RASSEGNA STAMPA DETTI E SCRITTI
5 APRILE 2021
A cura di Manlio Lo Presti
Esergo
Qui abbiamo la sete
e la pazienza, fin dal principio,
e l’arte, come in un’onda che rimanga eretta per mostrarci
la sua essenziale perpendicolarità.
MARIANNE MOORE, Le poesie, Adelphi, 1991, pag, 177
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SOMMARIO
EDITORIALE
IN EVIDENZA
Pec al Governo, Tiboni (MIC): “Cosa sta accadendo? Il Governo sta costruendo campi per chi dovrà abbandonare la propria abitazione”
- Scritto da Redazione ASI
- Categoria: Politica Nazionale
(ASI) “Apprendiamo dal sito acquistinretepa.it piattaforma che fa riferimento alla Consip che il Governo in data 24 marzo 2021 ha avviato una misteriosa gara d’appalto in ordine all’emergenza Covid-19. Ricordiamo che il Consip è la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana, è una società per azioni il cui unico azionista è il Ministero dell’economia e delle finanze del governo italiano.
Su sito web apprendiamo quindi di appalti per “l’allestimento di campi container per l’assistenza della popolazione in caso di eventi emergenziali.” Fino a qui sembra una normale operazione di routine, ma leggendo nel dettaglio i documenti dell’appalto emergono degli aspetti inquietanti. Nel capitolato tecnico (di cui alleghiamo il file*) nella PREMESSA (pag. 5) si apprende la natura della fornitura, ovvero: “arredi, biancheria ed accessori e lavatrici e asciugatrici industriali in noleggio.” Viene specificato che la procedura è suddivisa in 3 merceologici così specificati: Lotto 1 – Noleggio di container per l’allestimento di campi container con destinazioni d’uso diverse e servizi connessi; Lotto 2 – Fornitura di arredi, biancheria e accessori per l’allestimento di campi container con destinazioni d’uso diverse, in eventi emergenziali e Lotto 3 – Noleggio di lavatrici e asciugatrici industriali da installare in campi container in eventi emergenziali e servizi connessi.
Al punto 3 pag. 9, OGGETTO DELL’APPALTO dove si riporta la finalità della fornitura: “ Il presente Capitolato Tecnico, relativo al Lotto 1, disciplina la fornitura, mediante noleggio, di container per l’allestimento di campi per destinazioni d’uso diverse (abitativo/uso ufficio, …) necessari, ad esempio nell’ipotesi di campi ad uso abitativo, per assicurare un’accoglienza temporanea per coloro che, a seguito di un evento emergenziale hanno dovuto abbandonare la propria abitazione. Al punto 3.1. CAMPI CONTAINER si legge: “Per meglio illustrare un ipotetico schema di campo, si rimanda agli allegati 1 e 2 al Capitolato Tecnico che contengono il layout (pianta di progetto) di un campo standard ad uso abitativo (di cui alleghiamo il file*) atto ad ospitare un massimo di 42 persone e di un campo standard ad uso ufficio atto ad ospitare 25 persone.” Al punto 3.2. BLOCCHI CONTAINER si legge: “Per gli ambiti rurali, dove ad esempio può essere necessario consentire agli allevatori di poter continuare la loro attività produttiva anche se la loro abitazione originaria è provvisoriamente inagibile”. Al punto 4 LOTTI E QUANTITATIVI DI FORNITURA si prende nota delle Regioni in cui detti campi verranno realizzati: Lotto 1A – Nord: Valle d’Aosta, Lombardia, Liguria, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna; Lotto 1B – Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise; Lotto 1C – Sud: Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Lotto 1D – Isole: Sicilia, Sardegna e isole minori.
AL punto 5 VALORE DELL’ACCORDO QUADRO si legge: “Gli importi massimi per ciascun lotto, per tutto il periodo di validità dell’Accordo Quadro, sono i seguenti: Lotto 1A: € 54.040.609; Lotto 1B: € 54.040.60; Lotto 1C: € 54.040.609 e Lotto 1D: € 57.657.103. Sono molte le riflessioni che sorgono dopo aver appreso e letto dell’appalto promosso dal Governo. Ci chiediamo che tipo di disastro possa colpire l’intera penisola da indurre gli Italiani ad abbandonare la propria abitazione, e quale evento emergenziale fa riferimento il Governo. Perché spendere altri 266.716.544 di Euro di soldi pubblici per costruire questi campi container la cui destinazione è ignota agli italiani, anziché erogare adeguate misure economiche di sussistenza alle famiglie e alle imprese già al collasso. Cosa nasconde Draghi ed il suo Governo? Cosa non sanno gli Italiani? Sulla scorta quanto appreso abbiamo chiesto con urgenza che venga resa pubblica l’azione intrapresa dal Governo in tutte le Regioni Italiane. Vogliamo sapere cosa sta attuando il Governo a nostra insaputa, qual’è il fine di tali campi container e a quali eventi emergenziali fa riferimento il Governo. Abbiamo pertanto inviato in data odierna una Pec al Governo, all’indirizzo di Mario Draghi, Sergio Mattarella e Maria Elisabetta Alberti Casellati (di cui alleghiamo copia*).” Lo dichiara in una nota il Coordinatore Nazionale dell’Organizzazione Politica Italia nel Cuore (MIC), Mauro Tiboni.
*Allegato Capitolato Tecnico Allegato_Capitolato_Tecnico.pdf
**Allegato layout (pianta di progetto) del campo container Allegato_layout_pianta_di_progetto_del_campo_container.pdf
***Allegata Pec al Governo Presidente delle Repubblica Sergio Mattarella ed al Presidente del Consiglio Mario Draghi Pec_Governo_Campi_Container_03_04_2021_signed.pdf
****Nota – ASI precisa: la pubblicazione di un articolo in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati rappresentano pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell’autore e/o di chi ci ha fornito il contenuto. Il nostro intento è di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente invitiamo i lettori ad approfondire sempre l’argomento trattato, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d’interpretazione.
FONTE: https://agenziastampaitalia.it/politica/politica-nazionale/56535-pec-al-governo-tiboni-mic-cosa-sta-accadendo-il-governo-sta-costruendo-campi-per-chi-dovra-abbandonare-la-propria-abitazione
Il mistero dei campi d’emergenza del governo
La notizia è breve, sommersa, e inquietante: sul sito di Radio Radio, che riprende quello di Acquistinrete, legato al Ministero dell’Economia e della Finanza del Governo italiano, leggiamo di un bando per “allestimento di campi container per l’assistenza della popolazione in caso di eventi emergenziali”. Criptico in ogni sua parola il bando, continua la nota, risulta attivo dal 24 marzo 2021 fino al 12 aprile 2021 e contempla 12 lotti, il committente è la Presidenza del Consiglio dei Ministri dipartimento della Protezione Civile delle stazioni appaltanti Consip Spa. Si contemplano appalti per campi di 8000 persone per ogni regione. In sostanza, il governo fa preparare aree di contenimento, senza specificarne l’uso, per ogni regione d’Italia. E, dati i tempi, l’assonanza tra campi di contenimento e campi di concentramento è sinistra quanto inevitabile. Già adesso assistiamo ad irruzioni, quantomeno discutibili, dei tutori dell’ordine nelle case di privati cittadini, vip, perfino parlamentari, e la caccia al presunto untore non risparmia strade, arenili, locali di ristoro, negozi, mezzi di trasporto pubblici e privati; la sensazione è di un totale arbitrio, di una incertezza insanabile sulla quale chiunque provvisto di una divisa possa far valere una ragion di Stato ai limiti delle garanzie costituzionali.
“A cosa servono questi campi? Qual è l’obiettivo di tutto ciò?” si domanda Radio Radio: mistero. Ottomila persone potenzialmente rinchiuse in ogni regione, ricorda molto certi tentativi di golpe, come il Piano Solo di triste quanto obliata memoria. Serviranno a difendere o a imprigionare? E imprigionare chi? Le ipotesi sono sconfinate: chi si dichiara allergico al vaccino; chi è marchiato senza appello come nomask o, peggio, negazionista a tutto tondo; chi si azzarda a tenere aperta la propria attività per non morire di fame; chi comincia a dare segni di squilibrio dopo oltre un anno di cattività; e poi, ancora: chi resta perplesso – non rifiuta, non sabota, semplicemente non gradisce – la legge Zan; chi è colto sul social a scrivere qualcosa, qualsiasi cosa, che strida con la neolingua del politicamente corretto; chi osa informare da prospettive eccentriche quanto a lockdown, curve dei contagi, dati più o meno falsati, terapie alternative; chi si permette articoli scomodi verso il regime; chi non ci sta alla narrazione terroristica, ossessiva, che martella i cervelli senza placarsi un attimo, ogni ora di ogni giorno; fino a chi pretende addirittura di votare, o si dichiara sovranista, non filogovernativo, non fanaticamente votato alla divinità Ue.
Esagerato? Visionario? Come volete, ma a questo punto tutto ciò che si può pensare è vero o minaccia di esserlo: se 14 mesi fa un profeta ci avesse annunciato la metà di quanto ci attendeva, lo avremmo subito preso e rinchiuso nel primo manicomio disponibile. Invece nel manicomio Italia ci stiamo noi, tutti, in 60 milioni, a parte le poche eccezioni di potere: e nessuno sembra avere voglia o forza di scardinare la porta. Forse era proprio questo che intendeva l’ineffabile ministro Speranza quando annunciava la più grande propaganda vaccinale di tutti i tempi. In coda, se è lecita, una noterella personale, che personale poi non è.
