomicida”. Altri, in età adulta, secondo quanto riferito, furono dentro e fuori dai guai e dal carcere per una serie di piccoli crimini e violenze. Uno studio scientifico del 1954, condotto da due psicologi su 50 pazienti sottoposti da giovani a elettroshock dalla Bender, evidenziò che quasi tutti erano peggiorati dopo la “terapia” e che alcuni si erano suicidati dopo il trattamento. Uno dei bambini studiati nel 1954 era il figlio della nota scrittrice Jacqueline Susann, autrice del bestseller “La valle delle bambole”. Al figlio della Susan, Guy, fu diagnosticato l’autismo poco dopo la nascita e, quando aveva tre anni, la dott.ssa Bender convinse Susann e il marito che Guy poteva essere curato con successo sottoponendolo a terapia con elettroshock. Guy ritornò a casa dalle cure della Bender quasi senza vita. Susan raccontò poi alla gente
Continua qui: https://comedonchisciotte.org/la-tragedia-nascosta-degli-esperimenti-della-cia-sui-bambini/
Filosofo ebreo: la Commissione Segre restringe la libertà
Scritto il 18/11/
La Commissione Segre è una minaccia alla libertà di opinione, e a ribadirlo non è certo un estremista di destra. Altro che mezzo per contrastare odio, razzismo e antisemitismo.
Secondo Alain Finkielkraut, filosofo francese di origine ebrea, la Commissione Segre è un vero e proprio bavaglio che obbliga i cittadini a non esprimere in nessun caso posizioni in contrasto con l’immigrazione. Vietato criticare, anche in modo razionale e costruttivo, un tema che deve essere semplicemente accolto così come viene proposto dall’alto, alla stregua di un dogma religioso. La posizione di Finkielkraut, intervistato dal “Corriere della Sera”, non lascia indifferenti. Già, perché i genitori del filosofo furono deportati ad Auschwitz. Eppure, nonostante la Commissione Segre nasca ufficialmente per vigilare sui reati d’odio, compresi quelli contro gli ebrei, il rischio è che possa provocare un enorme controcircuito: «L’idea di istituire quella commissione ha provocato una legittima inquietudine. Con la scusa di lottare contro il razzismo, in Europa c’è la tendenza a stigmatizzare, se non addirittura criminalizzare, ogni cautela sull’immigrazione».
Certo, alcune precisazioni sono però doverose. Intanto Finkielkraut, pur stroncando l’utilità della Commissione Segre, non nega che in Europa siano ritornate scaglie di antisemitismo e che tale fenomeno debba essere combattuto senza se e senza ma. Inoltre, il pensatore francese ha espresso la sua solidarietà alla senatrice Segre per gli insulti subiti, definiti «atroci e ignobili». Detto questo, Finkielkraut riparte in quarta, a difesa della libertà di espressione. Guai a strumentalizzare casi che nulla hanno a che fare con la difesa degli ebrei, confondendo il vero e pericoloso antisemitismo con semplici e legittime posizioni contrarie all’immigrazione: «Un errore usare questi terribili episodi per proibire ogni critica sull’immigrazione».
Un esempio citato da Finkielkraut è il Patto di Marrakech, un accordo sottoscritto da diversi paesi (Italia esclusa) sul Global Compact. Ovvero un piano globale nato ufficialmente per rendere l’immigrazione più ordinata, ma che in realtà la incoraggia e la fa apparire come un fenomeno benefico.
«Questo patto comincia con un inno all’immigrazione, stabilendo una specie di canone al quale i media devono conformarsi. Posso capire che in Italia qualcuno non veda di buon occhio una commissione fatta con lo stesso spirito del Patto di Marrakech». In altre parole, chi non accetta la linea ufficiale proposta dall’alto, intrisa di politically
Continua qui: https://www.libreidee.org/2019/11/filosofo-ebreo-la-commissione-segre-restringe-la-liberta/
Monte dei Paschi, il mistero dei bilanci è un segreto di Stato
Da due mesi il governo italiano impedisce agli uffici di Bruxelles di rendere nota la decisione con cui la Commissione europea il 27 novembre scorso ha imposto alla banca senese di restituire entro il 2014 tre dei quattro miliardi di aiuti di Stato ottenuti un anno fa
di Giorgio Meletti | 2 FEBBRAIO 2014
Il documento chiave è secretato. Da due mesi il governo italiano impedisce agli uffici di Bruxelles di rendere nota la decisione con cui la Commissione europea ha imposto il 27 novembre scorso al Monte dei Paschi di Siena di restituire entro il 2014 tre dei quattro miliardi di prestito statale (i cosiddetti Monti bond) ottenuti un anno fa. Il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni si avvale del diritto di espungere dal testo “informazioni considerate confidenziali”. Un lavoro di sbianchettatura evidentemente laborioso che indica come la vicenda Mps sia ormai affare di Stato.
Il triangolo delle Bermude – Il comunicato emesso lunedì scorso dalla Banca d’Italia lo conferma. Il governatore Ignazio Visco e il direttore generale Salvatore Rossi hanno ricevuto – con un rappresentante del ministero dell’Economia – il presidente di Mps Alessandro Profumo con l’amministratore delegato Fabrizio Viola e il presidente della Fondazione Mps (azionista di controllo della banca) Antonella Mansi con il direttore generale Enrico Granata. Banca, vigilanza e governo – intorno a un tavolo triangolare sempre più somigliante al triangolo delle Bermude – comunicano la loro compattezza: “L’incontro si è svolto in un clima costruttivo, nella responsabile consapevolezza di tutte le parti che il Monte possa continuare a rappresentare una realtà bancaria importante nell’economia del Paese, a condizione di poter contare su un adeguato supporto patrimoniale e su un assetto azionario stabile”. In termini calcistici lo schema di gioco adottato è il catenaccio. Adesso tenete bene a mente l’espressione “adeguato supporto patrimoniale” per capire che cosa c’è sotto.
Tutto comincia nell’autunno del 2011. Lo spread supera quota 500, nasce il governo Monti. L’Eba (European banking authority) ordina a Mps una trasfusione di capitali freschi da 3,3 miliardi di euro. La banca senese è pesantemente esposta sui titoli di Stato italiani, la cui perdita di valore è misurata dall’impennata dello spread. Scatta l’allarme. Il direttore generale Antonio Vigni viene sostituito con un uomo di fiducia della Banca d’Italia, Viola. Il presidente del Monte, Giuseppe Mussari, prima minaccia un ricorso alla Corte di giustizia europea contro la raccomandazione Eba, ma poco dopo si dimette. I suoi amici del Pd senese e nazionale chiamano Profumo.
