Referendum, le Acli verso il “Sì” alla riforma: decisivo il superamento del bicameralismo perfetto
di Giulio Simeone | 15 settembre 2016
Le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani guidate da Roberto Rossini prendono posizione. Il via libera al ddl Boschi potrebbe arrivare già all’incontro-studi che si apre domani a Roma. Nonostante le perplessità sull’equilibrio dei poteri disegnato dalla nuova Costituzione. Una scelta di campo pesante in forza dei circa 800 mila iscritti distribuiti su tutto il territorio nazionale
Il dibattito è ancora aperto e segnato da momenti di acceso confronto. Ma alla fine le Associazioni cristiane dei lavoratori italiani (Acli) si stanno orientando verso una posizione ben definita. E si preparano a sostenere il “Sì” al referendum costituzionale dell’ormai prossimo autunno. Un sostegno pesante alla riforma che porta la firma della ministra Maria Elena Boschi e il marchio del governo guidato dal presidente del Consiglio Matteo Renzi. Basti pensare che le Acli contano circa 800 mila iscritti, raggruppati in associazioni ad alto tasso di radicamento sul territorio. Grazie soprattutto ai patronati ad esse collegati distribuiti capillarmente a livello nazionale, attraverso i quali sono presenti anche nelle più piccole località italiane. Insomma, una vera e propria potenza quanto a diffusione e capacità di azione.