FONTE: https://www.nicolaporro.it/il-mistero-dei-campi-demergenza-del-governo/
Firenze coronavirus, nasce il “villaggio” della quarantena in viale Guidoni
I container sono arrivati, blu e li stanno allestento nel parcheggio scambiatore di viale Guidoni, alla periferia di Firenze, non lontano dall’aeroporto. E’ lì che sta nascendo il “villaggio” della quarantena per chi è positivo non sintomatico o in via di negativizzazione e ha necessità di trovare un luogo per isolarsi. L’allestimento è curato dalla protezione civile del Comune. In tutto sono previsti 30 moduli abitativi, ciascuno dotato di arredi e bagno, più altri tre per logistica, infermeria e segreteria. In ogni container sarà ospitata per 14 giorni una persona, a cui verranno forniti assistenza e pasti all’interno del modulo. L’area, si precisa da Palazzo Vecchio, sarà presidiata dalla polizia municipale. “Nelle molteplici attività che sta gestendo la nostra protezione civile – ha spiegato il vicesindaco Cristina Giachi – vi è anche il reperimento e l’allestimento di strutture per i cittadini che sono soggetti a quarantena. In prima istanza è stata fatta una ricognizione delle disponibilità in strutture alberghiere, ma viste le difficoltà che hanno riscontrato in Lombardia ed in altre regioni per il reperimento di questi posti, la protezione civile fiorentina sta provvedendo ad allestire anche un’area di accoglienza con criteri straordinari”. Il “villaggio” sarà aellestito in due giorni. “Ovviamente ci auguriamo tutti – ha detto Giachi – che non ci sia la necessità di utilizzare questa risorsa, che al momento è soltanto predisposta, ma in un contesto di questa portata non possiamo permetterci di farci trovare impreparati e di lasciare nulla al caso”.
foto Claudio Giovannini, cge
Il caso dell’Ufficiale-spia: tutti gli aspetti che non tornano.
Ci sono ancora davvero tanti elementi da studiare per capire il caso della spia arrestata ieri. Per prima cosa: sono rarissimi i casi nella storia dell’intelligence in cui si arriva all’arresto di una spia. Al contrario, di solito “ci si gioca”, per sfruttare a proprio vantaggio la situazione. Se la cosa è stata resa pubblica è perchè chi ha effettuato l’arresto voleva mandare un messaggio pubblicamente. Cosa c’è dietro quindi?
VIDEO QUI:
FONTE: https://aldogiannuli.it/il-caso-dellufficiale-spia-tutte-gli-aspetti-che-non-tornano/
Scandalo EMA (Agenzia Europea dei Medicinali): è finanziata per l’84% dalle aziende dei vaccini! Come possiamo ancora fidarci?
I dubbi sul vaccino AstraZeneca sono ancora al centro di un aspro dibattito. E’ sicuro? Non è sicuro? In realtà, nessuno può dire oggi se un vaccino sia sicuro o meno oppure efficace per la semplice ragione che solo il tempo potrà dircelo. Quando in tv vediamo sedicenti scienziati, che si arricchiscono scrivendo libri sui virus (senza essere virologi!), affermano che i vaccini sono sicuri, si sappia che affermano qualcosa che scientificamente non può essere dimostrato.
Ad oggi, sebbene ufficialmente gli enti di controllo non abbiano affermato che le centinaia di decessi di persone vaccinate poco tempo prima siano state causate dai sieri, non potranno certo sfuggire alcuni dati di fatto su cui conviene spostare l’attenzione.
In primis, AstraZeneca ha inserito le trombosi sul foglietto illustrativo del suo vaccino (si legga l’articolo pubblicato da Repubblica). Se non esiste correlazione, come affannosamente gli enti di controllo sostengono, che bisogno c’era di collocare tale reazione nel bugiardino? Non si rischia di fornire una informazione fuorviante in ordine ad una patologia che eziologicamente non è stata ufficialmente ricondotta tra gli effetti indesiderati del siero?
In secundis, che genere di affidabilità possono fornire ai cittadini gli enti di controllo? Tra questi una posizione di vertice spetta all’EMA, l’ente europeo del farmaco. Eppure è emerso che questa Istituzione è in realtà finanziata per l’84% delle sue entrate dalle multinazionali del farmaco (si legga lo sconcertante articolo de Il Giornale in merito…). Il controllore è a sua volta controllato dai controllati? Ebbene, questo emerge dal budget dell’EMA del 2020.
Su entrate pari a 358 milioni di euro 307 milioni (84%) arrivano contributi elargiti da case farmaceutiche e solo per 51 milioni da fondi dell’UE (Unione Europea). Facile arrivare ad una conclusione, cattiva forse ma palese: ci si può fidare di un ente che per mantenere la sua imparzialità non dovrebbe percepire neppure un centesimo dai soggetti controllati ma che si fa finanziare quasi interamente da loro?
Per una migliore attenzione a questi argomenti si consiglia la lettura di questo articolo.
FONTE: https://mementoius.altervista.org/scandalo-ema-agenzia-europea-dei-medicinali-e-finanziata-per-l84-dalle-aziende-dei-vaccini-come-possiamo-ancora-fidarci/
L’EMA FINANZIATA PER L’86% DA BIG PHARMA: I CONTROLLORI DIPENDONO DAI CONTROLLATI?
L’EMA alle dipendenze di BIG PHARMA?
Avete controllato il budget 2020 dell’EMA, l’Agenzia Europea per la Medicina?
Su un totale di 358 milioni di euro, ben 307 milioni (84%) provengono da contributi di case farmaceutiche, e solo per 51 milioni da fondi dell’Unione europea….
Le forze in gioco mi paiono palesemente rivelare lo strapotere delle corporation che inventano malattie e le curano.
Sono decenni che ormai la sanità mondiale è in mano a burattinai e multinazionali, i cui unici interessi sono l’impennata dei titoli di borsa, un profitto spregiudicato e uno strapotere economico-politico, e non la salute pubblica o il benessere delle persone.
Esatto, lo so, é frustrante….
Tutto quello che hanno detto tempo addietro i “complottisti” si sta avverando, e anche in questo caso hanno fatto bingo:
Il Va©️©️ino AstraZeneca è fra i tanti “cocktails” chimici venduti dai produttori e poi controllati dai controllori che – aimè – sono sovvenzionati dai controllati!
Grazie alla pioggia di milioni versati, Big Pharma ha il privilegio di PARTECIPARE alle riunioni dell’EMA con una sua propria avvocatura.
In vent’anni l’EMA ha autorizzato 975 nuovi farmaci, bocciandone davvero pochi in rapporto.
Volendo essere un tantino maliziosi, potremmo pensare che l’Agenzia Europea per la Medicina non si sogna nemmeno di contraddire i principali finanziatori, non credete?
Sembra quasi di trovarci davanti ad un poliziotto compiacente che dà la precedenza solo ai macchinoni, magari anche quando ci sarebbe il semaforo rosso….
La legge dei più forti pare impietosamente palesarsi davanti a milioni di persone che stanno sviluppando tossicodipendenza da farmaci, inconsapevolmente, d’altronde.
Con 36 Amministratori e un esercito di 890 dipendenti l’EMA in Europa fa la voce grossa con gli stati dell’Unione, ma sembra averla molto più flebile e fine davanti ai giganti multinazionali del farmaco.
Siamo sicuri ancora che in materia sanitaria l’irrazionale e retorico motto “Andrà tutto bene” sia il più valido a dipingere il futuro dei popoli?
Daniele
FONTE: https://proeliumlucis.wordpress.com/2021/03/24/lema-finanziata-per-l86-da-big-pharma-i-controllori-dipendono-dai-controllati/
ARTE MUSICA TEATRO CINEMA
Ladder to the Moon – Monitor
Monitor Roma torna ad ospitare una collettiva dedicata alle proprie artiste donne. Dopo la mostra “If It is Untouchable it is not beautiful” del 2019, quattro nomi internazionali si riuniscono per un nuovo appuntamento dal titolo “Ladder to the Moon”, liberamente ispirato al celebre dipinto dai toni onirici e primitivi di Giorgia O’Keefe. Le opere di Lula Broglio, Giulia Mangoni, Eugénia Mussa e Marta Roberti qui selezionale seguono una ricerca comune tesa allo studio dell’altro da sé e del recupero della memoria locale e collettiva, andando a costituire un piccolo estratto di ciò che offre oggi la pittura figurativa femminile. Allestite a coppie nelle due grandi sale speculari della galleria, le artiste dialogano secondo un ritmo di significati che si sovrappongono e si completano, grazie anche all’apporto delle rispettive provenienze geografiche ed esperienze personali differenti.
Marta Roberti (Brescia, 1977) propone due grandi disegni su carta in cui dei nudi femminili riproducono alcuni asana dello yoga; un leporello, sempre su carta, completa l’installazione riproducendo un motivo vegetale dai toni esotici. Predomina un senso di leggerezza grazie alla trasparenza dei fogli impalpabili, sostenuti solo da alcuni spilli da sartoria, che sancisce la dimensione spirituale e meditativa in cui sono assorti i personaggi. L’indagine dell’artista, legata alla propria esperienza pluriennale di residenza a Taiwan, si concentra sul rapporto tra Occidente e Oriente e in particolare su “come l’identità occidentale si costituisca a partire da ciò che ritiene essere altro da sé: dagli animali alla natura, a tutto quello che è considerato diverso ed esotico” (Roberti). Sulla parete opposta, una serie di tele di piccole dimensioni di Eugénia Mussa (Maputo, 1978) crea un contrasto formale e contenutistico grazie a squillanti immagini di repertorio tratte da alcuni film nordamericani degli anni Sessanta e Settanta. L’artista, che dipinge durante gli anni della guerra civile in Mozambico, cerca di esorcizzare il dolore rifugiandosi in queste cartoline alla Hopper, dove si legge un senso di asettica e confortante sospensione ma anche di vuoto e silenzio. L’unica presenza che aleggia è quella dell’autrice stessa, invisibile ma capace di conferire una propria rotondità. Nella seconda sala, la giovanissima italo-brasiliana Giulia Mangoni (Isola del Liri, 1991) riproduce la dimensione magica della campagna laziale e in particolare della propria isola natale che, anticamente, era una delle tappe fondamentali del Grand Tour. Le tradizioni artigiane e locali diventano racconti da reinterpretare con colori vivaci di matrice sudamericana che, danzanti e incuranti delle forme, animano le figure con dei pattern vivi. Le scene dipinte riprendono mitologie rurali e temi ottocenteschi, come ad esempio “Il mercato di stoffe”, fondendoli con la carnosità del linguaggio artistico d’oltreoceano e creando così un’epica verace e originale.