Per quasi tutto il 2012 il nuovo vertice tratta la crisi Mps come difficoltà fisiologica. Il 9 ottobre 2012, agli azionisti che invocano l’azione di responsabilità contro Mussari, Profumo replica seccamente: “Non abbiamo elementi”. È vero che già dai primi di maggio il Monte dei Paschi è oggetto di perquisizioni a tappeto per l’inchiesta sulla acquisizione della banca Antonveneta, l’operazione del novembre 2007 che segna l’inizio della fine. Ma il 20 giugno Mussari
Continua qui:
ARTE MUSICA TEATRO CINEMA
Attori “antifascisti”: impedite a Veneziani di salire sul palco
Scritto il 18/11/19
Il due novembre scorso il Teatro Verdi di Padova ha aperto la sua stagione con Marcello Veneziani portando in scena “1919. I rivoluzionari”, dedicato a quell’anno in cui nascque il fascismo, il partito popolare, l’italo-comunismo e ci fu l’impresa fiumana di D’Annunzio. Attori che recitavano testi di Marinetti, don Sturzo, Mussolini, Gramsci e D’Annunzio, musiche d’epoca e Veneziani che raccontava quegli eventi. Gran successo, «dieci minuti d’applausi» fa notare il presidente del Teatro Stabile Veneto, Giampiero Beltotto. Ma il Collettivo Attori Antifascisti, non sappiamo come altro definire il gruppo di attori che fa capo alla compagnia Anagoor, guidata da tale Simone Derai, ha avviato una raccolta di firme per contestare il teatro di aver chiamato «un controverso personaggio come Veneziani». Il Collettivo premette che non ha visto lo spettacolo; non giudica i contenuti, dunque l’attacco è alla persona, a priori, e a prescindere da quel che ha detto e fatto. Per loro è inconcepibile che «un’istituzione di rilevanza nazionale finanziata con soldi pubblici» affidi un argomento così delicato a Veneziani che «non festeggia il 25 aprile» perché a suo dire «non è una festa inclusiva e nazionale, ma è sempre stata la festa delle bandiere rosse e del fossato d’odio tra due Italie». Dunque, un presunto reato d’opinione interdirebbe a Veneziani il diritto di andare in scena.
Veneziani non è solo un giornalista “controverso”, ha scritto più di una trentina di opere, e anche sul tema ha dedicato libri pubblicati dai principali editori e curato antologie (come “Anni incendiari 1909-1911″). Ma a sinistra ignorano le tue idee, non discutono le tue opere ma censurano la tua esistenza e reputano che il semplice fatto di esprimerti a teatro sia un segno del “clima” preoccupante che viviamo (fascismo dappertutto, schizzi di sangue e merda ovunque…). Veneziani è stato chiamato dal Teatro e ha raccontato un anno in un modo che è apparso al pubblico appassionato quanto onesto,
Continua qui: https://www.libreidee.org/2019/11/attori-antifascisti-impedite-a-veneziani-di-salire-sul-palco/
Cia mecenate dell’Espressionismo astratto
La prima conferma da un ex funzionario
11 novembre 2010
Pollock, Rothko e Motherwell non lo sapevano, ma la loro corrente fu sostenuta dall’intelligence americana negli anni 50 e 60. Lo rivela l’ex funzionario dell’agenzia Donald Jameson, che spiega anche il perché: bisognava rilanciare l’immagine degli Usa dopo il maccartismo
Jackson Pollock
ROMA – Jackson Pollock, Robert Motherwell, Willem de Kooning, Mark Rothko. Per niente facili e anche scandalosi, i maestri dell’Espressionismo astratto. Corrente davvero controcorrente, una spallata alle certezze estetiche della società borghese, che però aveva dietro il sistema stesso.
Perché, per la prima volta, trova conferma una voce circolata per anni: la Cia finanziò abbondantemente l’Espressionismo astratto. Obiettivo dell’intelligence Usa, sedurre le menti delle classi lontane dalla borghesia negli anni della Guerra Fredda.
Fu proprio la Cia a organizzare le prime grandi mostre del “new american painting”, che rivelò le opere dell’Espressionismo astratto in tutte le principali città europee: “Modern art in the United States” (1955) e “Masterpieces of the Twentieth Century” (1952).
Donald Jameson, ex funzionario dell’agenzia, è il primo ad ammettere che il
Continua qui:
BERGOGLIO DA GELLI A VILLA WANDA? (PROBABILMENTE UNA BUFALA)
FA VITA DEL GRAN MAESTRO DIVENTA UN FILM “CON RYAN GOSLING E ORNELLA MUTI”, PAROLA DELLA ‘VENERABILE’ MICHELA SCOLARI, UNICA DEPOSITARIA DELLE SUE MEMORIE: “BERLUSCONI CACCIATO DALLA P2 PER COCA E MIGNOTTE. PAPA FRANCESCO È VENUTO QUI 6-7 ANNI FA”
Il film uscirà nel 2015, “Ornella Muti sta già studiando la parte”. La Scolari racconta: “Sindona? Un complotto del Vaticano. Il piano Rinascita, un patto con il presidente Leone. Mussolini amico e maestro. A Berlusconi ancora nel 2011 gli scriveva i discorsi. Grillo? Non esiste. Renzi lo ritiene un cretino, un ignorante, un borgataro impreparato” …
“E’ consapevole della sua importanza e mi dice scherzando che deve morire per prendere il posto di quello lassù: “Fa troppi casini, ha bisogno del mio aiuto”. Ha più di 95 anni e si sente davvero “un burattinaio”, come disse a Costanzo, anche lui massone. Gli piace dominare dall’alto, ha un che di ariostesco. A Villa Wanda passano ancora tutti. Anche Francesco”.?
Francesco??
“Papa Bergoglio. Lui lo chiama “Francesco” e basta. Lo ha conosciuto nel ’73, quando il Maestro era Ministro Plenipotenziario argentino e grande amico di Peron. Francesco è stato a Villa Wanda anche sei-sette anni fa”.?
Berlusconi passa ancora??
Nel 2011, una delle prime volte in cui ero lì, Berlusconi chiamò. Era terrorizzato, doveva fare un discorso alla nazione e chiese a Licio di scriverglielo. Lui lo fece. Due giorni dopo ero a casa di mia madre e vidi
Continua qui: https://www.maurizioblondet.it/bergoglio-da-gelli-a-villa-wanda/
CHIESA E MASSONERIA. UNA RIVELAZIONE CLAMOROSA.
11 Novembre 2019 Pubblicato da wp_7512482 53 Commenti —
Vi ricordate lo storico incontro di Paolo VI e del Patriarca Atenagora, l’abbraccio che ha dato il via alla stagione dell’ecumenismo fra Roma e Costantinopoli, dopo secoli e secoli di contrasti? Beh, Les cahiers Villard de Honnecourt, Pubblicazione ufficiale della Grande Loggia Nazionale di Francia, in un articolo di Bertrand Heyraud, intitolato “Uno sguardo diverso sulla spiritualità”, danno una notizia che si può giudicare più o meno curiosa, più o meno significativa, a seconda dell’ottica dell’osservatore. Specialmente in questo momento così particolare della Chiesa cattolica.
Scrive Bertrand Heyraud, massone, interessato al cristianesimo, parlando del mondo ortodosso:
“L’unità di queste chiese è simboleggiata dal patriarca di Costantinopoli (Istanbul) la cui parola e le decisioni sono preponderanti perché è considerato e rispettato come Primus inter pares (primo fra tra uguali) ed è qui che troviamo una sorpresa notevole.
Coloro che stanno invecchiando ricorderanno un incontro straordinario. Era Gerusalemme, domenica 5 giugno 1964. La fragile sagoma bianca del papa di fronte all’imponente statura di Atenagora, patriarca dalla barba lussureggiante, patriarca di Costantinopoli, sembrava ancora più fragile e l’emozione era al massimo”.
