La violenza dei maschi costruita a “a tavolino”
Gerolamo Cardano – 12 02 2020
“Emerge un’operazione di lobbyng antimaschilista, a prescindere dalla fondatezza o meno delle accuse formulate.
Alcuni centri antiviolenza pubblicizzano apertamente la propensione del proprio pool legale ad aggirare la legge.
Sul sito differenzadonna.it, nello spazio “Assistenza Legale” si legge:
“…le nostre legali intervengono a favore della donna solo nei casi di separazione decisa per violenza agita nei confronti della donna stessa e dei bambini. Professioniste molto motivate, sempre al corrente delle ultime leggi, molto valide nel sottolinearne le novità negative e trovare il modo di aggirarle…”
Vale a dire: con l’affido condiviso i figli non sono più proprietà esclusiva di un genitore?
E’ una novità negativa, quindi urge studiare una strategia per aggirarla.
L’unico criterio di esclusione del coniuge è la pericolosità dovuta alla violenza.
Ergo:
se la violenza c’è si denuncia,
se non c’è si trova il modo di costruirla.
Le operatrici del diritto – tutte di genere femminile – testimoniano come tale strategia venga messa in atto in percentuali che oscillano, a seconda delle Procure, tra il 70 ed il 95%”
da https://www.senato.it/…/documenti_a…/957%20FENBI%20-%20A.pdf