La coetanea Lula Broglio (Sanremo, 1993) presenta, per contrasto, delle tele dalle grandi campiture dove i colori, piatti e disciplinati, vengono concentrati solo in pochi dettagli sparsi, curati con precisione miniaturistica, che ci forniscono una guida sottile per la lettura della storia. I luoghi raffigurati sono interni di case o esterni urbani osservati dal punto di vista di qualcuno che si affaccia ad una finestra, una soglia; sospesi e onirici, ci chiedono di immergerci nella loro dimensione cristallizzata nel tempo e di percepirne odori, suoni ovattati, trame materiche. Ladder to the moon dimostra dunque come la pittura figurativa sia ancora un medium prescelto e attuale per creare un racconto, capace di farsi interprete della realtà circostante e al tempo stesso di diventare un potente strumento introspettivo che, in mani femminili, riesce a raggiungere una quarta dimensione.
FONTE: https://www-exibart-com.cdn.ampproject.org/c/s/www.exibart.com/arte-contemporanea/ladder-to-the-moon-monitor/amp/
ATTUALITÀ SOCIETÀ COSTUME
IL CONTROLLO AVVERRÀ SOPRA E SOTTO LA PELLE
È IL NUOVO TOTALITARISMO DI ORDINE BIOPOLITICO Fusaro
4 04 2021
La paura di morire ha sopravanzato la volontà di vivere. Basta guardarsi attorno per rendersi conto dei danni causati da questo perenne stato di emergenza: le strade svuotate, i negozi chiusi, le imprese fallite. Un annichilimento della società che da un anno ha preso il nome di #lockdown e che ha ristretto la libertà in nome della salvaguardia della #salute.
Uno spirito del tempo non condiviso da Diego #Fusaro che in diretta con Fabio #Duranti e Francesco Vergovich ha parlato di un “mito della protezione totale che degenera nel mito della protezione totalitaria”. Secondo il filosofo, mai nella storia e tra le varie #epidemie che si sono susseguite nei secoli, l’umanità ha reagito come oggi. Questa la riflessione di #DiegoFusaro a “Un giorno speciale”. “Perché gli #italiani accettano tutto questo? È chiaro come il sole: abbiamo scoperto in nome della nuda vita, che è l’unica cosa in cui gli italiani credono, sono disposti a sacrificare tutto il resto, ivi compresa la #libertà. Il paradosso è che mai nella storia del nostro occidente ci si era sognati di sacrificare la libertà in nome della mera vita e della sopravvivenza. Non ci sarebbero state le Termopili, la Resistenza, il Piave, se si fosse ragionato in questi termini. La verità è che vita e libertà sono inscindibili. Non c’è vita senza libertà. Quella senza libertà non è più vita, è mera sopravvivenza alla maniera delle piante, che è quella che ci viene imposta da un anno a questa parte. Non ci stanno salvando la vita: ci stanno togliendo la libertà e quindi la vita stessa”. CONTINUA SU: https://www.radioradio.it/2021/04/con…
FONTE: https://www.youtube.com/watch?v=cTzwHQOw2I8
BELPAESE DA SALVARE
Video muto della sera 5-4-21
5 04 2021
VIDEO QUI: https://youtu.be/DtROkGTRC2A VIDEO MUTO DELLA SERA
FONTE: https://www.youtube.com/watch?v=DtROkGTRC2A&feature=youtu.be
CONFLITTI GEOPOLITICI
L’Ucraina denuncia “truppe russe al confine”. Gli Usa avvertono Mosca
Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov comunque ha già liquidato la questione: “La Russia sta spostando le sue forze armate sul suo territorio come meglio crede” e che questo “non rappresenta una minaccia per nessuno e non dovrebbe interessare nessuno”
tempo di lettura: 4 min
AGI – Si rialza la tensione ai confini tra Ucraina e Russia dove ci sono movimenti militari: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di concentrare le truppe al confine con il suo Paese e Washington ha già messo in guardia Mosca contro ogni tentativo di “intimidire” Kiev.
Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov comunque ha già liquidato la questione: “La Russia sta spostando le sue forze armate sul suo territorio come meglio crede” e che questo “non rappresenta una minaccia per nessuno e non dovrebbe interessare nessuno”.
L’accusa di Zelensky a Mosca è arrivata attraverso una nota: la Russia “cerca di creare un ambiente minaccioso” con “esercitazioni militari e possibili provocazioni al confine”. E il portavoce della diplomazia statunitense, Ned Price, è intervenuto subito per avvertire Mosca di astenersi dal compiere “azioni aggressive per intimidire, minacciare il nostro partner, l’Ucraina”.
Secondo Ucraina e Stati Uniti, i movimenti di truppe russe sono stati rilevati al confine russo-ucraino, vicino ai territori controllati dai separatisti filo-russi e anche in Crimea, la penisola annessa da Mosca nel 2014.
Dopo la tregua siglata nell 2020, il conflitto in Ucraina orientale in realtà non si è mai del tutto sopito, ci sono stati diversi scontri armati e sono morti almeno una ventina di 20 soldati ucraini. Entrambe le parti si incolpano a vicenda per l’escalation.
Prima di Zelensky, in una sessione straordinaria della Verkhovna Rada (il Parlamento), aveva parlato il comandante in capo delle forze armate ucraine, Ruslan Jomchak: parlando di “minaccia alla sicurezza militare” ucraina, aveva detto che i separatisti hanno 28mila combattenti e “più di 2mila istruttori e consiglieri militari russi”.
“Al 30 marzo lungo il confine ucraino, nelle aree temporaneamente occupate e in Crimea conteniamo 28 gruppi tattici nemici a livello di battaglione”. In particolare, dopo l’occupazione della penisola della Crimea nel 2014, “la Russia ha aumentato il suo raggruppamento militare (in quel territorio), che attualmente conta circa 32.700 soldati”.
Dopo che la Russia ha iniziato ad aumentare gradualmente il numero del suo personale militare anche lungo il confine con l’Ucraina, “è stata presa la decisione di rafforzare il raggruppamento di forze congiunte sul territorio delle regioni di Donetsk e Luhansk (confine con la Russia) e nel settore della Crimea”.
“Le nostre forze armate – questo l’avvertimento del comandante in capo ucraino- sono pronte a dare una risposta adeguata sia all’escalation del conflitto che al peggioramento della situazione politico-militare e strategico-militare al confine ucraino”.
Nell’est dell’Ucraina è in vigore un cessate il fuoco dal 2015, ma è stato continuamente violato e nel luglio 2020 sono state adottate misure per rafforzarlo; e la missione speciale dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa continua a registrare violazioni della tregua.
In questo clima di tensione, giovedì il servizio diplomatico dell’Unione europea ha denunciato la campagna militare lanciata dalla Russia in Crimea, definendola una “violazione del diritto internazionale umanitario“.
Secondo Kiev, il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin ha anche telefonato al suo collega ucraino Andrei Taran: secondo il ministero della Difesa a Kiev, Austin ha assicurato che Washington non lascerà sola l’Ucraina “in caso di escalation dell’aggressione russa”.
FONTE: https://www.agi.it/estero/news/2021-04-02/ucraina-denuncia-truppe-russe-confine-usa-russia-12020225/
CULTURA
Lo spirito libero
Un concetto relativo, lo spirito libero. Si chiama spirito libero colui che pensa diversamente da come, in base alla sua origine, al suo ambiente, al suo stato e ufficio o in base alle opinioni dominanti del tempo, ci si aspetterebbe che egli pensasse. Egli è l’eccezione, gli spiriti vincolati sono la regola; questi ultimi gli rimproverano che i suoi liberi principi trovino origine nella sua smania di farsi notare, oppure addirittura che facciano pensare ad azioni libere, cioè ad azioni che sono incompatibili con la morale vincolata. Talvolta si dice anche che questi o quei liberi principi sono da attribuire a stramberia o a esaltazione della mente; ma così parla solo una malignità, che – essa stessa – non crede a ciò che dice, ma vorrebbe, in tal modo, nuocere: infatti, la testimonianza della maggiore bontà e acutezza del suo intelletto è di solito scritta in volto allo spirito libero, e a così chiare lettere, che gli spiriti vincolati la intendono benissimo. Ma gli altri due modi di spiegare l’origine del libero pensiero sono intesi onestamente; in effetti molti spiriti liberi si formano anche nell’uno o nell’altro modo. Tuttavia le conclusioni, a cui essi per quelle vie sono giunti, potrebbero essere, proprio per questo, più vere e attendibili di quelle degli spiriti vincolati. Nella conoscenza della verità ciò che importa è che la si possieda, non per quale impulso la si sia cercata o per quale via la si sia trovata. E se gli spiriti liberi hanno ragione, allora gli spiriti vincolati hanno torto, non importa se i primi sono giunti alla verità per immoralità e se i secondi si sono attenuti finora alla non verità per moralità. D’altra parte non appartiene all’essenza dello spirito libero che egli abbia opinioni più giuste, ma piuttosto che egli si sia staccato dalla tradizione, sia con fortuna sia con insuccesso. Di solito, comunque, egli avrà dalla sua parte la verità o almeno lo spirito di ricerca della verità: egli esige ragioni, gli altri fede.