Poi l’abbraccio storico, e anche se naturalmente tutte le divergenze
Continua qui: https://www.marcotosatti.com/2019/11/11/chiesa-e-massoneria-una-rivelazione-clamorosa/
ATTUALITÀ SOCIETÀ COSTUME
La famiglia conta più del partner, così incide sulla nostra salute
08/11/2019
Il clima e le relazioni in famiglia possono influenzare la salute più del rapporto con il partner. Legami tesi con genitori, fratelli o membri di una famiglia allargata possono essere più dannosi degli alti e bassi della vita di coppia. Lo rileva una ricerca del Southwestern Medical Center, pubblicata sul Journal of Family Psychology.
“Abbiamo scoperto – evidenzia Sarah B. Woods, autrice principale dello studio – che il clima emotivo familiare ha avuto un grande effetto sulla salute generale, incluso lo sviluppo o il peggioramento di condizioni croniche come ictus e mal di testa nel corso di un periodo di 20 anni nell’ambito della mezza età. Contrariamente alle ricerche precedenti, che hanno scoperto che le relazioni intime avevano un forte effetto sulla salute fisica, non abbiamo ottenuto gli stessi risultati”.
I ricercatori hanno utilizzato i dati di 2.802 partecipanti al Midlife Development in the U.S., un sondaggio che includeva un campione a livello nazionale di adulti dal 1995 al 2014. Sono stati raccolti tre cicli di dati: dal 1995 al 1996, dal 2004 al 2006 e dal 2013 al 2014. Il sondaggio ha posto domande sulle tensioni e sul sostegno ricevuto in
Continua qui:
BELPAESE DA SALVARE
VENEZIA. NON E’ “IL CLIMA”, O GIORNALISTI FAKE: E’ LA SUBSIDENZA
Maurizio Blondet 15 Novembre 2019
Posted By Massimo Lupicino
Nell’autunno più “old-style” che si ricordi in Italia da lustri a questa parte, ovvero ricco di precipitazioni e di associati episodi di dissesto idro-geologico, endemici per un territorio fragile come quello italiano, era solo questione di tempo prima che il Rescue Team tirasse fuori tutto il suo armamemtario clima-catastrofista.
Parliamo qui della declinazione della narrativa nella modalità “fenomeni estremi“. Categoria in cui ovviamente ricade il recente episodio di acqua alta record a Venezia.
Immediatamente si è levato infatti il grido di dolore del clima che si sfascia sotto i nostri occhi. Timidamente qualcuno ha fatto notare che rimane imbattuto l’evento del 1966 passato alla storia come “Acqua Granda”. Ma poco importa: i record si usano solo quando fanno comodo.
PUBBLICITÀ
Infatti Repubblica sentenzia: “di fronte a ciò che sta accadendo, con Venezia sommersa da quasi 2 metri d’acqua, nemmeno i negazionisti più accaniti possono far finta di non vedere gli effetti dei cambiamenti climatici, o fare spallucce con la tranquillizzante vulgata secondo cui nel passsato “era già successo”. Capito l’antifona? Se è già successo in passato, chissenefrega, questa volta sappiate che è colpa del Climate Change, mentre prima no. E se non siete d’accordo, allora siete negazionisti.
Amarcord
A dispetto delle ridicole invettive di Repubblica e dei suoi fratelli, vale proprio la pena buttare un occhio a quel 1966 per assaporare il contesto in cui quell’alluvione avvenne. A questo scopo può essere interessante leggere il resoconto che ne fa il Sole 24 Ore nel quale, pur pagando il solito tributo ai cambiamenti climatici, si ricorda come in quel periodo si vedesse in eventi record come l’Acqua Granda il segno di una imminente glaciazione. Ebbene sì, perché la scienza climatica “consolidata” di allora, dava per probabile proprio l’avvento di una glaciazione a seguito di una serie di anni particolarmente rigidi (ricordiamo per l’Italia gli inverni del 1956 e del 1963). Dimentichi, evidentemente, degli eventi caldi occorsi negli anni ’30. Ché la memoria
Continua qui: https://www.maurizioblondet.it/venezia-non-e-il-clima-e-la-subsidenza/
Taranto: le cozze, l’acciaio e il mitile ignoto
di Aldo Grasso | 16 novembre 2019
Barbara Lezzi: risolvere i guai a Taranto? Basta coltivare molluschi
Cozze amare.
Barbara Lezzi è cliente abituale di questa barberia. Ci siamo occupati di lei quando attribuì l’aumento del Pil al consumo energetico dei condizionatori in un’estate particolarmente calda. Poi, da chief economist del M5S, quando voleva rimettere in carreggiata la sua Puglia chiudendo centrali a carbone dell’Enel per affidarsi alle rinnovabili e altre amenità del genere.
Adesso la senatrice grillina è intervenuta per sciogliere la spinosa questione
Continua qui:
QUESTA è VIOLENZA ed OFFESA. CONTRO VOI TUTTI.
Una lettrice romana. “Guardi che avviso mi è arrivato dalla scuola di mia figlia Mathilde, quarta elementare.
Una lettera della scuola, che recita giuliva:
“Buonasera mamme!
La maestra mi ha incaricata di ritirare la quota per la gita che si terrà il prossimo 13 gennaio.
Da domani inizierò a raccogliere i primi 20 € che comprendono: 14€ ingresso mostra Frida Kahlo e visita animata. 6€ per ingresso Orto botanico…”
Frida Kahlo (1907-1954) è la pittrice messicana, militante comunista, che col marito pittore Diego Rivera ospiterà Trotzky esiliato nella loro residenza, la Casa Azul; narcisista patologica (tutti i suoi quadri sono autoritratti), poliomielitica, morta per suicidio assistito a 47 anni, oggi il mondo queer e femminista ne ha fatto una sua icona canonica per i suoi amori saffici, i baffetti che non si depilò mai, le sue “trasgressioni “ da “donna liberata” dell’epoca.
Adesso a Roma si apre una “mostra sensoriale curata dagli esperti del settore” dedicata alla Kahlo, si intitola “Il caos dentro” e, si annuncia, “presenta una visione della vita e degli amori di Frida Kahlo attraverso le sue vibranti lettere, le candide fotografie, la sua grande passione politica e sociale oltre gli aspetti sentimentali”.
Maestre che propongono questa figura come modello – anche di liberazione sessuale – adalunne di quarta elementare, compiono – diciamo la parola – violenza. Un messaggio d’odio alle famiglie e alle bambine.
Sempre più le “trasgressioni”, gabellate per “liberazioni”, vengono imposte con la violenza e la sopraffazione sulle anime, sulle famiglie, sui bambini, sui “normali”.
Una sfilata di moda ha fatto sfilare modelli così.
Ora, questo non ha alcuna giustificazione nemmeno commerciale, non credo che queste mise vadano a ruba fra gli uomini.
La volontà evidente è quella di umiliare e schernire la figura maschile.. Accodarsi all’ultima “idea” nata nelle menti malate dell’ideologia americana terminale: stroncare la “toxic masculinity”, l’oggetto del desiderio di sodomiti e femministe, ugualmente irraggiungibile per entrambe le categorie, fatto assurgere, nei loro deliranti dibattiti, a supremo simbolo della superiorità discriminatoria (di ogni genere: della razza bianca, degli uomini sulle donne, della natura) da uccidere.
Uccidere la razza bianca e uccidere il maschio sono le nuove parole d’ordine.
E non si creda che siano volontà di morte di minoranze dementi.
CitizenGO sta raccogliendo firme per convincere il capo della Disney a “fermare l’indottrinamento LGBT nei film per bambini e nei suoi parchi”.
E dà esempi:
In Frozen 3 Elsa avrá una “fidanzata”
Disney introduce il primo “ragazzo principessa” in un cartone che mostra baci gay
Continua qui: https://www.maurizioblondet.it/questa-e-violenza-ed-offesa-contro-voi-tutti/
La politica ha fatto fallire la sanità pubblica per dare il settore nelle mani dei privati?
7 maggio 2019
Giusto che i parlamentari del Movimento 5 Stelle denunciano speculazioni sulla sanità pubblica. ma, prima di affermare che i conti delle Aziende ospedaliere siciliane “continuano a peggiorare”, i grillini dovrebbero analizzare meglio – magari con un’inchiesta parlamentare – da dove nascono gli eventuali disavanzi delle stesse Aziende ospedaliere. I silenzi e gli ‘applausi’ all’ISMETT che costa oltre 100 milioni di euro all’anno
Fa piacere che una forza politica – il Movimento 5 Stelle – stia denunciando in queste ore il tentativo di trasferire nelle mani dei privati altri ‘pezzi’ della sanità pubblica siciliana. La denuncia ci sembra un po’ tardiva, ma meglio tardi che mai.
In verità non è facile capire, in questa storia, quanto ci sia di vero e quanto, invece, sia il frutto della campagna elettorale. Non abbiamo capito, ad esempio, se la sortita del presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, in favore dei privati della sanità sia il tentativo, un po’ disperato, di cercare voti nella sanità privata. Così come non abbiamo ancora capito se la trovata un po’ balzana di far lavorare di notte gli ospedali pubblici della Sicilia che non riescono a lavorare di giorno per mancanza di personale sia una cosa seria o solo chiacchiere elettorali.
Registriamo con piacere il comunicato dei parlamentari regionali grillini Francesco Cappello, Giorgio Pasqua, Salvatore Siragusa e Antonio De Luca, componenti della commissione Salute dell’Ars, a commento delle recenti dichiarazioni di Miccichè che auspica per la Sicilia il modello Lombardia.
“Giù le mani dalla sanità pubblica – dicono i deputati di Sala d’Ercole del Movimento 5 Stelle -. Il governo Musumeci ci dica chiaramente se sta con Miccichè o con i cittadini. Il sospetto è che, con l’alibi di cercare soluzioni ai disservizi del pubblico che ha creato la politica, si voglia dare la sanità in mano al privato”.
“Le ultime uscite di Miccichè – afferma Francesco Cappello – sono tutte da censurare. Comprendiamo che il clima da campagna elettorale per chi sente franare la terra sotto i propri piedi sia il peggiore dei consiglieri, ci sono però affermazioni che non sono accettabili. Quella sulla sanità rientra sicuramente tra queste. Se qualcuno
Continua qui:
CONFLITTI GEOPOLITICI
Lupi nella nebbia: Usa-Kosovo, l’impero dell’eroina
Scritto il 23/7/10
Il Kosovo? Un narco-Stato, dove l’ex Uck – nata come esercito di liberazione anti-serbo e ora alleata con la ‘ndrangheta calabrese – si trova al centro di un network criminale internazionale, sotto la tacita protezione degli Usa. L’eroina arriva dall’Afghanistan e, una volta a Pristina, viene smistata sul mercato europeo. L’eroina e non solo quella: i clan mafiosi al governo del Kosovo campano anche di altri business pericolosi, armi e persino traffico di organi. Lo denuncia il primo libro-inchiesta pubblicato in Italia a 10 anni dalla “liberazione” del Kosovo: un’indagine giornalistica esemplare, che illumina una realtà sconvolgente, che le autorità fingono di ignorare.
«La nostra inchiesta – afferma Giuseppe Ciulla, autore del reportage insieme a Vittorio Romano – prova come per 10 anni l’amministrazione dell’Onu in Kosovo ha prodotto solo miseria e povertà, legittimando inoltre una classe dirigente legata a doppio filo alla criminalità organizzata: lo provano rapporti segreti di Intelligence, che abbiamo scoperto e deciso di pubblicare». Giornalisti freelance e collaboratori di svariate trasmissioni della Rai, Ciulla e Romano hanno scavato sotto la superficie dell’ufficialità, scoprendo verità imbarazzanti. «La mafia vuole la nebbia, come i lupi»: la frase, pronunciata da un poliziotto di Mitrovica, fotografa la situazione: è proprio la “nebbia” dell’indeterminatezza quella nella quale
Continua qui: https://www.libreidee.org/2010/07/lupi-nella-nebbia-usa-kosovo-limpero-delleroina/
Venti di rivolta a Bagdad, Santiago, Caracas, Hong Kong, Barcellona, Beirut, Parigi, il Cairo? Autunno caldo globale.
Scritto da Aldo Giannuli – 12 novembre 2019
Nei più diversi angoli del Mondo si stanno verificando rivolte di piazza di ampie proporzioni (con cortei di decine di migliaia di persone, ma, in alcuni casi di oltre un milione) con scontri diretti con la polizia o, addirittura le forze armate e la televisione mostra scene di sconcertante similitudine: le stesse fiamme di barricate improvvisate, gli stessi idranti, le stesse violenze poliziesche…
Tutto si somiglia: dall’anima giovanile della rivolta alle espressioni incredule e torve dei governanti e persino le divise dei poliziotti (in genere nere, con le stesse imbottiture e gli stessi caschi) si richiamano l’un l’altra, gli stessi cannoni ad acqua, le stesse tecniche antisommossa.
Un vero spettacolo da mondo globalizzato, dove tutti imitano qualcuno e sono imitati da altri.
Ma, al di là delle esteriorità, cosa hanno realmente in comune rivolte che appartengono ad ambienti, nonostante tutto, così diversi?
La Parigi di Macron (dove la rivolta dei gilet gialli è partita un anno fa per estinguersi –almeno sinora- dopo le elezioni europee) non è l’Egitto dei militari e la Spagna, per quanto abbia una costituzione assai discutibile, non è la stessa cosa delle incerte democrazie latinoamericane.
E le differenze non mancano né sul piano dei regimi né su quello delle ragioni della rivolta o del diverso processo di formazione che hanno avuto. Ogni caso ha la sua specificità e non c’è un minimo comun denominatore che si può applicare a tutti i casi al di là del fatto che c’è una rivolta e che essa ha forme espressive, comunicative e di azione molto simili fra loro.
Occorrerà fare uno studio attento di ciascun caso, per ora iniziamo da un esame sommario partendo dalle cause.
Spesso alla base c’è la rivolta contro un singolo provvedimento (l’applicazione della legge penale della Rpc ad Hong Kong, il rincaro del prezzo dei trasporti a Santiago o delle tasse sulla benzina a
Continua qui:
CULTURA
Per fare la Storia serve sempre una fake news da smontare
La nuova tendenza della ricerca è analizzare manipolazioni e bufale. Raccontano molto del nostro passato (e del presente)
Matteo Sacchi – Lun, 18/11/2019
La Storia non è una scienza esatta, ammesso che di scienze esatte ce ne siano. A prescindere dal fatto che ogni storico è figlio del suo tempo e, quindi, porta degli «occhiali culturali» con cui guarda ai fatti, a prescindere dal fatto che nel leggere la Storia pesano le crisi e lisi del presente: anche i documenti con cui lo storico ha a che fare sono spesso taroccati all’origine.