Umano, troppo umano, I, tr. it. di Sossio Giametta, Adelphi, Milano 2002
Dipinto di Vittorio Bustaffa
Freigeist ein relativer Begriff. — Man nennt Den einen Freigeist, welcher anders denkt, als man von ihm auf Grund seiner Herkunft, Umgebung, seines Standes und Amtes oder auf Grund der herrschenden Zeitansichten erwartet. Er ist die Ausnahme, die gebundenen Geister sind die Regel; diese werfen ihm vor, dass seine freien Grundsätze ihren Ursprung entweder in der Sucht, aufzufallen, haben oder gar auf freie Handlungen, das heisst auf solche, welche mit der gebundenen Moral unvereinbar sind, schliessen lassen. Bisweilen sagt man auch, diese oder jene freien Grundsätze seien aus Verschrobenheit und Ueberspanntheit des Kopfes herzuleiten; doch spricht so nur die Bosheit, welche selber an Das nicht glaubt, was sie sagt, aber damit schaden will: denn das Zeugniss für die grössere Güte und Schärfe seines Intellectes ist dem Freigeist gewöhnlich in’s Gesicht geschrieben, so lesbar, dass es die gebundenen Geister gut genug verstehen. Aber die beiden andern Ableitungen der Freigeisterei sind redlich gemeint; in der That entstehen auch viele Freigeister auf die eine oder die andere Art. Desshalb könnten aber die Sätze, zu denen sie auf jenen Wegen gelangten, doch wahrer und zuverlässiger sein, als die der gebundenen Geister. Bei der Erkenntniss der Wahrheit kommt es darauf an, dass man sie hat, nicht darauf, aus welchem Antrieb man sie gesucht, auf welchem Wege man sie gefunden hat. Haben die Freigeister Recht, so haben die gebundenen Geister Unrecht, gleichgültig, ob die ersteren aus Unmoralität zur Wahrheit gekommen sind, die anderen aus Moralität bisher an der Unwahrheit festgehalten haben. — Uebrigens gehört es nicht zum Wesen des Freigeistes, dass er richtigere Ansichten hat, sondern vielmehr, dass er sich von dem Herkömmlichen gelöst hat, sei es mit Glück oder mit einem Misserfolg. Für gewöhnlich wird er aber doch die Wahrheit oder mindestens den Geist der Wahrheitsforschung auf seiner Seite haben: er fordert Gründe die Anderen Glauben.
FONTE: https://storiadellafilosofia.jimdofree.com/moderna/friedrich-nietzsche/lo-spirito-libero/
CYBERWAR SPIONAGGIO INFORMAZIONE DISINFORMAZIONE
VACCINAZIONE DI MASSA E SPOPOLAMENTO DEL PIANETA
UNA TERRIBILE E IMMINENTE REALTÀ O PURA FANTASIA?
Fantasia? Fantascienza? Mero complottismo?
Chissà. A voi la scelta.
Intanto leggete questo articolo tenendo presente che per ora i segnali sono molto preoccupanti:
(Quasi) 4 mila morti a causa dei vaccini segnalati ad un’agenzia medica europea (Eudravigilance european database). La maggioranza dei morti sono in Italia! (Magdi Allam in Diretta Facebook 29/3/2021)
Daniele
E ora, buona lettura
(articolo sotto di Agostino Conte)
mar 17
I VACCINI RNAM ANNUNCERANNO IL PROCESSO DI DEPOPOLAZIONE NEI PROSSIMI 6 MESI.
LO AFFERMA LA DOTTORESSA TENPENNY CHE NON E’ L’UNICA VOCE FUORI DAL CORO, MA INSIEME ANCHE ALLE SUE COLLEGHE DR.SSA CAHILL E LA DR.SSA MIKOVITS E ALTRI MEDICI E SCIENZIATI STANNO AVVISANDO IL MONDO DI UN IMMINENTE EVENTO DI VITTIME DI MASSA.
L’evento coinvolgerà persone che hanno ricevuto vaccini COVID in fase sperimentale a causa di una reazione nota come risposta ipermune.
Questo conferma quanto affermato dalla ricercatrice Dolores Cahill a Dublino che stima che almeno il 30% dei vaccinati morirà entro pochi mesi a causa della tempesta di citochine (allergie gravi) una volta sintetizzato la proteina spike in grandi quantità.
La Dolores Cahill è Professoressa all’University College di Dublino (2005-oggi). Ricercatrice e fondatrice e azionista di aziende, ha ottenuto e concesso brevetti autorizzati in Europa, Stati Uniti e in tutto il mondo con applicazioni per migliorare la diagnosi precoce e accurata delle malattie (malattie autoimmuni e cancro).
La genetista francese Alexandra Henrion-Caude concorda con Dolores Cahill in questa analisi.
La Dottoressa Dr. Tenpenny spiega come i vaccini RNAm inizieranno il processo di spopolamento nei prossimi 3-6 mesi (luglio 2021).
Lei e gli altri scienziati hanno previsto che milioni di persone potrebbero morire e che la loro morte sarebbe stata attribuita a un nuovo ceppo di COVID, quando in realtà non sarà questo il motivo, ma solo per continuare a spingere più vaccini ed eliminare quante più persone.
Ecco alcuni estratti più significativi dell’intervista:
′′ Negli Stati Uniti, nei primi 30 giorni dall’inizio della vaccinazione, sono emersi eventi avversi in più di 40.000 persone, tra cui circa 31.000 casi di shock anafilattico, circa 5.000 casi Neurologici e altri problemi, ma questo è solo l’inizio.
Questi vaccini creeranno essenzialmente un fenomeno chiamato miglioramento dipendente dagli anticorpi (ADE) o un aumento della dipendenza dagli anticorpi che consente a un ′′ pezzo ′′ di RNAm messaggero, di replicarsi all’infinito creando nel nostro corpo dei pezzi di proteine (proteine spike) .
In risposta produrrà anticorpi, motivo per cui Bill Gates ha detto che il nostro organismo diventerà un ′′ produttore automatico di vaccini endogeni ′′ in risposta a queste proteine. ′′
Per questo stiamo parlando di varianti inglesi e brasiliani, ma questo non è il caso, sarà dovuto al mARN già presente nei corpi a causa delle vaccinazioni di massa.
L ‘ esempio dell’area dell’Umbria, che assume la prima posizione in termini di numero di vaccinazioni, dà motivi di riflessione: in questa regione c’è un’esplosione di Covid con tutte le sue varianti.
Il cavallo di Trojan, come dice il dottor Tenpenny, in realtà ci viene iniettato attraverso il vaccino RNAM e ci sono diversi meccanismi per creare questo caos dentro di noi.
Ovvero, gli anticorpi che distruggeranno i nostri polmoni e disattiveranno gli antimacrofagi infiammatori e trasporteranno il virus nella cellula permettendogli di replicare e causando la morte di molte persone all’anno vaccinandosi.
Non solo attraverso lo shock anafilattico o le malattie cardiovascolari, ma anche attraverso le malattie autoimmuni, perché gli anticorpi proteici Spike inizieranno ad attaccare e abbattere i globuli rossi.
Quando le persone iniziano a morire, i medici raccomandano dosi aggiuntive e la dose di richiamo peggiorerà solo la situazione.
Sapevate che esiste un piano da parte delle Nazioni Unite (protocollo dell’OMS) chiamato Agenda 21 che, pensando all’ambiente attuale, suggerisce di spopolare la Terra del 95%? Entro il 2030, o come limite massimo entro il 2050. Vi sembra sia solo una teoria della cospirazione? Sembra impossibile ed è incredibile ma le informazioni sono pubbliche e chiunque può verificarle.
Il documento delle Nazioni Unite rivela un piano per eliminare il 95% della popolazione del mondo nel 2030 e per creare il nuovo ordine mondiale”. il suo piano di spopolare il mondo del 95% entro il 2030 è una realtà, questo piano lo chiamava Agenda 21. “Secondo quanto riferito, l’ Agenda 21 del Dipartimento per gli affari economici e sociali delle Nazioni Unite e la divisione per lo sviluppo sostenibile sono state sviluppate come mezzo per ristrutturare la popolazione mondiale per ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della vita. Tuttavia, uno dei modi principali per raggiungere questo obiettivo è attraverso lo spopolamento diretto e specifico.
Già da qualche anno, attraverso sellers, è stato denunciato questo piano diabolico …
Lo stesso Wikipedia definisce L’Agenda 21 “un ampio e articolato programma di azione scaturito dalla Conferenza sull’ambiente e lo sviluppo delle Nazioni Unite o Summit della Terra, tenutosi a Rio de Janeiro nel 1992. Esso costituisce una sorta di manuale per lo sviluppo sostenibile del pianeta “da qui al XXI secolo”.
FONTE: https://proeliumlucis.wordpress.com/2021/04/03/vaccinazione-di-massa-e-spopolamento-del-pianeta-una-terribile-e-imminente-realta/
Sars-Cov2 anatomia di un complotto – PresaDiretta 29/03/2021
VIDEO QUI: https://youtu.be/Jh96Ug1ooKo
https://www.raiplay.it/programmi/pres… – Si è da poco conclusa a Wuhan, in Cina, l’inchiesta del team scientifico internazionale nominato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sulle origini della pandemia. Ma alla fine dell’indagine svolta da scienziati di tutto il mondo, il direttore generale dell’Oms stesso, Tedros Ghebreyesus, ha dichiarato che sull’origine del virus “le piste sono ancora tutte aperte”.
Più di un anno di attesa e mesi di preparazione, ma le risposte sulla più grande catastrofe sanitaria del secolo ancora non ci sono. Perché? PresaDiretta è riuscita a ricostruire con testimonianze esclusive e documenti inediti cosa è successo durante i 27 giorni della missione in Cina dell’Oms.
LA PUNTATA INTEGRALE SU RAIPLAY http://bit.ly/AnatomiadiunComplotto_P… TUTTI I VIDEO E LE PUNTATE http://bit.ly/PresaDiretta_RaiPlay
FONTE: https://www.youtube.com/watch?v=Jh96Ug1ooK
DIRITTI UMANI
Vaccini, quasi 4000 morti segnalati all’agenzia Eudravigilance
Quasi 4 mila morti a causa dei vaccini segnalati ad un’agenzia medica europea (Eudravigilance european database). La stragrande maggioranza dei morti sono in Italia (Magdi Allam – Diretta Facebook 29/3/2021
“Il governo deve dimostrare serietà; oltre a dirci il numero dei contagiati, positivi e morti per Covid, ha il dovere di dirci il numero di morti dopo il vaccino sperimentale”
EudraVigilance è il sistema attraverso cui vengono trattate e analizzate le informazioni sulle reazioni avverse dei medicinali autorizzati o utilizzati per studi clinici.
FONTE: https://www.imolaoggi.it/2021/03/29/vaccini-quasi-4000-morti-eudravigilance/
ECONOMIA
Allarme Unimpresa, oltre 10milioni di italiani a rischio povertà
In piena emergenza Covid il numero di chi non ce la fa è vasto e in crescita: 4 milioni di disoccupati e 6,3 milioni di occupati in situazioni instabili o economicamente deboli
4 04 2021
AGI – Sono oltre 10,4 milioni gli italiani a rischio povertà: tra i 4 milioni di disoccupati e i 6,3 milioni di occupati ma in situazioni instabili o economicamente deboli, il numero degli italiani che non ce la fa, in piena emergenza Covid, è assai vasta e in crescita: il dato, calcolato dal Centro studi di Unimpresa, si riferisce a fine 2020 e conta oltre 1,2 milioni di soggetti in più rispetto a un’analoga rilevazione relativa al 2015, con una crescita significativa del 13%.
Si allarga il perimetro delle difficoltà
Secondo Unimpresa la crisi economica innescata dall’emergenza sanitaria “ha contribuito, dunque, a estendere il perimetro delle persone in difficoltà con l’area di disagio ancora più ampia: ai 4,1 milioni di persone disoccupate, bisogna sommare anzitutto i contratti di lavoro a tempo determinato, sia quelli part time (776mila persone) sia quelli a orario pieno (1,9 milioni); vanno poi considerati i lavoratori autonomi part time (711mila), i collaboratori (225mila) e i contratti a tempo indeterminato part time (2,7 milioni). Questo gruppo di persone occupate – ma con prospettive incerte circa la stabilità dell’impiego o con retribuzioni contenute – ammonta complessivamente a 6,3 milioni di unità: in condizioni precarie o economicamente deboli, contribuiscono a estendere la platea degli italiani in crisi, che vivono sull’orlo del baratro, sempre più vicini alla povertà”.
Disagio in crescita
Sono oltre 10,4 milioni gli italiani a rischio povertà: tra i 4 milioni di disoccupati e i 6,3 milioni di occupati ma in situazioni instabili o economicamente deboli, il numero degli italiani che non ce la fa, in piena emergenza Covid, è assai vasta e in crescita: il dato, calcolato dal Centro studi di Unimpresa, si riferisce a fine 2020 e conta oltre 1,2 milioni di soggetti in più rispetto a un’analoga rilevazione relativa al 2015, con una crescita significativa del 13%.
L’area della crisi
Secondo Unimpresa la crisi economica innescata dall’emergenza sanitaria “ha contribuito, dunque, a estendere il perimetro delle persone in difficoltà con l’area di disagio ancora più ampia: ai 4,1 milioni di persone disoccupate, bisogna sommare anzitutto i contratti di lavoro a tempo determinato, sia quelli part time (776mila persone) sia quelli a orario pieno (1,9 milioni); vanno poi considerati i lavoratori autonomi part time (711mila), i collaboratori (225mila) e i contratti a tempo indeterminato part time (2,7 milioni).
Occupati ma con prospettive incerte
Questo gruppo di persone occupate – ma con prospettive incerte circa la stabilità dell’impiego o con retribuzioni contenute – ammonta complessivamente a 6,3 milioni di unità: in condizioni precarie o economicamente deboli, contribuiscono a estendere la platea degli italiani in crisi, che vivono sull’orlo del baratro, sempre più vicini alla povertà”.
FONTE: https://www.agi.it/economia/news/2021-04-04/allarme-unimpresa-10milioni-italiani-rischio-poverta-12043435/
EVENTO CULTURALE
FINANZA BANCHE ASSICURAZIONI
GIUSTIZIA E NORME
Draghi vuole imporre il vaccino per decreto ai sanitari!
L’illustre giurista: è un crimine contro l’umanità e ne pagherà le conseguenze!
Un articolo di Repubblica di poco fa riporta, con toni quasi trionfanti, di un decreto con cui il governo vorrebbe imporre agli operatori sanitari l’obbligo vaccinale contro il coronavirus prevedendo per i dissenzienti lo spostamento a mansioni (anche inferiori) con correlativa diminuzioni di stipendio e in caso ciò non sia possibile restando a casa senza stipendio. E dulcis in fundo, viene previsto l’obbligo perfino per i farmacisti. Si apprende inoltre che l’obbligo vaccinale contro il coronavirus viene considerato requisito per esercitare la professione.
Con questa mossa disperata e palesemente illegale (oltre che incostituzionale), il Governo vorrebbe mettere ko la folta schiera di categorie di persone che non intendono sottoporsi al vaccino. Ai loro occhi queste misure appaiono come una sorta di ricatto: o ti vaccini o finisci in mezzo ad una strada senza lavoro.
Come difendersi da questo genere di vessazioni? L’Avv. Francesco Scifo, patrocinante in cassazione ed esperto di diritto europeo, è intervenuto qualche settimana fa ad Affari Italiani, a cui ha spiegato che non è possibile, giuridicamente parlando, imporre alle persone un vaccino sperimentale. Spiega Scifo: il vaccino rimane sempre sperimentale a prescindere dal fatto che venga approvato da un organo governativo, da un medico-scienziato o da un burocrate. Questo perché la sperimentazione dipende dalla quantità di tempo che quel vaccino viene provato.
Secondo l’illustra giurista, vi è l’ostacolo costituito da una serie di convenzioni internazionali che partono dal processo di Norimberga e che in una parte riguardava i medici nazisti che avevano operato nei campi di concentramento. In quell’occasione si effettuarono varie sperimentazioni tra cui anche vaccinali, per cui da allora fu elaborato il principio fondamentale che è quello del consenso informato.
Chi viene sottoposto al vaccino attuale, non conoscendone le conseguenze a breve termine, non può neanche prestare il consenso informato. È una sperimentazione sull’uomo senza consenso informato. Ciò viola nell’ordine i principi di Norimberga, la dichiarazione di Helsinki che è la base di tutti i comportamenti medici in tutto il mondo, la dichiarazione dell’Unesco che anch’essa prevede un consenso informato senza parlare di altri trattati e da ultimo non va dimenticato il regolamento europeo che disciplina la sperimentazione sull’uomo e anch’esso tra i suoi cardini, per quanto riguarda le sperimentazione sull’uomo, ha il consenso informato.
Scifo precisa che i decisori pubblici, politici ed esperti, che vogliono rendere obbligatorio non fanno altro che istigare a violare le leggi e a violare i trattati firmati dall’Italia: Se si baseranno sul principio della forza sarà difficile scardinare questo tipo di azione, come lo era per i criminali nazisti. Ma nel momento in cui questa cosa finirà verranno tutti processati e condannati.
Trattandosi di una sperimentazione sull’uomo (ciò che è nella sostanza questa operazione) essa non può essere imposta per legge se non commettendo gravi crimini per i quali si può essere processati presso la corte penale internazionale.
Si ricorderà, dal punto di vista storico, che i criminali nazisti giudicati a Norimberga furono quasi tutti impiccati. La pena capitale in alcuni Paesi è stata abolita, ma in altri – come ad esempio negli Usa – è tuttora operativa. Per di più, aggiunge Scifo, qualora verso alcune categorie di persone, come poliziotti e militari, fossero impartiti ordini di assumere o far assumere questi vaccini, si renderebbero partecipi della esecuzione di un ordine manifestamente illegale o criminoso che non cancella la responsabilità dell’autore dell’ordine stesso. Sarebbero migliaia gli avvocati disposti a difendere gratis la gente contro questa vessazione che rischia di tracimare in conseguenze drammatiche.
Infine, si ricorderà che proprio in questi giorni, mentre in Italia alcuni vaccini continuano ad essere inoculati, in Germania ed in Francia il controverso siero di Astrazeneca è stato vietato a chi ha rispettivamente meno di 60 anni e 55 anni. Il governo vorrebbe proteggere e proteggersi con uno scudo legale, ma anche così la violazione della Costituzione sarebbe palese.
FONTE: https://mementoius.altervista.org/draghi-vuole-imporre-il-vaccino-per-decreto-ai-sanitari-ma-sarebbe-un-crimine-contro-lumanita/
Dott.ssa Barbara Balanzoni spiega perche’ le vaccinazioni in farmacia non sono legali.
30 mar 2021
VIDEO QUI: https://youtu.be/HWCYCQxamUI
Oggi 30 Marzo 2021 youtube ha di nuovo bloccato il mio canale per aver pubblicato un video a loro non gradito perche’ in dittatura non e’ permesso la liberta di opinione, quindi per il momento non posso pubblicare nulla.
Se Youtube blocca il mio canale, potete vedere tutti i miei ed altri video su canali liberi Italiani: https://peertube.it/video-channels/vi…
FONTE: https://www.youtube.com/watch?app=desktop&v=HWCYCQxamUI&t=262s
L’ex Nunzio Apostolico negli USA, Mons. Carlo Maria Viganò, ha pubblicato in anticipo un testo, che costituirà la base della sua presentazione al convegno “Truth Over Fear: Covid-19, the Vaccine, and the Great Reset” , che si terrà dal 30 aprile al 1 maggio 2021. In questa conferenza, tra gli altri, più di 20 tra i più rinomati scienziati, medici e avvocati faranno luce sulla pseudopandemia dal punto di vista della scienza e del buon senso. su: www.restoretheculture.com
La pandemia e il sospetto di associazione a delinquere
Ecce nova facio omnia.