Certo, a volte scoperto l’arcano del tarocco se ne può comunque trarre dell’utile, anzi, un falso può essere ancora più utile di una cronaca veritiera. Per rendersene conto basta dare un’occhiata a due volumi appena usciti: l’edizione aggiornata di Sarà vero. Falsi, sospetti e bufale che hanno fatto la storia (Utet, pagg. 412, euro 18) di Errico Buonanno e Le verità nascoste. Trenta casi di manipolazione della Storia (pagg. 326, euro 19,50) di Paolo Mieli.
Cominciamo dalle bufale collezionate da Buonanno. Il volume parte da un clamoroso apocrifo medievale. Le epistole del Prete Gianni. Nel 1165 l’imperatore bizantino Manuele I Comneno ricevette una strana lettera firmata da un misterioso Presbyter Iohannes. Il Presbyter si auto qualificava come un sovrano orientale potentissimo, trattando i graeculi e il loro imperatore – apostrofato nel testo come un semplice gubernator – con grande sufficienza. Un falso qualunque? Non proprio, una primitiva e archetipica fake news politica, probabilmente pensata dalle parti della cancelleria di Federico Barbarossa per umiliare i bizantini e far sapere al Papa (all’epoca Alessandro III) che il regno di un re sacerdote era possibile, financo auspicabile. La cosa incredibile è che la questione del Prete Gianni tenne banco per anni, tanto da spingere il pontefice a spedire verso Oriente un’improbabile ambasciata. L’inganno andò avanti per decenni e, quando fu chiaro che nel Catai c’erano al massimo dei mongoli molto bellicosi, si iniziò a immaginare un Prete Gianni africano e a identificare con il presbyter i re d’Etiopia che, quantomeno, cristiani lo erano d’avvero.
Facile far circolare un falso nel Medioevo? Gli umanisti erano filologi molto più avvertiti, basti pensare a come Lorenzo Valla (1405-57) sbugiardò la falsa donazione di Costantino. Eppure si fecero rifilare una serie di falsi impressionanti pieni di saggezza classica. Con quanta facilità il Corpus Hermeticum venne preso per antichissimo da Marsilio Ficino e da moltissimi umanisti? Secondo Ficino il libro aveva preconizzato «la fine della religione antica, l’ascesa della nuova
Continua qui: http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/fare-storia-serve-sempre-fake-news-smontare-1785947.html
CYBERWAR SPIONAGGIO INFORMAZIONE DISINFORMAZIONE
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea limita la libertà di espressione
di Judith Bergman
16 novembre 2019
Pezzo in lingua originale inglese: The Court of Justice of the European Union Limits Free Speech
Traduzioni di Angelita La Spada
- “Questa sentenza ha importanti implicazioni per la libertà di espressione online a livello mondiale. (…) La sentenza implica altresì che un tribunale di un Paese membro dell’Unione Europea sarà in grado di disporre la rimozione dei post pubblicati sui social media in altri Paesi, anche se lì non vengono considerati illegali. Ciò costituirebbe un precedente pericoloso in cui i tribunali di un Paese possono controllare ciò che gli utenti di Internet possono vedere in un altro Paese. Questo potrebbe essere soggetto ad abusi, in particolar modo da parte di regimi con una storia inconsistente in materia di diritti umani.” – Thomas Hughes, direttore esecutivo di ARTICLE 19, un’organizzazione no-profit che si occupa di “tutelare il diritto alla libertà di espressione nel mondo”, 3 ottobre 2019.
- La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (…) sembra conferire agli Stati membri dell’UE il potere senza precedenti di definire le linee guida in materia di dibattito pubblico online – stabilire ciò che i cittadini possono o meno leggere. (…) Le prospettive ora sembrano ancora più tristi per il futuro della libertà di espressione in Europa.
Il 3 ottobre, la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) ha stabilito in una sentenza che i tribunali nazionali degli Stati membri possono ordinare a Facebook di rimuovere il materiale diffamatorio in tutto il mondo:
“Il diritto dell’Unione non osta a che a un prestatore di servizi di hosting, come Facebook, venga ingiunto di rimuovere commenti identici e, a certe condizioni, equivalenti a un commento precedentemente dichiarato illecito. Inoltre, il diritto dell’Unione non osta neppure a che tale ingiunzione produca effetti a livello mondiale, nell’ambito del diritto internazionale pertinente di cui spetta agli Stati membri tener conto”.
La sentenza è arrivata dopo che la deputata austriaca Eva Glawischnig-Piesczek, presidente del gruppo parlamentare “die Grünen” (i Verdi) e portavoce federale di tale partito politico, ha citato Facebook Ireland dinanzi ai giudici austriaci. Secondo la Corte di Giustizia dell’Unione Europea:
“Essa [la signora Glawischnig-Piesczek] chiede che venga ordinato a Facebook di cancellare un commento pubblicato, da un utente su tale social network, lesivo del suo onore nonché affermazioni identiche e/o dal contenuto equivalente.
“L’utente di Facebook di cui trattasi aveva condiviso, sulla sua pagina personale, un articolo della rivista di informazione austriaca online oe24.at intitolato ‘I Verdi: a favore del mantenimento di un reddito minimo per i rifugiati’. Ciò ha avuto come effetto di generare su tale pagina un ‘riquadro anteprima’ del sito d’origine, contenente il titolo del suddetto articolo, un breve riassunto di quest’ultimo, nonché una fotografia della sig.ra Glawischnig Piesczek. Lo stesso utente ha anche pubblicato, in merito al suddetto articolo, un commento redatto in termini che i giudici austriaci hanno dichiarato
Continua qui: https://it.gatestoneinstitute.org/15177/corte-giustizia-ue-liberta-espressione
Court of Justice of the European Union – PRESS RELEASE No 128/19 Luxembourg, 3 October 2019
Judgment in Case C-18/18 Eva Glawischnig-Piesczek v Facebook Ireland Limited
EU law does not preclude a host provider such as Facebook from being ordered to remove identical and, in certain circumstances, equivalent comments previously declared to be illegal
In addition EU law does not preclude such an injunction from producing effects worldwide, within the framework of the relevant international law which it is for Member States to take into account
Mme Eva Glawischnig-Piesczek, who was a member of the Nationalrat (National Council, Austria), chair of the parliamentary party ‘die Grünen’ (The Greens) and federal spokesperson for that party, sued Facebook Ireland in the Austrian courts. She is seeking an order that Facebook Ireland remove a comment published by a user on that social network harmful to her reputation, and allegations which were identical and/or of an equivalent content.
The Facebook user in question had shared on that user’s personal page an article from the Austrian online news magazine oe24.at entitled ‘Greens: Minimum income for refugees should stay’. That had the effect of generating on that page a ‘thumbnail’ of the original site, containing the title and a brief summary of the article, and a photograph of Ms Glawischnig-Piesczek. That user also published, in connection with that article, a comment which the Austrian courts found to be harmful to the reputation of Ms Glawischnig-Piesczek, and which insulted and defamed her. This post could be accessed by
See more at: https://curia.europa.eu/jcms/upload/docs/application/pdf/2019-10/cp190128en.pdf
ECONOMIA
Clamoroso: l’evasione fiscale in Germania nel 2017 è di 336 miliardi di euro!
Circa il 50% maggiore di quella Italiana (valutata dall’ISTAT nel 2015)
Sembra incredibile! La Germania ha un’evasione fiscale – valutata nel 2017 – circa il 50% maggiore di quella Italiana, quest’ultima valutata secondo l’Istat per l’anno 2015.
- Evasione fiscale in Germania (anno 2017) , fonte IAW, Forbes/Statista : 336 mld EUR
- Evasione fiscale in Italia (anno 2015) , fonte ISTAT : 207 mld EUR
Ma, notate, tale calcolo di evasione tedesca si riferisce appunto al 2017. Quella Italiana ri riferisce invece al 2015, ossia si può ipotizzare visto il trend in discesa che quella italica possa essere nel 2017 attorno ai 200 miliardi di euro o anche meno.
Bisogna assolutamente sottolineare che in Germania non c’è tutta la follia mediatica di caccia alle streghe per alzare ulteriormente il livello di tassazione ovvero per perseguire gli evasori con tutti i mezzi possibili: da bravi tedeschi si sa che esiste un livello fisiologico di evasione, anche utile per l’economia in quanto se lo Stato dovesse andare a sindacare su ogni singolo centesimo ingesserebbe l’intero processo di creazione di valore.
Va per altro rilevato quanto difficile sia valutare la corretta dimensione dell’economia
Continua qui: https://scenarieconomici.it/germania-evade-piu-che-litalia/
Può esplodere la guerra dei dati
Federico Giuliani – 17 NOVEMBRE 2019
Gestire i soldi dei rispettivi utenti, proprio come fanno le banche. È questo il prossimo traguardo che Facebook e Google vogliono raggiungere il più in fretta possibile, tra i legittimi timori dei governi di mezzo mondo per l’utilizzo che queste aziende private faranno dei dati personali accumulati nel corso degli anni. Già, perché i cosiddetti giganti del web ormai sanno tutto di noi: colpa della dipendenza dai social network, della comodità di fare acquisti online, di registrarsi su portali e altre diavolerie simili. Ognuna delle azioni citate può sembrare all’apparenza innocua, eppure, con un semplice clic, gli utenti trasferiscono valanghe di dati più o meno sensibili a entità che adesso vogliono diventare sovranazionali. In prima fila troviamo Facebook e Google, ma alle loro spalle la folla preme con i vari Amazon, Uber e Apple.
Il discorso è semplice. I giganti del web, sazi di dati, sono pronti a chiedere agli utenti anche la gestione dei loro denari. Google, ad esempio, ha annunciato di essere al lavoro per ottenere una licenza bancaria, mentre Facebook è pronto a lanciare il proprio servizio di pagamenti digitali. Di che cosa si tratta? Partiamo con Facebook Pay. Il social network consentirà ai suoi oltre 2 miliardi di iscritti di avere un portafogli digitale, con il quale poter inviare denaro ai contatti presenti su Messenger, fare donazioni, comprare biglietti di eventi, acquistare oggetti presenti su Marketplace e servizi attivi sullo stesso social. Basterà scaricare una apposita applicazione, cioè Facebook Pay, registrarsi e inserire il metodo di pagamento preferito scegliendo tra una carta di credito Mastercard, Visa o anche un conto PayPal. L’iniziativa di Facebook è ambiziosa ed è collegata a doppia mandata
Continua qui: https://it.insideover.com/economia/puo-esplodere-la-guerra-dei-dati.html
FINANZA BANCHE ASSICURAZIONI
UN CULTO DI LUCIFERO NELL’ALTA FINANZA.
Vedo che alcuni blog italiani hanno già postato parziali traduzioni di questo video. Non so chi sia quello che parla, se davvero si chiami Ronald Bernard, sia olandese, e sia come dice un professionista interno all’alta finanza.
Non so se quando dice che in quegli ambienti alti si pratica un culto luciferino, sia vero. Non ho prove. Solo che, quando comincia a raccontare “sono stato invitato a partecipare a dei sacrifici…all’estero…”, gli occhi gli si riempiono di lacrime. “…Bambini…”. E’ davvero sconvolto al ricordo.
“Ti è stato chiesto di farlo?”, gli chiede l’intervistatore. “Sì, e io non potevo”. S’interrompe, non riesce quasi più a parlare . Ma si sforza e continua. Non sta mentendo, Ronald Bernard.
Quindi, traduco anch’io una parte (di 8 minuti: l’intero video dura 40 minuti) delle confessioni di quest’uomo in cui la coscienza, come dice, “si è scongelata”.
Quando l’intervistatrice gli chiede di ricordare qual è la cosa peggiore che ha vissuto in quell’ambiente di alti poteri, e cosa ha provocato il suo rigetto, lui dice:
“Questo è solo l’inizio della fine. Deve capire che
quando entrate così profondamente in queste cerchie, vi fanno firmare un contratto a vita, di non divulgare i nomi delle imprese, delle organizzazioni o delle persone …
Penso sia per questo che sono ancora in vita. Ci si deve attenere”.
“Vi dico quello che ha scongelato la mia coscienza…Andiamo”, dice con un evidente sforzo su se stesso, e comincia a commuoversi. “Sono stato addestrato per essere uno psicopatico; non è riuscito, perché non ho terminato la mia ‘formazione’, la mia coscienza è tornata. E’ stato difficile per me, perché avevo successo, un ottimo status sociale, avevo la fiducia della gente che naviga a quel livello..”.
Si ferma a riflettere.
“Per essere precisi, la maggior parte di quelle persone aderisce ad una religione speciale. Come ci sono i cattolici, i protestanti, ogni tipo di religione, questa gente – la maggior parte – erano luciferiani. Potete dire che sono tutte fantasie, che Dio non esiste, che niente di tutto ciò è reale … per questa gente è verità e realtà.
Sono al servizio di un piano superiore, immateriale, che chiamano Lucifero.
“Io ero in contatto con questi circoli, queste reti. Per me non erano che clienti. Quindi ho frequentato dei posti chiamati Chiesa di Satana. Ho visitato questi culti, ma come un visitatore, un invitato, lasciato da parte … facevano le loro ‘sante messe’ , con donne nude, alcolici… allora tutto questo semplicemente mi ha divertito, non credevo a queste cose, ero ben lontano dal convincermi che fossero reali”.
Erano solo spettacolo, per voi?
“Sì, appunto”, annuisce lui, “Pensavo che il male era dentro a queste persone… non avevo collegato…” (indica verso l’alto: credo voglia intendere: credevo che questi fossero malvagi in sé, non che lo traessero dall’immateriale)…”Ero un semplice invitato e mi divertiva vedere tutte quelle donne nude eccetera, la bella vita…”.
“Ma a un certo punto sono stato invitato, ed è per questo che vi racconto questo, a partecipare a dei sacrifici… all’estero…” – e qui Bernard comincia visibilmente a turbarsi, per lunghi momenti non riesce a parlare,
Continua qui: https://www.maurizioblondet.it/un-culto-lucifero-nellalta-finanza/
Il big tech lancia l’assalto alla finanza
Andrea Muratore – 17 NOVEMBRE 2019
C’è un nuovo settore in cui i giganti del web vogliono cercare rendita e profitto, ed è quello dei servizi finanziari. Le grandi multinazionali della tecnologia maneggiano già moli immense di dati, quantità di informazioni sensibili e strategiche fondamentali che monitorano il benessere, i tipi e i livelli di consumo e le preferenze personali di miliardi di persone, e si preparano per poter agire anche sul terreno dell’intermediazione finanziaria.