Apocalisse 21: 5
Ciò che abbiamo imparato finora sulla pseudopandemia ci offre un quadro di una realtà preoccupante e di una cospirazione criminale ancora più preoccupante covata da menti fuorviate. Tuttavia, questa realtà viene ignorata da coloro che, ipnotizzati dall’indottrinamento mediatico, continuano a considerare la grave influenza stagionale come una piaga pandemica contro la quale tutti i mezzi conosciuti sono inefficaci, ma i cosiddetti vaccini, che sono dichiaratamente inutili e dannosi, sono farmaci miracolosi .
La reputazione dell’azienda farmaceutica
Sappiamo che i giganti farmaceutici – AstraZeneca, Pfizer, Moderna, Johnson & Johnson – non sono riusciti a seguire i protocolli standard dei test, hanno fatto del male distribuendo vaccini che che si sono dimostrati essere la causa di malattie che causano disabilità.
Conflitto di interessi
Conosciamo i macroscopici conflitti di interesse tra le aziende farmaceutiche e i responsabili della loro supervisione: in molti casi, i dipendenti di queste aziende si sono trasferiti presso le agenzie governative che devono approvare i farmaci, ed è difficile concedergli – spesso continuano ad avere rapporti professionali con BigPharma – la libertà di fare una valutazione equilibrata e prudente. Piuttosto, abbiamo visto solo di recente nel caso di AstraZeneca in Europa che l’ovvia nocività del cosiddetto vaccino – motivo per cui diversi paesi hanno smesso di rilasciarlo – non è considerata dall’EMA (Agenzia europea per i medicinali) un motivo sufficiente vietarne l’ammissione. Gli ultimi risultati sugli effetti collaterali gravi hanno lo scopo di escludere la maggior parte dei casi e, soprattutto, di ignorare deliberatamente il nesso di causalità tra la vaccinazione e le sue conseguenze a breve o lungo termine.
Immunità agli effetti collaterali
Sappiamo che, a dispetto di tutti i principi legali e della protezione della popolazione, le aziende farmaceutiche hanno richiesto la completa immunità dai danni che la vaccinazione può causare ai pazienti. Viene chiesto loro di firmare una sorta di rinuncia insieme a una dichiarazione di consenso. In questo modo le multinazionali farmaceutiche si assicurano non solo profitti scandalosi dalla vendita dei vaccini, ma anche l’impunità per un’operazione criminale condotta con la collaborazione di istituzioni e governi internazionali.
Riservatezza delle clausole contrattuali
Sappiamo che i termini contrattuali degli accordi firmati dagli Stati e dall’Unione Europea con queste case farmaceutiche sono inaccessibili e segreti: nemmeno i parlamentari e i rappresentanti politici possono vedere le clausole che dovevano approvare con urgenza. E sappiamo che non solo le stesse case farmaceutiche non sono responsabili degli effetti collaterali, ma affermano anche che non garantiscono l’efficacia dei vaccini, nemmeno l’immunità al virus.
Complicità degli operatori sanitari
Sappiamo che tutti gli stati, salvo rare eccezioni, si sono subito conformati ai più assurdi protocolli sanitari dell’OMS, a partire dalla malaugurata decisione di non curare i malati all’esordio dei sintomi e di dar loro ventilazione per intubazione non appena l’influenza si è sviluppata degenerando in polmonite bilaterale acuta. Ciò è avvenuto con la terribile complicità degli operatori sanitari – dal medico di base al personale ospedaliero – e ha causato migliaia di morti, non per Covid-19, come dice il Main-stream statunitense , ma per la terapia sbagliata
Delegittimizzazione e boicottaggio delle terapie disponibili
Siamo inoltre consapevoli della furiosa campagna contro l’efficacia delle cure esistenti, dall’uso del plasma iperimmune ai farmaci che molti medici, anche in violazione delle norme sanitarie imposte in questi mesi, hanno somministrato con successo ai loro pazienti perché lo consideravano loro dovere. Non è difficile capire che il basso costo di questi trattamenti, il fatto che molti di essi non siano brevettati e, soprattutto, la loro immediata efficacia, sono motivi più che sufficienti per le aziende farmaceutiche e i loro complici per opporsi, screditarli e arrivare al punto di proibirne l’uso.
Un progetto pianificato da anni
Sappiamo che per portare a termine questa operazione criminale – poiché è un crimine contro Dio e contro l’umanità, e non una catastrofe fatale – sono stati necessari anni di pianificazione, sistematicamente attuata per indebolire i piani pandemici nazionali e i posti letto ospedalieri e per ridurre drasticamente l’intensa attività. prendersi cura dei letti e creare una massa quanto più ampia possibile di dipendenti ciechi, sordi e muti; Dipendenti, non più medici, che preferiscono garantire il posto di lavoro al dovere di curare i malati. Il giuramento di Ippocrate è stato firmato a nome dei profitti delle aziende farmaceutiche e il perseguimento di un’Engi-nee-ring sociale -project rotto.
Coinvolgimento del sistema sanitario
Sappiamo che per ottenere la complicità di medici e scienziati non si ricorre solo al sistema di corruzione e conflitti di interesse che esiste da decenni, ma anche alla distribuzione di bonus e indennità. In Italia, ad esempio, uno specialista riceve 60 euro l’ora per vaccinare nei centri di vaccinazione. I medici di base sono incentivati per ogni paziente vaccinato; Il Servizio Sanitario Nazionale paga circa 3.000 euro al giorno per un letto di terapia intensiva. È chiaro che non c’è interesse per i medici di base, il personale ospedaliero o le aziende sanitarie regionali a privarsi di enormi entrate, dopo che la sanità pubblica è stata demolita per un decennio in nome dei tagli richiesti dall’Unione Europea. Per darvi un’idea di cosa stiamo parlando: l’Italia ha ricevuto 72 richieste da Bruxelles per la chiusura di tutti i piccoli ospedali, per lo più rurali, che oggi vengono riaperti con il pretesto di combattere le pandemie e finanziati con fondi che l’Unione Europea concede, tuttavia, con Restrizioni e condizioni che avremmo ritenuto inaccettabili altre volte. Questi ospedali hanno funzionato bene, consentendo di fornire un’assistenza sanitaria completa e capillare ai cittadini, e sono stati anche in grado di contenere la diffusione del contagio.
Il ruolo centrale dei media
Sappiamo che gli stati hanno fornito ai media finanziamenti generosi per il loro contributo alla diffusione di informazioni sul coronavirus. In Italia il governo ha stanziato ingenti importi al sistema informativo nazionale affinché venga presentata una versione uniforme della pandemia e censurate eventuali voci di dissenso. La diffusione di informazioni su infezioni e decessi è stata grossolanamente manipolata dando l’impressione che i risultati positivi al test debbano essere considerati malati, sebbene quelli asintomatici non siano contagiosi e spesso nemmeno infetti. Questo è stato persino ammesso dall’OMS e da organismi simili negli Stati Uniti, in Canada, in Australia, ecc. Oltre a questi fondi governativi, in molti casi il conflitto di interessi con le case farmaceutiche ha condizionato la scelta di emittenti e giornali. Da un lato, perché BigPharma è uno dei principali acquirenti di spazi pubblicitari e tempi pubblicitari e, dall’altro, perché BigPharma è rappresentata direttamente nei consigli di amministrazione delle grandi società di media. È difficile immaginare che un editore di giornali, anche se avesse visto la truffa della pandemia, avrebbe osato reprimere la direzione e il consiglio di amministrazione, o eludere i profitti pubblicitari di Pfizer o Johnson & Johnson.
La responsabilità dei social network
Sappiamo che oltre alla complicità dei media, la macchina infernale dei social media, da Facebook a Twitter, da Google a YouTube, si è attivata e, con una sfacciata e scandalosa operazione di censura, ha cancellato i profili di noti scienziati e giornalisti affermati, semplicemente perché ha disobbedito al dettato della narrativa Corona. Anche in questo caso non sorprende scoprire i legami economici e familiari tra questi colossi multinazionali che, nel tempo, sono diventati “proprietari” di informazioni e arbitri su chi ha e chi non ha diritto alla libertà di espressione.
Cui prodest?
Sappiamo anche chi saranno i primi beneficiari della pandemia in termini economici: gli usurai delle banche, che hanno il potere di mantenere in vita aziende ideologicamente adattate provocando allo stesso tempo il fallimento delle aziende più piccole, che sono un fastidioso ostacolo per l’istituzione di quelli nuovi che Rappresentano l’ordine mondiale. Queste piccole imprese, particolarmente diffuse nel vecchio continente, costituiscono il tessuto sociale e l’identità economica di molte nazioni. La loro distribuzione capillare disturba il grande distributore multinazionale da Ama-zon a JusTeat che sopravvivono e anzi prosperano attraverso i blocchi. Hanno aumentato scandalosamente i loro profitti a scapito delle normali attività di trading perché ora dobbiamo ordinare online il libro che potremmo acquistare nella libreria all’angolo , insieme a pranzo, toner per stampante e detersivo. Grazie alla chiusura dei negozi associata, al coprifuoco e alle restrizioni di viaggio per i cittadini, questa nuova economia ha prevalso con arroganza nel giro di poche settimane.
La scuola
Sappiamo che la necessità di indottrinare le giovani generazioni ha fatto sì che l’istruzione nelle scuole e nelle università non venisse esclusa da questo piano. Oggi l’insegnamento si svolge in condizioni precarie o a distanza e ha gravi conseguenze psicologiche per bambini e adolescenti. Questa operazione pone oggi le basi per garantire che un giorno l’insegnamento offerto su Internet possa essere standardizzato per determinare quali insegnanti possono insegnare e cosa dire. E non sarei sorpreso se questa istruzione unificata iniziasse presto a includere un numero sempre minore di insegnanti: un unico professore di storia per tutti gli studenti a livello scolastico in un paese con un programma chiaramente definito e controllato. Questa possibilità non è così assurda quando ogni studente è costretto a svolgere lezioni online e non ha più il proprio insegnante nella sua scuola. È costretto a ritirarsi o ad essere allontanato dalla scuola perché non obbedisce agli ordini di chi detiene il potere. Né ci sorprenderebbe se i nuovi insegnanti fossero ologrammi che sviluppano algoritmi, o preoccupanti intelligenze artificiali che indottrinano milioni di bambini con la teoria del genere, la dottrina LGBT e tutte le aberrazioni morali che sfociano nell’assenza di figli, di cui abbiamo già visto i precursori in passato pochi anni.