A inaugurare la svolta è stata Google, che ha recentemente annunciato il varo del progetto Cache, una piattaforma di servizi che darà ai propri clienti la possibilità di aprire un conto corrente sfruttando il sostegno tecnico fornito da da Citigroup. Il Wall Street Journal ha intervistato il direttore generale dell’azienda Caesar Sengupta, che ha segnalato come il progetto non avrà a che fare con i dati degli utenti, ma punterà a migliorare qualità e quantità di operazioni finanziarie svolte online dagli utenti.
Google ha alzato il tiro rispondendo a una serie di iniziative di diversa natura
Continua qui: https://it.insideover.com/economia/il-big-tech-lancia-lassalto-alla-finanza.html
IMMIGRAZIONI
Scabbia, tubercolosi e Aids. Dai migranti bomba sanitaria
In un anno e mezzo, la Ong ha sbarcato oltre 5mila irregolari con malattie tra cui meningite e sifilide
Fausto Biloslavo – Mer, 21/11/2018 RILETTURA, PER NON DIMENTICARE
Oltre 14mila migranti irregolari sbarcati in Italia nel 2017 avevano la scabbia, una malattia contagiosa della pelle provocata da un parassita.
Dal 2015, gli anni di boom grazie alle Ong, gli infetti sono stati 43.787. Secondo l’ordinanza di sequestro di nave Aquarius della procura di Catania in un anno e mezzo l’organizzazione non governativa Medici senza frontiere (Msf) ha portato in Italia 5088 migranti con malattie infettive per la maggioranza come la scabbia, ma pure meningite, tubercolosi, Aids e sifilide.
Non bisogna scatenare inutili allarmismi, ma «i migranti pongono una questione di sanità pubblica ineludibile» ha dichiarato Francesco Blasi, presidente del centro studi della Società italiana di pneumologia. Nell’ordinanza della procura di Catania sull’inchiesta Bordless, che accusa 24 esponenti di Msf, sono stati evidenziati «numerosi e documentati casi di malattie registrate dai vari Uffici di Sanità Marittima siciliani e del Sud-Italia intervenuti al momento dell’arrivo dei migranti nei porti italiani». In pratica dal gennaio 2017 all’esatto 2018, le due navi collegate a Msf, Aquarius e Vos Prudence, hanno sbarcato nel nostro paese 21.236 migranti irregolari. Durante i controlli sanitari sono stati «rilevati 5.088 casi sanitari a rischio infettivo (scabbia, meningite, tubercolosi, Aids e sifilide)» si legge negli atti dell’inchiesta. Secondo questi dati circa il 25% dei migranti avrebbero sofferto di patologie infettive. Si tratta solo di una parte degli arrivi, grazie alla flotta delle Ong, alla Guardia osteria e altre navi. Il totale degli sbarchi nello stesso periodo di un anno e mezzo è di 139.856 persone. Questo significa che in proporzione i migranti infetti da varie malattie sono molti di più.
Secondo un documento del ministero della Salute scovato da il Giornale solo nel 2017 sono stati identificati allo sbarco dei migranti irregolari ben 14.155 casi di scabbia. Nel 2016 erano 17.837 e
Continua qui: http://www.ilgiornale.it/news/politica/scabbia-tubercolosi-e-aids-dai-migranti-bomba-sanitaria-1604988.html
“Qui troppi simboli cristiani”. Migranti scioperano a Lucca
Un gruppo di profughi pachistani, ospiti di una cittadina in provincia di Lucca, ha incrociato le braccia in segno di protesta contro i troppi simboli religiosi presenti al camposanto in cui sono impiegati
Gabriele Bertocchi – Mer, 20/07/2016
Profughi in protesta per i troppi simboli cristiani. Il gruppo di immigrati pachistani, accolti e ospitati in una struttura a Torre del Lago (Lucca), ha incrociato le braccia perché nel cimitero dove lavorano ci sono – ovviamente – troppe croci, angeli e statue di Santi che li infastidiscono.
Migranti a braccia conserte
Gli stranieri, protagonisti di questa assurda protesta, dopo essere arrivati in Italia, sono stati subito impiegati nei lavori di manutenzione del cimitero della frazione pucciniana. Un progetto che sembrava
Continua qui: http://www.ilgiornale.it/news/cronache/viareggio-qui-troppi-simboli-cattolici-profughi-scioperano-1287250.html
“Picchiato da fascisti”. Ma l’ambulante nigeriano è stato pestato da due rom
La vicenda a Firenze, nel sottopasso delle Cure. Il giovane extracomunitario preso di mira da due nomadi originari dell’Est Europa
Pina Francone – Lun, 18/11/2019
“Sono stato aggredito e picchiato da due ragazzi: mi hanno dato due pugni, all’improvviso e senza dire una parola: uno al viso, sulla bocca, e uno al costato”.
A parlare è M.O., ambulante nigeriano di 28 anni, assalito due violenti di origine rom nel sottopasso delle Cure, a Firenze Nord.
Il sottopassaggio della stazione, da circa tre anni, è una seconda casa per il 28enne africano, visto che vi lavora come ambulante, venendo fazzoletti, accendini e altri ammenicoli vari. L’ambulante, arrivato in Italia nel 2014 a bordo di un barcone, è in possesso di un regolare permesso di soggiorno da cinque anni.
“C’erano due persone intorno ai quarant’anni anni che mi hanno guardato male per lunghi secondi, ho chiesto loro perché mi stavano guardando, e loro mi hanno picchiato. Mi è uscito il sangue, ho avuto molta paura, sono caduto per terra e loro sono scappati. Avevano il cappuccio…”, il racconto dell’africano, così come riportato dal Corriere Fiorentino.
Dunque, M. si è rialzato ed è andato nella più vicina farmacia per comprarsi disinfettanti e garze con le quali medicarsi, grazie all’aiuto datogli da un passante. È stato proprio quest’ultimo a chiamare le forze di polizia, che sono intervenute sul posto. Il giovane extracomunitario, da quanto di apprende, ha sporto denuncia contro i due ignoti aggressori, confidando nel lavoro di investigazione degli agenti.
Subito si è sparsa la voce della notizia e poco ore dopo l’accaduto sulla
Continua qui:
PANORAMA INTERNAZIONALE
Cina: Il perfetto Stato totalitario high-tech
di Judith Bergman
7 luglio 2019
Pezzo in lingua originale inglese: China: The Perfect High-Tech Totalitarian State
Traduzioni di Angelita La Spada
- In Cina, la censura, ora ampiamente automatizzata, ha raggiunto “livelli di accuratezza senza precedenti, aiutata dalla tecnologia di riconoscimento facciale e vocale”. – Cate Cadell, Reuters, 26 maggio 2019.
- Come in altri regimi comunisti, a cominciare da quello dell’ex Unione Sovietica, l’ideologia comunista non tollera alcuna narrazione contrastante. “Più dello Stato, la religione è fonte di autorità e oggetto di fedeltà. (…) Questa caratteristica della religione è sempre stata un anatema per i despoti totalitari della storia…”. – Thomas F. Farr, presidente del Religious Freedom Institute, in una testimonianza davanti alla Commissione esecutiva del Congresso sulla Cina, il 28 novembre 2018.
- Nel 2018, la Cina aveva circa 200 milioni di telecamere di sorveglianza, e prevede di installarne 626 milioni entro il 2020. L’obiettivo è la realizzazione di una “Piattaforma integrata per le operazioni congiunte”, che integrerà e coordinerà i dati forniti dalle telecamere di sorveglianza dotate di riconoscimento facciale, i numeri delle carte d’identità dei cittadini, i dati biometrici, i numeri di targa e le informazioni sulla proprietà del veicolo, sulla salute, sulla pianificazione familiare, nonché le informazioni bancarie e relative ai casellari giudiziali, ogni traccia di “attività insolite” e qualsiasi altro dato pertinente che possa essere raccolto sui cittadini, come le pratiche religiose, i viaggi all’estero e così via, stando ai rapporti dei funzionari locali e della polizia.
- Attualmente, la Cina è in procinto di realizzare il sogno di Stalin, Hitler e Mao: uno Stato totalitario perfetto, con l’aiuto della tecnologia digitale, in cui l’individuo non è in grado di sfuggire all’occhio onnisciente dello Stato comunista.
Il trentesimo anniversario del massacro dei manifestanti pro-democrazia perpetrato il 4 giugno 1989 dal regime cinese, in piazza Tiananmen [a Pechino], è servito a mettere in luce l’aspra censura attuata in Cina sotto la guida del Partito comunista cinese (PCC) e del presidente Xi Jinping.
L’anniversario di Tiananmen viene definito in modo eufemistico nella Cina continentale, come “l’incidente del 4 giugno”. Appare evidente che il regime teme che qualsiasi conversazione su quell’evento storico, per
Continua qui: https://it.gatestoneinstitute.org/14511/cina-stato-totalitario-high-tech
Tribunale russo blocca i principali gruppi online LGBT
Maurizio Blondet 9 Novembre 2019
MOSCA – Un tribunale russo ha decretato il blocco di due popolari siti di networking LGBT per la diffusione di “valori anti-familiari”, incluso un grande gruppo online con circa 200.000 membri.
Il tribunale di San Pietroburgo ha annunciato mercoledì la decisione contro i gruppi su VK, una piattaforma russa simile a Facebook.
“Un’ispezione ha mostrato che contengono informazioni disponibili al pubblico, compresi i bambini, che nega i valori familiari, diffonde relazioni sessuali non tradizionali e promuove atteggiamenti irrispettosi nei confronti dei genitori”, afferma la dichiarazione della corte.
La Russia nel 2013 ha introdotto una legge contro la “propaganda gay”, che vieta ufficialmente la “promozione di stili di vita non tradizionali per i minori”, ma in effetti mette al bando l’attivismo LGBT.
Comunità LGBT russa
Uno dei gruppi menzionati nella decisione del tribunale è chiamato la comunità russa LGBT, che conta oltre 187.000 membri.
Uno dei suoi amministratori, che ha chiesto di essere identificato solo come Alex, ha affermato che il gruppo è stato creato nel 2017 e ha fornito un supporto cruciale alle persone LGBT russe.
“Le persone ricevono supporto dalla comunità, consigli dagli altri membri e aiutano in situazioni difficili”, ha detto ad AFP.
“Se è bloccato, le persone LGBT non avranno nulla su cui appoggiarsi in Russia, nessun modo di scrivere in modo anonimo, condividere le proprie emozioni o emergere”.
LGBT Russia
L’altro gruppo, LGBT Russia, è supervisionato dalla ONG Russian LGBT
Continua qui: https://www.maurizioblondet.it/tribunale-russo-blocca-i-principali-gruppi-online-lgbt/
POLITICA
Sono in piedi le grandi manovre, ma…
Scritto da Aldo Giannuli – 18 novembre 2019
Salvini lo sa: non ha troppo tempo per mettere all’incasso la cambiale che i sondaggisti hanno emesso a suo vantaggio: i favori del pubblico non durano in eterno, anzi, negli ultimi tempi hanno una data di scadenza più corta di quella di uno yogurt.
Nel 2011 il centro sinistra di Bersani sembrava avviato alla vittoria certa ma aspettò troppo ad arrivare alle elezioni e, superato il picco dei sondaggi nel 2012, arrivò spompato alle elezioni del febbraio successivo quando dovette accontentarsi del 25% più i 4 punti degli alleati e vincere di misura alla Camera, ma non al Senato, perché nel frattempo era nato il M5s.
Nel 2014 Renzi era sulla cresta dell’onda con il 41% dei voti e sembrava invincibile, due anni dopo straperdeva il referendum sulla sua riforma costituzionale e nel 2018 il Pd crollava al 18%.
Nello stesso 2018, il M5s trionfava nelle politiche con più del 32%, ma
Continua qui: http://www.aldogiannuli.it/sono-in-piedi-le-grandi-manovre-ma/
SCIENZE TECNOLOGIE
Cina: primi ibridi scimmia-uomo, Ogm. La storia si ripete?
Scritto il 17/11/19
La Cina esibisce scimmie modificate con geni umani: macachi super-intelligenti. La storia si ripete? Secondo i sumeri, i misteriosi Anunnaki venuti dallo spazio ottennero l’homo sapiens clonando gli ominidi.
La tesi, avanzata da Zecharia Zitchin, è stata richiamata dal biblista Mauro Biglino, secondo cui la Genesi svela che gli altrettanto misteriosi Elohim, come Yahwè (trasformati poi nel Dio unico del monoteismo) fabbricarono gli Adamiti geneticamente, impiantando sugli uomini primitivi il loro Tselem (Dna). Si sarebbe trattato, in sostanza, di una potente “accelerazione evolutiva”, oggi ritenuta teoricamente possibile da biologi molecolari come Pietro Buffa, già in forza al King’s College di Londra. A far discutere è un nuovo esperimento, che la “Stampa” definisce «ben oltre i limiti dell’etica, tanto per cambiare effettuato in Cina». I ricercatori del Kunming Institute of Zoology hanno annunciato di aver ottenuto delle scimmie transgeniche, nel cui Dna sono stati trasferiti geni che controllano lo sviluppo del cervello umano. Gli animali, riporta la rivista del “Mit Technology Review”, hanno riportato risultati brillanti in alcuni test. L’esperimento, che ha già suscitato diversi dubbi etici, è stato descritto sulla rivista cinese “National Science Review” e sui media locali. Secondo i ricercatori cinesi, i macachi modificati hanno eseguito test cognitivi di memoria con risultati superiori alla media delle scimmie non transgeniche.
I loro cervelli si sono sviluppati in tempi più lunghi, raggiungendo però le stesse dimensioni delle scimmie non-Ogm, contrariamente alle previsioni dei ricercatori che pensavano che sarebbero stati più grandi. Per il genetista che ha eseguito l’esperimento, il dottor Bing Su, «questo è stato il primo tentativo di capire l’evoluzione della cognizione umana con un modello di scimmia transgenica». Lo studio è stato però criticato in Occidente, dove gli esperimenti sui primati sono sempre più difficili da condurre per motivi etici. «L’uso di scimmie transgeniche per studiare i geni umani è una strada rischiosa da prendere: è la classica china scivolosa», afferma il genetista James Sikela, dell’Università del Colorado. Attualmente – ricorda sempre la “Stampa” – solo la Cina ha ottenuto scimmie transgeniche, utilizzando la tecnica Crispr che “copia e incolla” il Dna. Lo scorso gennaio un altro istituto cinese aveva annunciato di aver prodotto alcuni cloni di scimmia con un gene che nell’uomo è legato all’autismo. Questi esperimenti, sottolinea Carlo Alberto Redi, genetista dell’Università di Pavia, sono vietati in tutto il mondo occidentale. Redi li
Continua qui: https://www.libreidee.org/2019/11/cina-primi-ibridi-scimmia-uomo-ogm-la-storia-si-ripete/
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°