Gli sponsor della pandemia
Sappiamo chi sono i teorici della pandemia come instrumentum regni , da Bill Gates a George Soros, in una rete di complicità e interessi così ampia e organizzata che le contromisure sono praticamente impossibili. Al suo fianco, troviamo la raccolta più inquietante di organizzazioni filantropiche autoproclamate e lobby di potere come il WEF con Klaus Schwab, l’OMS e tutte le sue filiali nazionali, la Trilateral Commission , il Bilderberg , il Council for Inclusive Capi-ta-lisms sotto la direzione di Lady Lynn Forester de Rothschild e sotto la direzione spirituale di Bergoglio e, più in generale, la falange di multinazionali, banche e gruppi di potere appartenenti a questa cupola di cospiratori. Non c’è da stupirsi se le sette e i movimenti satanici si muovono in perfetta armonia con i loro piani, a cominciare dalla Chiesa di Satana , che promuove l’aborto come rituale di riconciliazione per porre fine alla pandemia, proprio come BigPharma impone gli pseudo-vaccini ccon tessuti fetali abortivi.
Sottomissione alla gerarchia cattolica
Del resto sappiamo – e questo è sicuramente l’aspetto più scioccante – che in questo piano è coinvolta anche parte della gerarchia cattolica, che trova in Jorge Mario Bergoglio un predicatore obbediente della narrativa pandemica e principale sponsor dei vaccini. Senza esitazione, ha dichiarato di essere vaccinato “un dovere morale” nonostante le gravissime critiche etiche e religiose che comporta. Bergoglio si è allontanato così tanto da raccomandare alle masse la vaccinazione con il vaccino genetico e sostenere la disastrosa ideologia globalista con la sua autorità. Dal marzo 2020, la Santa Sede ha dimostrato quanto sia perfettamente allineata al piano globalista ordinando la chiusura delle chiese e la sospensione delle celebrazioni e l’amministrazione dei sacramenti. Se ciò non fosse realmente accaduto, ma fosse avvenuta piuttosto una dura condanna di questo progetto disumano e anticristiano, i vescovi degli altri paesi difficilmente avrebbero accettato,
Non dimentichiamo che come contropartita alla perdita di credenti nelle chiese e al conseguente drastico calo delle donazioni alle Conferenze episcopali, deve necessariamente esserci una forma alternativa di finanziamento, di cui presto scopriremo le origini. Penso che in questa operazione né la Cina comunista, né de Rothschild, né Bill e Melinda Gates (che, secondo una fonte autorevole, avevano un conto presso la Banca Vaticana, IOR), né la sinistra internazionale – quella rete di autoproclamati i partiti ei movimenti democratici che obbediscono all’ideologia globalista sono indifferenti. D’altra parte, il Great Reset sembra proporre l’istituzione di una religione mondiale ecumenica, ecologica e maltusiana, che ha in Bergoglio la sua guida naturale, come è stato recentemente riconosciuto dalla Massoneria. L’Adorazione di Pach-a-ma-ma in Vaticano, l’accordo di Abu Dhabi, l’enciclica Fratelli tut-ti e l’imminente Astana-Sab-bat 1 puntano tutti in questa direzione e guidano l’inevitabile processo di dissoluzione della chiesa , iniziata con il Concilio Vaticano II.
Quando qualcosa non è necessario, serve qualcos’altro
Si deve riconoscere che l’ovvia illogicità di ciò che stiamo vivendo – cure preventive boicottate, terapie scorrette, vaccini inefficaci, blocchi inutili, uso di maschere assolutamente inutili – appare perfettamente razionale una volta compreso che lo scopo dichiarato della presunta pandemia è una menzogna, mentre il vero obiettivo è la pianificazione di una crisi economica, sociale e religiosa, che la pseudopandemia provocata artificialmente serve a realizzare. Questo è l’unico modo per comprendere la simultaneità e l’uniformità delle misure adottate dai diversi paesi, la stessa narrativa dei media e il comportamento uniforme dei leader politici. Si basa tutto sullo stesso copione sotto un’unica direzione, attingendo alla collaborazione e complicità di politici e governanti, medici e scienziati, vescovi e preti, giornalisti e intellettuali, attori e influencer, multinazionali e banchieri, impiegati pubblici e speculatori. Profitti e guadagni sono vitali per questo scopo perché acquistano e assicurano la lealtà dei loro subordinati; ma questa guerra – non dimentichiamola mai! – è una guerra ideologica e religiosa.
Due mondi opposti
Questa crisi serve a creare le condizioni per il grande ripristino per rendere inevitabile, cioè, il passaggio dal mondo basato sulla civiltà greco-romana e sul cristianesimo a un mondo senza anima, senza radici e senza ideali. In pratica, il passaggio dal regno di Cristo al regno dell’Anticristo, dalla società virtuosa che punisce i malvagi alla società malvagia che punisce i buoni. L’idea spregevole di uguaglianza, che in precedenza ci era stata instillata da liberi pensatori, serviva per equiparare bene e male, giusto e sbagliato, bello e brutto, con il pretesto della libertà di espressione. Oggi serve a promuovere il male, l’ingiustizia e le cose cattive, e anche a renderle un dovere di promuovere il bene, delegittimare e proibire la giustizia e la bellezza. In accordo con questo punto di vista, l’ecumenismo, che originariamente era stato ammesso nel regno sacro dal concilio con il pretesto di avvicinare eretici e scismatici, oggi mostra anche la sua spinta anticristiana includendo tutte le false religioni in un pantheon infernale, ma la religione romana, cattolica e apostolica dovrebbe essere bandita perché è l’unica vera e come tale è incompatibile con errori dottrinali e aberrazioni morali. Dobbiamo capire, quindi, che se comprendiamo i cambiamenti in atto, presto saremo considerati criminali. resistere passivamente e permetterci di imporre l’ideologia globalista in tutte le sue forme più orribili.
Nemo propheta in patria
Certo, quello che vediamo oggi davanti ai nostri occhi avrebbe potuto essere compreso e previsto anni fa, se solo avessimo prestato attenzione a ciò che i teorici del Grande Reset hanno dichiarato impunemente. In realtà, coloro che hanno esposto questo piano, che è attualmente in fase di attuazione, sono stati etichettati come teorici della cospirazione, ridicolizzati, dichiarati pazzi, dal mainstream ostracizzato e criminalizzato e rimosso dalle cattedre universitarie e dalla comunità scientifica. Oggi comprendiamo quanto fossero lungimiranti i loro sistemi di allerta precoce e quanto sia efficiente la macchina organizzativa messa a punto dai nostri avversari. In nome della libertà ci siamo abituati a essere privati del diritto di parola e di pensiero, e si sta già tentando di patologizzare la contraddizione per giustificare i campi di internamento e limitare la libertà di movimento e di attività con l’aiuto di un certificato di vaccinazione.
Dissonanza cognitiva
Di fronte alla realtà, è difficile capire perché l’intera popolazione mondiale sia convinta dell’esistenza di un virus pandemico che deve ancora essere isolato, che in altri tempi avrebbe portato a rivoluzioni e barricate di strada. Ancora più incomprensibile non è solo la mancanza di una reale reazione sociale e politica ad essa, ma soprattutto l’incapacità di vedere la realtà in tutta la sua nuda evidenza. Come sappiamo, ciò è dovuto alla manipolazione scientifica delle masse, che ha portato inevitabilmente a ciò che la psicologia sociale chiama “dissonanza cognitiva”, cioè la tensione o il disagio che sentiamo di fronte a due idee opposte e incompatibili. Lo psicologo e sociologo Leon Festinger ha sottolineato che questo disagio ci porta a elaborare queste convinzioni in tre modi al fine di ridurre l’incongruenza psicologica che deriva dalla dissonanza.
L’uomo comune accetta perché non può né capire né vedere razionalità in ciò che i media diffondono compulsivamente sul coronavirus, l’assurdità di un virus influenzale che viene dipinto come più devastante dell’Ebola, perché non vuole ammettere che chi lo governa stia portando avanti una menzogna spudorata con lo scopo di realizzare la distruzione sociale, economica, morale e religiosa di un mondo perché qualcuno che rimane sconosciuto ha scelto di spazzarlo via. Non vuole ammettere che la menzogna può essere trasmessa come verità, che i medici non curano i pazienti ma li lasciano morire, che i giudici non intervengono contro i crimini e le violazioni evidenti, che i politici obbediscono a una lobby senza volto, che Bergoglio vuole distruggere la Chiesa di Cristo per sostituirla con una infernale parodia massonica. A causa di questa determinazione a non ammettere la frode e quindi a non voler opporvisi, l’uomo comune si rifugia nella comoda narrativa del Main-stream sospende la valutazione indipendente della situazione e si può dire di altro, cosa pensare, anche se è irrazionale e contraddittorio. Miliardi di persone si sono volontariamente rese schiave, vittime del colosso globalista, e si sono lasciate convincere dell’inevitabilità di una situazione surreale e assurda. Ancora di più: l’assurdità di ciò che vediamo e di ciò che ci viene detto sembra rafforzare chi, dopo duecento anni di rivoluzioni in nome di una presunta libertà, accetta la tirannia come un fatto normale e sale al patibolo con le dimissioni di chi si difendono anche finalmente convinti di essere in qualche modo colpevoli.
Non meno sconcertante è il comportamento di chi, trascurando le prove scientifiche, crede di poter risolvere questa crisi deplorando l’inefficienza nella distribuzione dei vaccini o rimediando ai danni del blocco fornendo sussidi alle imprese e ai lavoratori non è meno sconcertante. Insomma, questi sono coloro che desiderano scegliere se essere giustiziato per impiccagione o con la ghigliottina senza opporsi alla legalità di quella condanna a morte. Piuttosto, quando qualcuno obietta, si arrabbia e lo accusa di teoria o negazione del complotto, e si pronuncia a favore dei vaccini e giura fedeltà all’ideologia prevalente. E non si rendono conto di essere sono stati danneggiati dai lockdown. Né si rendono conto che non può esserci un vaccino contro un virus mutante e che l’antigene che dovrebbe garantire l’immunità contro la sindrome influenzale non può esistere finché il virus non viene isolato e non solo sequenziato. Ricordano quelli in ambito cattolico che si lamentano delle deviazioni dottrinali e morali di Bergoglio senza capire che queste sono in perfetto accordo con i fondamenti ideologici del Concilio Vaticano II. Come si vede, anche qui la ragione si annulla e si lascia spazio alle dissonanze cognitive per accettare l’assurdo.
L’uomo non è un automa
Tuttavia, c’è un elemento che i cospiratori non hanno considerato: la debolezza umana da un lato e la forza di Dio dall’altro. La debolezza umana farà sì che alcuni dei complici di questa cospirazione non obbediscano completamente agli ordini impartiti o credano di poter trarre vantaggio personale dalla pseudopandemia esponendo frode e corruzione. Alcuni penseranno prima ai propri interessi, altri faranno vaccinare tutti, ma hanno una o due preoccupazioni quando si tratta di vaccinare i propri figli oi loro genitori anziani. Alcuni temeranno che la farsa pandemica possa in qualche modo coinvolgerli nello scandalo e inizieranno a parlare e confessare; altri verranno usati e poi brutalmente messi da parte, e questo risveglierà in loro una volontà di vendetta e li porterà a svelare i retroscena della trama. A poco a poco, questo colosso dai piedi d’argilla crollerà inesorabilmente a causa delle sue stesse bugie e dei suoi stessi crimini.
Un salutare avvertimento
D’altra parte c’è il potere di Dio. Alcuni di noi inizialmente credevano che la pandemia fosse reale, e con spirito soprannaturale pensavamo che fosse in qualche modo una punizione divina per i peccati gravi di individui e nazioni: chiedevamo riparazioni e preghiere per porre fine alla peste di reclamare. Data l’evidenza che non vi è pandemia e che alcuni decessi sono stati causati intenzionalmente per aumentare l’impatto sulla percezione pubblica, non possiamo considerare il Covid-19 un flagello. Il vero flagello è ciò a cui mira: il piano di Satana per stabilire il Nuovo Ordine Mondiale che è quello di portare al potere l’Anticristo. Il Signore ci mostra con la severità del Padre che vuole ancora esortare i suoi figli e corrompere l’umanità sulle conseguenze del peccato. Ci mostra quale mondo ci aspetta se non ci convertiamo abbandonando la via della perdizione e tornando a Lui, all’obbedienza alla sua santa legge, alla vita di grazia.
La risposta dei cattolici
Affinché le nazioni ritornino a Dio, i loro membri devono già appartenere a Lui. Affinché Cristo sia Re delle Nazioni, deve governare nelle nostre anime, nelle nostre famiglie, nelle nostre comunità. E che Egli governa soprattutto nella Santa Chiesa, sui suoi ministri, il Papa e i vescovi. Finché il Dio vivente e vero è insultato dall’aggiunta di idoli e demoni, non possiamo sperare che la divina misericordia porrà fine a questo flagello e che sconfiggerà il nemico.
Possa questo tempo di preparazione alla Pasqua essere un momento di scopo sacro per tutti noi: nel pentimento, nel digiuno e nel sacrificio dobbiamo raggiungere i piedi della croce e contemplare la vittoria sui malvagi nella passione del nostro Salvatore. Crocifiggendo il Salvatore, Satana ha suggellato la propria sconfitta, che non sarà definitiva fino alla fine dei tempi, ma è già irrevocabile e inesorabile.
Torniamo a Dio! Torniamo alla fede completa e pura senza compromettere il pensiero del mondo. Torniamo alla morale cristiana, alla santità della vita, alla purezza della morale. Il numero dei giusti negherà i diritti dell’Onnipotente e permetterà alla Chiesa di affrontare il Golgota della persecuzione finale con la stessa dignità con cui lo ha preceduto il suo capo. Perché la croce è la via maestra che conduce alla gloria della risurrezione. Il sentiero ampio e facile è quello che vediamo oggi e di cui sappiamo fin troppo bene dove porta. Che la potente protezione della Santissima Vergine, nostra Signora e Regina, ci aiuti in questi momenti epocali:
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
25 marzo 2021
In Annuntiatione Domini
1 Il VII Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali si svolgerà il prossimo giugno ad Astana, la capitale del Kazakistan, chiamata Nur-Sultan dal 2019. Per questa iniziativa, una grande piramide alta 77 metri è stata appositamente costruita nella città, la Piramide della Pace e dell’Unità, in cui si svolgerà anche la prossima conferenza. Con la ridenominazione in Nur-Sultan, dal nome del presidente kazako Nursultan Nazarbayev, in carica dal 1990 al 2019, si è verificato un allontanamento dal passato russo. La città fu fondata come fortezza russa nel 1830 e fu chiamata Akmolinsk fino al 1961. Astana è la città episcopale dell’Arcivescovo Tomasz Peta e del Vescovo Ausiliare Athanasius Schneider. La piramide come sede della conferenza risale a una commissione diretta del presidente di lunga data Nazarbayev, che è stato segretario generale del Partito comunista della Repubblica socialista sovietica kazaka fino al crollo dell’Unione Sovietica nel 1991era ed è un musulmano sunnita, mentre la piramide che voleva ricorda il simbolismo deista-massonico. Alcune voci non escludono la partecipazione di Papa Francesco al Congresso di quest’anno. Finora, però, non ci sono state conferme da parte della Santa Sede.
Dal momento che Stalin aveva un milione di tedeschi russi deportati in Asia centrale durante la guerra tedesco-sovietica nel 1941, i tedeschi rappresentavano ancora quasi il sette per cento della popolazione della città nel 1989. Tra i deportati c’era anche la famiglia del vescovo ausiliare Schneider. Oggi circa 7.000 tedeschi vivono ancora in città.
FONTE: https://www.databaseitalia.it/vigano-la-pandemia-e-il-sospetto-di-associazione-a-delinquere/
IMMIGRAZIONI
LA LINGUA SALVATA
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PANORAMA INTERNAZIONALE
ROBERT KENNEDY, DOTT MERCOLA
VERITA’ SU VIRUS, GREAT RESET, PASSAPORTI VACCINALI E NUOVA NORMALITA’
L’UMANITÀ INSORGE PER RISORGERE.
ENORMI MANIFESTAZIONI CONTRO I LOCKDOWN IN TUTTO IL MONDO NEL SILENZIO DEI MEDIA. VIDEO
Ieri a Londra c’è stata una massiccia affluenza per la marcia di protesta, parte di una giornata di protesta globale il cui evento si è rispecchiato nelle città di tutto il pianeta.
La resistenza alla tirannia sta certamente crescendo e la sua velocità di crescita sta accelerando.
Questo per quanto riguarda la manipolazione, la menzogna e i giochi mentali dei maniaci della guerra psicologica che attualmente “consigliano” il nostro governo schivo e un po ‘oscuro e inoltrano il loro astuto veleno attraverso la CMM collaborativa (Corporate Media Matrix).
Di fronte alla verità e al puro potere delle idee, i loro trucchi e la cruda tecnologia della “psicologia di massa” alla fine non funzionano perché una maggiore consapevolezza è l’antidoto al lavaggio del cervello.
Sta succedendo qualcosa. Ci stiamo dirigendo verso una nuova era in cui noi, il popolo, cessiamo per sempre di svolgere il ruolo di servi o bestiame che l’élite globale auto-nominata pensa che dovremmo essere.
Il sindacato criminale di culto globalista che ha rovinato questo pianeta e la sua aspirante civiltà come un vorace parassita per troppo tempo si sta finalmente sgretolando.
E il messaggio del Popolo al suddetto culto criminale è questo: siamo milioni di noi e il nostro numero sta esplodendo, quindi smettila e desisti dalla tua spinta contro l’umanità mentre sei ancora tutto d’un pezzo perché sicuro come il giorno segue la notte, tu non hai ancora visto niente.
Per quelli di noi che si sono persi ieri e non erano lì, togliamo il cappello ai nostri fratelli e sorelle che erano e vi ringraziamoli per essere stati lì.
Il CMM probabilmente starà molto, molto zitto su ciò che è accaduto ieri per timore che le notizie incoraggino di più quello che, in fin dei conti, è stato un avvertimento sparato attraverso gli archi della tirannia e il presagio di una rivolta totale.
Di seguito, ho incluso alcune note di un amico che era alla marcia e ne ha assistito direttamente, seguite da un piccolo assaggio di video.
Racconto di un testimone oculare di Lior Losinsky:
Non ho visto nulla pubblicato su Facebook oggi sulla protesta a Londra, ma nel caso non l’avessi sentito, è stato assolutamente enorme.
Minimo 50.000 persone – alcune persone stimano 100.000.
Difficile da dire con esattezza, ma era davvero così grande.
La polizia non ha avuto la possibilità di controllarlo e ha dovuto lasciarci andare dove volevamo.
MSM riporta centinaia o poche migliaia: le loro bugie li tradiscono ancora una volta.
Ero lì e l’ho visto di persona, oggi è stata una bellissima giornata. Alcune persone e autobus molto appassionati stavano suonando il clacson a sostegno – alcune persone si sono alzate attraverso i tetti apribili e hanno applaudito – oggi sicuramente hanno inviato un messaggio alla polizia e al nostro governo: non accetteremo questo e che siamo in tanti.
Lior Losinski
E ora alcuni video
FONTE: https://www.databaseitalia.it/lumanita-insorge-per-risorgere-enormi-manifestazioni-contro-i-lockdown-in-tutto-il-mondo-nel-silenzio-dei-media-video/
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